Geopolitica
Fico contro la politica dell’UE sull’Ucraina e sull’immigrazione
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha criticato le priorità politiche dell’UE, chiedendosi perché l’Unione dovrebbe finanziare l’Ucraina nel suo conflitto con la Russia senza fare abbastanza per contrastare l’immigrazione illegale.
L’UE sta attualmente discutendo del suo prossimo bilancio settennale per il 2028-2035. Intervenendo al summit slovacco-ungherese-serbo sull’immigrazione illegale martedì, Fico ha suggerito che invece di finanziare l’Ucraina, Bruxelles dovrebbe investire in infrastrutture in Paesi come la Libia per impedire alle persone di fuggire in Europa.
«È interessante che quando servono soldi per la guerra in Ucraina, ci saranno decine di miliardi (di euro) per gli omicidi… Domanda: perché, mentre l’immigrazione illegale è così pericolosa per l’Unione Europea e l’Europa, non in senso politico ma essenzialmente, perché… non possiamo spendere abbastanza soldi per realizzare una politica di successo per fermare i migranti anche prima dei confini?» ha chiesto Fico durante una conferenza stampa con il primo ministro ungherese Viktor Orban e il Presidente serbo Aleksandar Vucic, dopo il vertice nella città slovacca di Komarno, come citato da RIA Novosti.
L’immigrazione illegale continua a rappresentare un problema politico fondamentale per Bruxelles, quasi un decennio dopo la crisi del 2015, quando circa 1 milione di persone sono arrivate nell’Unione, principalmente attraverso il Mar Mediterraneo.
I commenti di Fico sono arrivati lo stesso giorno in cui il Parlamento europeo ha approvato un prestito di 35 miliardi di euro all’Ucraina. I fondi saranno trasferiti a Kiev fino alla fine dell’anno prossimo. Il prestito sarà rimborsato con i ricavi derivanti da asset russi congelati detenuti nel deposito centrale di titoli Euroclear con sede a Bruxelles.
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«In Libia, ad esempio, dobbiamo costruire scuole, ospedali, infrastrutture, in modo che le persone non debbano lasciare la Libia attraverso il Mar Mediterraneo per raggiungere l’Europa, per questo abbiamo anche bisogno di soldi», ha aggiunto Fico.
Fico è stato un aperto critico delle politiche di Bruxelles volte a fornire aiuti letali all’Ucraina nella sua lotta contro la Russia, chiedendo invece una soluzione diplomatica alla crisi.
Il primo ministro slovacco è sopravvissuto a un tentativo di assassinio a maggio, quando è stato colpito quattro volte a distanza ravvicinata. La Corte penale speciale della Slovacchia ha dichiarato che l’attentatore è stato in gran parte motivato dalla decisione del governo di Fico di non inviare armi in Ucraina.
Come riportato da Renovatio 21, Fico, che aveva già ribadito su Facebook la sua volontà di porre il veto sull’Ucraina nella NATO per non far scoppiare la Terza Guerra Mondiale, aveva partecipato la settimana scorsa alla sua prima riunione di governo dopo l’attentato subito.
Nonostante abbia ricevuto cinque colpi di arma da fuoco, Fico si è fatto riprendere mentre votava alle recenti ultime europee, lanciando al contempo un monito sulla volontà dell’Occidente di procedere con un escalation contro Mosca. Poco prima dell’attentato, dopo aver letto un «documento riservato», aveva denunciato in una dichiarazione TV l’impiego di truppe NATO in Ucraina. Bratislava il mese scorso ha posto il suo rifiuto all’ingresso di Kiev nella NATO e riaperto alla cooperazione culturale con la Russia. Due mesi prima il premier di Bratislava aveva dichiarato che l’Italia avrebbe ritirato il suo sistema di difesa aerea SAMP-T dalla Slovacchia.
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Immagine screenshot da YouTube
Geopolitica
L’Ungheria dice che il capo della NATO «pugnala alle spalle» e «alimenta la guerra»
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Geopolitica
Trump: Zelens’kyj deve essere «realista»
Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che Volodymyr Zelens’kyj deve fare i conti con la realtà del conflitto contro la Russia e con l’urgenza di indire nuove elezioni.
Il mandato presidenziale quinquennale di Zelens’kyj è scaduto a maggio 2024, ma il leader ucraino ha sempre escluso il voto per via della legge marziale in vigore. Vladimir Putin ha più volte sostenuto che lo Zelens’kyj non può più essere considerato un interlocutore legittimo e che la sua posizione renderebbe giuridicamente problematico qualsiasi accordo di pace.
Mercoledì Trump ha affrontato la questione Ucraina in una telefonata con i leader di Regno Unito, Francia e Germania. «Ne abbiamo parlato in termini piuttosto netti, ora aspettiamo di vedere le loro risposte», ha riferito ai giornalisti alla Casa Bianca.
«Penso che Zelens’kyj debba essere realista. Mi domando quanto tempo passerà ancora prima che si tengano le elezioni. Dopotutto è una democrazia… Sono anni che non si vota», ha aggiunto Trump, sottolineando che l’Ucraina sta «perdendo moltissima gente».
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Il presidente americano ha poi sostenuto che l’opinione pubblica ucraina sia largamente favorevole a un’intesa con Mosca: «Se guardiamo i sondaggi, l’82 % degli ucraini vuole un accordo – è uscito proprio un sondaggio con questa cifra».
Trump ha insistito sulla necessità di chiudere rapidamente il conflitto: «Non possiamo permetterci di perdere altro tempo».
Secondo Axios e RBC-Ucraina, Kiev ha trasmesso agli Stati Uniti la sua ultima proposta di pace. Zelens’kyj , che fino a ieri escludeva elezioni in tempo di legge marziale, ha dichiarato mercoledì di essere disposto a indire il voto, a patto però che Stati Uniti e alleati europei forniscano solide garanzie di sicurezza.
Il consenso verso Zelens’kyj è precipitato al 20 % dopo uno scandalo di corruzione nel settore energetico che ha travolto suoi stretti collaboratori e provocato le dimissioni di diversi alti funzionari. Trump ha più volte invitato il leader ucraino a tornare alle urne, ribadendo che la corruzione endemica resta uno dei problemi più gravi del paese.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Gli Stati Uniti sequestrano una petroliera al largo delle coste del Venezuela
Today, the Federal Bureau of Investigation, Homeland Security Investigations, and the United States Coast Guard, with support from the Department of War, executed a seizure warrant for a crude oil tanker used to transport sanctioned oil from Venezuela and Iran. For multiple… pic.twitter.com/dNr0oAGl5x
— Attorney General Pamela Bondi (@AGPamBondi) December 10, 2025
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