Geopolitica
Lavrov: l’operazione Z mira a porre fine alla corsa degli Stati Uniti verso il dominio totale
L’operazione militare speciale russa in Ucraina mira a porre fine al corso degli Stati Uniti e di altri Stati occidentali per il dominio totale, ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri russo Sergej Viktorovič Lavrov in un’intervista.
«La nostra operazione militare speciale mira a porre fine alle espansioni illimitate e al corso illimitato verso il dominio totale degli Stati Uniti e degli altri stati occidentali sotto di essa sull’arena internazionale», ha affermato.
Lavrov ha osservato che tale dominio si costruisce con orribili violazioni del diritto internazionale.
«È possibile riconoscere l’indipendenza del Kosovo senza un referendum, ma è impossibile riconoscere l’indipendenza della Crimea, dichiarata dopo un referendum, osservata da centinaia di rappresentanti esteri obiettivi, rappresentanti del pubblico straniero».
«Gli Stati Uniti hanno immaginato una minaccia per la loro sicurezza nazionale a migliaia di chilometri di distanza in Iraq, ma quando l’hanno bombardato senza trovarvi alcuna minaccia, non si sono nemmeno scusati e quando i neonazisti e gli ultra-radicali stavano crescendo proprio ai nostri confini, decine di laboratori biologici venivano creati sotto la supervisione del Pentagono, portando avanti alcuni esperimenti che mirano prima di tutto allo sviluppo di armi biologiche – i documenti scoperti non lasciano spazio a dubbi – quindi non ci è permesso reagire a questa minaccia, proprio ai nostri confini, non oltre l’oceano», ha osservato il ministro.
Di recente, in una intervista al canale russo RT (ora proibito in Occidente) il ministro aveva affermato che le sanzioni statunitensi riguardano l’ordine mondiale unipolare e non l’Ucraina.
Il ministro aveva quindi parlato apertis verbis dell’opposizione della Russia alla cosiddetta «Dottrina Brzezinski», dal nome del funzionario degli Esteri e stratega americano che propose i suoi piani contro la Russia sotto vari presidenti USA.
«L’Occidente non voleva una cooperazione paritaria e, come possiamo vedere ora, è rimasto fedele alla “volontà e all’eredità” di Zbigniew Brzezinski che ha affermato che l’Ucraina non dovrebbe essere autorizzata a schierarsi con la Russia. Con l’Ucraina, la Russia è una grande potenza, mentre senza l’Ucraina è un attore regionale. Capiamo che questa è una mera esagerazione. Ma si adatta comunque alla filosofia e alla mentalità dei leader occidentali. Nessuno sforzo è stato lesinato per trasformare l’Ucraina in uno strumento per contenere la Russia. In un “anti-Russia”, come ha detto il presidente Putin…» aveva detto il responsabile degli Esteri del Cremlino.
Durante un incontro con un gruppo di manager a San Pietroburgo Lavrov, riferendosi alle continue minacce diplomatiche e allo spettro della de-dollarizzazione in corso, si era chiesto se i diplomatici USA non avessero forse perso la testa.
Come riportato da Renovatio 21, il Lavrov un mese fa aveva dichiarato che la Terza Guerra Mondiale potrebbe essere «nucleare» e «distruttiva».
Il ministero di Lavrov è quello che, all’inizio del conflitto, in una nota aveva detto che il ministro degli Esteri italiani Luigi di Maio aveva una «strana idea» della diplomazia.
«La diplomazia è stata inventata solo per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione, e non per viaggi vuoti in giro per i Paesi ad assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala».
Come noto, il Di Majo era stato a Mosca pochi giorni prima.
Geopolitica
Trump: Zelens’kyj deve essere «realista»
Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che Volodymyr Zelens’kyj deve fare i conti con la realtà del conflitto contro la Russia e con l’urgenza di indire nuove elezioni.
Il mandato presidenziale quinquennale di Zelens’kyj è scaduto a maggio 2024, ma il leader ucraino ha sempre escluso il voto per via della legge marziale in vigore. Vladimir Putin ha più volte sostenuto che lo Zelens’kyj non può più essere considerato un interlocutore legittimo e che la sua posizione renderebbe giuridicamente problematico qualsiasi accordo di pace.
Mercoledì Trump ha affrontato la questione Ucraina in una telefonata con i leader di Regno Unito, Francia e Germania. «Ne abbiamo parlato in termini piuttosto netti, ora aspettiamo di vedere le loro risposte», ha riferito ai giornalisti alla Casa Bianca.
«Penso che Zelens’kyj debba essere realista. Mi domando quanto tempo passerà ancora prima che si tengano le elezioni. Dopotutto è una democrazia… Sono anni che non si vota», ha aggiunto Trump, sottolineando che l’Ucraina sta «perdendo moltissima gente».
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Il presidente americano ha poi sostenuto che l’opinione pubblica ucraina sia largamente favorevole a un’intesa con Mosca: «Se guardiamo i sondaggi, l’82 % degli ucraini vuole un accordo – è uscito proprio un sondaggio con questa cifra».
Trump ha insistito sulla necessità di chiudere rapidamente il conflitto: «Non possiamo permetterci di perdere altro tempo».
Secondo Axios e RBC-Ucraina, Kiev ha trasmesso agli Stati Uniti la sua ultima proposta di pace. Zelens’kyj , che fino a ieri escludeva elezioni in tempo di legge marziale, ha dichiarato mercoledì di essere disposto a indire il voto, a patto però che Stati Uniti e alleati europei forniscano solide garanzie di sicurezza.
Il consenso verso Zelens’kyj è precipitato al 20 % dopo uno scandalo di corruzione nel settore energetico che ha travolto suoi stretti collaboratori e provocato le dimissioni di diversi alti funzionari. Trump ha più volte invitato il leader ucraino a tornare alle urne, ribadendo che la corruzione endemica resta uno dei problemi più gravi del paese.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Gli Stati Uniti sequestrano una petroliera al largo delle coste del Venezuela
Today, the Federal Bureau of Investigation, Homeland Security Investigations, and the United States Coast Guard, with support from the Department of War, executed a seizure warrant for a crude oil tanker used to transport sanctioned oil from Venezuela and Iran. For multiple… pic.twitter.com/dNr0oAGl5x
— Attorney General Pamela Bondi (@AGPamBondi) December 10, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Putin: la Russia raggiungerà tutti i suoi obiettivi nel conflitto ucraino
La Russia porterà a compimento tutti gli obiettivi dell’operazione militare speciale in Ucraina, ha dichiarato il presidente Vladimir Putin.
Tra gli scopi principali enunciati da Putin nel 2022 vi sono la protezione degli abitanti delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk dall’aggressione delle forze di Kiev, nonché la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina.
«Naturalmente porteremo a termine questa operazione fino alla sua logica conclusione, fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi dell’operazione militare speciale», ha affermato Putin in videocollegamento durante la riunione del Consiglio presidenziale per i diritti umani di martedì.
Il presidente russo quindi ricordato che il conflitto è scoppiato quando l’esercito ucraino è stato inviato nel Donbass, regione storicamente russa che nel 2014 aveva respinto il colpo di Stato di Maidan sostenuto dall’Occidente. Questo, secondo il presidente, ha reso inevitabile l’intervento delle forze armate russe per porre fine alle ostilità.
Sostieni Renovatio 21
«Si tratta delle persone. Persone che non hanno accettato il colpo di Stato in Ucraina nel 2014 e contro le quali è stata scatenata una guerra: con artiglieria, armi pesanti, carri armati e aviazione. È lì che è iniziata la guerra. Noi stiamo cercando di mettervi fine e siamo costretti a farlo con le armi in pugno».
Putin ha ribadito che per otto anni la Russia ha cercato di risolvere la crisi per via diplomatica e «ha firmato gli accordi di Minsk nella speranza di una soluzione pacifica». Tuttavia, ha aggiunto la settimana scorsa in un’intervista a India Today, «i leader occidentali hanno poi ammesso apertamente di non aver mai avuto intenzione di rispettarli», avendoli sottoscritti unicamente per guadagnare tempo e permettere all’Ucraina di riarmarsi.
Mosca ha accolto positivamente il nuovo slancio diplomatico impresso dal presidente statunitense Donald Trump, che ha proposto il suo piano di pace in 28 punti come base per un’intesa.
Lunedì Trump ha pubblicamente invitato Volodymyr Zelens’kyj ad accettare le proposte di pace, lasciando intendere che il leader ucraino non abbia nemmeno preso in esame l’ultima offerta americana.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
-



Salute2 settimane faI malori della 48ª settimana 2025
-



Politica1 settimana faIl «Nuovo Movimento Repubblicano» minaccia i politici irlandesi per l’immigrazione e la sessualizzazione dei bambini
-



Persecuzioni1 settimana faFamosa suora croata accoltellata: possibile attacco a sfondo religioso
-



Spirito2 settimane fa«Rimarrà solo la Chiesa Trionfante su Satana»: omelia di mons. Viganò
-



Fertilità2 settimane faUn nuovo studio collega il vaccino contro il COVID al forte calo delle nascite
-



Vaccini1 settimana faIl vaccino antinfluenzale a mRNA di Pfizer associato a gravi effetti collaterali, soprattutto negli anziani
-



Senza categoria7 giorni faI malori della 49ª settimana 2025
-



Spirito1 settimana faGran Bretagna, ondata persistente di conversioni al cattolicesimo














