Politica
Violenza e guerriglia a Los Angeles. Finito il manuale delle rivoluzioni colorate: trappola di sangue per Trump?

La città di Los Angeles è stata messa a ferro e fuoco, da giorni da torme mascherate che sventolano bandiere messicane, vestiario antifa e talvolta simboli di Hamas. Si tratta di una rivoluzione colorata: o meglio, di un capitolo ulteriore del manuale di regime-change che il deep state americano ha inflitto a popolazioni in tutto il mondo.
L’idea che ricaviamo è che disperazione di non riuscire a scalfire in alcun modo Trump – la cui unica opposizione nelle ultime ore sembra essere divenuta Elon Musk – sono giunti alla violenza pura e semplice, con la speranza che la reazione di Washington, che sta mandando truppe della Guardia Nazionale e dei Marines, possa sfociare in un bagno di sangue capace di erodere il potere del presidente.
I fatti: sabato proteste anti-ICE (l’ente di controllo dell’immigrazione USA) sono sfociate in violenti scontri a Paramount, dove la folla si è radunata vicino a un Home Depot, un punto vendita di una grande catena di distribuzione di mobili e arredo. L’ICE ha dichiarato che non è avvenuto alcun raid nel grande magazzino, ma il personale della Border Patrol e gli agenti dello sceriffo della contea di Los Angeles sono stati costretti a usare gas lacrimogeni e «proiettili non letali» dopo che la folla in protesta si è scontrata con gli agenti.
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Scontri simili si sono verificati venerdì, quando l’ICE ha condotto tre raid a Los Angeles, che hanno portato a 44 arresti amministrativi.
Il governatore della California Gavin Newsom ha dichiarato di aver schierato sabato gli agenti della California Highway Patrol (CHP) per «garantire la sicurezza sulle autostrade di Los Angeles e mantenere la pace», ma ha sottolineato: «con è compito della CHP assistere nell’applicazione delle leggi federali sull’immigrazione».
«Il governo federale sta seminando il caos per avere una scusa per intensificare la tensione. Non è questo il comportamento di nessun Paese civile», ha detto Newsom.
México presente en los ángeles California pic.twitter.com/NpsxR28UQQ
— sallo runners bike (@sallo500) June 10, 2025
When you see the photos and videos coming out of LA, it’s important to remember that Democrats are literally FUNDING it.
Democrats are funding the riots and destruction of our cities. pic.twitter.com/vUGH7Tco9R
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 10, 2025
HAPPENING NOW🚨: Protestors are launching large rocks toward police line, and have lit some items on fire, many more protestors have shown up since I last posted.
Hearing National guard has been cancelled, can’t confirm. pic.twitter.com/ogOyMWTBS0
— Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
BREAKING 🚨: HUGE POLICE offensive against anti ICE protestors just unfolded, with police firing less than lethal, tear gas, and smoke canisters into the crowd. Hundreds try to flee, many hit.
Sheriffs are moving the crowd out.
Paramount, CA pic.twitter.com/JGJxBJzx0O
— Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
Shocking scenes in Los Angeles as rioters set fire to the streets; vandalize vehicles to protest against deportations of illegal aliens.
— Oli London (@OliLondonTV) June 8, 2025
JUST IN 🚨: A new fire has just been started as protestors continue to clash with police.
Compton, CA pic.twitter.com/dOSF1qQyOx
— Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
During an anti-ICE protest in Los Angeles, anarchists attempted to pull federal agents from their vehicles and threw objects at them.
How long will the government let these anarchists get away with this ?
pic.twitter.com/YLLdOLyKqx— Viral News NYC (@ViralNewsNYC) June 7, 2025
Newscum is mad that Trump is deploying the National Guard cuz he says he has everything under control.
Meanwhile in LA: pic.twitter.com/QYNR4xpQiG
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 8, 2025
Motorcyclist tries to run through a blockade of police in Los Angeles as the riots continue but officers tackled him off his bike.
More like this please. Don’t let ANY of them get away with ANYTHING!
I’d arrest those guys in the front row too just for inciting a riot and… pic.twitter.com/TENZWJACeD
— 👉M-Û-R-Č-H👈 (@TheEXECUTlONER_) June 9, 2025
Esta escena, que podría ser de cualquier país que EEUU ha invadido y desestabilizado, fue Los Ángeles anoche. ¿La bandera? Mexicana. pic.twitter.com/gnDIDTUAv2
— Kurt Hackbarth 🌹 (@KurtHackbarth) June 8, 2025
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Il Newsom (già belloccio sindaco democratico di San Francisco, uomo legato alla famiglia di petrolieri Getty, il cui padre aiutò nel pagamento del riscatto alla ‘Ndrangheta per il rampollo rapito a Roma) ha criticato la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di inviare truppe della Guardia Nazionale a Los Angeles, definendo l’azione «volutamente provocatoria» e avvertendo che avrebbe portato a un’escalation.
La Casa Bianca ha affermato che il dispiegamento è avvenuto dopo due giorni di proteste e aggressioni al personale dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) statunitense durante le operazioni di immigrazione nella California meridionale. Trump ha sostenuto che i funzionari californiani non erano riusciti a controllare i disordini e che il governo federale sarebbe intervenuto per ristabilire l’ordine.
In un post su X, Newsom ha incoraggiato i dimostranti a continuare a «parlare pacificamente» e ha messo in guardia dal «ricorrere alla violenza». «Il governo federale sta prendendo il controllo della Guardia Nazionale della California e sta schierando 2.000 soldati a Los Angeles, non perché ci sia carenza di forze dell’ordine, ma perché vogliono uno spettacolo», ha detto. «Non dategliene uno».
Nelle ultime ore, Trump, che ha definito la ridda di violenti come «insurrezionisti pagati», ha invitato il capo dell’ICE Tom Homan ad arrestare il governatore Newsom per favoreggiamento e complicità di bande insurrezionaliste che ora stanno bruciando Los Angeles. Newsom, a questo punto, ha sfidato la Casa Bianca.
I funzionari federali hanno criticato il dipartimento di polizia di Los Angeles per aver impiegato più di due ore per rispondere ai disordini avvenuti in un edificio federale venerdì sera. «La violenza con cui i rivoltosi senza legge prendono di mira le forze dell’ordine a Los Angeles è spregevole», ha affermato il vicesegretario del DHS Tricia McLaughlin.
Nel frattempo, lo sceriffo della contea di Los Angeles, Robert Luna, ha dichiarato che il suo dipartimento ha supportato i colleghi dopo che gli agenti federali sono stati attaccati sabato. «Alla fine, la folla è cresciuta fino a raggiungere tra le 350 e le 400 persone, e alcune hanno iniziato a lanciare oggetti contro gli agenti», ha detto Luna ai giornalisti in merito allo scontro a Paramount.
Domenica i rivoltosi hanno attaccato l’autostrada, bloccando il traffico losangeleno, noto per essere molto caotico e attaccando con violenza la polizia. Le riprese girate da giornalisti indipendenti locali mostrano una folla di agitatori radunarsi nel centro della città, sulla superstrada 101, dopo che la polizia locale era stata invasa. Le sassaiole e lanci incendiari contro i poliziotti mostrano intenti di violenza espliciti.
BREAKING 🚨: Police have just been overrun by protestors, and now there are thousands making themselves into the 101 freeway. More and more protestors continue to gather in DTLA for today’s protests. pic.twitter.com/hUeSbvSHHJ
— Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
HAPPENING NOW 🚨: Police are attempting to push protestors off the 101, fights ensue, it looks like a few protestors have been detained.
You can see items being thrown at police from the overpass.
Los Angeles, CA pic.twitter.com/2X32JQchp3
— Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
Los Ángeles, CA – Protestors have successfully shut down part of the 101 freeway as thousands march through the streets to protest ICE and President Trumps ordering of 2,000 National Guardsmen.
Large police response can be seen in attempt to disperse the crowd. pic.twitter.com/2VOxY0FxOh
— Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
Comments off lol. She can’t handle the ratio.
This is what Hillary Clinton calls “peaceful demonstrations” https://t.co/gQDnmrSVQ3 pic.twitter.com/kwMWVKkAmo
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 9, 2025
Peaceful rioters peacefully throw bricks at a cop’s head to peacefully try to kiII him. pic.twitter.com/4bWSIETXT7
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 9, 2025
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Un altro video girato circolante mostra un uomo che si piazza davanti a un’auto della polizia di Los Angeles prima di essere allontanato da agenti in tenuta antisommossa che utilizzavano munizioni non letali per disperdere la folla. Secondo il reporter Anthony Cabassa a questo punto i dimostranti sarebbero diventati «decine di migliaia»: «È il numero più alto di manifestanti che abbia mai visto da anni» ha dichiarato.
HAPPENING NOW🚨: There are currently tens of thousands of protestors marching through the streets of Los Angeles to protest ICE raids.
Hearing a city wide LAPD tactical alert has just been issued.
Los Angeles, CA pic.twitter.com/ss9P9heF3l
— Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
HAPPENING NOW 🚨: THOUSANDS of ANTI ICE Protestors are currently marching in Downtown Los Angeles for a third day in a row, to protest ICE raids in the county.
This is the largest number of protesters I’ve seen in years. Police and national guard on location. pic.twitter.com/Ujfb9dMSqh
— Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
🚨Protestors continue lighting tinder and throwing it at demolished police squad cars. The one below briefly caught fire before police trapped under the underpass extinguished it. pic.twitter.com/IPb6qpHzD6
— Cam Higby | America First 🇺🇸 (@camhigby) June 9, 2025
Incendiati anche i robotaxi della società Waymo operanti a Los Angeles. Un fenomeno, quello dei taxi autonomi dai alle fiamme, che avevamo già veduto nella non lontanissima a San Francisco.
Got this the other side of the Waymo fires pic.twitter.com/HVOXKZtI3V
— Los Angeles Alerts (@AlertLosAngeles) June 9, 2025
«L’ordine verrà ripristinato, gli immigrati clandestini verranno espulsi», ha scritto Trump nel suo post di domenica sera su Truth Social. Sempre domenica, Trump si è schierato al fianco del Segretario di Stato Marco Rubio e ha dichiarato alla stampa che i funzionari della California saranno accusati se ostacoleranno le forze dell’ordine.
«Non permetteremo che questo accada al nostro Paese. Non lasceremo che il nostro Paese sia distrutto sotto Biden e la sua autopen» ha dichiarato Trump.
.@POTUS on anti-ICE riots: “We’re not going to let this happen to our country. We’re not going to let our country be torn apart like it was under Biden and his autopen.” pic.twitter.com/ijLynl88Bu
— Rapid Response 47 (@RapidResponse47) June 8, 2025
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Nel frattempo, il governatore Newsom, il sindaco Bass e il dipartimento di polizia di Los Angeles stanno minimizzando le proteste, definendole un eccesso di potere da parte della federazione nel mezzo di proteste «pacifiche» tra l’Immigration and Customs Enforcement (ICE) e i dimostranti, dopo che gli agenti dell’ICE hanno effettuato numerosi controlli sull’immigrazione in tutta la contea. Il procuratore generale della California, Rob Bonta, ha dichiarato: «non c’è alcuna emergenza e l’ordine del Presidente di convocare la Guardia Nazionale è inutile e controproducente».
In pratica, si prepara la narrativa per cui almeno una parte dell’America (pompata dai grandi media, dall’opposizione politica, e ad un certo punto da governi stranieri ed enti transnazionali) potrà gridare al massacro, alla persecuzione, al fascismo, all’Olocausto. L’ultima trappola per Trump, del quale sono totalmente incapaci di intaccare potere e popolarità.
Il manuale del regime-change, delle rivoluzioni colorate che abbiamo visto ovunque, dalla Serbia al Kirghizistan, dalla Georgia all’Egitto, ha finito le pagine: ne stanno iniziando un capitolo nuovo, fatto di guerra civile, innescata, come spesso accade, da un supposto massacro di innocenti.
I media mainstream, facendo eco a tutti i politici democratici inclusa Hillary Clinton, stanno appositamente parlando di «proteste pacifiche»: «solo un gruppo di persone a cui piace guardare le auto che bruciano» ha detto un giornalista di ABC7, assicurando che solo l’intervento militare può far degenerare la situazione.
“Just a bunch of people having fun watching cars burn.” – @ABC7 reporter Marc Brown pic.twitter.com/VyuQd7sJTO
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 9, 2025
«Non è una vera rivolta» ha assicurato sempre sul canale sommamente antitrumpiano CNN Dana Bash.
“Not a real riot” – Dana Bash, CNN pic.twitter.com/KWGltfbJz9
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 9, 2025
Come per i mattoni che si materializzavano nei percorsi delle proteste di Black Lives Matter, anche qui saltano fuori forniture interessanti, come caschi antiurto nuovissimi elargiti alle masse in protesta. A dimostrazione che si tratta di violenza architettata, finanziata, e spinta dall’alto.
Boxes of brand new face shields were conveniently dropped off for the rioters as they burn down Los Angeles.
Democrats are funding this. pic.twitter.com/56Ve4QFTcE
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 10, 2025
Pile di mattoni in strada pronti all’uso, tuttavia, sono comparsi anche a Los Angeles.
Did you know these bricks, bags of rocks and cinder blocks are being stored in the back lot of the Contemporary Art Museum..
And guess who just happens to be on the board there?
Karen Bass.
You can’t make this sh*t up.
@MayorOfLA pic.twitter.com/BzcaZj5KLK— AG 🔥 (@Yolo304741) June 9, 2025
Sempre come ai tempi di BLM, ecco le razzie nei negozi, azioni che tanto aiutano la causa immigrata.
Apple store in LA looted last night.
But don’t worry, Gavin Newsom has it under control and the media say it’s totally peaceful.pic.twitter.com/oarl25BmxJ
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 10, 2025
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Va valutata anche la posizione del governo messicano, visto il tripudio di bandiere tricolori nel disastro. Nel fine settimana, il presidente Claudia Sheinbaum ha minacciato che se Trump dovesse imporre una tassa sulle rimesse, come previsto dal suo Big Beautiful Bill, «ci mobiliteremo» contro.
«Se necessario, ci mobiliteremo. Non vogliamo tasse sulle rimesse dei nostri connazionali dagli Stati Uniti al Messico» ha detto Sheinbaum. Una minaccia vaga, ma che diviene chiara con la visione con tutto quello che sta succedendo a Los Angeles.
La Sheinbaum sembra dire che i cittadini messicani negli Stati Uniti, legalmente e illegalmente, sono agenti del governo messicano, una quinta colonna, se vogliamo, e possono essere attivati contro il governo degli Stati Uniti, anche con la violenza, se fa cose che al governo messicano non piacciono?
We have been invaded. pic.twitter.com/aRsAwe8oLW
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 10, 2025
Una giornalista è arrivata a dire sulla CNN che «La California faceva parte del Messico, tutto il Sud-Ovest è Messico».
Journalist on CNN defends the rioters who threw rocks at cops and burned police cars:
“California was part of Mexico, all of the Southwest is Mexico.” pic.twitter.com/Y5UPc0HWwh
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 10, 2025
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Non è chiaro il messaggio dei rivoltosi con la bandiera messicana: se sostengono quel Paese, perché non vi sono rimasti? La realtà è che – lo avevamo visto già nelle prime proteste dopo la seconda elezione di Trump – il Messico è divenuto simbolo di un potere terzomondista che può abbattere la società americana (e occidentale, per estensione), bianca e «patriarcale». Lo stesso è possibile dire dei confusi simboli palestinesi e di Hamas visibili nei tumulti.
Il fatto che vengano fatte garrire tra il fumo e le fiamme bandiere di un Paese da cui proviene tanta immigrazione (legale ma soprattutto, negli anni di Biden, illegale) dimostra, in realtà, la necessità delle deportazioni di massa, il programma di remigrazione totale attuato immediatamente dopo l’insediamento alla Casa Bianca di Trump.
Al contempo, l’uso di manovalanza messicana mostra che il deep state sobillatore ha fatto il lavoro frettolosamente, senza preoccuparsi di dare così munizioni all’avversario. Con evidenza, devono fare rapidamente.
Vari esponenti democratici in molte altre città americane stanno soffiando sul fuoco, ammiccando alla rivolta. Il nuovo capitolo del libro di istruzioni per le rivoluzioni colorate sembra tendere direttamente ad uno scenario drammatico: la guerra civile. Le scene di Los Angeles, del resto, proprio quello sembrano: una guerra civile americana, con una parte della popolazione pronta a ricorrere alla violenza contro le stesse autorità per far valere le loro ragioni (che sono quelle antinazionali dell’immigrazioni massiva).
Come riportato da Renovatio 21, della guerra civile, in ispecie nel dopo-2020, si è parlato tantissimo, con ammiccamenti significativi anche da parte dell’élite. Tuttavia il momento potrebbe essere arrivato: le rivolte BLM cinque anni fa servirono per far eleggere Biden, ora, senza più alcuna carta da giocare, l’establishment può optare per la creazione di uno scontro molto più cruento, sempre con il medesimo intento di detronizzare l’intruso alla Casa Bianca, Donald J. Trump.
Ora c’è da vedere come risponderà il biondo del Queens. Il quale, oltre a mandare l’esercito – e chissà, forse ad una certa pure le forze speciali, che aveva promesso avrebbe dispiegato contro i narcocartelli appunto messicani – ad inizio mandato aveva lasciato intendere, anche se con meno voce rispetto alla questione del Canada e della Groenlandia, una possibile annessione del Messico.
Sappiamo quanto l’uomo ami sorprendere. Sappiamo pure quanto il potere profondo non sappia in alcun modo leggerlo ed anticiparlo – di qui la titillazione della violenza in strada.
Stiamo a vedere: più che la Los Angeles messicana rivendicata da rivoltosi e media mainstream, The Donald potrebbe apparecchiare al mondo lo spettacolo di un Messico americano.
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Politica
Trump: «solo gli stupidi si interessano dei file di Epstein». I suoi sostenitori in rivolta

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Politica
Zelens’kyj cambia primo ministro e sostituisce ancora una volta il ministro della Difesa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha nominato il primo ministro più longevo del Paese, Denis Shmigal, come prossimo ministro della Difesa, nell’ambito di un radicale rimpasto di governo che dovrebbe essere finalizzato dal parlamento questa settimana.
Shmigal, 49 anni, è primo ministro dal 2020, guidando il governo durante la pandemia di COVID-19 e l’escalation del conflitto con la Russia nel 2022. In un videomessaggio di lunedì sera, Zelensky ha elogiato l’esperienza di Shmigal nella gestione delle risorse limitate del Paese, affermando che sarà preziosa nel suo nuovo ruolo.
«La vasta esperienza di Denis Shmigal sarà sicuramente preziosa nel ruolo di ministro della Difesa ucraino: è proprio in questo ambito che attualmente si concentrano le risorse del Paese, il numero di compiti è al massimo e la responsabilità è immensa», ha affermato.
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Zelens’kyj ha proposto la vice premier e ministro dell’Economia Yulia Sviridenko come sostituta di Shmigal come primo ministro. Sviridenko, 39 anni, nota per aver mediato un accordo che ha concesso agli Stati Uniti un accesso preferenziale alle risorse minerarie ucraine, ha dichiarato che presenterà presto la sua proposta di piano d’azione per il governo e il governo.
Il rimpasto richiederà l’approvazione parlamentare una volta che Shmigal avrà formalmente presentato le sue dimissioni. Si prevede che il voto per lo scioglimento dell’attuale governo si terrà già il 16 luglio.
Secondo Zelensky, il ministro della Difesa uscente Rustem Umerov, che ha anche guidato la delegazione di Kiev nei negoziati con la Russia a Istanbul, è il principale candidato a diventare il nuovo ambasciatore dell’Ucraina negli Stati Uniti.
«Abbiamo bisogno di una persona forte e impegnata nella cosa più importante, ovvero nel rafforzamento dell’Ucraina, innanzitutto attraverso le armi», ha detto Zelens’kyj dopo l’incontro con Umerov nel fine settimana.
Il ministero della Difesa è stato al centro di numerosi scandali di corruzione negli ultimi anni, con l’ex capo della Difesa Oleksyj Reznikov che si è dimesso nel 2023 a causa di uno scandalo riguardante i prezzi esorbitanti dei contratti alimentari per l’esercito. Quattro mesi dopo, il suo successore, Umerov, ha dichiarato che un audit interno del ministero aveva scoperto circa 262 milioni di dollari di perdite legate a furti.
Umerov sarebbe stato anche indagato dalle autorità anticorruzione per presunto abuso di potere in relazione agli appalti della difesa.
Tra gli scandali affrontati dal ministro vi sono anche i pagamenti in eccesso per le razioni alimentari e contratti poco trasparenti per l’approvvigionamento di armi. La stampa ucraina hanno riferito che gli investigatori anticorruzione hanno perquisito una proprietà appartenente al Reznikov, dimesso nel 2023 a seguito di accuse di cattiva condotta finanziaria nel suo dipartimento. Il suo sostituto, ha scritto il reporter premio Pulitzer Seymour Hersh, era ritenuto da fonti dell’Intelligence USA come ancora più corrotto del predecessore.
Come riportato da Renovatio 21, in settimana si è parlato di almeno altri 100 miliardi in arriva a Kiev da Bruxelles.
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Immagine della Presidenza della Repubblica Italiana via Wikimedia; fonte Quirinale.it
Misteri
Tucker Carlson: Epstein «lavorava per conto» di Israele; lo Stato Ebraico «commetteva crimini« sul suolo statunitense

ALL TRUE- Tucker Carlson says Epstein was “working on behalf” of Israel and Israel was “committing crimes” on American soil. https://t.co/OTHfffb6s4 pic.twitter.com/vRYmhY0T37
— Alex Jones (@RealAlexJones) July 12, 2025
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🚨 HOLY CRAP! Megyn Kelly is on TV LAMBASTING Pam Bondi, and calling on her to RESIGN
“I blame Pam Bondi!” “She has never missed an opportunity to go on TV and dangle sweet nothings.” THIS IS NOT GOING AWAY! FIRE PAM BONDI! pic.twitter.com/M3EJ6cUFzv — Nick Sortor (@nicksortor) July 12, 2025
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🚨🇺🇸 TURNING POINT CROWD ERUPTS: NOBODY BUYING THE EPSTEIN COVER-UP
Laura Ingraham asked the conservative audience about satisfaction with the Epstein investigation. The response? Deafening boos. When she flipped it – “who’s NOT satisfied?” – the crowd went wild with… https://t.co/HjUU1V3Tp3 pic.twitter.com/NEzrEEFE66 — Mario Nawfal (@MarioNawfal) July 11, 2025
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