Oligarcato
Macron respinge pubblicamente le voci ricorrenti sul sesso della moglie
Il presidente francese Emmanuel Macron ha risposto ad una teoria circolante secondo cui sua moglie Brigitte, 70 anni, sarebbe un uomo transessuale.
«La cosa peggiore sono le false informazioni e gli scenari inventati», ha detto Macron ai giornalisti francesi venerdì. «Le persone alla fine ci credono e ti disturbano, anche nella tua intimità».
Macron è intervenuto in occasione della Giornata internazionale della donna, dopo aver iscritto nella Costituzione francese il diritto garantito all’aborto. Il leader francese ha aggiunto che le affermazioni transgender su sua moglie sono tipiche degli attacchi misogini online che le donne devono sopportare quotidianamente.
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Le voci sulla moglie di Macron risalgono al 2021 e sono state diffuse da due donne francesi: una giornalista indipendente e l’autrice di un libro intitolato «365 giorni nella vita di un medium».
Una serie di post su Facebook e una video intervista tra le due donne, postati su YouTube, hanno guadagnato terreno – e l’hashtag #JeanMichelTrogneux è diventato virale. L’hashtag è un riferimento tra coloro che ora ritengono essere il vero nome di nascita di Brigitte Macron. Jean Michel Trogneux è infatti il nome di suo fratello.
Nel 2022, la first lady francese e suo fratello hanno intentato una causa contro la sedicente sensitiva Amandine Roy, 52 anni, e la giornalista freelance Natacha Rey, 48 anni. In seguito agli appelli, la Roy è stata multata meno di 1.000 euro e la Rey ha dovuto pagare circa 500 euro.
Emmanuel Macron ha più volte affrontato domande sulla sua relazione con la moglie, che ha 24 anni più di lui e secondo quanto raccontato insegnava al liceo del presidente francese. Macron aveva appena 17 anni quando dichiarò la sua intenzione di sposare Trogneux, che era la sua insegnante di lettere. Si sono sposati nel 2007. Sebbene non abbiano figli insieme, Brigitte ha tre figli e sette nipoti.
La teoria ha ripreso vigore di recente in rete in Francia, anche a seguito di un lungo segmento dedicato alla questione da parte della popolare podcaster americana Candace Owens, che parla del «più grande scandalo politico della storia umana».
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La Owens sostiene che vi sarebbero pochissime foto della vita di Brigitte prima dei 30 anni e che le due donne dietro le voci, che avrebbero secondo quanto dice ricevuto la visita della polizia, avrebbero fatto ricerche genealogiche e fisiognomiche utilizzando software di riconoscimento facciale.
La giornalista americana, nuora del membro della Camera dei Lord britannica barone Michael Farmer, aggiunge che non vi sarebbero prove sufficienti riguardo all’ex marito di Brigitte, di cui si avrebbero poche foto (in alcuni casi la stampa avrebbe utilizzato foto di altri uomini) e nessuna intervista. L’uomo sarebbe morto nel 2020 a 69 anni.
La Owens insiste dicendo che Brigitte non avrebbe portato prove sufficienti: se capitasse a lei un’accusa del genere, sostiene, potrebbe presentare decine di persone che sono cresciute con lei, sono state con lei al College, etc.
Nella rete francese, dove lo spezzone della Owens è stato prontamente sottotitolato e fatto girare, circolano le speculazioni più selvagge, in cui si accostano le foto – non si sa quanto ritoccate – del presidente e di uno dei figli di Brigitte, così come genealogie cospirazioniste piuttosto inverosimili.
France president, Macron, and the son of his "wife" from "her" previous husband, Jean-Jacques Trogneux. Same generation, same face. Who is Brigitte Macron ?#JeanMichelTrogneux pic.twitter.com/Ffd5rfBtkc
— E&R Haute-Savoie (@ER_HauteSavoie) March 11, 2024
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Le implicazioni di questa storia – che riprende quota dopo che il Macron ha costituzionalizzato l’aborto, lanciato la corsa verso l’eutanasia e parlato di truppe NATO in Ucraina – potrebbero essere devastanti.
Sul piatto non c’è solo la politica francese, ma quella americana: la voce è speculare a quella riguardante la moglie di Obama, detta «Big Mike» dai sostenitori della teoria secondo cui sarebbe anche lei un uomo, teoria che ha ripreso vigore da quando sono emerse lettere giovanili in cui Obama dichiara di avere desideri omosessuali.
Tucker Carlson, che aveva pochi mesi fa intervistato un uomo che sostiene di aver avuto un rapporto omosessuale ed aver fumato crack con Obama, avrebbe dichiarato di volersi occupare del caso.
Come noto, Michelle Obama è considerata nella rosa dei pretendenti a sostituire, oramai all’ultimo, il senile Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca per le elezioni di quest’anno.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Oligarcato
Musk: i sostenitori miliardari di Kamala «terrorizzati» che «la lista Epstein diventi pubblica» se Trump vince
“If Trump wins, that Epstein client list is going to become public.”@elonmusk explains why he thinks Kamala Harris receives so much support from the elites.
“Between Diddy and Epstein there’s probably several thousand hours of footage. pic.twitter.com/qBz2rbwIlW — Tucker Carlson Network (@TCNetwork) October 7, 2024
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Intelligenza Artificiale
Klaus Schwab: l’Intelligenza artificiale controllerà la salute e le finanze nella transizione verso l’«era intelligente»
Il fondatore del World Economic Forum (WEF) Klaus Schwab ha annunciato che il tema della riunione annuale del prossimo anno a Davos sarà «Collaborazione per l’era intelligente».
Schwab ha fatto l’annuncio sul blog WEF Agenda il 24 settembre, dove ha anche dichiarato che «abbiamo già varcato la soglia dell’era intelligente (…) Sta a noi stabilire se porterà a un futuro di maggiore uguaglianza, sostenibilità e collaborazione, oppure se approfondirà le divisioni già esistenti».
Schwab usa l’espressione «era dell’intelligenza» per parlare dell’ascesa di tecnologie intelligenti per la sorveglianza di massa e la censura che limitano le nostre capacità decisionali.
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«L’era intelligente sta anche trasformando il nostro modo di vivere. Le città stanno diventando più intelligenti, con sensori e intelligenza artificiale che gestiscono tutto, dal flusso del traffico all’uso dell’energia. Queste città intelligenti e le case intelligenti al loro interno non sono solo più efficienti, sono progettate per essere più sostenibili, riducendo le emissioni di carbonio e migliorando la qualità della vita» dichiara il guru del gruppo estremista di Davos.
Nel suo ultimo post sul blog WEF Agenda, Schwab elenca diversi esempi di come l’intelligenza artificiale e l’automazione stiano superando le capacità umane.
- Nel settore sanitario, i sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale stanno superando gli esseri umani a vantaggio dei pazienti
- In agricoltura, gli agricoltori stanno sfruttando l’intelligenza artificiale per ottimizzare le rese delle colture, mentre i produttori stanno utilizzando sistemi intelligenti per migliorare l’efficienza della catena di fornitura e ridurre gli sprechi.
- La finanza, uno dei settori più conservativi, sta venendo stravolta da algoritmi basati sull’intelligenza artificiale, capaci di prevedere i movimenti del mercato con sempre maggiore accuratezza e velocità.
Un capitolo a parte va riservato alle cosiddette smart-cities, ovvero l’inserimento di algoritmi di controllo nel tessuto urbano.
Oltre a rendere le città più intelligenti grazie ai sensori e all’Intelligenza Artificiale, lo Schwab sostiene che l’intelligenza artificiale ci sta avvicinando sempre di più negli spazi virtuali e sta cambiando per sempre il modo in cui comunichiamo tra noi: «l’intelligenza artificiale sta portando la comunicazione istantanea e globale a un livello superiore, consentendo la traduzione in tempo reale in tutte le lingue» gongola lo Schwab, incurante del fatto che nessuno davvero imparerà più una lingua straniera.
Lo Schwab quindi arriva a toccare il tema dell’IA applicata alla censura, una questione a più riprese elaborata da membri del WEF. «Man mano che questi sistemi diventano più sofisticati, plasmeranno sempre di più il flusso di informazioni nella società, sollevando importanti questioni su pregiudizi e disinformazione» dice, sembrando però poi virare di scatto vero la nostalgia per l’umanità: «man mano che deleghiamo sempre più decisioni agli algoritmi, rischiamo di esacerbare le divisioni sociali se i sistemi vengono progettati senza equità, inclusione e una comprensione di cosa significhi essere umani nel profondo».
La soluzione, quindi, è la tecnocrazia: convergenza di pubblico e privato in un unico schema di controllo del mondo e dell’umanità.
«Con l’avvento dell’era intelligente, ci troviamo di fronte sia a opportunità senza precedenti che a rischi senza precedenti. Per navigare in questa nuova era in modo responsabile, abbiamo bisogno di sforzi globali coordinati in tutti i settori della società», scrive il calvo guru tedesco-elvetico.
«Stiamo entrando nell’Età Intelligente, un’era ben oltre la sola tecnologia. Questa è una rivoluzione sociale, una che ha il potere di elevare l’umanità, o addirittura di frantumarla».
Klaus Schwab, World Government(s) Summit 2024:
“We are speaking about the transition of humankind into a new era […] Today we speak about transitioning into what I would call ‘The Intelligent Age.'” pic.twitter.com/Tnlsv6WNa6— Tim Hinchliffe (@TimHinchliffe) February 12, 2024
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Al World Governments Summit di quest’anno, tenutosi a Dubai a febbraio, lo Schwab aveva tenuto un discorso in cui ha affermato che l’era intelligente è una transizione dall’era industriale a una nuova alba della civiltà umana alimentata dalle tecnologie della cosiddetta «Quarta Rivoluzione Industriale», un altro termine coniato da Schwab nel 2016.
«Ora, non stiamo parlando solo della quarta rivoluzione industriale; stiamo parlando della transizione dell’umanità verso una nuova era, che non è caratterizzata solo dal cambiamento tecnologico, una nuova era in cui l’umanità godrà di molte più opportunità e possibilità”, ha affermato Schwab nel suo discorso al World Governments Summit intitolato Civiltà di domani: costruite per fallire o per ascendere?
«È una transizione. Abbiamo avuto la transizione per la prima volta circa cento anni fa dalla società agricola alla società industriale, ma oggi parliamo di transizione verso quella che definirei “l’era intelligente”», ha aggiunto.
Klaus Schwab reads ChatGPT, World Government Summit:
“Envisioning a future propelled by the technologies of the 4IR we see a NEW DAWN of human civilization.. where AI, robotics, the IoT, 3D-printing, genetic engineering, quantum computing become the foundations of our daily life” pic.twitter.com/YL86IDCtxD— Tim Hinchliffe (@TimHinchliffe) February 12, 2024
Schwab ha raccontato poi come ha inserito la sua idea di un’era intelligente in ChatGPT, rafforzando così la sua ideologia.
Secondo Schwab, ChatGPT gli ha detto:
«Immaginando un futuro guidato dalle tecnologie della quarta rivoluzione industriale, vediamo una NUOVA ALBA della civiltà umana, che armonizza la tecnologia con i bisogni e le aspirazioni più profonde dell’umanità».
«Questa missione si sviluppa all’interno di una società in cui l’intelligenza artificiale, la robotica, l’Internet delle cose, la stampa 3D, l’ingegneria genetica e l’informatica quantistica diventano le fondamenta della nostra vita quotidiana, ma sono guidate da un profondo rispetto per i valori umani, la creatività e il mondo naturale».
«In questa nuova era intelligente, la tecnologia non è più solo uno strumento o un’estensione delle capacità umane; è un partner nella creazione di un mondo in cui ogni individuo ha l’opportunità di raggiungere il proprio pieno potenziale».
Qui vediamo Schwab stesso fare ingenuamente affidamento sulla tecnologia per rafforzare la sua stessa visione del mondo.
«La finestra di opportunità è stretta, ma con un’azione collettiva e una leadership responsabile, possiamo cogliere il potenziale di questa nuova era e costruire un mondo che avvantaggi tutta l’umanità», ha scritto Schwab nel suo ultimo post sul blog.
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Il boss WEF ha intitolato il meeting annuale del WEF del prossimo anno a Davos «Collaborazione per l’era intelligente», dopo aver presentato per la prima volta l’idea al Summit dei governi mondiali. Va notato che aveva fatto esattamente la stessa cosa nel 2022 quando aveva dichiarato «La storia è davvero a un punto di svolta».
Quando ancora si chiamava il singolare World Government Summit, Schwab aveva detto il 30 marzo 2022: «la storia è davvero a un punto di svolta. Non conosciamo ancora la portata completa e i cambiamenti sistemici e strutturali che si verificheranno».
«Tuttavia, sappiamo che i sistemi energetici globali, i sistemi alimentari e le catene di approvvigionamento saranno profondamente colpiti», ha aggiunto. Due mesi dopo, il WEF tenne il suo incontro annuale a Davos sul tema «La storia a un punto di svolta».
«Quarta Rivoluzione Industriale», «Grande Reset», ora «Era Intelligente»: Schwab ricicla il concetto ogni quattro anni, sembra. La sostanza, tuttavia, pare essere sempre la stessa: una riforma radicale dell’umanità, che va sottomessa ad un sistema macchinale che la controlla e la diriga.
Il tutto in una palingenesi, in un azzeramento, che cancelli le strutture di pensiero e di governo precedenti, rendendo obsoleta la democrazia, le Costituzioni, lo Stato così come conosciuti in questi secoli dagli esseri umani.
E per chi si oppone, sappiamo cosa succede: il gulag digitale è già qui, e Renovatio 21 sa qualcosa di questa censura, che però è solo l’inizio. Dal gulag elettronico si passerà a quello biochimico, a quello fisico, un giorno a quello psichico, verso l’annientamento totale di ogni opposizione al sistema della Cultura della Morte.
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Immagine screenshot da YouTube
Oligarcato
Macron dalla Comunità di Sant’Egidio parla di guerra e di Nuovo Ordine Mondiale
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