Gender
Scontri tra ucronazionalisti e poliziotti in un evento omotrasessualista a Kiev

La stampa ucraina riferito domenica che i nazionalisti ucraini si sono scontrati con le forze dell’ordine durante un evento LGBT a Kiev.
L’incidente è avvenuto all’esterno dello spazio di incontro Office Repair Together nel centro di Kiev, dove il gruppo KyivPride, un’organizzazione che promuove i diritti LGBT in Ucraina, avrebbe dovuto tenere una conferenza «Kyiv Queer Talk», dedicata alla storia dell’omosessualità e dell’omofobia in Ucraina.
Secondo i video pubblicati online, mentre gli ospiti arrivavano per la conferenza, un gruppo di circa due dozzine di uomini che sventolavano bandiere ucraine e gli striscioni rosso-neri del movimento nazionalista ucraino hanno fatto irruzione nel luogo, presumibilmente cercando di entrare nell’edificio in cui si sarebbe tenuta la conferenza. Gli attivisti sono scontrati con la polizia, che stava pattugliando la zona, e hanno lanciato granate fumogene contro gli ufficiali, secondo i resoconti dei testimoni.
KyivPride ha poi annunciato sui suoi canali Telegram e Instagram che la conferenza era stata annullata, consigliando a coloro che avevano intenzione di partecipare di non arrivare sul posto per la propria sicurezza, scrivendo che «individui sconosciuti» hanno attaccato il luogo in cui avrebbero dovuto tenere l’incontro.
Il gruppo ha criticato le azioni degli aggressori definendole «illegali» e «anti-ucraine».
This is how “patriots” defended “traditional values” in Ukraine today by attacking police, which protected Kyiv Queer Talk. pic.twitter.com/7F7Ma0laNi
— Marta Havryshko (@HavryshkoMarta) December 8, 2024
Aiuta Renovatio 21
Il dipartimento delle comunicazioni della polizia di Kiev ha confermato l’incidente in un comunicato stampa e ha affermato che gli ufficiali sono riusciti a contenere la violenza e a disperdere gli aggressori. Non è chiaro se siano stati effettuati arresti.
🇺🇦Young nationalists disrupted an LGBT🏳️🌈 event in #Kyiv.
On December 8, the #KyivPride organization, which lobbies for the interests of foreign countries in Ukraine, planned to hold presentations of LGBT books at Ivan Franko 12. The so-called “Drag Queens” were also invited to… pic.twitter.com/yzx8qSQ433
— ✝ ⚔️ Hunter UA ✠ 🇺🇸🇺🇦 (@UaCoins) December 8, 2024
Il movimento LGBT ha cercato di svolgere un ruolo più attivo nella società ucraina nel mezzo del conflitto con la Russia, dove il movimento è stato messo fuorilegge con l’etichetta di «movimento estremista» (e perseguito attivamente, come dimostrano i raid nei locali gay di Mosca di questa settimana), e della spinta di Kiev verso l’adesione all’UE. I sostenitori del movimento hanno sostenuto che il sostegno a livello statale per i diritti LGBT renderebbe il blocco più favorevole ad accettare l’Ucraina tra le sue fila.
Verso la fine del 2022, il Parlamento ucraino ha approvato una legge che vietava l’incitamento all’odio e la discriminazione contro le persone LGBT nei mass media.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno scorso, la Parlamentare ucraina Inna Sovsun ha presentato una bozza di legge volta a legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso nel paese. I gruppi LGBT ucraini hanno anche ripetutamente cercato di dimostrare il loro sostegno alle forze di Kiev che combattono contro la Russia.
Il gruppo KyivPride all’inizio di quest’anno ha lanciato una campagna di raccolta fondi per raccogliere quattro milioni di grivne (circa 90 mila euro) per le organizzazioni che forniscono droni all’esercito ucraino.
Sostieni Renovatio 21
Secondo un sondaggio condotto all’inizio di quest’anno dal Kiev International Institute of Sociology (KIIS), circa il 70% degli ucraini ritiene che le persone LGBT dovrebbero avere gli stessi diritti degli altri cittadini. Tuttavia, gli eventi LGBT nel Paese sono spesso presi di mira da gruppi anti-LGBT. Ad esempio, il più recente raduno Pride, che ha avuto luogo a Kiev a giugno di quest’anno, è durato solo pochi minuti ed è stato disperso dalla polizia dopo le segnalazioni secondo cui gruppi radicali anti-LGBT avevano pianificato di attaccare il raduno.
Come riportato da Renovatio 21, durante la guerra i legislatori di Kiev hanno trovato il tempo di interrogarsi sulla concessione della maternità surrogata – ambito in cui l’Ucraina ha un triste primato – agli omosessuali.
La saldatura tra causa ucraina e movimento LGBT non è reale nel Paese ma è invece assai visibile al di fuori di esso: nel giugno 2022 il Gay Pride di Dublino aggiunse i colori della bandiera ucraina a quella arcobaleno.
I commenti del domenicano Timoteo Radcliffe, eletto cardinale giusto ieri, riflettono questa spaccatura di geopolitica sessuale globale: il neoporporato pochi giorni fa ha attaccato i Paesi africani contrari alla propaganda omotransessualista dicendo che dietro vi potrebbe essere il danaro della Russia, grande nemico dell’Ucraina.
Un ulteriore caso emblematico si ebbe la Gay Pride di Monaco di Baviera, dove un cantante intonò, con una certa parte del pubblico, ritornelli del nazionalismo integrista ucraino per poi visitare la tomba del collaborazionista nazista Stepan Bandera, fuggito dopo la guerra proprio a Monaco ed eliminato presumibilmente da agenti del KGB nel 1959.
Pride in Munich🇩🇪2023,🇺🇦singer Melovin (Kostyantyn Bocharov) performed the song “Batko nash Bandera”, “Our father is Bandera”,dedicated to the collaborationist Stepan Bandera, who fought for an ethnically cleansed🇺🇦of Jews, Russians and Poles.Part of the crowd sang along with him pic.twitter.com/tzIYyfuNWl
— Voxkomm (@Voxkomm) June 28, 2023
Come riportato da Renovatio 21, la Corte Europea dei Diritti Umani il mese scorso ha condannato Kiev per violazione dei diritti LGBT, ordinando all’Ucraina di risarcire i danni a una coppia gay dopo molteplici tentativi falliti di registrare il loro matrimonio nel Paese. Sei mesi fa era stata dato l’annuncio che Kiev organizzerà un Gay Pride.
Come riportato da Renovatio 21, nella bizzarria degli scorsi anni o era emersa la notizia secondo cui una petizione ad Odessa chiedeva di sostituire una statua di Caterina la Grande – zarina che fondò la città sul Mar Nero – con un monumento all’attore porno gay americano Billy Herrington.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagini screenshot da Twitter
Gender
Vescovo austriaco nominato da Bergoglio assume omosessuale «sposato» come segretario personale

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Gender
Il cardinale Zen condanna il «pellegrinaggio» LGBT nella Basilica di San Pietro: «offesa a Dio»

Il cardinale Joseph Zen ha denunciato il pellegrinaggio LGBT in Vaticano e si è unito agli appelli di altri vescovi affinché compiano riparazioni per la profanazione della Basilica di San Pietro. Lo riporta LifeSite.
In una dichiarazione in lingua cinese pubblicata mercoledì, Zen ha scritto: «recentemente è emersa la notizia che un’organizzazione LGBTQ+ ha organizzato un evento per l’Anno Santo, in cui i partecipanti sono entrati nella Basilica di San Pietro a Roma per attraversare la Porta Santa».
«Ostentavano oggetti di scena color arcobaleno, indossavano abiti con slogan e coppie dello stesso sesso si tenevano per mano con passione: era puramente un’azione di protesta», ha osservato il vescovo emerito di Hong Kong.
«Questo non era un pellegrinaggio giubilare (in cui i credenti rinnovano i voti battesimali, si pentono dei peccati e si impegnano a riformarsi). Tali azioni offendono gravemente la fede cattolica e la dignità della Basilica di San Pietro: una grave offesa a Dio!»
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
«Il Vaticano era a conoscenza di questo evento in anticipo, ma non ha poi emesso alcuna condanna. Troviamo ciò davvero incomprensibile!»
Zen ha sottolineato che «coloro che provano attrazione per persone dello stesso sesso» dovrebbero essere trattati con beneficenza; tuttavia, «non possiamo dire loro che il loro stile di vita è accettabile».
«Non siamo Dio», ha continuato. «Dio ci chiama a trasmettere ciò che Gesù ci ha insegnato: il vero amore per loro. Dobbiamo aiutarli a ottenere la grazia attraverso la preghiera e i sacramenti per resistere alla tentazione, vivere virtuosamente e percorrere la via verso il cielo».
Zen ha fatto riferimento alla richiesta di atti di riparazione avanzata da quattro vescovi: il vescovo Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana, Kazakistan; il vescovo Joseph Strickland, vescovo emerito di Tyler, Texas; il vescovo Marian Eleganti, vescovo ausiliare emerito di Coira, Svizzera; e il vescovo Robert Mutsaerts, ausiliare di ‘s-Hertogenbosch, Paesi Bassi.
Il porporato cinese ha affermato di sostenere fermamente questo appello e ha suggerito che, dopo la Festa di metà autunno in Cina, i fedeli dovrebbero «riunirsi con i parrocchiani vicini per tre giorni per recitare le preghiere allegate».
«Inoltre, compite un atto di abnegazione o un atto di carità per offrire riparazione davanti a Dio per i peccati dei nostri fratelli e sorelle che hanno sbagliato», ha concluso.
Il cardinale Zen ha allegato al suo messaggio la preghiera di riparazione compilata dai quattro vescovi e recitata alla Conferenza sull’identità cattolica lo scorso fine settimana.
Il vescovo emerito di Hong Kong si aggiunge alla lista dei prelati ortodossi che hanno pubblicamente condannato il «pellegrinaggio LGBT» in Vaticano. Oltre ai quattro vescovi che hanno redatto la preghiera di riparazione, l’evento è stato criticato anche dal cardinale Gerhard Müller, che ha affermato che si trattava «indubbiamente» di un sacrilegio.
Come riportato da Renovatio 21, il cardinale Zen la scorsa estate aveva scritto che «il Dio misericordioso è così disgustato dai comportamenti sessuali tra persone dello stesso sesso perché questo crimine è troppo lontano dal piano di Dio per l’uomo (…) Il Suo piano è che un uomo e una donna si uniscano in un solo corpo con un unico ed eterno amore e cooperino con Dio. Una nuova vita può nascere e crescere nel calore della famiglia».
Iscriviti al canale Telegram
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato lo Zen si era scagliato contro Fiducia Supplicans arrivando a chiedere le dimissioni dell’autore del testo, il cardinale Victor «Tucho» Fernandez, eletto da Bergoglio a capo del Dicastero per la Dottrina della Fede.
Il porporato in questi mesi ha attaccato con estrema durezza il Sinodo sulla Sinodalità, accusando Bergoglio di usare i sinodi per «cambiare le dottrine della Chiesa», nonché «rovesciare» la gerarchia della Chiesa per creare un «sistema democratico».
Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni fa il cardinale Zen ha celebrato una messa tradizionale per la festa del Corpus Domini e ha guidato una processione per le strade di Hong Kongo, città dove le autorità, ora dipendenti da Pechino, lo hanno arrestato ed incriminato, nel silenzio più scandaloso del Vaticano (mentre, incredibilmente, il Parlamento Europeo esorta la Santa Sede a difenderlo!), con il papa Bergoglio a rifiutarsi di difendere il cardinale in nome del «dialogo» con la Cina comunista che lo perseguita.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Rock Li via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported; immagine tagliata
Gender
Trump prende in giro l’ideologia transgender «woke» nell’incontro con il premier del Canada

BREAKING: President Trump calls out the trans insanity right in front of Canada PM Carney whose child is a trans activist. https://t.co/9TThX5Auip pic.twitter.com/bdYRgymB9P
— John-Henry Westen (@JhWesten) October 7, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Cancro2 settimane fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Misteri5 giorni fa
La verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-
Spirito1 settimana fa
Il vescovo Schneider: i cattolici devono adorare Cristo, non l’ideologia LGBT o l’agenda climatica
-
Salute2 settimane fa
Scimmie immortali o quasi: scienziati rovesciano l’invecchiamento con super-cellule staminali
-
Cancro6 giorni fa
Proteine spike da vaccino COVID trovate nelle cellule tumorali di una donna
-
Vaccini1 settimana fa
«Scienza spazzatura» dietro le affermazioni secondo cui i vaccini anti-COVID hanno salvato milioni di persone
-
Sanità2 settimane fa
«Momento spartiacque»: Kennedy rifiuta gli obiettivi sanitari delle Nazioni Unite che «ignorano» l’aumento globale delle malattie croniche
-
Spirito5 giorni fa
Mons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»