Immigrazione
La «remigrazione» è una questione importante per la Svezia: parla il nuovo ministro per l’immigrazione di Stoccolma
Lo scorso martedì il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha presentato il suo governo riformato, in seguito alle inaspettate dimissioni del ministro degli Esteri Tobias Billström della scorsa settimana.
Come riportato da Renovatio 21, le dimissioni del Billström hanno preso molti di sorpresa: si tratta del ministro che aveva portato Stoccolma nella NATO.
Nel rimpasto, è sembrata evidente una rinnovata attenzione alla gestione dell’immigrazione.
Maria Malmer Stenergard, ex ministro delle migrazioni, sostituirà Billström come capo del ministero degli esteri. Sarà sostituita come ministro delle migrazioni da Johan Forssell, ex ministro degli aiuti e del commercio estero. Entrambi appartengono al Moderata samlingspartiet (il «Partito moderato») del Kristersson.
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In un’intervista dopo la nomina, il nuovo ministro delle migrazioni ha affermato che mantenere al minimo l’immigrazione per asilo per un lungo periodo sarà una priorità. Forssell ha detto a quotidiano Aftonbladet che «la cosa importante ora è che non torniamo alla politica precedente, che ha messo la Svezia in una situazione molto difficile. Molte persone ne sono state colpite».
Sebbene la remigrazione non sia stata finora al centro della politica governativa, la situazione sta cambiando, ha affermato Forssell.
«Torneremo su questo problema», ha affermato, citando il piano della Danimarca, che paga gli immigrati per tornare nel loro paese di origine, come una soluzione da considerare. «È chiaro che è un problema importante per la Svezia e per questo governo».
Il sito European Conservative cita un rapporto pubblicato di recente dall’economista Joachim Ruist, incaricato dal governo svedese di trovare modi per convincere gli immigrati a rimigrare, aveva concluso che «non è possibile trovare metodi del genere».
Il rapporto affermava che aumentare l’«indennità di rimpatrio» al livello danese di 350.000 corone svedesi (30.600 euro) a persona avrebbe portato a non più di 700 persone che rimigrano ogni anno. Ruist aveva precedentemente presentato un’analisi che stimava il costo per il Paese a 74.000 corone svedesi (circa 6.400 euro) per migrante all’anno.
Forssell non ha voluto approfondire la proposta del governo attualmente in lavorazione, ma ha detto di vedere diversi vantaggi nel supportare la remigrazione.
«Le persone che sono arrivate in Svezia potrebbero non sentire che la vita è andata come avevano immaginato, che desiderano ardentemente tornare nel loro paese d’origine ma non hanno le finanze o altri mezzi per farlo. Non pensiamo che sia strano essere in grado di facilitare un simile sviluppo», ha dichiarato.
I partiti di opposizione in Svezia hanno criticato l’idea di pagare gli immigrati per farli tornare nei loro Paesi d’origine, affermando che ciò sarebbe contrario al concetto di integrazione e farebbe sentire gli immigrati indesiderati, riporta l’European Conservative.
Mentre gli esperti svedesi hanno sollevato preoccupazioni sulla mancanza di esperienza del nuovo ministro delle finanze Malmer Stenergard nel campo della politica estera, il primo ministro Kristersson ha indicato i suoi negoziati internazionali come ministro delle migrazioni come prova del contrario.
«È stata determinante nell’attuazione del patto sulle migrazioni e ha una vasta rete internazionale», ha dichiarato il Kristersson a Expressen.
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Non sono previsti grandi cambiamenti di politica con il nuovo ministro degli esteri. La Svezia continuerà a supportare l’Ucraina, lavorando all’integrazione della NATO e alla cooperazione con i paesi vicini, e sosterrà un cessate il fuoco e una soluzione a due stati in Israele, ha affermato Malmer Stenergard.
Il leader dello Sverigedemokraterna (il Partito Democratico svedese, considerato dalla stampa mainstream come «populista» se non di «estrama destra») Jimmie Åkesson è stato soddisfatto delle due nomine. «Siamo stati soddisfatti di Forssell nel ruolo di ministro degli aiuti e del commercio estero. Ora possiamo portare una persona che è fedele all’accordo di Tidö in questa posizione e un ministro degli esteri con un forte profilo sulle questioni migratorie. Questo può avvantaggiarci a lungo termine», ha detto a Expressen.
L’accordo di Tidö è l’accordo politico negoziato tra i partiti di governo e i Democratici Svedesi, che ha rotto il precedente cordone sanitario contro il partito critico nei confronti dell’immigrazione e gli ha consentito di esercitare un’influenza formale sulla politica del governo senza farne parte.
Il termine Remigrazione («Remigration»), molto in uso nei movimenti populisti ed identitari europei, prescrive il ritorno degli immigrati nei loro luoghi di origine, anche a mezzo della deportazione coatta.
La Svezia non è l’unico Paese ad aver cambiato il verso del discorso sulla questione migratoria – aprendo cioè la Finestra di Overton dal lato opposto rispetto al sistema.
Come riportato da Renovatio 21, il partito AfD parla non solo di fine dell’immigrazionein Germania, ma di remigrazione degli stranieri illegalmente presenti sul territorio.
In Austria il partito FPO vuole nominare un «commissario per la remigrazione» che supervisionerà la deportazione degli immigrati clandestini.
In Italia, dove al governo dovrebbe esserci un partito di destra, il tema della remigrazione è inaudito. Tuttavia, proprio sotto il governo di un partito definito da alcuni come nazionalista se non «postfascista», abbiamo visto aumentare il numero degli sbarchi.
Quando c’era Lei, i barconi arrivano in orario. A frotte.
E i partiti europei che seriamente vogliono risolvere il problema migratorio hanno preso nota.
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Immagine di Swedish Presidency of the Council of the EU via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0
Immigrazione
Attivista anti-immigrazione inglese incarcerato per 18 mesi
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Tommy Robinson rally 26 october pic.twitter.com/7tgEYIyndZ
— Alternativ Media (@AlternativMedi3) October 26, 2024
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Il procuratore generale britannico ha intentato un’azione legale contro il Robinson per i commenti rilasciati in alcune interviste online e in un documentario intitolato Silenced, visto milioni di volte e proiettato a Trafalgar Square a Londra a luglio, scrive l’agenzia Reuters. L’avvocato del Procuratore generale Aidan Eardley ha affermato che il Robinson è stato ritenuto colpevole di oltraggio alla corte in tre diverse occasioni ed è stato incarcerato per questo nel 2019. Ha anche condanne penali separate. Robinson è stato accusato da alcuni media e politici di aver infiammato le tensioni che hanno portato a giorni di rivolte in tutta la Gran Bretagna a fine luglio dopo l’omicidio di tre giovani ragazze durante un workshop di danza a Southport. Ha accusato i media di aver mentito su di lui.🚨Breaking: British Journalist Tommy Robinson has been arrested for a contempt of court charge related to showing his documentary film, Silenced.
He is also wanted a for a terrorism charge related to his refusal to give authorities access to his phone after they used their… pic.twitter.com/34zVZ6vRYh — Don Keith (@RealDonKeith) October 25, 2024
In a display of unity and defiance, up to 200,000 Tommy Robinson supporters gathered peacefully in central London, despite his absence due to a sudden remand by police. The Unite the Kingdom rally was set to begin its march to Parliament Square after 1 p.m., but the massive… pic.twitter.com/N6PfDo4xsQ
— Stan Voice of Wales (@StanVoWales) October 26, 2024
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Immigrazione
Una donna nera a capo del partito conservatore britannico
Kemi Badenoch è stata eletta come nuovo leader dei conservatori del Regno Unito in una votazione di sabato, sostituendo Rishi Sunak e diventando la prima donna di colore a guidare un importante partito politico britannico.
Nata nel Regno Unito e cresciuta in Nigeria e negli Stati Uniti, la 44enne ha battuto il rivale alla leadership, il parlamentare Robert Jenrick, con 12.418 voti di scarto, secondo l’emittente statale BBC.
Suo padre, Femi Adegoke, è stato medico di base e sua madre, Feyi Adegoke, una professoressa di fisiologia. La Badenoch, ingegnere informatico laureato presso l’università del Sussex, ha trascorso l’infanzia a Lagos, capitale della Nigeria.
Nel luglio 2019, la Badenoch è stato nominato Sottosegretario di Stato parlamentare per l’infanzia e la famiglia da Boris Johnson. Nel febbraio 2020, Badenoch è stato nominato Segretario dello Scacchiere al Tesoro e Sottosegretario di Stato parlamentare (ministro per le pari opportunità) nel Dipartimento per il commercio internazionale. In un rimpasto di governo nel settembre 2021, Badenoch è stato promosso a ministro di Stato per le pari opportunità e nominato Ministro di Stato per l’edilizia abitativa, le comunità e il governo locale
Nel rimpasto di governo del febbraio 2023, la Badenoch aveva assunto la carica di Segretario di Stato per gli affari e il commercio in seguito alla fusione del Dipartimento per il commercio internazionale con elementi del Dipartimento per gli affari, l’energia e la strategia industriale. La politica aveva mantenuto le responsabilità di Ministro per le donne e le pari opportunità. Dopo la sconfitta dei conservatori alle elezioni generali del 2024, era stata nominata Segretario di Stato ombra per l’edilizia abitativa, le comunità e il governo locale nel gabinetto ombra di Rishi Sunak e in seguito ha lanciato la sua candidatura per diventare leader del Partito conservatore alle elezioni per la leadership del 2024.
Nel suo discorso di vittoria, la Badenoch, che è diventata parlamentare nel 2017 dopo una carriera nel settore bancario e informatico, ha giurato di rinnovare il partito dopo che ha subito la sua peggiore sconfitta alle elezioni generali di luglio.
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La nuova leader tory sottolineato la necessità di «riportare indietro» gli elettori che hanno abbandonato i conservatori, sostenendo che il partito è «essenziale per il successo del nostro Paese».
Badenoch ha insistito sul fatto che, per essere ascoltato, il partito deve essere più onesto e ammettere di aver «commesso errori» e di aver «lasciato che gli standard scendessero» negli ultimi 14 anni di governo.
A luglio i conservatori hanno subito la loro peggiore sconfitta elettorale di sempre, portando il partito laburista al potere per la prima volta in 14 anni.
Dopo il fallimentare mandato da premier del controverso induista Rishi Sunak, si tratta di un ulteriore caso di immigrato che assurge al vertice del partito conservatore e del Paese, in barba ad una base di cittadini che protestano contro lo squilibrio protato nella società dall’immigrazione, nonostante la repressione draconiana che si abbatte anche solo per chi esprime il suo pensiero sui social.
Come noto, anche i conservatori scozzesi due anni fa come leader avevano preferito alla cristiana dichiarata Kate Forbes un uomo musulmano, Humza Yusaf, figlio di immigrati pakistani, che accusò le istituzioni di essere troppo piene di bianchi.
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Immagine di Chris McAndrew via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported
Immigrazione
Nonno incarcerato per aver urlato alla polizia durante le rivolte britanniche si suicida in prigione
R.I.P Peter Lynch …
Deceived and Robbed by the Tories. Persecuted, demoralised and pushed to commit suicide ! by the Labour Government for political gain … I will never forgive or forget what Labour and the Tories have done to their own people.. shame on them pic.twitter.com/4UFkFd6ZsB — WeGotitBack 🏴🇬🇧🇺🇸 (@NotFarLeftAtAll) October 21, 2024
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He paid the ultimate sacrifice, not just for his children, but for all of ours.
This government has got blood on their hands R.I.P Peter Lynch 🙏🏻 🕯️ pic.twitter.com/ZxZfjnhWYX — Active Patriot (@ActivePatriotUK) October 21, 2024
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Si tratta della nota two tier policy, la politica a due livelli che privilegia apertamente la popolazione immigrata rispetta agli autoctoni – il fenomeno di ingiustizia contro cui lo stesso Lynch stava protestando.In the wake of death of UK political prisoner, Peter Lynch, who was fast tracked into prison for essentially shouting in the street.
The grandfather was ultimately sentenced to death. Pakistani family who attacked police at Manchester Airport, STILL haven’t even been charged. pic.twitter.com/3OykipZF4q — Tommy Robinson 🇬🇧 (@TRobinsonNewEra) October 21, 2024
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