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Immigrazione

Tedesco gettato sui binari del treno da migranti siriani

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Un uomo è rimasto gravemente ferito quando è stato gettato sulla traiettoria di un treno in arrivo da sospetti siriani in Germania questa settimana, secondo i rapporti.

 

L’inquietante incidente è avvenuto domenica sera a Jüterbog, cittadina nel land del Brandeburgo.

 

Secondo la polizia, il caso si è svolto come segue: «domenica sera, un treno ICE alla stazione di Jüterbog (distretto di Teltow-Fläming) ha dovuto avviare una frenata di emergenza perché diverse persone erano sui binari a causa di un litigio fisico».

 

Secondo quanto riportato, un ragazzo di 16 anni è stato avvicinato in una stazione ferroviaria da sospetti che gli chiedevano di consegnargli il portafoglio e il cellulare. Quando il ragazzo ha informato un suo parente 36enne del tentativo di rapina, l’uomo si è recato in stazione e ha affrontato tre giovani maschi.

 

«Si dice che il trio abbia colpito e preso a calci il 36enne insieme», riferisce il sito di informazione tedesco Niederlausitz. «Lo scontro fisico si è spostato sempre più verso il bordo della piattaforma. Alla fine, i tre hanno spinto il 36enne così lontano che è caduto sui binari».

 

Quando i sospetti hanno visto che un treno si stava avvicinando, secondo quanto riferito, hanno trascinato l’uomo ferito fuori dai binari mentre il capotreno avviava le procedure di frenata di emergenza.

 

Il treno si sarebbe fermato a soli 50 metri dal gruppo. La polizia ha arrestato i sospetti, che sono stati successivamente identificati come due ventenni e un diciassettenne, tutti cittadini siriani. La vittima è stata trasportata in ospedale per le cure.

 

La polizia federale sta indagando sui tre cittadini siriani con l’accusa di azione di pericola per il traffico ferroviario. Le indagini sugli scontri fisici precedenti, anche contro la vittima, sono condotte dalla polizia di Brandeburgo.

 

Come riportato da Renovatio 21, vi sono stati in Germania si è celebrato il record di 500 bancomat distrutti dalle bande di immigrati.

 

Come riportato da Renovatio 21, il Gay Pride tedesco della scorsa estata è stato attaccato da quelli che i giornali chiamarono pudicamente «uomini di origine meridionale». Nel frattempo, il primo cartello stradale in lingua araba è apparso nella città di Düsseldorf.

 

La Germania è reduce anche dal capodanno di Berlino, con devastazioni perpetrate da immigrati nella più totale sfida alle forze dell’ordine.

 

Vi sono stati casi ridicoli, come quello dell’attacco terroristico a Würzburg, che suscitò nel sindaco la preoccupazione che si sarebbero discriminati gli immigrati. Si ricorda anche la vicenda del politico verde di origine cingalese Manoj Subramamian, che si inventò molestie e attacchi nazisti contro di lui. Nella città di Hanau abbiamo visto invece parcheggi riservati solo a immigrati e LGBT.

 

La Germania, che ha accettato un titanico afflusso di immigrati con la crisi del 2015 grazie alle decisioni di Angela Merkel, è tuttavia già stata traumatizzata dalla questione dell’immigrazione, non solo che il terrorismo che ha colpito il mercatino di Berlino nel Natale 2016 (l’attentatore era entrato con i barconi, dall’Italia) ma anche con il dramma degli stupri di massa al capodanno 2015 davanti al Duomo Colonia: è la tahurrush gamea, la «molestia collettiva» che abbiamo visto consumarsi anche in Italia al capodanno 2021 davanti al Duomo di Milano.

 

L’acquisizione del territorio europeo come uno spazio rivendicato apertamente dagli immigrati si era visto con l’invasione di Peschiera da parte di giovani immigrati di seconda generazione.

 

 

 

 

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Immigrazione

«Quando c’era lei i barconi arrivavano in orario». La Lampedusa della Meloni e l’anarco-tirannia immigrazionista

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La rete pullula di continui nuovi video di barconi carichi di immigrati africani diretti a Lampedusa.

 

Pur considerando che la Tunisia potrebbe star usando l’arma di migrazione di massa come strumento per ottenere fondi dalla UE, come sia possibile che l’attuale governo italiano permetta una situazione di tale aberrazione e pericolosità rimane un mistero.

 

Una battuta, memore delle origini del principale partito al governo e della sua leader ora primo ministro Giorgia Meloni, comincia a circolare: «Quando c’era lei i barconi degli immigrati arrivavano in orario».

 

E i barconi sono tantissimi.

 

 

 

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Secondo alcuni, vi sarebbero già tensioni non solo con gli abitanti dell’isola, ma tra gli stessi immigrati, che si sarebbero già compattati su base etnico-tribale gli uni contro gli altri.

 

 

In rete emergono video che mostrano quelle che sembrano barricate erette dagli immigrati africani, e non comprendiamo per tenere lontano chi: le forze di polizia italiane? Altri immigrati? Particolari gruppi etnici?

 

 

L’idea mostruosa che un cittadino italiano può farsi è che lo Stato italiano ha perso il controllo di Lampedusa – e con un governo guidato da un partito sedicente nazionalista.

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L’isola è tecnicamente nelle mani degli africani: a una popolazione di 6.000 persone si sono aggiunti almeno 6000 o più immigrati. Quante forze dell’ordine possono essere presenti a Lampedusa?

 

Quale è numericamente, pure in presenza di agenti armati della Repubblica Italiana, il gruppo dominante dell’isola?

 

 

Nel frattempo è iniziato il grande smistamento degli africani in altre città italiane e forse in altri Paesi.

 

 

Immagini non verificate mostrerebbero disordini fra fazioni di immigrati trasferiti a Bologna. Non siamo in grado di verificare il filmato.

 

 

La volontà di Giorgia Meloni di non risolvere radicalmente il problema – proprio lei, che ha parlato per anni di blocco navale – è testimoniata dal fatto stesso di aver deciso di scendere sull’isola con Ursula Von der Leyen, il vertice della piramide europea immigrazionista, vaccinista, guerrafondaia, totalitaria, massimo esponente del potere di Bruxelles che, dopo aver violentato per due anni la libertà dei cittadini europei, ha causato la crisi economico-energetica attuale, devastando l’esistenza di milioni di persone.

 

Con evidenza, quei barconi devono sbarcare, e pure in orario – perché dietro un piano infame e immane li spinge, un piano per la mutazione della società italiana ed europea, di stravolgimento del concetto di Stato e cittadino.

 

Possiamo dire che Lampedusa è ora l’avanguardia dell’anarco-tirannide via piano Kalergi. Presto ciò arriverà nelle vostre città, nei vostri quartieri, nelle vostre vie.

 

E, credeteci, vedrete immagini molto, molto più cruente di queste.

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Immagine screenshot da Twitter

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Immigrazione

Crisi migratoria, la Francia invia militari al confine italiano

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Secondo quanto riferito dalla stazione radio Europe 1, la Francia sta dispiegando truppe al confine con l’Italia in risposta al recente aumento degli arrivi di migranti con la crisi in corso.   Secondo i giornali italiani, anche un elicottero francese starebbe pattugliando la zona di frontiera, mentre nella zona sarebbe stata avvistata un’unità speciale antiterrorismo della polizia.   In un servizio di martedì, Europe 1 ha affermato che le truppe del reggimento d’élite degli Chasseurs Alpisn saranno schierate per pattugliare le montagne della Val Roia. Inoltre, 60 riservisti della polizia saranno chiamati a rafforzare le forze di sicurezza già presenti nella zona, ha riferito il media senza rivelare le sue fonti.   La stazione radiofonica sostiene che il dipartimento delle Alpi Marittime ha presentato una richiesta per creare una struttura di detenzione aggiuntiva che possa accogliere temporaneamente fino a 100 migranti detenuti. Inoltre, si dice che la Direzione generale francese per la sicurezza interna abbia inviato il proprio personale per condurre interviste con individui sorpresi a tentare di attraversare illegalmente la frontiera. Europe 1 ha suggerito che questa misura è intesa principalmente a impedire l’ingresso di potenziali terroristi in Francia.   In un’intervista con Europe 1 lo stesso giorno, il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin ha affermato che Parigi vuole «aiutare l’Italia a proteggere i suoi confini», aggiungendo che il 60% dei migranti che arrivano nel paese non hanno diritto all’asilo. «Dobbiamo proteggere le frontiere esterne dell’UE», ha affermato il funzionario, chiedendo la rapida deportazione dei migranti le cui richieste sono state respinte.

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Diverse testate italiani hanno riferito martedì che un elicottero francese, «che apparentemente appartiene alla dogana transalpina», era stato visto pattugliare la zona lungo il confine. Inoltre, secondo i media, lì sarebbero state avvistate anche unità antiterrorismo.   La settimana scorsa, il quotidiano tedesco Die Welt, citando rappresentanti del ministero dell’Interno tedesco, ha affermato che Berlino aveva temporaneamente sospeso l’ammissione dei migranti che arrivano attraverso l’Italia. Secondo l’articolo, i funzionari hanno attribuito la decisione, entrata presumibilmente in vigore alla fine di agosto, all’ «elevata pressione dei migranti» e al rifiuto di Roma di onorare l’accordo di ridistribuzione dei migranti a livello europeo.   Il Ministero dell’Interno italiano ha reso noto il mese scorso che l’incredibile cifra di 89.158 immigrati clandestini hanno attraversato con successo il Mar Mediterraneo dall’inizio di quest’anno, segnando un aumento significativo del 115% rispetto allo stesso periodo del 2022.   Ad aprile, Roma ha dichiarato lo stato di emergenza in risposta a questo crescente afflusso di nuovi arrivi.   Come riportato da Renovatio 21, una situazione speculare sta verificandosi negli USA, con il sindaco democrat di Nuova York a dichiarare la città oramai satura dagli immigrati arrivati attraverso il confine meridionale, lasciato incredibilmente aperto dall’amministrazione Biden.   È rilevante notare che gli immigrati entrati in territorio americano attraverso il confino con il Messico non sono messicani, né mesoamericani o sudamericani, ma in gran parte africani, cinesi, pakistani.   Qualcuno sta spingendo l’acceleratore sulla sostituzione etnica occidentale. Gli stessi hanno anche deciso che l’Italia deve crollare sotto lo tsunami di maschi neri in età militare che gli stanno scagliando contro, e poi instaurare un regime di anarco-tirannia permanente.   Di fatto, con la l’ondata aumenterà di uno o due ordini di grandezza, l’ondata potrebbe aumentare di uno o due ordini di grandezza.

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Civiltà

Lampedusa, Elon Musk accusa George Soros di volere «la distruzione della civiltà occidentale». Poi incontra Netanyahu

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Elon Musk ha accusato George Soros degli sbarchi di Lampedusa, dicendo che Soros vuole distruggere la civiltà occidentale.

 

L’ultramiliardario sudafro-americano ha fatto l’esternazione in risposta a un post di un utente che condivideva filmati di persone che arrivavano sull’isola italiana di Lampedusa dal Nord Africa che si riferiva a una «invasione guidata da George Soros» dell’Europa.

 

«L’organizzazione Soros sembra non volere niente di meno che la distruzione della civiltà occidentale», ha scritto Musk.

 

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Il commento è stato scritto poco prima che il magnate tecnologico andasse ad incontrare il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu in California.

 

Musk è stato accusato da gruppi per i diritti civili di amplificare l’antisemitismo sulla sua piattaforma – cosa che lui nega. Ieri l’imprenditore ha incontrato Netanyahu per colloqui che secondo entrambi gli uomini si concentreranno sulla tecnologia dell’Intelligenza Artificiale, e non sull’Anti-Defamation League (ADL), l’organizzazione ebraica divenuta accusatrice di qualsiasi realtà devii dalla narrazione dominante, che Musk ha detto di voler denunciare per le accuse di antisemitismo rivolte alla piattaforma.

 

Secondo il Washington Post, l’incontro con Netanyahu serviva a Musk invece per rassicurare gli amici e alleati ebrei di Musk rispetto alle montanti accuse di antisemitismo.

 

La questione ha diverse chiavi di lettura, in realtà: come sa il lettore di Renovatio 21, Soros e Netanyahu non vanno in alcun modo d’accordo, con il figlio del premier dello Stato Ebraico accusato pochi anni fa pure lui di antisemitismo (!) per aver postato un meme in cui Soros compariva come burattinaio.

 

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Al contempo è nota l’avversione di Musk per l’amministrazione Biden, che – secondo alcuni – potrebbe essere dietro ai disordini civili in Israele, con manifestazioni oceaniche contro il governo Netanyahu, a cui sono arrivati ad assediare la casa.

 

Vanno notati, inoltre, i trascorsi tra Musk e Soros, che secondo alcuni potrebbero essere dovuti a manovre di Borsa del megaspeculatore magiaro contro l’impero di Musk – in particolare, i titoli di Tesla.

 

Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso Musk aveva annunciato che avrebbe denunciato le ONG sostenute da Soros. Un anno fa, circa 26 ONG finanziate da governi europei come da Soros, avevano invitato i principali inserzionisti di Twitter al boicottaggio dopo che la piattaforma era stata comperata da Musk.

 

Musk era stato accusato di antisemitismo anche per aver detto che Soros gli ricordava il cattivo dei fumetti degli X-Men Magneto, perché, scrisse Elone, il grande donatore del Partito Democratico USA (e di qualche partito anche in Italia, parrebbe) in realtà «odia l’umanità». Nelle storie Marvel, Magneto è un ebreo sopravvissuto all’olocausto che, in effetti, odia l’umanità: ma poco è bastato che si scatenasse una tempesta di accuse di antisemitismo.

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