Protesta
La Germania torna a protestare, la Polizei reprime: le immagini

Con l’implementazione del green pass tedesco – il cosiddetto 2G, più severo di quello italiano in quanto non prevede i tamponi – in Germania è tornata la protesta, che, dopo settimane di violenza, si era spenta anche a causa della proibizione imposta dai giudici: niente proteste contro le misure per il coronavirus perché c’è il coronavirus.
Nelle immagini delle manifestazioni a Lipsia dello scorso sabato è possibile vedere la polizia scontrarsi con la popolazione. Le forze dell’ordine spruzzano una sostanza contro la protesta, prendendo un’anziana signore, che urla toccandosi gli occhi.
Meanwhile in Germany 🇩🇪
This is what happened during a previously peaceful protest in Leipzig against vaccine passports.pic.twitter.com/Fpk9KQQdgq— James Melville (@JamesMelville) November 7, 2021
Germany 🇩🇪 protest pic.twitter.com/9H1ONOsENi
— BristolBlues50 🇬🇧🇬🇧 (@BBlues50) November 7, 2021
Leipzig, Germany~ Police clash with protesters of the Nonsense today….pic.twitter.com/sGMWBYu1g4
— 🔴⚪️💙 DEAN 🔴⚪️💙 (@777DEAN777) November 7, 2021
Leipzig Germania… pic.twitter.com/IuU8FW0q2F
— GeMa7799🦋ن♑️ SONO SU GAB #NonSonoUnaCavia (@GeMa7799) November 6, 2021
In un video è possibile vedere i poliziotti in tenuta antisommossa spruzzare liquido pure su chi sta riprendendo
Brave Cops !!!#Germany #Leipzig #ACAB #le0611 pic.twitter.com/Ovaon9M7Fr
— Protest News (@ProtestNews_EN) November 7, 2021
Nella folla spruzzata, c’è anche un bambino
Leipzig, Germany~ Police spray down peaceful protesters of the nonsense….pic.twitter.com/0eDejuJo00
— 🔴⚪️💙 DEAN 🔴⚪️💙 (@777DEAN777) November 7, 2021
Come accade ogni sabato a Milano, incidenti o meno, i manifestanti hanno continuato a protestare anche col buio
Germany: Huge protest in Leipzig against the Vax passports & mandates.
🔵 Watch live: https://t.co/km1nof3UHl
🔵 Watch live: https://t.co/yeJ815kGbP
🔵 Watch live: https://t.co/wgueBlIURX pic.twitter.com/nfoa50Y3l0
— ☆ Sniper (@washinton_dc33) November 6, 2021
Hochaggressive Stimmung in #Leipzig .#le0611 pic.twitter.com/SdBTsZCsSk
— Antifa Zeckenbiss (@AZeckenbiss) November 6, 2021
Curioso anche questo video rugbistico.
Germany, Leipzig.
Protest against the green pass (vaccine pass) and restrictions.#Germany #Leipzig #Corona #coronavirus #coronapas #COVID19 #COVID #COVID19nz #protests #NoVaccineMandates #NoVaccinePassports #NoMore #Demonstrations8november #Manifs8novembre pic.twitter.com/QLASSwHwty— Protest News (@ProtestNews_EN) November 8, 2021
Non è mancato da parte dei manifestanti tedeschi anche un messaggio all’amministrazione Brandon, pardon, Biden: «Let’s go Brandon!»
Covid restrictions Protests today in Leipzig, Germany 🇩🇪 😂 #le0611
Listen the chant 😜 pic.twitter.com/bYU0nHCKTD
— PSC (@patriot_singles) November 7, 2021
Come riportato da Renovatio 21, le proteste tedesche degli scorsi mesi hanno visto episodi di violenza che hanno interessato perfino il relatore speciale delle Nazioni Unite per la tortura Nils Melzer.
Lipsia è la città più popolosa della Sassonia, che è oggi divenuto il primo Land tedesco a far entrare in vigore la forma di green pass avanzato «2G». Il 2G dà il permesso ai cittadini di accedere a bar e ristoranti, ma è rilasciato soloa vaccinati e a guariti: l’opzione del tampone, come in Turingia e per i locali notturni della Baviera, non è più consentita.
Immagine screenshot da YouTube
Protesta
Protesta in Danimarca contro l’aumento del budget militare

Una grande manifestazione di circa 50.000 persone si è riunita davanti al parlamento danese.
La Danimarca sta cercando di abolire una festa che risale al 1686, nota come Giornata Nazionale di Preghiera, perché il governo pensa che il gettito fiscale extra derivante dalla sua giornata lavorativa possa essere gettato nel bilancio militare e contribuire a portarlo fino al 2% del PIL entro il 2030.
Il governo di coalizione a maggioranza ristretta, che brama l’equivalente di 542 milioni di dollari in denaro extra del budget militare, «dice che intende far passare il disegno di legge indipendentemente da qualsiasi opposizione», secondo il britannico Daily Mail, che ha pubblicato le foto della manifestazione.
JUST IN: Massive protest in Copenhagen, Denmark against the government's decision to abolish a public holiday to finance the increase in the army budget. ⚠️⚠️⚠️
— Wall Street Silver (@WallStreetSilv) February 6, 2023
Come riportato da Renovatio 21, la Danimarca ha subito uno scandalo di recente quando membri dei servizi segreti militari danesi sono stati accusati di spiare gli alleati UE per conto degli USA. Ricordiamo, en passant, come sia emerso che la CIA abbia fanno in Danimarca esperimenti sui bambini nei decenni passati.
Bloomberg ha riferito che funzionari tedeschi anonimi hanno lasciato trapelare che il governo sta pianificando di «dirottare i sussidi esistenti per eliminare le centrali elettriche a carbone, per aiutare i produttori di difesa a costruire nuovi impianti di produzione».
Come riportato da Renovatio 21, nel 2022 anche la Germania ha modificato la Grundgesetz (la Costituzione tedesca) per aumentare l’ammontare dei finanziamenti ai militari.
Si tratta di un rafforzamento dei fondi della Bundeswehr, l’esercito tedesco, per 100 miliardi di investimenti aggiuntivi nei prossimi anni.
Tuttavia, in Germania sulla questione non ci sono segni di protesta.
Immagine screenshot da Twitter
Protesta
Proteste di massa in Francia contro le riforme di Macron

Martedì 31 gennaio, si stima che circa 3 milioni di persone abbiano preso parte a manifestazioni, manifestazioni e scioperi in quasi 250 proteste in tutta la Francia, andando oltre le proteste del 19 gennaio, che erano già di per sé massive.
Il sindacato CGT ha detto che 2,8 milioni hanno protestato a livello nazionale, di cui 500.000 solo a Parigi. Il ministero dell’Interno francese ha affermato che un totale di 1,272 milioni di persone hanno preso parte alle proteste a livello nazionale e 87.000 a Parigi. Secondo i dati comunicati dalle prefetture, i manifestanti erano 14mila a Rouen, 12mila a Le Havre e 28mila a Nantes, in aumento rispetto ai 25mila del 19 gennaio. Come in precedenza, le città di medie dimensioni sembravano essere in testa con 7.000 manifestanti ad Alès (popolazione 35.000) e 8.500 ad Angoulême (popolazione 42.000).
Le proteste hanno gravemente interrotto i trasporti, cancellando tre quarti dei treni fuori Parigi.
La CGT ha affermato che almeno tre quarti dei lavoratori delle raffinerie di petrolio e dei depositi di carburante di TotalEnergies hanno lasciato il lavoro.
Video of the protests against pension reform in France 🔥 pic.twitter.com/VSQeR813Qi
— Wall Street Silver (@WallStreetSilv) February 1, 2023
Le centrali elettriche hanno riportato una produzione ridotta dopo che i lavoratori hanno scioperato presso EDF, la principale compagnia elettrica. Uno dei principali sindacati degli insegnanti ha affermato che circa il 55% degli insegnanti delle scuole secondarie si era ritirato. Gli studenti delle scuole superiori hanno organizzato proteste fuori da alcune scuole e gli studenti hanno detto che avrebbero occupato l’università Sciences Po di Parigi a sostegno degli scioperanti.
A nationwide strike is taking place across France for the second time this month in protest of President Macron's plans to raise the retirement age from 62 to 64 🇫🇷 #greve31janvier pic.twitter.com/hlZ7VvtJ6G
— Dripped Out Trade Unionists (@UnionDrip) January 31, 2023
Un sondaggio di BFM-TV del 1° febbraio ha rilevato che il 71% dei francesi si oppone alla «riforma» delle pensioni del governo, che ha scatenato queste proteste; Il 28% si dichiara favorevole alla riforma e l’1% è indeciso. Circa il 66% ha risposto che vuole che le manifestazioni e gli scioperi continuino, ordino di costringere il governo a fare marcia indietro.
FRANCE – Today France Will Protest again, as Macron tries to raise the pension age.
The cost of COVID lockdowns, Climate Change policies, smart Cities, failed QE & war, mean citizens will be forced to work years longer.
Globalist policies destroying lives!
We hear you 🔥 pic.twitter.com/IURSPzlAh4
— Bernie's Tweets (@BernieSpofforth) January 31, 2023
La Francia è reduce dal biennio pandemico che ha visto manifestazioni massive invadere tutte le città del Paese, senza tuttavia scalfire il governo di Macron, il quale si è spinto tranquillamente all’insulto nei confronti dei non vaccinati, rivendicando l’azione amministrative per render loro la vita impossibile.
Come da tradizione degli anni COVID, la polizia antisommossa francese non ha fatto mancare le botte ai manifestanti.
Democracy in its full power
Security forces disperse demonstration against pension reform with democratic batons in Paris.
Around 500,000 people went out on the streets in Paris, 65,000 in Nantes & 45,000 in Lyon and in Bordeaux 70,000 people. pic.twitter.com/iVZhApfBXI
— ConstanZe 🕊 (@Constanze2022) February 1, 2023
EIRN ritiene che nel sostegno del controverso presidente francese siano implicati il Fondo Monetario Internazionale e pure Elon Musk «Sia il FMI, sia il CEO di Twitter e Tesla, Elon Musk, sono consapevoli che una sconfitta di Macron potrebbe ispirare molti altri in altri paesi. Pertanto, hanno deciso di interferire negli affari interni della Francia».
«Il 30 gennaio, alla vigilia delle manifestazioni, il FMI ha rilasciato una dichiarazione insistendo sul fatto che la riforma di Macron è essenziale per il sistema finanziario. Da parte sua, il 20 gennaio, un giorno dopo la prima serie di proteste, Musk, che aveva avuto un incontro segreto con il presidente francese il 22 dicembre a New Orleans, ha twittato che “Macron sta facendo la cosa difficile, ma giusta”», riporta sempre EIRN.
Protesta
La polizia spara sui sostenitori di Bolsonaro

Rivolta a Brasilia. La polizia spara sui manifestanti sostenitori del presidente Jair Messias Bolsonaro.
Durante la protesta di lunedì sera, la tensione è aumentata dopo che la polizia ha arrestato un leader indigeno pro-Bolsonaro.
La polizia ha sparato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti. I vigili del fuoco hanno detto che cinque autobus e otto auto sono stati dati alle fiamme. Diverse strade chiave sono rimaste chiuse martedì mattina.
In un video molto condiviso in rete, si sente una donna urlare «stanno sparando alla gente!»
@elonmusk Mr. Musk, one of the members of the supreme court of Brazil ordered the arrest of an indigenous person, and even ordered his police to shoot at the other indigenous people. pic.twitter.com/Sm7J71TKdv
— 🇧🇷Rosa🇧🇷 (@Conservadora191) December 12, 2022
La polizia dichiara che i manifestanti «hanno tentato di invadere» l’edificio della polizia federale, dove era detenuto José Acácio Serere Xavante.
Il giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes, considerato un avversario di Bolsonaro e del suo popolo, aveva ordinato che il leader indigeno fosse detenuto per 10 giorni per «presunti atti antidemocratici».
Supporters of Brazil's defeated and outgoing president Jair Bolsonaro attack police headquarters
Supporters of outgoing Brazilian President Jair Bolsonaro on Monday, December 12 attempted to invade the federal police headquarters in the capital Brasilia pic.twitter.com/Cg9CNYPxMF
— SNOW TV® 📡🎥📺 RC 3662284 (@OfficialSnowtv) December 13, 2022
Another Video-
Bolsonaro protesters transformed the center of #Brasilia into a war zone.#Violence began at the HQ of the Federal Police, in the center of the capital, in #protest against the arrest of the chief #TsererêXavante.#Brazil #Bolsonaro #Fire pic.twitter.com/rrmCboJRtw— Chaudhary Parvez (@ChaudharyParvez) December 14, 2022
Spari, non si sa se davvero di proiettili di gomma o di altro, sono chiaramente udibili in sottofondo.
#DF #Brazil🇧🇷- Clashes breaking out in #AsaNorte of #Brasília near the Federal Police headquarters with several vehicles set ablaze (📹correio) pic.twitter.com/sEdwnvmRqC
— CyclistAnons🚲 (@CyclistAnons) December 13, 2022
#BRAZIL: Protesters in front of the Federal Police Building in Brasilia after the arrest of Indigenous Chief Xavante Tserere for engagement in “anti democracy demonstrations”. Order issued by Supreme Court Justice Alexandre de Moraes. pic.twitter.com/5XdUvXVZ2r
— Direto da América (@DiretoDaAmerica) December 13, 2022
#DF #Brazil🇧🇷- Moment when attempt to throw bus off an overpass occurs on Eixo Monumental in #AsaNorte of #Brasília as clashes persist within the area (📹Jacquelinne Ja) pic.twitter.com/7xm3QPH78R
— CyclistAnons🚲 (@CyclistAnons) December 13, 2022
Riots continue in Brazil, staged by supporters of President Bolsonaro.
Protesters attempted to storm the headquarters of the Brazilian Federal Police. pic.twitter.com/RALJXIGQ7b— L Kurien (@l_kurien) December 14, 2022
#Brazil
The police HQ in Brasilia under attack last night. pic.twitter.com/YN1rSJ7CPr— RawNews1st (@Raw_News1st) December 13, 2022
#BrazilianProtests
Protesters setting fire to civilian cars and trying to throw a bus over a street in the capital Brasilia – #Brazil. Police are using non-lethal force (tear gas and rubber bullets) pic.twitter.com/O754Lyi4cQ— RawNews1st (@Raw_News1st) December 13, 2022
Secondo i pubblici ministeri, José Acácio Serere Xavante aveva «tentato di incitare le persone a tentare di abolire lo stato di diritto e di impedire il giuramento del presidente e del vicepresidente eletti».
Nonostante la chiarezza di quest’accusa, i pubblici ministeri brasiliani non hanno fornito dettagli su come il leader indigeno abbia tentato di ostacolare il passaggio di consegne, previsto per il 1° gennaio.
Il leader indigeno è ripreso in un video in cui chiede ai manifestanti di cessare le ostilità.
WATCH: #BNNBrazil Reports
Indigenous leader José Acácio Serere Xavante, arrested by the Federal Police, asked the protesters to stop the acts taking place in the federal capital.#Brazil #Protest pic.twitter.com/Re6GuBIuan
— Gurbaksh Singh Chahal (@gchahal) December 13, 2022
Ora membri della comunità indigena stanno accusando la polizia di aver usato violenza contro di loro, qualcosa di inaudito.
BRAZIL
"They are beating the indigenous people inside the building" says a woman after chief Cererê was detained by the police.
The country is about to enter into a turmoil as a reaction to the dictatorship of the judges.#BrazilianSpring pic.twitter.com/7ReDfKqTer— Rafael Fontana (@RafaelFontana) December 13, 2022
Federal Police attacks Indians in Brazil, freedom is over!!! pic.twitter.com/onfRmartGV
— LEANDRO SILVA (@LEANDRO44343097) December 14, 2022
Gli incidenti sono partiti poco dopo che la commissione elettorale brasiliana aveva certificato Luiz Inácio Lula da Silva come il vincitore ufficiale del sondaggio presidenziale di ottobre. Come noto, Bolsonaro non ha concesso la vittoria di Lula.
Come si era già visto negli scorsi anni in Italia e altrove, i manifestanti, dinanzi alla polizia, cantano l’inno nazionale – una situazione impensabile fino a qualche anno fa.
Patriots protest against the arrest of Chief Cerere in front of the Federal Police singing the Brazil Anthem.#BrazilianProtests pic.twitter.com/Kl87CRqulZ
— John Serling (@serling_john) December 13, 2022
Si tratta della 44ª giornata di protesta per milioni di sostenitori di Bolsonaro che per un mese e mezzo hanno portato a manifestazioni in ogni città del Brasile.
Media globali e establishment di sinistra stanno già paragonando i fatti di Brasilia al 6 gennaio 2021 del Campidoglio americano.
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