Geopolitica
Il Cremlino contro l’escalation jihadista in Siria: caccia russi colpiscono i terroristi a Aleppo e Idlib
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/11/Kamchatka_Russian_Fighters_16794666348.jpg)
Caccia russi di stanza in Siria hanno effettuato attacchi aerei contro i militanti jihadisti che hanno attaccato la città settentrionale di Aleppo, ha affermato il portavoce della forza di spedizione di Mosca. Lo riporta la stampa russa.
«Fornendo supporto all’esercito arabo siriano, le forze aerospaziali russe stanno eseguendo attacchi missilistici e dinamitardi contro l’equipaggiamento e la manodopera di gruppi armati illegali, posti di comando, magazzini e postazioni di artiglieria dei terroristi. Nelle ultime 24 ore, almeno 200 militanti sono stati eliminati», ha detto ai giornalisti il colonnello Oleg Ignatiuk, vice capo del Centro di riconciliazione russo per la Siria, in un briefing di venerdì, aggiungendo che altri 400 militanti sono stati uccisi dalle forze russe e siriane il giorno prima.
I nuovi attacchi terroristici in Siria rappresentano un’invasione della sovranità del Paese mediorientale, ha affermato il portavoce del Cremlino Demetrio Peskov, esprimendo la speranza che Damasco possa presto risolvere la crisi.
Giovedì, i media locali hanno riferito che il gruppo terroristico Hayat Tahrir-al-Sham (HTS), emerso da Jabhat al-Nusra e che include membri di diversi altri gruppi terroristici, ha lanciato un attacco su larga scala nelle province di Aleppo e Idlib. I militanti sarebbero riusciti a invadere diverse aree precedentemente sotto il controllo dell’esercito siriano.
Commentando la recente escalation di venerdì, il Peskov l’ha descritta come «un attacco alla sovranità della Siria nella regione», aggiungendo «vorremmo che le autorità siriane ripristinassero l’ordine il prima possibile».
Venerdì, la rete Al Mayadeen ha riferito che le forze siriane erano riuscite a fermare l’avanzata dei terroristi e a lanciare una controffensiva per riconquistare i territori perduti, effettuando nel contempo attacchi missilistici contro il quartier generale dei militanti.
Nel frattempo, l’agenzia di stampa statale Syrian Arab News Agency (SANA) ha riferito che quattro civili sono stati uccisi in seguito al bombardamento terroristico di un campus universitario ad Aleppo.
Alqaeda terrorist group bombs Aleppo university pic.twitter.com/sI92Yb0QlT
— Syrian Girl 🇸🇾 (@Partisangirl) November 29, 2024
Iscriviti al canale Telegram
L’attacco è stato il primo del suo genere da anni, sebbene Damasco e Mosca abbiano spesso effettuato attacchi aerei contro vari militanti ancora attivi nella regione, tra cui HTS, riconosciuto come gruppo terroristico da Russia, Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito, Turchia e molti altri Paesi.
La Russia ha avviato la sua operazione militare in Siria nel 2015 su richiesta del presidente Bashar Assad, con l’obiettivo principale di neutralizzare diverse organizzazioni terroristiche nella turbolenta regione, tra cui l’ISIS e Jabhat al-Nusra.
Il supporto aereo russo ha contribuito a grandi sconfitte delle forze terroristiche nei mesi successivi. Lo Stato Islamico e diversi altri gruppi hanno dovuto anche fare i conti con gli attacchi di una coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, che, tuttavia, ha fornito supporto ad alcune altre fazioni.
Russian warplanes are taking off for southeast Idlib where joint Russian Syrian airforce operations are pummelling the terrorists, their supply lines and weapons caches.
The Turkish proxies are having hell rained down upon them for taking blood money to carry out the… pic.twitter.com/9drV9s67LE
— Vanessa Beeley (@VanessaBeeley) November 29, 2024
🇷🇺💥 The operation of the Russian Airforce against ISIS/”Free Syria” terrorists. pic.twitter.com/yphiQeziVj
— Spetsnaℤ 007 🇷🇺 (@Alex_Oloyede2) November 29, 2024
Mosca mantiene una presenza militare in Siria, in particolare nelle basi di Hmeimim e Tartus.
Le forze siriane e russe hanno ucciso più di 400 jihadisti in una serie di attacchi aerei nei pressi delle città di Aleppo e Idlib, ha annunciato l’esercito russo. I terroristi avevano lanciato una controffensiva a sorpresa contro le truppe governative mercoledì.
Il conteggio dei cadaveri è stato annunciato venerdì dal colonnello Oleg Ignatiuk, vice capo del Russian Reconciliation Center for Syria. L’annuncio di Ignatiuk è arrivato dopo che i media siriani hanno affermato che aerei da guerra russi e siriani avevano bombardato obiettivi terroristici in decine di località nelle province di Idlib e Aleppo.
L’esercito arabo siriano ha affermato che gli attacchi hanno inflitto perdite devastanti ai jihadisti.
Aiuta Renovatio 21
Il gruppo terroristico Hayat Tahrir-al-Sham (HTS), precedentemente noto come Jabhat al-Nusra, e un gruppo di milizie alleate hanno attaccato mercoledì il territorio controllato dal governo nel nord della Siria, rompendo una fragile tregua stabilita da Russia e Turchia nel 2020.
Indirettamente armato dagli USA e presumibilmente sostenuto dalla Turchia, Jabhat al-Nusra è stata una delle principali fazioni che si sono opposte al governo di Bashar Assad durante la guerra in Siria. La Russia è intervenuta nel conflitto nel 2015, aiutando Assad a riprendere gran parte del Paese da Jabhat al-Nusra, dallo Stato islamico (IS, precedentemente ISIS) e da decine di gruppi armati supportati dagli USA, considerati «ribelli moderati» da Washington.
I jihadisti affermano di aver conquistato circa 400 chilometri quadrati di territorio, raggiungendo giovedì la periferia della città di Aleppo, ha riferito venerdì l’agenzia di stampa turca Anadolu. Affermano inoltre di aver catturato armamenti pesanti e altro materiale militare dall’esercito siriano.
Quando si è diffusa la notizia degli attacchi aerei, il canale televisivo Al Mayadeen, con sede a Beirut, ha riferito che l’esercito siriano aveva costretto i jihadisti a ritirarsi in alcune zone.
Parlando ai giornalisti venerdì, il portavoce del Cremlino Demetrio Peskov ha affermato che Mosca considera l’offensiva terroristica «un attacco alla sovranità della Siria nella regione» e vuole che «le autorità siriane ripristinino l’ordine il prima possibile».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di kuhnmi via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Economia
La Nigeria è diventata Paese partner dei BRICS
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2025/01/Second_day_of_16th_BRICS_Summit_1.jpg)
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Groenlandia, eurodeputato danese manda Trump a fare in
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2025/01/Anders_Vistisen.jpg)
In un discorso al Parlamento europeo, un politico danese si è lanciato in una filippica carica di maleparole contro il neopresidente statunitense Donald Trump, respingendo le richieste di acquisto della Groenlandia da parte di Washington.
Trump, che ha prestato giuramento lunedì, ha ripetutamente affermato che la proprietà dell’isola artica danese ricca di minerali sarebbe necessaria per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Ex colonia danese, la Groenlandia ha ottenuto l’autogoverno da Copenaghen nel 1979.
Martedì, Anders Vistisen, membro del Partito Popolare Danese, ha preso la parola al Parlamento europeo a Strasburgo.
«Caro Presidente Trump, ascolta molto attentamente», ha detto in lingua inglese. «La Groenlandia fa parte del regno danese da 800 anni. È una parte integrante del nostro Paese. Non è in vendita».
«Mi lasci dire le cose in parole che può capire», ha continuato il Vistisen. «Signor Trump, vaffanculo».
Danish MEP Anders Vistisen swears at Trump, says Greenland not for sale, then tells him to fuck off pic.twitter.com/lTELtt5Mfq
— Esheru (@EsheruKwaku) January 21, 2025
A quel punto la vicepresidente dell’Europarlamento, Nicolae Stefanuta ha redarguito il Vistisen dicendo che la sua scelta di parole era inaccettabile. «Non va bene in questa casa della democrazia. Indipendentemente da ciò che pensiamo del signor Trump, non è possibile usare un linguaggio del genere», ha detto la Stefanuta.
In un post su X di ieri, il Vistisen sembrava moderare il suo messaggio a Trump.
«Signor Presidente, nel Partito Popolare Danese noi combattiamo per la Danimarca proprio come lei combatte per il suo Paese, gli USA. La Groenlandia è danese, non è in vendita, e né minacce né preghiere possono cambiare le cose», ha scritto. «Tratta bene i tuoi alleati e noi ricambieremo la cortesia».
Il primo ministro danese Mette Frederiksen e il governo pro-indipendenza della Groenlandia hanno escluso la vendita dell’isola autonoma agli Stati Uniti. Trump aveva originariamente proposto l’acquisto della Groenlandia durante il suo primo mandato.
Nel 2019, aveva annullato il suo viaggio in Danimarca dopo che Frederiksen aveva respinto l’idea.
Come riportato da Renovatio 21, Trump ha dichiarato di non escludere l’uso della coercizione per conquistare il territorio artico danese.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Elekes Andor via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0
Geopolitica
Il giornale israeliano Haaretz dice che ora Gaza è sotto il controllo di… Donald Trump
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2025/01/Trump-Netanyahu-flkr.jpg)
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Gender2 settimane fa
Educazione sessuale: la farsa e la vergogna
-
Salute2 settimane fa
I malori della 2ª settimana 2025
-
Spirito1 settimana fa
«Squilibrati mentali», «mondani settari» col «fascino per l’occulto»: nuova caterva di accuse ed insulti di Bergoglio contro i fedeli della Messa antica
-
Genetica2 settimane fa
Zanzare bioingegnerizzate per vaccinare gli esseri umani: scienziati lanciano l’allarme
-
Intelligenza Artificiale2 settimane fa
Gli «riportano in vita» come AI la figlia assassinata: padre scioccato
-
Predazione degli organi1 settimana fa
Un italiano su tre si rifiuta di donare gli organi, ma la macchina della predazione continua la sua mostruosa corsa
-
Geopolitica2 settimane fa
L’India approfondisce le relazioni con i talebani, mettendo nell’angolo il Pakistan
-
Spirito1 settimana fa
Mons. Viganò: il piano anticristico di Bergoglio, Soros e Hillary Clinton