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Gli USA vogliono fornire VAMPIRE al regime ucraino

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Il pacchetto di armi da 3 miliardi di dollari che il presidente Joe Biden ha annunciato per l’Ucraina il 24 agosto include un nuovo sistema d’arma chiamato VAMPIRE.

 

Non è chiaro chi abbia dato questo nome al dispositivo, che sarebbe l’acronimo di Vehicle-Agnostic Modular Palletized ISR Rocket Equipment system. Comunque complimenti.

 

Il «sistema di equipaggiamento missilistico ISR modulare pallettizzato indipendente dal veicolo» è essenzialmente un lanciarazzi portatile che spara missili a guida laser che possono essere imbullonati sul retro di qualsiasi camionetta con pianale.

 

«Il sistema Vampire stesso è un sistema anti-UAS [sistema di velivoli senza pilota, ndr]», ha affermato il sottosegretario alla Difesa USA  Colin Kahl in una conferenza stampa del 24 agosto.

 

«È un sistema cinetico che utilizza piccoli missili essenzialmente per sparare agli UAV [velivoli senza pilota, ndr] dal cielo».

 

«Il nostro sistema VAMPIRE fornirà al popolo ucraino capacità ancora più solide mentre continua a difendere il proprio Paese e la democrazia in Europa», ha affermato L3Harris, con sede a Melbourne, Florida, il produttore del sistema, in una dichiarazione riportata da Defense News. «Continueremo a offrire il nostro fermo sostegno alla loro missione».

 

Non è ancora chiaro se i 40 miliardi di dollari promessi da Biden e dal Congresso USA si stiano materializzando a Kiev. Gli USA stanno comunque continuando a mandare forniture militari, compresi i famosi HIMARS, con scorno di alcuni soldati statunitensi, le cui chat cominciano a spuntare in rete.

Tuttavia, è riportato che le forniture di armi dall’Europa sarebbero calate, sia per grottesco esaurimento delle scorte – è il caso di qualche mese fa della Repubblica Ceca – sia per la contrarietà degli eserciti, che si stanno rendendo conto che la quantità di armi regalate comincia a lasciare sprotette le armate delle nazioni NATO.

 

Il colonnello in pensione Douglas MacGregor in settimana ha denunciato l’invio di armi a Kiev sostenendo che ciò non fa altro che «rafforzare il fallimento» nella guerra in corso.

 

Come riportato da Renovatio 21, il Pentagono e la politica americana, così come la Russia e l’Europol, sono perfettamente coscienti del fatto che non si sa che fine possano fare gli armamenti mandati in ucraina, con casse di armi già vendute sul dark web ed altre emerse in zone islamiste come Idlib in Siria.

 

Come emerso questo mese, il canale TV americano CBS News ha dovuto cancellare un documentario che rivelava come solo il 30% degli aiuti militari occidentali dati al regime Zelens’kyj arriva a destinazione.

 

Però è chiaro che chiamando un sistema d’arma VAMPIRO, e consegnandola all’Ucraina, nota terra di vampiri sin dai tempi dei racconto come il Vij di Gogol’, cambia tutto…

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

 

 

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Nave russa testa missili supersonici nel Mar del Giappone

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La Marina russa ha lanciato missili supersonici nell’ambito di un’esercitazione contro «bersagli» nel Mar del Giappone. Lo riporta il sito russo Sputnik.

 

Secondo un video pubblicato dalla flotta russa del Pacifico, due navi missilistiche della flotta del Pacifico (TOF) hanno testato i missili da crociera anti-nave Moskit e distrutto un finto bersaglio nel Golfo di Pietro il Grande nel Mar del Giappone.

 

Il filmato mostra le navi lanciamissili che si dirigono verso le loro posizioni di lancio tra banchi di ghiaccio e sparano missili da crociera anti-nave Moskit.

 

 

«Un gruppo d’attacco di cannoniere missilistiche composto da 2 navi missilistiche ha condotto un attacco missilistico congiunto contro uno scudo marino che simulava una nave da combattimento di un nemico simulato. L’obiettivo, che era a circa 100 chilometri di distanza, è stato colpito con successo da un attacco diretto di due missili da crociera Moskit», ha riferito la Marina della Federazione Russa.

 

Secondo le forze navali di Mosca, la sicurezza del tiro di prova era assicurata da navi di superficie e aerei dell’aviazione navale della Flotta del Nord.

 

Come noto, la Russia utilizza, oltre ai razzi supersonici, anche missili ipersonici, della cui tecnologia è, al momento, leader nel mondo, nonché unico Paese ad averli testati sul campo di battaglia, in Ucraina.

 

 

I missili ipersonici Tsirkon sono invece già operativi nella fregata Admiral Gorshkov, mandata a incrociare nell’Atlantico.

 

Come riportato da Renovatio 21, è emerso nel corso del mese che il Giappone starebbe preparando un intercettore per i missili ipersonici.

 

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

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Perché la Russia non sta esaurendo le munizioni dell’artiglieria?

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Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev, che presiede anche la commissione industriale militare, ha affermato ieri che la Russia sta rapidamente aumentando la sua capacità di produzione militare per soddisfare le esigenze dell’operazione militare speciale in Ucraina.

 

«I nostri nemici pensavano che il nostro settore sarebbe stato sopraffatto», ha detto in video il 22 marzo riportato dall’agenzia TASS.  «Ci sono state un’infinità di affermazioni infinite: le munizioni si stanno esaurendo, i carri armati si stanno esaurendo, i missili si stanno esaurendo».

 

Medvedev ha detto di aver visto fabbriche militari lavorare 24 ore su 24 durante le sue ispezioni. E si stanno costruendo nuove capacità produttive, ha osservato.  «Certo, non pensavamo che sarebbe stato necessario qualche tempo fa. Ma è diventata una necessità».

 

A Medvedev ha fatto eco il primo ministro Mikhail Mishustin, che ieri ha dichiarato alla Duma di Stato che la produzione di armi e attrezzature militari è aumentata notevolmente in Russia nell’ultimo anno. Ha sottolineato che, lo scorso autunno, il presidente russo Vladimir Putin aveva firmato un decreto per la creazione di un consiglio di coordinamento per rispondere alle esigenze delle forze armate.

 

«Abbiamo determinato il livello di priorità delle forniture e fissato obiettivi importanti. Abbiamo anche assistito i fornitori nello stabilire una cooperazione tra gli stabilimenti di produzione», ha osservato Mishustin. «Abbiamo notevolmente accelerato la produzione di quelle armi e articoli di materiale militare che sono più richiesti».

 

Contrariamente a quanto succede nella Federazione Russa secondo Medvedev, l’Ucraina e a questo punto anche i Paesi NATO sembrano avere problemi con gli approvvigionamenti militari.

 

 

 

 

 

 

Immagine di Srđan Popović via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

 

 

 

 

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La miocardite in enorme aumento tra i militari USA nel 2021

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Secondo dati appena divulgati, il tasso di miocardite nell’esercito americano è aumentato durante il 2021.

 

Le diagnosi della forma di infiammazione del cuore, sono aumentate del 130,5% nel 2021 rispetto alla media degli anni dal 2016 al 2020, secondo i dati del Defense Medical Epidemiology Database (DMED).

 

Non si tratta tuttavia di informazioni liberamente consultabili: questi dati sono stati scaricati da una gola profonda e presentati al senatore Ron Johnson, il politico che più di ogni altro è in prima linea riguardo le questioni del vaccino COVID. L’informatore ha scaricato i dati da DMED nel 2023, circa un anno dopo che il Pentagono ha affermato di aver risolto un problema di corruzione dei dati con il sistema sanitario militare.

I dati hanno anche mostrato picchi nelle diagnosi di embolia polmonare (41,2%), disfunzione ovarica (38,2%) e «complicanze e descrizioni mal definite di malattie cardiache» (37,7%).

 

Come nota la testata americana Epoch Times, dati recentemente divulgati hanno anche mostrato aumenti più elevati rispetto a quanto riportato in precedenza dal Pentagono. I militari, ad esempio, avevano affermato che il tasso di embolia polmonare era aumentato solo del 25,4% nel 2021. Entrambi i tassi erano molto inferiori all’aumento del 468% che era stato tra i picchi scioccanti nelle diagnosi di malattie identificate dagli informatori nel 2022.

 

Le malattie del sistema nervoso sono aumentate del 9,5% nel 2021, rispetto al 5,7% dichiarato dal Pentagono, secondo i dati degli informatori. L’ipertensione è aumentata del 12,6%, non dell’1,9%. Il cancro ai testicoli è aumentato del 16,3%, non del 3%.

 

Dopo che i picchi sono stati resi pubblici, i funzionari militari avevano affermato che gli aumenti non erano corretti perché alcune diagnosi negli anni dal 2016 al 2020 non erano state conteggiate.

La miocardite, che alcuni ritengono che in forma migliore può essere causata anche dall’infezione di COVID-19, è una malattia che può portare alla morte. Casi certificati di morti per miocardite da vaccino mRNA si sono avuti sia tra giovani che tra bambini piccoli.

 

La consapevolezza del ruolo del vaccino nella possibile manifestazione di questa malattia cardiaca, specie nei giovani, è diffusa presso praticamente tutte le istituzioni sanitarie dei Paesi del mondo.

 

Disturbo fino a poco fa abbastanza raro, abbiamo visto incredibili tentativi di normalizzare la miocardite infantile con spot a cartoni animati.

 

Come riportato da Renovatio 21, la miocardite nello sport è oramai un fenomeno impossibile da ignorare.

 

 

 

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