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Dottor McCullough: «Il Vaticano deve rispondere dei morti da vaccino»

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Il dottor Peter McCullough, uno dei massimi esperti sul COVID-19, ha chiesto al Vaticano di porre fine alla sua difesa e ai suoi mandati sui vaccini e di «scusarsi immediatamente» per il «grave errore» di «violare un codice critico di bioetica». Lo riporta il vaticanista Edward Pentin in una intervista sul suo sito web.

 

Nell’intervista, il dottor McCullough ha ricordato al papa che la vita è un dono, accusando quindi Bergoglio di «fare un dono della perdita della vita» Per il cardiologo texano il Vaticano «dovrà rendere conto potenzialmente di centinaia di migliaia di vite perse a causa del vaccino nel mondo».

 

McCullough ha quindi esortato a la Santa Sede ad «avviare immediatamente una campagna di interesse pubblico sui danni da vaccino e sui decessi da vaccino».

Il Vaticano «dovrà rendere conto potenzialmente di centinaia di migliaia di vite perse a causa del vaccino nel mondo»

 

«Questa non è una questione di mancanza di istruzione. Questo è un problema di complicità. Questo passerà alla storia poiché il Vaticano è complice della massiccia perdita di vite umane per iniezioni», avverte McCullough. «Il Vaticano e tutti i leader religiosi hanno tutte le informazioni che possono avere. Questi sistemi sono sistemi aperti».

 

«Se i vaccini fossero sicuri ed efficaci, nessuno indosserebbe maschere N95 in Vaticano. Le cose dovrebbero essere evidenti a questo punto», sottolinea il medico.

 

«Qualcuno all’età di 65 anni ha maggiori probabilità di morire con il vaccino che rischiare con il COVID- 19 e morire di malattia respiratoria COVID-19» ha dichiarato il cardiologo americano all’inestimabile vaticanista Pentin. «”C’è una probabilità cinque volte maggiore di morire con il vaccino. Questo perché se corri il rischio con COVID-19, potresti o meno contrarre la malattia»

 

Il dottor McCullough ha 54 pubblicazioni peer-reviewed sul COVID-19 e oltre 660 pubblicazioni peer-reviewed nella National Library of Medicine. Ha anche presieduto o partecipato a 2.000 giornate di comitati di monitoraggio della sicurezza.

 

«Coloro che stanno sostenendo i vaccini non danno alcun supporto per la loro sicurezza o efficacia, inclusi i medici… Ciò che il pubblico non ottiene è un’informazione scientifica corretta e il pubblico può vederlo».

«Se i vaccini fossero sicuri ed efficaci, nessuno indosserebbe maschere N95 in Vaticano. Le cose dovrebbero essere evidenti a questo punto»

 

«Non posso restare a guardare senza parlare. Non vedo come possa farlo un cristiano», dice McCullough, che è di religionemetodista. «Si può dire dalla gravità di questi risultati e di queste rivelazioni: questa non è una cosa discutibile. Le persone stanno perdendo la vita a causa di questo vaccino».

 

Parlando dei morti per reazioni avverse, il medico tira fuori una similitudine bellica: «Quando arriviamo a 21.000 americani, questo è in realtà peggio di una guerra. Non abbiamo mai detto che le vittime di guerra fossero “rare”. Abbiamo preso nota di ogni vittima di guerra».

 

«Ogni singola morte per vaccino dovrebbe essere presa sul serio. Non possiamo semplicemente cancellare la vita umana con un tratto casuale di penna. È inaccettabile, è immorale, è illegale».

 

«In genere per un farmaco, se ci sono cinque decessi inspiegabili entro 30 giorni, è un black box warning», osserva McCullough. Il black box warning è una particolare segnalazione sul bugiardino del farmaco che ne indica la pericolosità. «Se ci sono 50 decessi entro 30 giorni, indipendentemente dalla causalità – perché non possiamo mai valutare veramente la causalità, solo se si verifica temporalmente – se arriviamo a 50 decessi, il prodotto è fuori mercato».

 

McCullough ritiene che i vaccini COVID abbiano un «meccanismo d’azione pericoloso». «Sono forme di materiale genetico, RNA messaggero o DNA adenovirale, che vengono caricati su nanoparticelle lipidiche» che viaggiano verso «i sistemi di organi del corpo, dove sarebbe dannoso ricevere materiale genetico».

«Ogni singola morte per vaccino dovrebbe essere presa sul serio. Non possiamo semplicemente cancellare la vita umana con un tratto casuale di penna. È inaccettabile, è immorale, è illegale»

 

Il Vaticano non sembra porsi nemmeno lontanamente questi problemi.

 

«A differenza dei Paesi europei e degli Stati Uniti, il Vaticano non dispone di un database che registra eventi avversi e decessi causati dai vaccini COVID» scrive Jules Gomes del sito cattolico americano Church Militant.

 

Gomes, che rappresenta la testata USA a Roma «ha chiesto alla Sala Stampa della Santa Sede se fosse in atto un tale sistema e se il Vaticano fosse disposto a risarcire le vittime dei feriti o dei decessi da vaccino. Non ci sono state risposte al momento di andare in stampa».

 

Come noto, il Vaticano ha imposto l’uso del green pass.

 

Il 23 dicembre il segretario di Stato vaticano. il cardinale Pietro Parolin ha emesso un decreto che richiede la prova della vaccinazione o la guarigione dal COVID-19 per tutti i dipendenti vaticani. Esattamente come nella legge italiana, il mancato rispetto del decreto è considerato dalla Santa Sede «assenza ingiustificata con la conseguente sospensione dell’indennità per la durata dell’assenza».

A differenza dei Paesi europei e degli Stati Uniti, il Vaticano non dispone di un database che registra eventi avversi e decessi causati dai vaccini COVID

 

Un nuovo decreto emesso il 5 gennaio obbliga tutti i visitatori e il personale a ricevere il richiamo vaccinale COVID come condizione per l’ingresso in Vaticano dal 31 gennaio in poi. Il decreto estende l’obbligo a tutto il personale della Santa Sede ea tutte le sue istituzioni all’interno delle aree extraterritoriali del Vaticano.

 

Renovatio 21 ha riportato per primo la notizia dell’obbligo vaccinale totale che ha spinto una guardia svizzera a lasciare a malincuore il Vaticano.

 

È stato riportato che il pontefice avrebbe avuto ben due incontri segreti con il CEO di Pfizer Albert Bourla. Non è dato di sapere di cosa abbiano discusso, né se, come pare sia avvenuto nei contratti con altri Stati nazionali, sia stato chiesto di ipotecare al Paese dei beni fisici a fronte del pagamento dei lotti di siero mRNA. Con la Pfizer, il Sacro Palazzo Bergogliano pare avere un feeling particolare.

 

Da email trapelate è emerso che all’interno della stessa Pfizer vi era molta attenzione alla sensibilità cattolica, con l’imbarazzo dell’uso di linee cellulari da feto abortito, che è stato minimizzato.

 

Bergoglio non ha mai smesso di fare propaganda per il vaccino, arrivando persino quasi a canzonare un cardinale, presumibilmente non vaccinato, finito in terapia intensiva. Il primo aereo della storia di passeggeri vaccinati è stato quello del volo per il viaggio del papa di un anno fa in Iraq, dove il Vaticano pretese che tutti i giornalisti a bordo fossero vaccinati.

 

Come riportato da Renovatio 21, è molto significativa questa insistenza da parte di Bergoglio per una pratica medica che qualcuno, in odore di massoneria, può definire «battesimo laico».

 

«La Santa Sede ha deliberatamente rinnegato la missione soprannaturale della Chiesa, si è fatta serva del Nuovo Ordine Mondiale e del globalismo massonico, in un contro-magistero anticristico» ha scritto Monsignor Carlo Maria Viganò. «Al posto del lavacro purificatore del Battesimo, la religione del COVID propone come unico mezzo di salvezza il vaccino, portatore di menomazioni e di morte».

 

Non tutti i religiosi cattolici grazie a Dio, la pensano come il Vaticano vaccinatore. Un sacerdote cattolico ha raccontato a Renovatio 21 la sua suggestiva visione del vaccino come di «filtro magico», pozione dell’Anticristo.

 

 

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Mons. Viganò ricorda mons. Lefebvre, «vero Confessore della Fede»

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Il 25 marzo di 33 anni fa moriva monsignor Marcel Lefebvre, il vescovo che per primo si oppose alla deriva della Chiesa dopo il Concilio Vaticano II, preservando la Santa Messa nel suo vero rito e formando centinaia di sacerdoti che, in tutto il mondo, hanno tenuto acceso per milioni di persone il lume della tradizione dell’unica vera religione.

 

In un recente post su X, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha ricordato la ricorrenza, sottolineando la rilevanza assoluta dell’opere del vescovo Lefebvre.

 

«Il 25 Marzo 1991 l’arcivescovo Marcel Lefebvre, fondatore della Fraternità Sacerdotale San Pio X, concludeva il suo pellegrinaggio terreno. Sono trascorsi da allora trentatrè anni, e mai come oggi comprendiamo quanto importante sia stato il suo impegno e il suo zelo apostolico – da vero Confessore della Fede – nella difesa del Sacerdozio cattolico e della Messa di sempre».

 

 

«Se oggi la Messa Apostolica è conosciuta e celebrata nel mondo lo dobbiamo a lui, così come dobbiamo a lui la denuncia di quegli errori esiziali del Concilio Vaticano II che sono alla base dell’apostasia presente. Verrà il giorno in cui le Autorità della Chiesa – non più eclissate dalla setta di eretici che la infesta sino al vertice – gli tributerà i pubblici onori che la Corte celeste già gli riconosce nella gloria eterna del Cielo».

 

Come ribadiamo spesse volte, i lettori che desiderano seguire una Santa Messa in rito antico possono scrivere a Renovatio 21.

 

Già in tanti lo hanno fatto e, indirizzati alla celebrazione più vicina a casa, mai si sono lamentati.

 

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Immagine di Jim, the Photographer e Stv26 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic; immagine modificata.

 

 

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«Infanticidio»: il cardinale Müller chiede che i vescovi americani scomunichino Biden

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L’ex prefetto del massimo ufficio dottrinale del Vaticano, il cardinale Gerhard Müller, ha condannato il sostegno del presidente americano Joe Biden all’aborto, affermando che si tratta di «infanticidio» e che coloro che promuovono l’aborto «dovrebbero essere scomunicati». Lo riporta LifeSiteNews.   «La parola “aborto” è una parola troppo morbida. La realtà è l’omicidio, l’omicidio di una persona vivente», ha affermato il cardinale Gerhard Müller. «Non esiste il diritto di uccidere un’altra persona. È assolutamente contro il Quinto Comandamento».   Il cardinale ha espresso la sua condanna al presidente Joe Biden nel corso di un’ampia intervista concessa a LifeSiteNews a Roma.  La critica alla posizione pubblica di Biden a favore dell’aborto è arrivata poco dopo che il presidente aveva utilizzato il suo discorso sullo stato dell’Unione del 2024 per promettere di «ripristinare Roe v. Wade come la legge del Paese».

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Roe v. Wade è la sentenza della Corte Suprema USA che ha istituito 50 anni fa un «diritto federale all’aborto», di fatto iniziando l’era del libero feticidio negli USA. La sentenza come noto è stata rovesciata dalla Corte Suprema due anni fa ad opera della maggioranza conservatrice, tra cui alcuni giudici supremi nominati dal presidente Donald J. Trump.   Il cardinale Müller ha paragonato l’uccisione dei nascituri e degli anziani ai tempi «nazisti», affermando che «è assolutamente inaccettabile che tu possa dirti cattolico e promuovere e giustificare l’uccisione di persone umane, esseri umani fin dall’inizio del grembo materno, fino all’ultima respirazione con l’eutanasia… Uccidere i malati, come ai tempi del nazismo, è eutanasia».   Biden è molto pubblico riguardo alla sua fede cattolica autoproclamata, ma il cardinale Müller ha suggerito che mentre Biden è «nominalmente un cattolico, in realtà è un nichilista. È cinismo e cinismo assoluto».   Il presule tedesco ha contrapposto Biden ai cattolici e agli altri cristiani di tutta l’America che «sanno e accettano come anche tutti, i non credenti, con la loro semplice ragione, possono capire che non è possibile che un essere umano abbia il diritto di ucciderne un altro».   Prendendo l’esempio di sant’Ambrogio di Milano e della sua scomunica dell’imperatore Teodosio, il cardinale Müller ha commentato come «in altri tempi persone così sarebbero state scomunicate. In passato i papi e i vescovi non avevano timore di scomunicare, come sant’Ambrogio di Milano».   «Lui si è alzato e anche noi dovremmo alzarci e, senza pensare alle conseguenze per noi, dobbiamo alzarci e aprire la bocca per le persone innocenti e per proteggere la loro vita» ha dichiarato il cardinale. «San Giovanni Battista disse a Erode: “Non ti è permesso prendere la moglie di tuo fratello per essere tua moglie”. Non vi è permesso uccidere persone o giustificare [questo], aprire la legislazione come se fosse legale o legittima. Uccidere le persone non è una forma di regolamentazione delle nascite e così via, ma è assolutamente immorale uccidere altre persone».   «E oggi tutto il mondo occidentale, i leader occidentali, la grande maggioranza dei leader occidentali anche in Germania e Francia, quando si sono arrogati il ​​diritto di uccidere il proprio popolo, hanno perso credibilità. Da un lato non possono protestare contro l’uccisione di persone innocenti in Ucraina e dall’altro permettere l’uccisione dei propri figli».   Ribadendo la verità che Dio è «creatore di ogni corpo e noi esseri umani siamo solo gli amministratori della buona volontà di Dio», il cardinale Müller ha osservato che l’umanità è chiamata a prendersi cura dei prossimi, poiché «non possiamo distinguere o separare l’amore di Dio per noi e il nostro amore per Dio, dall’amore nostro verso il prossimo e dall’amore del prossimo verso noi».   In seguito al discorso di Biden sullo stato dell’Unione, il sito LifeSitenews ha lanciato un appello pubblico ai vescovi statunitensi per scomunicare il presidente pro-aborto. Interrogato direttamente da questo giornalista sull’impresa, il cardinale Müller ha affermato che «il primo passo deve essere che noi dobbiamo avere la conferenza episcopale unanime degli Stati Uniti, probabilmente insieme ad altri religiosi cristiani, altri leader religiosi, a dare un’assoluta, chiara, forte affermazione che questo aborto è contro tutti gli standard e i principi dell’umanità».   «Che dichiarino in modo assolutamente chiaro che tutti coloro che hanno responsabilità pubblica e che, come cattolici, stanno promuovendo questo infanticidio, sono scomunicati».   Espandendo il tema di un politico pro-aborto, il cardinale Müller ha inoltre osservato nell’intervista con LifeSite che anche se non esiste un processo formale di scomunica, una persona non può essere esentata dalla gravità delle sue azioni a sostegno dell’aborto.   «Quindi anche nel caso in cui uno non sia formalmente scomunicato, se queste persone ricevono la Santa Comunione, non ricevono la Santa Comunione solo con la bocca, poiché non ricevono la grazia. Lo ricevono, secondo le parole di San Paolo, per la propria condanna, e Biden e tutte queste persone, devono sapere che nel giudizio finale, quando compariranno dopo la loro morte davanti al tribunale di Dio, che si tratta di un mortale peccato, cosa stanno facendo. Anche se non lo fanno personalmente, ma sono cooperatori, collaboratori diretti degli omicidi di persone innocenti».   «Biden dice che ha frequentato le scuole cattoliche, ma voglio chiederti cosa ha imparato lì? Perché cos’è questa religione?»   «Non è solo un certo sentimento di appartenenza, o un po’ di sentimentalismo, o un po’ di spiritualità, di buon sentire interiore, leggere qualche poesia o qualche libro, e così ti senti bene, guardando la natura e le mele… tutto bello. Non è religione. La religione è una confessione chiara di tutta la tua persona, di tutto il tuo essere, per donarti in sacrificio a Dio e per gli altri. Questa è la nostra religione cristiana».

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Oltre ai suoi commenti sulla natura intrinsecamente malvagia dell’aborto, il cardinale Müller ha inoltre sottolineato nella sua conversazione con il giornalista Michael Haynes che le «idee ristrette» del movimento pro-aborto che stanno portando alla distruzione dell’umanità.   La mentalità pro-aborto, ha detto, sostiene che «solo la mia felicità è importante, che è il criterio ultimo di definizione di felicità e piacere, del senso della mia vita».   Al contrario, il cardinale Müller ha osservato che «noi, come singoli esseri umani, dobbiamo comprendere noi stessi nel contesto della nostra famiglia, del nostro gruppo di amici, dei nostri compagni di classe, della nostra cultura, della nostra nazione e dell’umanità».   Sottolineando la natura intergenerazionale dell’insegnamento della fede cattolica, il cardinale tedesco ha sottolineato che la mentalità pro-aborto della felicità individuale è fondamentalmente contraria alla religione.   In chiusura, il cardinale Müller ha elogiato e sostenuto la novena di nove mesi recentemente lanciata dal cardinale Raymond Burke, che è diretta a Nostra Signora di Guadalupe, Patrona delle Americhe e dei non ancora nati.   Il cardinale Müller ha affermato che un simile sforzo servirebbe anche a rafforzare una «coscienza e un movimento mondiale» cattolico, poiché gli oppositori della Chiesa «hanno tutto il potere dei media» e «dietro di loro ci sono le organizzazioni internazionali», come Big Tech e il mondo finanziario.   Come riportato da Renovatio 21, il cardinale due mesi fa aveva parlato di «eresie materiali» di Bergoglio. Settimane prima aveva attaccato le benedizioni omosessuali introdotte con il documento Fiducia Supplicans come «impossibili» e «blasfeme».   Monsignor Müller negli scorsi mesi si era scagliato anche contro l’immigrazione di massa usata per distruggere le identità nazionali. In passato aveva dichiarato che il COVID è stato utilizzato per stabilire uno «Stato di sorveglianza» globale.   L’anno scorso il cardinale aveva accusato il Sinodo di voler distruggere la Chiesa.

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Immagine di Jolanta Dyr via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported  
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Richiesta di preghiera per Mons. Huonder

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Dal 19 marzo mons. Vitus Huonder, che risiede abitualmente presso l’istituto Sancta Maria di Wangs, è ricoverato a Coira per gravi problemi di salute.

 

Molto indebolito ma completamente lucido, sorridente e sereno, offre le sue sofferenze con edificazione per la Chiesa.

 

Il Superiore Generale della Fraternità San Pio X ha potuto fargli visita, e ogni giorno un sacerdote dell’Istituto Sancta Maria va a portargli la comunione.

 

Mons. Huonder è molto commosso e grato per i segni di sostegno spirituale e fraterno che riceve.

 

La Casa Generalizia della Fraternità San Pio X chiede delle ferventi preghiere per questa intenzione.

 

Articolo previamente apparso su FSSPX.news.

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Immagine da FSSPX.news

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