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Buona Pasqua al legno verde. Il Signore della Vita ha vinto

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La Vita ha vinto la Morte, oggi e sempre.

 

Il giorno della resurrezione sta a significare, da oltre due millenni, proprio questo. La vittoria del piano divino contro il nulla, la vittoria dell’amicizia contro la schiavitù, la vittoria della Vita contro il Male.

 

Leggiamo dal Libro delle ore del Sinai (IX secolo).

 

Ascolta, Adamo, e rallegrati con Eva, poiché quello che vi aveva spogliati entrambi e con l’inganno vi aveva resi schiavi, sulla Croce di Cristo è stato ridotto all’impotenza.

 

Oggi, Cristo, hai abolito con la tua potenza l’impero della morte e hai liberato, Datore di vita, le anime degli uomini grazie alla risurrezione, tu nostro Salvatore.

 

Come la moltitudine degli angeli in cielo, così il genere umano sulla terra fa festa per la santa Risurrezione della tua bontà, Signore.

 

Oggi Cristo è risorto dalla tomba, da cui fa sgorgare l’immortalità per tutti i mortali e nella sua misericordia inaugura con le donne e il loro profumo la gioia della Risurrezione.

 

Risvegliamoci dalla tomba del peccato, noi, messi a morti sotto un cumulo di passioni, Salvatore che con la tua risurrezione hai distrutto la tirannia della Morte, vero Amico dell’uomo.

 

Rallegratevi, sagge Donne che portate il profumo, che per prime avete visto la risurrezione di Cristo e avete annunciato agli apostoli la risurrezione del mondo intero.

 

Ti adoro, Padre senza inizio che sei vita, adoro con te il tuo Figlio Eterno che è vita, vita e sorgente viva è lo Spirito Santo: glorifico l’unica Vita vera.

 

[Libro delle ore del Sinai (IX secolo), Beatitudini della Risurrezione, SC 486 (Traduzione di CB Evangelizo, da Il Vangelo del Giorno].

 

Dodici secoli dopo, nel mondo che abbiamo dinanzi agli occhi, espressioni come «tirannia della Morte», assumono un significato estremamente preciso. Il mondo è ora comandato da un sistema che opera secondo un’ideologia che ha messo la Morte al centro di tutto – è la Cultura della Morte, la Necrocultura (come diciamo qui) divenuta programma automatico dell’oligarcato, delle istituzioni, dello Stato moderno stesso.

 

Racconterò di un brano che, durante la Via Crucis di venerdì, mi ha dato da meditare. È quanto detto dal Signore mentre portava la croce sulla via dolorosa.

 

Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne, che piangevano e si lamentavano per lui. Rivolto ad esse Gesù, disse: «Figliuole di Gerusalemme, non piangete su me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figliuoli, perché, ecco, verranno giorni che si dirà: – Beate le sterili, i seni che non han generato e le mammelle che non hanno allattato! – Allora cominceranno a dire ai monti: – Cadete su di noi, – e alle colline: – Copriteci. – Perché, se si tratta così il legno verde, che ne sarà del secco?» (Lc 23, 27-31)

 

Ecco, Signore, siamo arrivati. I giorni in cui la sterilità è innalzata a valore, i seni non sono strumenti di generazione ma di perversione, l’allattamento non avviene nemmeno più attraverso le mammelle delle donne.

 

E, sì, questo popolo senza fede chiede sempre più apertamente di essere terminato da una catastrofe – il significato dell’ossessione per il cambiamento climatico questo è. L’inarrestabile ascesa dell’eutanasia – con la commissione del Senato italiano sul fine-vita (eufemismo di neolingua orwelliana per «terminazione di Stato») è in programma appena dopo la Pasqua – rappresenta la medesima invocazione suicida che gli sterili fanno ai monti perché li finiscano con una valanga.

 

Il mondo che rifiuta la Vita vuole morire. È un fatto aritmetico. E non è una novità, per voi che ci leggete. Certo, ci rendiamo conto: non capita a tutti di realizzarlo, e di comprendere quanto questa semplice logica governi il mondo.

 

Se vi chiedete come siamo arrivati – dopo la fine del comunismo sovietico – al punto più vicino alla guerra termonucleare globale, trovate qui la risposta: i senza-vita al potere, i nemici di Dio padroni del mondo, sono decisi a bruciare il legno verde, e per farlo – essendo difficile da incenerire – vogliono usare il fuoco atomico.

 

Il fondamento dell’ora presente ci è chiaro: non è niente altro che una guerra portata, ad ogni livello possibile, contro la Vita, che il è il dono che Dio ha fatto a tutti noi, un dono prezioso come nessun altro, perché ci rende simili a Lui, che della Vita è il Signore. Una scintilla della sua gloria, condivisa con noi ad illuminare il disegno dell’universo.

 

La battaglia, ora e sempre, rimane quella della Vita contro la Morte. Tutti noi, volenti o nolenti, in questo conflitto siamo coinvolti. Si tratta solo di rendersene conto, ed agire di conseguenza.

 

Buona Pasqua ai lettori di Renovatio 21 che lo hanno compreso. Buona Pasqua alle loro famiglie. Buona Pasqua al legno verde.

 

Buona Pasqua a chiunque vorrà lottare per la Vita contro la Morte. Fino alla fine dei tempi.

 

Roberto Dal Bosco

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Immagine: Carl Heinrich Bloch (1834-1890), La Resurrezione (1881), Museo d’arte della Brigham Young University, Salt Lake City USA.

Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia

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Per chi vuole vedere una vera processione

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Un’informazione per i lettori di Renovatio 21 che non hanno mai visto una processione, o che sì, l’hanno vista, ma sanno quanto essa sia rara: domani, domenica 22 giugno 2025 si terrà a Costozza, in provincia di Vicenza, una Processione del Santissimo.   La festa del Corpus Domini è stata lo scorso giovedì, e questa domenica la comunità di fedeli dell’oratorio di Sant’Antonio Abate di Costozza, dove celebra la Fraternità Sacerdotale San Pio X, avrà la gioia di vedere cinque Prime Comunioni: quattro bambine ed un bambino, dai 6 agli 8 anni.   La Processione partirà dopo la Santa Messa, che a sua volta è prevista per le ore 10 presso l’Oratorio di Sant’Antonio Abate sito in via delle Grotte 6 a Costozza (Longare), provincia di Vicenza. A seguire, il clero con il Corpo di Nostro Signore e i fedeli usciranno dalla Chiesa del XIII secolo e faranno il giro del piccolo, antico paese accompagnati dalla banda musicale e dai canti sacri. In prima fila, i bimbi comunicandi, che tireranno petali per il passaggio del Santissimo.   Non è detto che tutti si rendano conto della rarità di un evento simile: le processioni sono state di fatto abolite in ogni parrocchia per preciso diktat modernista – cancellare ogni segno del sacro espresso pubblicamente, impedire qualsiasi rito collettivo che ci ricordi del Signore, e ancor di più, della sua Presenza Reale.   È per questo che la partecipazione a ogni processione rimasta è auspicabile per tutti: una processione vale mille marcette (contro l’aborto, il gender, il fine-vita e via sbadigliando), una processione vale mille iniziative cattolicoidi (familidèi, ebeti in piedi, capannelli nosocomiali), cose che sono state di fatto create per disincantare la vera religione, per truffare il senso del sacro rimasto nella popolazione.   Rifiutate ogni surrogato della processione: immergetevi nel vero rito, santo e millennario, ovunque lo troviate ancora. Sprofondate nella sua purezza, nella sua bellezza, nella sua concentrazione.   Possiamo dire: cercheremo di favorire, per noi e per i nostri figli, il ritorno completo al rito della processione. Ne abbiamo sostenute ed organizzate in passato, continueremo a farlo. La loro importanza nell’ora presente, per quanto ci riguarda, è autoevidente.   I lettori che vogliono, possono partecipare, con il corpo o con l’anima.   In tanti, in varie parti della Terra e del Cielo, vi stanno aspettando.

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Renovatio 21 al convegno «Sopravvivere alla malascuola»

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Renovatio 21 sarà presente al convegno «Sopravvivere alla MalaScuola – Strumenti, idee e realtà a confronto» programmato per sabato 7 giugno a Reggio Emilia.

 

Il Convegno è organizzato dalla Rete Genitori Informati e si svolgerà dalle ore 10:00, presso l’Agriturismo «Il Bove», Reggio Emilia (località Sesso).

 

Sarà presente il fondatore di Renovatio 21 con un intervento riguardante i danni sui bambini operati dalla scuola pandemica.

 

I relatori della giornata saranno:

 

Ospite e relatrice speciale la dottoressa Elisabetta Frezza, giurista, saggista, esperta sul tema della scuola italiana.

Roberto Dal Bosco, direttore di Renovatio 21.

Ing. Giovanni Lazzaretti, del Circolo Culturale «J. Maritain».

Don Andrea Maccabiani, di Città Cristiana, realtà associativa che, fra le altre cose, offre strumenti di formazione ed istruzione per ragazzi.

 

Al termine del convegno — che avrà luogo dalle ore 10:00 alle ore 13:00 circa — seguirà un aperipranzo conviviale con i relatori ed un tavolo di domande e proposte da condividere e strutturare insieme.

 

Sarà disponibile per la durata della manifestazione un servizio baby-sitting gratuito.

 

Per informazione chiamare lo 3934825963

 

 

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Renovatio 21 sopra i 17.000 articoli. Aiutateci a continuare

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Renovatio 21 ha superato il 17.000 (diciassettemila) articoli pubblicati. Come sempre, in realtà gli articoli sono un po’ di più – 17.017 con questo per la precisione.

 

Il 24 febbraio, meno di tre mesi fa, avevamo tagliato il traguardo dei 16.000. Il che vuol dire che in questi tre mesi i lettori hanno potuto disporre – gratuitamente – di 1.000 nuovi articoli, più o meno 10 al giorno. Una quantità che fa del sito che state leggendo una fonte di informazione determinante per capire cosa sta accadendo intorno a noi. Certi, non tutti lo capiscono, e magari pure preferiscono drogarsi di dopamina con le mezze bufale dei canali Telegram.

 

Ciò non toglie che Renovatio 21, nella sua qualità e nella sua quantità, avanza inarrestabile.

 

In un mondo in cui l’informazione distorta, pilotata – se non falsa, o buttata là da figuri improvvisati in cerca di qualche minuto di fama – l’impegno di Renovatio 21 è quello di offrire agli amati lettori notizie verificate (per quanto possibile) e soprattutto davvero indipendenti, cioè libere da influenze esterne, siano esse politiche o economiche.

 

Sono oramai anni lavoriamo con estrema passione ed estrema costanza per darvi un punto di vista chiaro, approfondito e onesto, senza cedere a pressioni commerciali, sociali o politiche. Questa libertà, credeteci, ha un prezzo carissimo, che paghiamo personalmente, tra minacce, processi e inferni vari di cui non abbiamo voglia di raccontare.

 

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Ricordiamo a chi non lo ha fatto l’importanza di iscriversi alla Newslettera e al nostro canale Telegrammo.

 

Grazie, cari lettori, per essere al nostro fianco. Grazie, a voi, di esistere, di sopravvivere, di continuare.

 

Siamo insieme in questo miracolo che è la Vita, che non smetteremo mai di difendere, e di glorificare, dentro e fuori di queste pagine.

 

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