Intelligence
Agente CIA arrestato per aver fatto trapelare documenti segreti su Israele

L’FBI ha arrestato un funzionario della CIA accusato di aver fatto trapelare documenti classificati sui preparativi di Israele per un attacco contro l’Iran. Lo riporta il New York Times.
Il sospettato è stato preso in custodia in Cambogia martedì e dovrebbe comparire davanti a un tribunale a Guam giovedì. Il New York Times è stato il primo a riportare la notizia mercoledì, con altri organi di stampa che l’hanno confermata in seguito.
Il mese scorso, mentre Israele stava preparando attacchi a lungo raggio contro obiettivi iraniani in una risposta tit-for-tat a un precedente attacco di Teheran, documenti che sembravano provenire dalla National Geospatial-Intelligence Agency (NGA) sono apparsi su un canale Telegram. Il servizio statunitense è responsabile della raccolta e dell’analisi di immagini satellitari e aeree.
I materiali descrivevano dettagliatamente il movimento delle risorse militari israeliane e facevano previsioni sull’attacco pianificato. Si dice che fossero condivisibili con i membri dell’alleanza di Intelligence «Five Eyes», che comprende Australia, Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda e Stati Uniti.
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L’arrestato aveva un’autorizzazione di sicurezza di alto livello per informazioni riservate, secondo quanto riportato dai resoconti, citando documenti del tribunale. Una corte federale in Virginia lo ha incriminato la scorsa settimana per due capi di imputazione per trasmissione intenzionale di informazioni sulla difesa nazionale. L’FBI ha precedentemente confermato di aver condotto un’indagine sulla fuga di notizie.
All’inizio di questa settimana, un tribunale di Boston ha condannato l’ex membro della Guardia Nazionale dell’Aeronautica degli Stati Uniti Jack Teixeira a 15 anni di carcere per aver divulgato documenti classificati sul conflitto in Ucraina.
A marzo, si era dichiarato colpevole di sei capi d’imputazione per trasmissione intenzionale di informazioni segrete ai sensi dell’Espionage Act.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
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I servizi russi: Bruxelles sta progettando un colpo di Stato in stile ucraino in Serbia

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Intelligence
Il Congresso USA pubblica la prima serie di file su Epstein

La Commissione per la vigilanza e la riforma del governo della Camera USA ha pubblicato più di 33.000 pagine di documenti relativi al finanziere caduto in disgrazia e condannato per reati sessuali Jeffrey Epstein.
Martedì sera la commissione del Congresso degli Stati Uniti ha pubblicato sul suo sito web un link alle 33.295 pagine.
Il presidente James Comer ha citato in giudizio il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti il mese scorso, dopo che un’indagine del Dipartimento di Giustizia e dell’FBI aveva concluso che Epstein non aveva tenuto alcuna «lista dei clienti». La rivelazione ha spinto i Democratici e alcuni Repubblicani ad accusare il Presidente Donald Trump di insabbiamento.
Parlando ai giornalisti martedì, Comer ha promesso la massima trasparenza e si è impegnato a pubblicare il resto dei documenti il prima possibile. «Continueremo a seguire i fatti e a chiedere giustizia per questi sopravvissuti», ha dichiarato il Comitato di Vigilanza.
There must be maximum transparency about the horrific crimes committed by Epstein and Maxwell.
We will continue to follow the facts and seek justice for these survivors. pic.twitter.com/qNYXYMgl3p
— Oversight Committee (@GOPoversight) September 2, 2025
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Il giornalista Nick Sortor, tuttavia, ha sottolineato che ogni file è formattato come un’immagine individuale, il che rende «molto difficile la consultazione da parte del pubblico». La scelta potrebbe essere dettata o da incompetenza o dalla volontà di rendere difficile la ricerca.
Come riportato da Renovatio 21, l’amministrazione Trump sembra aver tentato di sviare l’attenzione dal caso, con il presidente a dire che «solo gli stupidi si interessano dei file di Epstein». Il presidente aveva pure detto che l’amministrazione mai pubblicherà i video. In seguito alla rivolta dei suoi sostenitori, Trump, che nega l’insabbiamento, aveva ordinato la pubblicazione delle trascrizioni riguardante Epstein.
Si tratta di una grande giravolta – un tradimento – rispetto a quanto promesso in campagna elettorale. Si ritiene che, nel frattempo, sia successo qualcosa: forse qualcuno ha disegnato un particolare al presidente.
Secondo Tucker Carlson l’Intelligence starebbe proteggendo, più che Trump, il network di potere attorno a Epstein. Alcuni speculano sul fatto che la verità sul caso del magnate pedofilo potrebbe in realtà compromettere per sempre i rapporti con lo Stato di Israele, di cui Epstein è accusato di essere una spia.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia; modificata
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Il presidente del Portogallo afferma che Trump è un «asset russo»

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Ci chiediamo ora come saranno i prossimi incontri, che, da qui alla scadenza del secondo mandato del presidente portoghese (2026) potrebbero essere inevitabili. Questo è lo stato in cui versano i vertici europei. Russofobia furiosa, forsennata al punto da compromettere i rapporti non solo con Mosca, ma con gli stessi USA. Ciò risulta incredibile solo per chi non ha capito il disegno in atto, e la mediocrità assoluta, malvagia della classe politica continentale.Today, it was my great honor to welcome President Marcelo Rebelo de Sousa of Portugal to the @WhiteHouse!🇺🇸🇵🇹 pic.twitter.com/yd37K4Ei8R
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 27, 2018
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