Immigrazione
La Germania prepara il divieto di cittadinanza per gli «antisemiti». Scontri con la polizia alle manifestazioni pro-Palestina
Il 25 ottobre il ministro dell’Interno tedesco Nancy Faeser ha dichiarato che si sta prendendo in considerazione una legge per vietare la cittadinanza a persone ritenute coinvolte in atti antisemiti.
«La nostra bozza per la nuova legge sulla cittadinanza, che ora discuteremo al Bundestag, prevedeva una chiara esclusione degli antisemiti», ha detto la Faeser il 25 ottobre dopo un incontro con l’ambasciatore israeliano in Germania Ron Prosor.
La Faeser ha aggiunto che le autorità rimangono «estremamente vigili» riguardo alle potenziali minacce poste dai sostenitori del gruppo militante palestinese Hamas in Germania, e che chiunque venga scoperto ad aver violato tali norme sarà «perseguito con tutta la forza della legge».
Negli scorsi giorni le città tedesca sono state scosse da violente manifestazioni filopalestinesi a cui hanno partecipato masse di immigrati islamici in Germania.
Le proteste sono degenerate in violenti scontri con la Polizia tedesca.
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Islamic Jihad in Europe. Clashes between police and "pro-Palestine" immigrants in Berlin. At least 70 police officers were injured and 200 fanatics were arrested. Numerous vehicles burned, Molotov cocktails thrown and various destructions. They don't want peace, they want chaos… pic.twitter.com/GSmWx6lf5P
— RadioGenoa (@RadioGenoa) October 22, 2023
The situation in Germany is completely out of control. Immigrants, illegal immigrants and pro-Hamas left-wing extremists destroy Berlin. pic.twitter.com/WOvRyy9ctJ
— RadioGenoa (@RadioGenoa) October 19, 2023
Pro-Hamas immigrants create chaos in Berlin. A situation out of control. Angela Merkel will be happy and proud of this. pic.twitter.com/GLqnrO1hLI
— RadioGenoa (@RadioGenoa) October 23, 2023
This is Berlin. The chickens have come home to roost. pic.twitter.com/K8DbyzUqSb
— Ian Miles Cheong (@stillgray) October 20, 2023
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History repeating itself in Germany????????
German police beating up pro-Palestinian protesters in Berlin. pic.twitter.com/N21NCcSnTA
— Dr. Anastasia Maria Loupis (@DrLoupis) October 24, 2023
This is Berlin…
Why can’t it just stop? pic.twitter.com/ihzB4G8L8c
— Elon Musk (Parody) (@ElonMuskAOC) October 19, 2023
Pro-Hamas protesters attack police in Berlin. Clashes and destroyed cars.pic.twitter.com/7LacfTPoEn
— RadioGenoa (@RadioGenoa) October 18, 2023
Mass arrests continue unabated in Germany, countless Palestinian flags are confiscated. The German police are not joking. pic.twitter.com/QFUZq16jOG
— RadioGenoa (@RadioGenoa) October 28, 2023
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The situation in Germany is completely out of control. “Pro-Palestine" immigrants attack Berlin police who, in minority, defend themselves. Many police officers were injured. Indiscriminate and uncontrolled immigration has brought chaos to Western Europe. An unprecedented… pic.twitter.com/OaVnt7QzvP
— RadioGenoa (@RadioGenoa) October 24, 2023
Mass arrests continue unabated in Germany. The German police are not joking. pic.twitter.com/UfGsAipa2e
— RadioGenoa (@RadioGenoa) October 23, 2023
Come riportato da Renovatio 21, il ministro Faeser in precedenza aveva affermato che i bambini all’asilo dovrebbero essere informati sui pericoli dell’estremismo di destra.
«Dobbiamo distruggere le reti dell’estremismo di destra», aveva detto il ministro Faeser della SPD, il partito socialdemocratico tedesco, al noto quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung. «Stiamo combattendo risolutamente questo terreno fertile per la violenza, ma la lotta contro l’estremismo di destra inizia molto prima, cioè con un buon lavoro educativo. Deve iniziare all’asilo».
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Immagine screenshot da Twitter
Immigrazione
Le stazioni ferroviarie tedesche sono oramai no-go zone
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Immigrazione
«Allahu akbar» e investe i pedoni nell’isola francese
Cinque persone sono rimaste ferite, due in modo grave, dopo che mercoledì un uomo ha travolto con la propria auto pedoni e ciclisti sull’isola francese di Oléron, hanno comunicato le autorità locali. L’autista avrebbe urlato «Allahu Akbar» al momento dell’arresto.
L’aggressione, protrattasi per 35 minuti, si è consumata lungo le strade che uniscono i comuni di Dolus-d’Oléron e Saint-Pierre-d’Oléron, capoluogo dell’isola atlantica. Il ministro dell’Interno Laurent Nunez ha confermato che cinque pedoni e ciclisti sono stati investiti prima che il conducente venisse fermato.
La polizia ha neutralizzato il sospettato con un taser dopo che questi aveva dato fuoco al veicolo. All’interno dell’auto sono state rinvenute diverse bombole di gas, ha reso noto la procura di La Rochelle, precisando che l’uomo aveva ripetutamente gridato «Allahu Akbar» durante l’arresto.
La procura antiterrorismo francese non è coinvolta nell’indagine per tentato omicidio. Stando a quanto riportato dal quotidiano Le Parisien, il sospettato è un 35enne del villaggio di pescatori di La Cotinière, con precedenti per reati minori e legati alla droga, ma privo di collegamenti noti a gruppi terroristici organizzati. Avrebbe riferito agli inquirenti di essersi «auto-radicalizzato online» circa un mese fa – dichiarazione che gli investigatori stanno al momento verificando.
Secondo recenti notizie trapelate, sarebbe un francese europeo anarchico convertitosi all’islam
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Negli ultimi anni la Francia è stata teatro di numerosi attacchi con veicoli a motore. Il più letale risale al 2016, quando un estremista islamista ha falciato con un camion la folla in festa per la Bastiglia a Nizza, causando 86 morti e oltre 450 feriti prima di essere abbattuto dalla polizia.
Gli attacchi a base di grida «Allahu Akbar» sono oramai una costante in Europa e oltre.
Come riportato da Renovatio 21, solo tre mesi fa a Dublino si è avuto un accoltellatore allahukbarista. L’anno scorso un uomo ha fatto irruzione con machete in una stazione di polizia di Linz am Rhein, in Germania, col il trito grido islamista. Tre anni fa in Francia un marocchino ha decapitato il padre urlando «Allahu Akbar». Sempre in Francia, sempre tre anni fa, un allahuakbarista ha abbattuto un albero di natale.
Il grido allahuakbarico è stato udito, ovviamente, anche durante la rivolta delle banlieue del 2023.
Più significativo quando l’anno passato masse di immigrati siriani invasero i mercatini di Natale tedeschi gridando «Allahu akbar», in celebrazione della presa di Damasco da parte degli islamisti anti-Assad. Non è chiaro perché, se sono felici di questo esito politico, non tornino nel loro Paese (scherziamo, è a noi chiarissimo)
Al contempo, non è chiaro come gli europei riescano a farsi sputare in faccia in questo modo, persino a Natale. Scherziamo anche qui: sappiamo benissimo perché.
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Immagine di Cobber17 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported
Immigrazione
Trump: «La gente di Nuova York fuggirà dal comunismo»
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