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Autismo

Autismo, i dati reali mostrano il danno del programma vaccinale USA

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Renovatio 21 pubblica questa traduzione su gentile concessione di Children’s Health Defense.

Il libro contenente gli studi rivoluzionari di cui qui si parla, The Vaccine-Friendly Plan, è disponibile anche in versione audio.

 

 

Nel 2015 il governatore della California ha firmato la legge SB277, che ha eliminato le esenzioni statali dai vaccini di carattere non medico. La legge ha messo le famiglie californiane nella difficile situazione di accettare l’obbligo statale per un vaccino «unico per tutti» o di perdere il diritto dei loro figli a qualsiasi istruzione prescolare o scolare.

 

Non contento di privare i genitori del diritto di sottrarre i propri figli anche a una sola delle quasi sei dozzine di dosi di vaccino attualmente richieste fino all’età di 18 anni, il promotore della legge, in modo scioccante, sta ora attaccando il sacrosanto rapporto medico-paziente e cercando di invalidare le esenzioni mediche concesse dai medici.

 

Scrivendo alla fine del 2018 su Pediatrics (la rivista dell’Accademia Americana di Pediatria pro «agenda farmaceutica»), il legislatore californiano ha usato parole velatamente intimidatorie per minacciare azioni disciplinari nei confronti dei medici che rilasciano esenzioni mediche «ingiustificate», compresa la revoca della loro facoltà di concedere tali esenzioni.

Dieci anni di dati clinici mostrano chiaramente che i bambini non vaccinati e parzialmente vaccinati hanno un rischio di autismo notevolmente più basso rispetto ai bambini vaccinati secondo il programma dei CDC

 

I dati clinici provenienti da una pratica pediatrica integrata nel vicino Oregon suggeriscono che la California e i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) dovrebbero piuttosto rinunciare al loro inflessibile approccio alla vaccinazione unico per tutti.

 

Il pediatra Paul Thomas, che ha una fiorente attività professionale a Portland, ha appena fornito una risposta sorprendente alla richiesta dei funzionari di «mostrare la prova» che il programma di vaccinazione più lento e basato sull’evidenza raccomandato nel suo libro, The Vaccine-Friendly Plan, «è più sicuro del programma dei CDC».

 

Dopo aver sottoposto i dati derivanti dalla sua attività all’analisi approfondita da parte di un esperto di informatica sanitaria indipendente e di fama internazionale, il consulente ha trovato risultati, «più significativi di uno studio», che li ha sorpresi entrambi: dieci anni di dati clinici mostrano chiaramente che i bambini non vaccinati e parzialmente vaccinati hanno un rischio di autismo notevolmente più basso rispetto ai bambini vaccinati secondo il programma dei CDC.

 

 

Gli esiti di autismo in tre gruppi di bambini, quelli che hanno seguito il Piano “Vaccine-Friendly”, quelli che non hanno ricevuto alcun vaccino e i dati dei CDC basati sul programma vaccinale da loro raccomandato

Risultati «nel mondo reale»

Fino alla metà degli anni 2000 il dottor Thomas ha somministrato vaccini in conformità al programma dei CDC. Tuttavia, quando è stato testimone per quattro anni consecutivi della regressione in una grave forma di autismo di pazienti di un anno, precedentemente sani, ha iniziato a mettere in discussione questo approccio.

 

Dopo aver studiato a fondo ricerche pubblicate e mai menzionate durante la scuola di medicina, il Dr. Thomas ha sviluppato il programma di vaccinazione più lento e specifico descritto nel suo libro. Negli ultimi dieci anni, la sua pratica clinica ha messo i genitori alla guida delle decisioni da prendere sui vaccini, offrendo loro una discussione completa sui benefici e i rischi del vaccino, compresi i rischi derivanti dagli ingredienti neurotossici dei vaccini come l’alluminio, e fornendo consigli dettagliati su come mantenere un sistema immunitario ben equilibrato.

 

Il Dr. Thomas riferisce che, mentre la maggior parte delle famiglie da lui seguite vaccina, «quasi nessuna di queste segue il programma del CDC».

 

Il consulente indipendente ha identificato un totale di 3.344 pazienti pediatrici nati nell’ambito della pratica pediatrica del dottore nell’arco di dieci anni, di cui 715 bambini non vaccinati e 2.629 bambini parzialmente vaccinati. Le cartelle cliniche hanno dimostrato che questi ultimi hanno ricevuto da tre a sei volte meno vaccini (da 7 a 18 vaccinazioni) rispetto ai bambini della stessa età vaccinati secondo il programma dei CDC (da 25 a 40 vaccinazioni).

Se la California seguisse il programma di vaccinazione modificato, eviterebbe circa 9.000 casi di autismo all’anno. A livello nazionale, il programma più lento eviterebbe circa 90.000 casi di autismo all’anno.

 

I dati della pratica clinica mostrano quanto segue:

 

  • Un caso di autismo nel gruppo non vaccinato: un tasso di 1 su 715.
  • Sei casi di autismo nel gruppo parzialmente vaccinato: un tasso di 1 su 438.
  • In confronto, i dati governativi del National Health Interview Survey (NHIS) mostrano un tasso di autismo diagnosticato di 1 su 45 bambini (da 3 a 17 anni) nel 2014 e nel 2016 un tasso di 1 su 36.

 

In un’intervista con Del Bigtree nella trasmissione HighWire, il Dr. Thomas ha inserito i dati della sua pratica medica in un contesto più ampio, osservando che se la California seguisse il programma di vaccinazione modificato, eviterebbe circa 9.000 casi di autismo all’anno.

 

A livello nazionale, il programma più lento eviterebbe circa 90.000 casi di autismo all’anno. Il Dr. Thomas ha anche spiegato che i risultati del consulente convalidano le sue osservazioni cliniche di una popolazione di pazienti «incredibilmente sana». D’altra parte, egli ha ipotizzato che il tasso di autismo nel gruppo non vaccinato potrebbe essere ancora più basso (forse 1 su 1.000 o meno) se il suo gruppo non vaccinato provenisse da una popolazione di pazienti a basso rischio.

 

Nella sua clinica, tuttavia, molti dei bambini del gruppo non vaccinato rinunciano alla vaccinazione proprio perché sono «ad alto rischio» di danni da vaccino a causa di una storia familiare di autoimmunità o autismo in altri membri della famiglia. Il pediatra ha anche osservato che guarda con attenzione tutti i suoi pazienti vaccinati: se ci sono segni di problemi al sistema immunitario, invita a sospendere la vaccinazione per aiutare il bambino a ritrovare l’equilibrio.

Il dottor Thomas non è l’unico pediatra ad aver raggiunto un tasso di autismo notevolmente più basso nella propria popolazione di pazienti attraverso un programma di vaccinazione modificato e il supporto per uno stile di vita sano.

 

In un articolo del North American Journal of Medicine and Science del 2013, la dottoressa Elizabeth Mumper ha descritto l’esperienza derivante dalla sua pratica pediatrica tra il 2005 e il 2011 dopo che aveva apportato dei cambiamenti per prevenire i rischi di autismo, consigliando ai pazienti di ridurre al minimo l’esposizione alle tossine ambientali, incoraggiando l’allattamento al seno prolungato, raccomandando i probiotici, fornendo consulenza nutrizionale, suggerendo un uso limitato di antibiotici e paracetamolo e consentendo un programma vaccinale modificato.

 

Nessun nuovo caso di autismo si è verificato nei pazienti nati nella sua attività professionale nel corso del periodo di sette anni, anche se il tasso di autismo dei CDC avrebbe previsto circa sei nuovi casi.

Abbiamo dato per scontato che i vaccini siano sicuri, ma non lo abbiamo mai controllato. Non c’è motivo di causare un così grave danno.

 

Tragico e illogico

Nella sua intervista a HighWire, il Dr. Thomas elenca una serie di punti cruciali che evidenziano il motivo per cui il programma di vaccinazione dei CDC non solo è insensato, ma anche dannoso:

 

  • In primo luogo, la maggior parte degli organismi patogeni per i quali sono stati originariamente sviluppati i vaccini si sono adattati ed evoluti, cosicché molti dei «vecchi vaccini obsoleti» che vengono regolarmente e ripetutamente iniettati nei bambini di tutta la nazione «sono quasi inutili». Il tempo e la scienza hanno rivelato che i sistemi immunitari delle persone altamente vaccinate non sono «così robusti e li lasciano meno capaci di combattere altre infezioni». Anche il vaccino antinfluenzale modificato annualmente ha dimostrato di rendere le persone più suscettibili ad altri gravi virus respiratori.

 

  • In secondo luogo, ci sono «tantissimi, centinaia di articoli che mostrano che la sovrastimolazione del sistema immunitario quando [i bambini] sono molto piccoli (chiamata ‘attivazione immunitaria’) innesca problemi di sviluppo neurologico» e spinge il sistema immunitario verso autoimmunità e allergia. Infatti, una vasta e crescente letteratura dimostra che i bambini altamente vaccinati di oggi sono la generazione più malata della storia. Come sottolinea il dottor Thomas, un ragazzo ogni due diplomati delle scuole superiori assume farmaci per una condizione cronica.

 

  • Come terzo esempio di come il programma dei CDC «non abbia senso», il vaccino per l’epatite B somministrato a neonati e bambini piccoli non solo contiene molto più alluminio neurotossico rispetto al massimo giornaliero di alluminio iniettato consentito per gli adulti, ma esaurisce la sua efficacia nel momento in cui i bambini raggiungono l’età in cui potrebbero effettivamente assumere comportamenti a rischio di trasmissione dell’epatite B.

 

Ricordando ai suoi colleghi pediatri il giuramento di Ippocrate, il dottor Thomas afferma che «Abbiamo dato per scontato che i vaccini siano sicuri, ma non lo abbiamo mai controllato». La situazione attuale, dice, è tragica. Ancora rivolgendosi ai suoi colleghi professionisti, il dottor Thomas sottolinea che «Non c’è motivo di causare un così grave danno».

 

 

Il team di Children’s Health Defense

 

 

© 19 marzo 2019, Children’s Health Defense, Inc. Questo lavoro è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD

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Autismo

Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

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Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.

 

Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.

 

Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.

 

Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».

 


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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.

 

La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.

 

Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.

 

Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.

 

 

L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.

 

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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.

 

In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.

 

Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.

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Autismo

La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

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Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.   Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.   Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.   «Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».  

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RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.   «La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.   Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.   «Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.   «Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.   Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.   Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.   «Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.   «È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».   «Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».

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In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.   Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.   A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.   Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.

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Autismo

Il Canada non esclude l’eutanasia per i bambini autistici

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I documenti mostrano che la Sanità canadese ha finanziato un progetto di ricerca universitario riguardante le «opinioni dei giovani» sull’eutanasia, che includeva una breve discussione sulla possibilità che i bambini affetti da autismo grave possano mai essere ammessi alla morte nell’ambito del programma nazionale di «Assistenza medica al suicidio», detto MAiD.

 

I documenti, resi pubblici da Rebel News, mostrano che il ministero della Salute canadese ha donato circa 549.068 dollari a un progetto di ricerca quadriennale con la Dalhousie University in Canada per studiare «le opinioni dei giovani sulle cure di fine vita, le cure palliative e la MAiD».

 

I documenti interni risalgono al 2024 e riguardano catene di posta elettronica, consultabili qui, in merito al dibattito sulla possibilità di consentire il MAID ai minorenni.

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In uno scambio di email si vede una funzionaria di Health Canada, che faceva parte del team per le cure di fine vita per gli indigeni, chiedere a due burocrati di alto livello dell’unità MAiD «come dovrebbe rispondere il dipartimento alla corrispondenza pubblica in merito al fatto che l’autismo grave soddisfi i criteri di ammissibilità per il MAuD?»

 

Una bozza di risposta includeva la seguente risposta: «la vostra posizione sarà attentamente valutata man mano che il governo procede con la legislazione MAD».

 

Vale la pena notare che questa bozza di risposta è stata poi estratta da una versione successiva delle note interne.

 

Sebbene la bozza di risposta non approvi la pratica del MAiD per i bambini autistici, gli attivisti chiedono da tempo l’espansione del programma nazionale di eutanasia, sostenendo specificamente che la pratica consenta l’uccisione dei cosiddetti «minori maturi» e di coloro che soffrono esclusivamente di disturbi mentali. Di fatto, l’estensione dell’eutanasia per i malati mentali dovrebbe diventare legge nel 2027, in seguito all’approvazione del disegno di legge C-7 nel 2021.

 

I dati più recenti mostrano che l’iniezione letale MAiD è la sesta causa di morte in Canada: nel 2022, Health Canada ha segnalato che 13.241 canadesi sono morti a causa dell’iniezione letale MAiD. Questa cifra rappresenta il 4,1% di tutti i decessi nel Paese quell’anno e rappresenta un aumento del 31,2% rispetto al 2021, il primo anno in cui l’eutanasia è stata disponibile per coloro che non erano malati terminali.

 

 

Vale la pena notare che il Partito Conservatore canadese ha tentato per qualche tempo di opporsi all’espansione del MAiD, ma i recenti tentativi legislativi di fermarla del tutto, invece di limitarsi a ritardarla, come attraverso il disegno di legge C-314, sono falliti.

 

Come riportato da Renovatio 21, la finestra di Overton sull’eutanasia dei bambini autistici (e sui danneggiati da vaccino) è aperta da diverso tempo. Da notare che uno studio di due anni fa dimostrava che di fatto l’eutanasia delle persone autistiche in Olanda era già iniziata.

 

Renovatio 21 lo aveva preconizzato apertis verbiis già nel lontano settembre 2017, in quella che fu forse la prima (o al massimo la seconda) conferenza pubblica . Era un incontro pubblico organizzato da Renovatio 21 a Reggio Emilia sul tema caldo di cui giorni: l’obbligo vaccinale per i nostri figli – la famosa «legge Lorenzin», che ha impedito a tanti bambini non vaccinati di frequentare le scuole materne, praticamente un test per quanto sarebbe successo tre anni dopo con sieri mRNA e green pass.

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«Abbiamo visto che eliminano completamente i down, perché la loro è una vita indegna di essere vissuta» dicevo indicando il caso dell’Islanda down-free. «E una vita indegna di essere vissuta, va eliminata… voi pensate che sia impossibile? Il re cattolico del Belgio nel 2014 ha firmato una legge per cui si può fare l’eutanasia del bambino, basta che il bambino sia “consenziente”… l’eutanasia infantile è arrivata… qualcuno lo chiama aborto post-natale».

 

«Quindi io mi chiedo, e sono conscio della forza di questa mia domanda: quanti anni ci vorranno prima che i bambini autistici finiranno in questo calderone?»

 

Il video è sparito da YouTube per «violazione delle linee guida». Su X invece è ancora visibile.

 

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