Politica
Nessuno vuole Tony Blair cavaliere

Una petizione online, che chiede alla regina Elisabetta di rescindere il cavalierato che ha conferito a Tony Blair il 1° gennaio, ha già raccolto 350.000 firme nei due giorni successivi.
C’è una forte resistenza nel Regno Unito, perché milioni di britannici considerano un guerrafondaio e un bugiardo. Alcuni sostengono che Blair dovrebbe essere processato alla Corte penale internazionale dell’Aia,
Il premio regale è stato definito «un calcio nei denti» per il popolo dell’Afghanistan e dell’Iraq, dato il ruolo centrale di Blair nello sviluppo e nella diffusione delle bugie di stato utilizzate per iniziare le guerre per il cambio di regime nei due Paesi mediorientali.
«Penso che sia un calcio nei denti per il popolo dell’Iraq e dell’Afghanistan, e un calcio nei denti per tutte le persone che hanno protestato contro la guerra in Iraq e che hanno avuto ragione»
Blair fu nominato Sir Anthony del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera, il «più alto» cavalierato disponibile per i reali britannici.
Ironia della sorte, Elisabetta ha conferito contemporaneamente lo stesso «onore» alla nuora Camilla, duchessa di Cambridge (seconda moglie del principe Carlo e sua amante quando era sposato con la principessa Diana).
Secondo il Daily Mail del 3 gennaio, i leader della petizione miravano a 500.000 firme. Lindsey German della Stop the War Coalition, mostra l’indignazione di tanti riguardo ai disastri umanitari in Afghanistan e Iraq.
German ha dichiarato alla radio LBC: «penso che sia abbastanza incredibile dato che quest’anno abbiamo assistito al crollo dell’Afghanistan, che [è stata] la prima grande guerra di Tony Blair nella guerra al terrore. Abbiamo 8 milioni di persone sull’orlo della fame in Afghanistan ora. Abbiamo l’Iraq in uno stato terribile adesso, quasi 20 anni dopo l’invasione. E penso che sia un calcio nei denti per il popolo dell’Iraq e dell’Afghanistan, e un calcio nei denti per tutte le persone che hanno protestato contro la guerra in Iraq e che hanno avuto ragione».
Un anno fa Blair aveva dichiarato che i passaporti vaccinali sarebbero divenuti inevitabili, per poi chiedere la creazione di sistemi di identificazione digitali di tracciamento dello «stato di malattia» per microchip.
L’unica difesa offerta dai reali britannici è che tutti gli ex primi ministri sono «solitamente» nominati Cavalieri della Giarrettiera «per il loro servizio».
L’odio viscerale per Tony Blair e le sue menzogne di guerra, nonché le possibili macchinazioni internazionali dietro di esse, potrebbere aver fatto da base per un misterioso, criptico romanzo di Robert Harris, Il Ghost Writer poi divenuto un omonimo film di Roman Polanski.
Un anno fa Blair aveva dichiarato che i passaporti vaccinali sarebbero divenuti inevitabili, per poi chiedere la creazione di sistemi di identificazione digitali di tracciamento dello «stato di malattia» per microchip.
Immagine di EU, Photo: Pavel Golovkin via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Politica
Orban dice che l’UE potrebbe andare al «collasso» e chiede accordi con Mosca

L’UE è sull’orlo del collasso e non sopravvivrà oltre il prossimo decennio senza una «revisione strutturale fondamentale» e un distacco dal conflitto ucraino, ha avvertito il primo ministro ungherese Viktor Orban.
Intervenendo domenica al picnic civico annuale a Kotcse, Orban ha affermato che l’UE non è riuscita a realizzare la sua ambizione fondante di diventare una potenza globale e non è in grado di gestire le sfide attuali a causa dell’assenza di una politica fiscale comune. Ha descritto l’Unione come entrata in una fase di «disintegrazione caotica e costosa» e ha avvertito che il bilancio UE 2028-2035 «potrebbe essere l’ultimo se non cambia nulla».
«L’UE è attualmente sull’orlo del collasso ed è entrata in uno stato di frammentazione. E se continua così… passerà alla storia come il deprimente risultato finale di un esperimento un tempo nobile», ha dichiarato Orban, proponendo di trasformare l’UE in «cerchi concentrici».
Sostieni Renovatio 21
L’anello esterno includerebbe i paesi che cooperano in materia di sicurezza militare ed energetica, il secondo cerchio comprenderebbe i membri del mercato comune, il terzo quelli che condividono una moneta, mentre il più interno includerebbe i membri che cercano un allineamento politico più profondo. Secondo Orbán, questo amplierebbe la cooperazione senza limitare lo sviluppo.
«Ciò significa che siamo sulla stessa macchina, abbiamo un cambio, ma vogliamo muoverci a ritmi diversi… Se riusciamo a passare a questo sistema, la grande idea della cooperazione europea… potrebbe sopravvivere», ha affermato.
Orban ha accusato Brusselle di fare eccessivo affidamento sul debito comune e di usare il conflitto in Ucraina come pretesto per proseguire con questa politica. Finché durerà il conflitto, l’UE rimarrà una «anatra zoppa», dipendente dagli Stati Uniti per la sicurezza e incapace di agire in modo indipendente in ambito economico, ha affermato.
Il premier magiaro ha anche suggerito che, invece di «fare lobbying a Washington», l’UE dovrebbe «andare a Mosca» per perseguire un accordo di sicurezza con la Russia, seguito da un accordo economico.
Il primo ministro di Budapest non è il solo a nutrire queste preoccupazioni. Gli analisti del Fondo Monetario Internazionale e di altre istituzioni hanno lanciato l’allarme: l’UE rischia la stagnazione e persino il collasso a causa di sfide strutturali, crescita debole, scarsi investimenti, elevati costi energetici e tensioni geopolitiche.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Politica
Il passo indietro di Ishiba: nuovo capitolo nella lunga crisi del centro-destra giapponese

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Politica
Il governo francese collassa

Il governo francese è collassato dopo che il Primo Ministro François Bayrou ha perso un cruciale voto di fiducia in Parlamento lunedì. Bayrou è il secondo primo ministro consecutivo sotto Emmanuel Macron a essere destituito, precipitando la Francia in una crisi politica ed economica.
Per approvare una mozione di sfiducia all’Assemblea Nazionale servono almeno 288 voti. Quella di lunedì ne ha ottenuti 364, con il Nuovo Fronte Popolare di sinistra e il Raggruppamento Nazionale di destra coalizzati per superare lo stallo sul bilancio di austerità di Bayrou.
Dopo aver resistito a otto mozioni di sfiducia, Bayrou ha convocato questo voto per ottenere supporto alle sue proposte, che prevedevano tagli per circa 44 miliardi di euro per ridurre il debito francese in vista del bilancio di ottobre.
Sostieni Renovatio 21
Bayrou, che aveva definito il debito pubblico un «pericolo mortale», sembra aver accettato la sconfitta. Domenica, ha criticato aspramente i partiti rivali, che, pur «odiandosi a vicenda», si sono uniti per far cadere il governo.
Bayrou è il secondo primo ministro deposto dopo Michel Barnier, rimosso a dicembre dopo soli tre mesi, e il sesto sotto Macron dal 2017.
La caduta di Bayrou lascia Macron di fronte a un dilemma: nominare un Primo Ministro socialista, cedendo il controllo della politica interna, o indire elezioni anticipate, che i sondaggi indicano favorirebbero il Rassemblement National di Marine Le Pen.
Con la popolarità di Macron al minimo storico, entrambe le opzioni potrebbero indebolire ulteriormente la sua presidenza. Gli analisti temono che una perdita di fiducia dei mercati nella gestione del deficit e del debito francese possa portare a una crisi simile a quella vissuta dal Regno Unito sotto Liz Truss, il cui governo durò meno della via di un cavolo prima della marcescenza.
Il malcontento verso Macron è in crescita: un recente sondaggio di Le Figaro rivela che quasi l’80% dei francesi non ha più fiducia in lui.
Come riportato da Renovatio 21, migliaia di persone hanno protestato a Parigi nel fine settimana, chiedendo le dimissioni di Macron con slogan come «Fermiamo Macron» e «Frexit».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di © European Union, 1998 – 2025 via Wikimedia pubblicata secondo indicazioni
-
Spirito2 settimane fa
Vescovo messicano «concelebra» la messa con una «sacerdotessa» lesbica anglicana «sposata» che ha ricevuto l’Eucaristia
-
Armi biologiche1 settimana fa
I vaccini COVID «sono armi biologiche» che «hanno provocato danni profondi»: nuovo studio
-
Spirito1 settimana fa
Leone punisca l’omoeresia: mons. Viganò sull’udienza papale concessa a padre Martin
-
Vaccini1 settimana fa
Vaccino COVID, mentre Reuters faceva «fact-cheking sulla «disinformazione» il suo CEO faceva anche parte del CdA di Pfizer
-
Spirito2 settimane fa
Don Giussani, errori ed misteri di Comunione e Liberazione. Una vecchia intervista con Don Ennio Innocenti
-
Gender2 settimane fa
Transessuale fa strage in chiesa in una scuola cattolica: nichilismo, psicofarmaci o possessione demoniaca?
-
Salute2 settimane fa
I malori della 35ª settimana 2025
-
Geopolitica2 settimane fa
Mosca conferma attacchi missilistici ipersonici contro l’Ucraina