Politica
Trump alla friggitrice di McDonald’s
Dondald McDonald’s: l’uomo è arrivato a realizzare anche questo pleonasmo.
Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Donald J. Trump, ha infilato il classico grembiule e ha lavorato alla postazione delle patatine fritte del McDonald’s durante la sua tappa della campagna elettorale in Pennsylvania domenica.
La manovra era stata promessa da tempo ed è scaturita dall’idea che la vanteria secondo cui la sfidanta Kamala Harris ha lavorato al McDonald’s sia una menzogna.
L’ex presidente ha poi distribuito il cibo ai clienti attraverso lo sportello drive-thru di uno dei ristoranti di Feasterville-Trevose e ha risposto alle domande dei giornalisti.
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«Queste persone lavorano sodo. Sono grandiose», ha detto il «Donaldo McDonaldo» dei lavoratori del settore del fast food. «Ho appena visto qualcosa… un processo che è meraviglioso».
L’ex inquilino della Casa Bianca ha quindi colto l’occasione per prendere in giro la sua rivale democratica, la vicepresidente Kamala Harris, che durante la campagna elettorale aveva dichiarato di aver lavorato al McDonald’s quando era al college.
«Ho lavorato 15 minuti in più di Kamala», ha detto Trump ai giornalisti, ripetendo la sua affermazione secondo cui Harris «non ha mai lavorato al McDonald’s».
HAPPENING NOW: President Trump is killing it on his first day on the job at McDonalds. Perfectly salted hot crispy fries. pic.twitter.com/DTH2cdGkEI
— Bad Hombre (@joma_gc) October 20, 2024
Trump is working a shift at McDonalds right now, for no reason other than to troll Kamala for lying.
That’s it. 😂
Say what you want about him, but the man is objectively hilarious. pic.twitter.com/VBu9dVhlQR
— Clandestine (@WarClandestine) October 20, 2024
Il portavoce di Harris, Ian Sams, ha liquidato le parole di Trump come una «bugia». Il candidato repubblicano «non riesce a capire cosa significhi avere un lavoro estivo perché gli sono stati dati milioni su un piatto d’argento, solo per poi sprecarli», ha detto alla NBC News.
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Noto amante del cibo fast food, il Trump è stato risaputamente fotografato mentre gustava i pasti del McDonald’s a bordo dell’Air Force One. Nel 2019, ha ordinato più di 300 hamburger alla Casa Bianca quando ha ospitato la squadra di football universitario, i Clemson Tigers.
La passione del candidato per cheeseburgherri e compagnia lo pone in dissonanza rispetto al messaggio dell’ora alleato elettorale Robert F. Kennedy jr., che sostiene il MAHA – Make America Healthy Again, «rendi l’America di nuovo sana». Tuttavia, secondo varie testimonianze, pare che Trump sia intimamente convinto della necessità della politica di Kennedy sulla salute degli americani, in particolare i bambini.
La contraddizione politica tra i succulenti hamburgherri di Trump e il programmatico salutismo del Kennedy è stata al centro di una battuta dell’attore e scrittore Jim Gaffigan, padrone di casa all’Al Smith Dinner, una cena di raccolta fondi delle istituzioni cattoliche dove, secondo tradizione inveterata, prima delle elezioni appaiono entrambi i candidati presidenziali accettando battute contro loro stessi fatte da altri ospiti così come da loro stessi.
Trump’s top 5 jokes at the Al Smith dinner. pic.twitter.com/l2dBgyUkrl
— Defiant L’s (@DefiantLs) October 18, 2024
Donaldo all’evento, con a fianco il vescovo neoeboraceno Timoteo Dolan e il caporione democratico Chuck Schumer, si è prodotto in un’impressionante quantità di battute, molte delle quali andate a segno con fragorose risate del pubblico, tuttavia limitando l’autoironia perché, dice, «non ha senso sparare su me stesso [take a shot in inglese può significare fare una battuta, ndr] quando c’è tanta altra gente che lo fa».
Il riferimento è ai tentativi di assassinio, già divenuti tema di barzelletta per il candidato stesso.
Da notare come Kamala Harris, rompendo la tradizione, non si sia presentata alla cena cattolica, provando l’ira dell’ospite Gaffigan, il quale ha comunque sottolineato che anche lui e il cardinale Dolan mangiano hamburger come Donald.
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Immagine screenshot da Twitter
Gender
«Vescova» episcopaliana predica contro Trump ad una funzione in sua presenza
Here is the bishopess going off on Trump, telling him to protect gay, lesbian and transgender children, and to not conduct deportations pic.twitter.com/ZQexFBLIQ0
— Jack Poso 🇺🇸 (@JackPosobiec) January 21, 2025
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Politica
Elenco completo delle azioni presidenziali firmate da Trump il primo giorno
Il Presidente Trump ha iniziato subito a lavorare sin dal primo giorno dopo il suo ingresso nello Studio Ovale, firmando una vasta gamma di atti esecutivi.
Di seguito l’ elenco degli atti presidenziali firmati da Trump lunedì, subito dopo il suo insediamento:
- Ritirare gli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
- Applicazione della legge sulla protezione degli americani dalle applicazioni controllate da avversari stranieri a TikTok
- Concessione di perdoni e commutazione di pene per determinati reati relativi agli eventi accaduti presso o in prossimità del Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio 2021
🚨 President Trump has pardoned approximately 1500 January 6th political prisoners of the Biden era pic.twitter.com/LwL2S7l5Ft
— Trump War Room (@TrumpWarRoom) January 21, 2025
- Mettere l’America al primo posto negli accordi ambientali internazionali
- Fornire un sollievo di emergenza sui prezzi per le famiglie americane e sconfiggere la crisi del costo della vita
- Blocco delle assunzioni
- Blocco normativo in attesa di revisione
- Ritorno al lavoro in presenza
- Porre fine alla strumentalizzazione («weaponisation») del governo federale
🚨 BREAKING: Trump signs slate of executive orders undoing Biden policies in front of massive Capital One arena crowd…
– Federal workers must return to in-person work immediately
– Withdrawal from Paris Climate treaty
– Government censorship directed to halt
– Ending… pic.twitter.com/bDGNqBrxVE— Eric Daugherty (@EricLDaugh) January 20, 2025
- Ripristinare la libertà di parola e porre fine alla censura federale
- Proteggere i nostri confini
- Proteggere il significato e il valore della cittadinanza americana
- Riorganizzare il programma di ammissione dei rifugiati degli Stati Uniti
- Liberare l’energia americana
- Chiarire il ruolo dell’esercito nella protezione dell’integrità territoriale degli Stati Uniti
- Politica commerciale America First
- Promemoria per risolvere l’arretrato delle autorizzazioni di sicurezza per il personale dell’ufficio esecutivo del Presidente
- Dichiarare un’emergenza nazionale al confine meridionale degli Stati Uniti
- Ritenere responsabili gli ex funzionari governativi per interferenza elettorale e divulgazione impropria di informazioni governative sensibili
- Ripristinare la responsabilità delle posizioni che influenzano le politiche all’interno della forza lavoro federale
- Proteggere il popolo americano dall’invasione
- L’accordo fiscale globale dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Global Tax Deal)
- Organizzazione del Consiglio di sicurezza nazionale e dei sottocomitati
- Rivalutazione e riallineamento degli aiuti esteri degli Stati Uniti
- Ritiro temporaneo di tutte le aree sulla piattaforma continentale esterna dalla concessione di locazione di energia eolica offshore e revisione delle pratiche di concessione e autorizzazione del governo federale per i progetti eolici
- Dichiarare un’emergenza energetica nazionale
- Ripristinare la responsabilità per i dirigenti senior di carriera
- Promuovere la bella architettura civica federale
- Ripristinare la pena di morte e proteggere la sicurezza pubblica
- Mettere le persone al di sopra dei pesci: fermare l’ambientalismo radicale per fornire acqua alla California meridionale
- Garantire la protezione degli Stati contro le invasioni
- Ripristinare i nomi che onorano la grandezza americana
- Designazione di cartelli e altre organizzazioni come organizzazioni terroristiche straniere e terroristi globali appositamente designati
BREAKING: President Trump signs an Executive Order designating the cartels as foreign terrorist organizations pic.twitter.com/Pc6pbMsbBo
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) January 21, 2025
- Riformare il processo di assunzione federale e ripristinare il merito nel servizio governativo
- Porre fine ai programmi DEI del governo radicali e dispendiosi e dare la preferenza
- Difendere le donne dall’estremismo dell’ideologia di genere e ripristinare la verità biologica al governo federale
- Istituzione e attuazione del “Dipartimento per l’efficienza governativa” del Presidente
- Direttiva politica America First al Segretario di Stato
- Proteggere gli Stati Uniti dai terroristi stranieri e da altre minacce alla sicurezza nazionale e alla sicurezza pubblica
- Sfruttare lo straordinario potenziale delle risorse dell’Alaska
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Politica
«L’ordine globale del dopoguerra» è «un’arma usata contro di noi»: le parole antiglobaliste del nuovo segretario di Stato USA Rubio
Marco Rubio says it was a “dangerous delusion” to believe “that all mankind was destined to abandon national sovereignty and national identity” to “instead become…citizens of the world.”
“The postwar global order is not just obsolete—it is now a weapon being used against us.” pic.twitter.com/McsoonQdT2 — Nate Hochman (@njhochman) January 15, 2025
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