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Vaccini

Tragica morte del bambino che faceva da volto alla campagna vaccinale in Argentina. I fact-checker si scaldano

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Ha destato scalpore la notizia secondo cui il piccolo S.G.B., 4 anni, è morto lo scorso novembre, presso l’ospedale Larcade di San Miguel, dove era stato portato dalla madre a più riprese.

 

Il bimbo era stato il volto della campagna ministeriale per l’inoculo dei vaccini per morbillo, rosolia, parotite e poliomelite.

 

Secondo quanto scrivono giornali e siti, anche italiani, la Presidenza argentina avrebbe ora deciso di ritirare la campagna vaccinale con il volto di S. da tutte le piattaforme, sia nelle pubblicità statiche che in quelle audiovisive.

 

Tuttavia, il sito ufficiale della presidenza contiene ancora foto del bambino, e sul canale YouTube è possibile vedere il video della campagna vaccinale.

 

 

L’autopsia ha rivelato che il ragazzino sarebbe morto di polmonite bilaterale. In precedenza gli fosse stata diagnosticata una gastroenterocolite e una laringite. La madre, che lo aveva portato al pronto soccorso per ben tre volte, ora accusa i sanitari.

 

«Non faceva pipì e lo sapevano tutti. Ha avuto un’infezione alle vie urinarie», ha detto la donna. «Ho chiesto un esame del sangue e mi hanno detto di no, perché era una condizione virale. S. ha continuato a stare male tutto il giovedì. Continuava a vomitare, essendo debole e non mangiando».

 

Sulla questione sono partiti immediatamente i fact-checker, che evidentemente possono temere che la notizia possa essere propagata dai no-vax per suggerire la pericolosità dei vaccini.

 

Facta, un fact-checker che pubblica articoli anonimi e che in passato si era già occupato di Renovatio 21 (ci accusarono di «notizia falsa» quando riportammo i dubbi di alcuni medici a dicembre 2020 sugli effetti del siero COVID sulla fertilità delle donne), scrive che si tratta di una notizia «fuori contesto», anche se non capiamo cosa ci sia da commentare: la notizia per cui il bambino testimonial vaccinale è morto è vera.

 

È segnalato che la notizia circola attualmente su Facebook con un bollino piazzato dalla piattaforma che dice «Contesto mancante: fact-checker indipendenti sostengono che queste informazioni potrebbero fuorviare le persone».

 

La perdita di credibilità dei fact-checker continua inesorabile quanto quella di Facebook, che sembra molto in difficoltà.

 

Il lettore deve tuttavia capire che, anche non se si parla di COVID, dietro alle reazioni immediate dell’establishment riguardo al vaccino morbillo-parotite rosolia – il famoso MPR, o MMR in acronimo anglofono – c’è una storia ben precisa.

 

Il vaccino MPR era alla base del famoso studio inglese del 1998 del team del gastroenterologo Andrew Wakefield, dove si ipotizzava, chiedendo ulteriori studi, una correlazione tra la vaccinazione con quel siero e l’autismo.

 

Si trattò di una questione enorme: come sa il lettore, Wakefield fu di fatto crocifisso in ogni maniera possibile (con i giornali internazionali, compresi quelli italiani, che se lo devono nominare ci agganciano le parole «discreditato», «radiato», etc.), tuttavia l’effetto sulla popolazione non fu trascurabile, con le percentuali di bimbi vaccinati con l’MPR che calarono fortemente, e forse non si ripresero mai del tutto.

 

Si trattò di un all-in del blocco farmaceutico (con i suoi politici e giornalisti al seguito) di aggressività immane.

 

Già prima della pandemia, Renovatio 21 aveva potuto notare l’interesse riguardo al vaccino MPR da parte dei fact-checker già all’opera allora. In una lunga telefonata da Nuova York, un collaboratore dell’ente chiamato Newsguard – nel cui board siedono ex direttori della CIA, un ex segretario generale NATO, ex ministri e altre figure altissime dell’establishment angloamericano –, che si diceva incaricato di redigere una scheda di segnalazione su Renovatio 21, ci aveva chiesto riguardo alla questione.

 

In seguito, nella scheda Newsguard finita in rete, si faceva riferimento proprio ad un nostro »articolo pubblicato sul sito nel maggio del 2019 con il titolo “La vaccinazione MMR, DPT ed epatite B, il rischio di leucemia infantile” affermava che “i bambini che hanno ricevuto la vaccinazione MMR (morbillo, parotite, rosolia) hanno avuto un rischio significativamente elevato di leucemia linfatica acuta».

 

La scheda su Renovatio 21 si concentrava in particolare sulla «falsa affermazione che i vaccini siano collegati all’autismo», procedendo quindi a specificare che Renovatio 21 ripubblica spesso «Children’s Health Defense, un’associazione non profit anti-vax presieduta dall’avvocato e ambientalista diventato sostenitore del movimento anti-vaccino, Robert F. Kennedy.

 

La correlazione tra autismo e vaccini non esiste, scrive Newsguard, perché «nessuna tra le principali organizzazioni sanitarie o scientifiche, inclusi il National Health Service britannico e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha individuato un nesso causale tra lʼautismo e i vaccini. I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti hanno dichiarato che “non esiste alcun legame tra vaccini e autismo”, conclusione sostenuta da uno svariato numero di prove scientifiche».

 

Il 14 maggio il sito di Newsguard annuncia un’estensione dell’accordo con Microsoft, la società del primo finanziatore privato dell’OMS Bill Gates. Il browser di Microsfot, Edge, offre la possibilità di aggiungervi un’estensione di Newsguard, che ci sembra di capire che mette i bollini sull’affidabilità dei siti. Secondo Wikipedia sono stati definiti inaffidabili i siti governativi russi Sputnik e RT, nonché il grande canale americano via cavo Fox News e perfino WikiLeaks, che pubblica documenti trapelati in integrale.

 

Non è esattamente chiaro il rapporto tra Microsoft e il servizio di fact-checking, che Newsguard nel suo sito definisce come «partner», tuttavia un’altra pagina del sito di Newsguard riporta in bella vista un aforisma (?) del presidente di Microsoft, il non molto conosciuto Brad Smith, che dice: «le notizie vere, prodotte da veri giornalisti sono fondamentali, soprattutto in questo momento. Stiamo espandendo la nostra partnership con Newsguard per aiutare a combattere la disinformazione online».

 

Di Microsoft, più che questo presidente Smith, noi ricordiamo Bill Gates. E ricordiamo, come riportato da Renovatio 21, la strana ammissione di Bill Gates sul fatto che Trump, appena divenuto presidente, voleva presentargli Robert Kennedy jr., un incontro che il Bill par di capire rifiutò.

 

Il presidente Trump avrebbe cercato di mettere insieme Kennedy e Gates plurime volte. «Ad ogni incontro che ho avuto con lui mi diceva tipo “Ehi, non so nulla di vaccini, e devi incontrare questo ragazzo, Robert Kennedy Jr. che odia i vaccini e diffonde cose pazze nei loro riguardi”», ha detto Gates nel 2020 in un’intervista con la rivista tecno-vaccinista Wired. Successivamente, abbiamo visto quanti sforzi ha fatto Gates sulla questione della «disinformazione», arrivando ad accusare i social media e proporre pure soluzioni drastiche.

 

Pochi anni dopo gli sforzi di vaccinazione mondiale di Gates – testati dapprima in Africa e in India, con annesse accuse di catastrofi come quella della polio tornata a causa del vaccino – sarebbero arrivati sotto gli occhi di tutti – grazie alla pandemia COVID e alla sua presa sull’OMS, senza dimenticare ai fondi di Gates investiti dritti nelle farmaceutiche.

 

Chi segue Renovatio 21 può immaginare che la ferita originaria, mai del tutto suturata dal complesso industrial sanitario globale e dai suoi oligarchi fiancheggiatori con lo stuolo di maggiordomi politici e giornalistici, è stato proprio il caso Wakefield con i suoi dubbi tremendi sul MPR iniziati oramai un quarto di secolo fa.

 

Ora siamo andati avanti, siamo molto, oltre. Un siero genico mRNA è stato sprizzato nel deltoide di centinaia di milioni di abitanti del pianeta, forse a breve copriranno tutti i miliardi di esseri umani viventi, sostituendo magari ogni altro vaccino e forse pure altre terapie.

 

Tuttavia, se riuscite a vedere il disegno sotto, capite che gli attori e i programmi in corso – quelli a cui i fact-checker obbediscono, magari involontariamente – sono gli stessi.

 

 

 

 

Immagine dal sito della presidenza argentina.

 

 

 

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Vaccini

«Non siamo invisibili»: danneggiato da vaccino mRNA scrive una poesia toccante

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Una poesia di un paziente danneggiato da vaccino sta circolando su internet, rivelando la realtà di coloro che sono rimasti feriti dalle iniezioni COVID obbligatorie.

 

La poesia, intitolata «We’re Not Invisible» («Non siamo invisibili»), è stata pubblicata sotto lo pseudonimo Caustly Lessens dal substack del noto dottore dissidente  Pierre Kory. La composizione poetica «descrive in dettaglio in modo toccante la difficile situazione dei danneggiati vaccino COVID mRNA in questi tempi bui di rigida censura, medica e demonizzazione dei non vaccinati» scrive il dottor Kory.

 

Nella sua versione originale in lingua inglese vi sono rime non traducibili, il significato del testo, tuttavia, rimane limpido davvero.

 

Non siamo invisibili

Non siamo invisibili 

Siamo qui in bella vista 

Vi rifiutate semplicemente di guardare 

E comprendere la nostra situazione 

Mentre soffocate la nostra voce

Ci siamo fidati della frode

E fatto la scelta sbagliata

Alcuni di noi sono morti

Alcuni di noi rimangono

Coloro che sono stati danneggiati

Non saranno mai più gli stessi

Quelli che sono rimasti feriti

E nel dolore costante

Queste sono le persone

Che cercate di incolpare

Ci avete fatto perdere l’equilibrio

Con iniezioni e manipolazioni

Ma rimaniamo fermi

E continueremo a combattere

Non siamo invisibili

Semplicemente non siamo riconosciuti

Quando anche amici e familiari

Ci fanno sentire sentire ostracizzati

Inondate ancora i canali

Con quelle bugie mortali

Mentre le perdite aumentano

Davanti ai nostri occhi

Con la vostra follia mainstream

Inganni impunemente

Mentre solo i produttori

Stanno ricevendo l’immunità

Siete dalla parte sbagliata della storia

Il lato sbagliato dell’umanità

Il lato sbagliato della moralità

E il lato sbagliato della sanità mentale

Siamo entrati in un incubo

Ciò non finirà

Ma siamo resilienti

E non ci piegheremo

Quando la mela avvelenata

verrà offerta di nuovo

Non ne prenderemo un boccone

Niente più streghe

Non siamo invisibili

Abbiamo nomi e volti

Eppure sembra che piuttosto

Voi  vorreste cancellarci

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La questione dei danni da vaccino COVID sta cominciando timidamente a prendere piede nel discorso pubblico americano.

 

All’inizio di questo mese, l’ex conduttore della CNN Chris Cuomo, noto per aver promosso le normative COVID e i vaccini sperimentali (e i lockdown catastrofici del fratello governatore di New York), ha ammesso di soffrire di effetti collaterali dovuti all’iniezione.

 

«Sappiamo che i vaccini possono avere conseguenze indesiderate, ovvero effetti collaterali», ha affermato Cuomo in apertura. «Ma nessuno ne parla davvero perché hanno troppa paura della colpa e vogliono solo che sparisca».

 

Allo stesso modo, in Canada, il canale televisivo CBC, finanziata da progressiti e pro-vaccini, ha pubblicato un servizio su un uomo del Quebec che ha sviluppato una grave condizione della pelle dopo aver assunto il siero sperimentale di mRNA di Moderna. Come molti canadesi, l’uomo è ancora in attesa di ricevere un risarcimento dal programma canadese per le lesioni da vaccino, che ha pagato solo 138 delle 2.233 richieste di risarcimento presentate al programma.

 

«Le iniezioni di mRNA sono  state anche collegate a  una moltitudine di effetti collaterali negativi e spesso gravi nei bambini» scrive LifeSite.

 

Dall’introduzione del vaccino, le morti in eccesso  sono salite alle stelle nei paesi in cui i vaccini a mRNA sono stati somministrati in massa. Allo stesso modo, l’ente di controllo epidemico americano CDC ha recentemente divulgato 780.000 nuove segnalazioni di gravi effetti collaterali derivanti dall’iniezione.

 

Una ultima stima per difetto  è che oltre 17 milioni di persone in tutto il mondo potrebbero essere morte a causa delle iniezioni, rendendo questa la peggiore catastrofe medica causata dall’uomo nella storia.

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Vaccini

Bill Gates prevede «fabbriche di vaccini» per l’mRNA in tutto il mondo e vaccini a 2 dollari per ogni malattia

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.   John Campbell, Ph.D., ex infermiere ed educatore sanitario, si è chiesto se le visioni di Bill Gates per il futuro dei vaccini – compresi i cerotti vaccinali e i vaccini inalabili – siano realistiche o addirittura desiderabili.   «Nei prossimi cinque anni, sembra che verranno investiti molti soldi nell’innovazione della tecnologia dell’acido ribonucleico messaggero [mRNA] e delle nanoparticelle lipidiche», ha affermato il commentatore medico John Campbell, Ph.D., ha detto in un recente episodio del suo programma su YouTube.   Campbell ha citato una recente intervista con Bill Gates e un «TED Talk» del 2022, in cui Gates ha esposto la sua visione per la salute globale nei prossimi cinque anni. Campbell ha riprodotto spezzoni dei discorsi e ha offerto una critica punto per punto.   In una clip, Gates ha promosso l’mRNA come facile, economico, autoassemblante e scalabile.

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«Dobbiamo solo scherzare» con esso nei prossimi cinque anni, ha detto per renderlo tale. Presto ci saranno «fabbriche in tutto il mondo che potranno produrre vaccini da 2 dollari con tempi di consegna ancora più brevi di quelli che abbiamo dovuto fare qui durante questa pandemia».   E quelle fabbriche produrranno quei vaccini per ogni malattia, ha detto Gates.   Campbell, ex infermiere ed educatore sanitario, ha detto che tutto ciò sembrava «abbastanza incredibile» e dubitava che potesse realizzarsi.   Quali qualifiche, ha chiesto Campbell, deve avere Gates per fare previsioni così ambiziose?   «Non è un medico. Non è un infermiere. Non è un farmacista. Non è uno scienziato biomedico. Non è un dentista. Non è un fisioterapista. Non è nessuna di queste cose… Non ha qualifiche in queste materie».   «Fammi sapere quanto ti senti a tuo agio con le persone che si auto-nominano per condurre la ricerca globale su questi argomenti», ha detto ai suoi telespettatori.   La principale preoccupazione di Campbell è che i nuovi vaccini a mRNA proposti immetteranno nanoparticelle lipidiche nel sangue. Le particelle non rimangono nel braccio, come è stato inizialmente detto al pubblico, ha detto Campbell. Si muovono sistematicamente in tutto il corpo. Poiché sono grassi, proprio come le cellule del corpo, si fondono con loro.   «Le membrane si uniranno e diventeranno una cosa sola e verranno assorbite da qualsiasi superficie grassa in tutto il corpo», ha detto. «Ciò significherà che scaricheranno il loro contenuto in quella cellula».   Nella clip «TED Talk», Gates ha affermato che i vaccini COVID-19 «hanno salvato milioni di vite», ma possono ancora essere ancora migliori. «Dobbiamo inventare vaccini più facili da somministrare che siano semplicemente un cerotto da mettere sul braccio o qualcosa da inalare. Abbiamo bisogno di vaccini che blocchino effettivamente le infezioni».   Gates ha investito molto in cerotti vaccinali e sta finanziando la ricerca sui vaccini inalabili.   Gates ha anche affermato che ci sarebbero «nuovi vaccini innovativi» in grado di «sradicare intere famiglie di virus» come la famiglia dei coronavirus o le famiglie dell’influenza.   Ha promesso che tali vaccini «renderanno le persone più sane» e «ridurranno il divario di equità sanitaria» tra Paesi ricchi e Paesi poveri.  

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Campbell non era d’accordo con la maggior parte dei punti sollevati da Gates.   Ad esempio, si chiedeva dove fossero i dati per dimostrare che i vaccini contro il COVID-19 «hanno salvato milioni di vite».   Ha detto che invece di sviluppare vaccini mRNA per ogni malattia, dovrebbe esserci una «moratoria completa» sull’uso della tecnologia delle nanoparticelle lipidiche mRNA «finché non sapremo cosa diavolo sta succedendo».   E l’idea che si possa sradicare una classe di virus «sembra, beh, una totale assurdità a dire il vero», ha detto, perché i virus fanno parte dell’ecosistema planetario e hanno uno scopo.   Annunciando il futuro dei vaccini, Gates ha affermato che più e migliori vaccini a mRNA renderebbero il COVID-19 «l’ultima pandemia».   «Sfortunatamente, non credo che il signor Gates abbia la totalità della risposta a questa domanda», ha detto Campbell.   Brenda Baletti Ph.D.   © 10 maggio 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

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Cancro

I vaccini COVID sono «sostanzialmente un omicidio»: parla il maggior oncologo giapponese

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Uno dei maggiori medici oncologi del Giappone ha recentemente criticato le iniezioni mRNA anti-COVID-19 definendole «opera del male» che ha causato «sostanzialmente un omicidio».

 

In un’intervista video pubblicata lo scorso il 19 aprile, il dottor Masanori Fukushima, che ha guidato il primo ambulatorio oncologico presso l’Università di Kyoto e ha lanciato lì il primo corso di farmacoepidemiologia, ha elencato una serie di problemi con i vaccini con mRNA del COVID, evidenziando quello che ha definito un malvagio «abuso della scienza».

 

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Il dottor Fukushima sottolineato che i «turbocancri» sono un tipo di tumore «precedentemente mai visto dai medici» che progredisce estremamente rapidamente e sono in genere allo stadio quattro quando vengono diagnosticati, hanno iniziato a comparire dopo il lancio della vaccinazione globale.

 

Tali «tumori turbo» stanno emergendo insieme all’eccesso di mortalità dovuto al cancro in generale, che secondo Fukushima non può essere spiegato solo con la perdita di opportunità di screening o trattamento durante i lockdown del biennio pandemico.

 

Come tragico esempio del pericolo mortale delle iniezioni di COVID, l’oncologo ha condiviso la storia di un uomo di 28 anni che è stato trovato morto dalla moglie mentre cercava di svegliarlo la mattina, cinque giorni dopo aver ricevuto il secondo vaccino mRNA.

 

«Il medico che ha eseguito l’autopsia ha detto che quando ha cercato di rimuovere il cuore, era morbido e si era disintegrato», ha detto il Fukushima. «E anche un solo caso come questo dimostra quanto pericoloso possa essere questo vaccino».

 

L’oncologo ha sottolineato che questi gravi danni, inclusa la morte, hanno afflitto persone – dopo il vaccino – che avevano una storia di buona salute.

 

«È serio. È essenzialmente un omicidio. Alla fine voglio affermare chiaramente che questo è il mio punto di vista» ha dichiarato il dottor Fukushima.

 

Si è lamentato del fatto che i media, compresi i giornali, in genere non hanno riferito di questi danni e che, di fatto, coloro che mettono in dubbio la sicurezza dei vaccini anti-COVID – proprio come quelli antinfluenzali – sono stati definiti «eretici» antiscientifici. Tuttavia, ha descritto l’atteggiamento di coloro che zittiscono le voci critiche del «vaccino» come tutt’altro che scientifico e “più simile alla fede, all’isteria o addirittura al comportamento settario».

 

«Ora sono profondamente preoccupato non solo per la grave crisi della medicina ma anche della scienza e della democrazia», ​​ha detto Fukushima, ribadendo il fatto che i Paesi che hanno spinto in modo più aggressivo il vaccino COVID, come Israele, hanno registrato i tassi di morte e infezione più alti, come dimostrato da studi che confrontano i Paesi del Medio Oriente, tra cui Giordania, Siria ed Egitto.

 

«Israele è stato leader nella vaccinazione precoce e diffusa, ma ha anche registrato i più alti tassi di mortalità e infezione. Le aree vaccinate in modo meno aggressivo hanno subito meno danni», ha detto Fukushima, sostenendo che «Israele si è affrettato a fermare il vaccino».

 

C’erano problemi, inoltre, con la stessa tecnologia utilizzata per somministrare l’mRNA – le nanoparticelle lipidiche – che secondo il medico provocano «effetti fuori bersaglio» su vari organi, tra cui ovaie, cervello, fegato e midollo osseo.

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Quel che è peggio, le proteine ​​​​spike prodotte dall’mRNA sono state rilevate nel corpo umano più di un anno dopo la somministrazione del vaccino COVID, ha osservato l’oncologo, indicando «un grave problema».

 

Il medico ha preso di mira l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per aver spinto «frettolosamente» i vaccini COVID senza un’adeguata indagine, e inoltre per aver cercato di imporre un approccio unico per tutti in Paesi con varie «circostanze, abitudini e sistemi medici», una cosa definita dallo scienziato come «un po’ assurda».

 

È «fondamentale» che l’OMS si assuma la responsabilità dei danni causati dai vaccini anti-COVID, dice il medico nipponico, parlando di «abuso, uso improprio della scienza e pratica malvagia della scienza, a dire il vero».

 

Il dottor Fukushima ha dichiarato che l’OMS è «consapevole» dei danni derivanti dai cosiddetti vaccini perché stanno compensando questi danni in alcuni Paesi, e tuttavia non stanno affrontando adeguatamente la morte e le lesioni indotte dall’iniezione di COVID attraverso un’indagine e un rapporto.

 

«Immagina di trovare il tuo coniuge morto al mattino. Non è uno scherzo. Un vaccino che provoca tali conseguenze, anche un solo decesso, è inaccettabile», ha affermato Fukushima, aggiungendo che solo in Giappone il governo ha documentato 2.134 decessi segnalati a causa del vaccino COVID, che è probabilmente una stima bassa.

 

«Ci sono decine di migliaia di persone che devono consultare un medico a causa di problemi legati al vaccino», ha continuato, affermando che una grossa fetta di loro – il 30% – «soffre di ME (encefalomielite mialgica) o sindrome da stanchezza cronica».

 

Questo è solo l’inizio, secondo Fukushima, perché i tassi di tutti i tipi di malattie sono aumentati da quando è stato lanciato il vaccino COVID, comprese «malattie autoimmuni, malattie neurodegenerative, cancro e infezioni».

 

«È come se avessimo aperto il vaso di Pandora… Dobbiamo prendere sul serio questi danni e affrontarli seriamente. Qualsiasi tentativo di liquidare questi danni come se non fossero accaduti è francamente opera del male. Questo è un esempio per eccellenza della pratica malvagia della scienza», ha detto Fukushima.

 

Fukushima ha invitato le istituzioni scientifiche e mediche, guidate dall’OMS, ad affrontare direttamente questi risultati attraverso sforzi di ricerca al fine di «accendere la luce della scienza» sui vaccini.

 

«Non dovremmo mai più usare tali vaccini», ha detto. «Questa è una vergogna per l’umanità. È una vergogna che abbiamo fatto questo».

 

Il Giappone, rispetto ad altri Paesi, sembra percorso da fremiti maggiori nell’affrontare i danni della vaccinazione mRNA.

 

Una grande manifestazione contro l’ordine mondiale dell’OMS si è avuta a Tokyo nelle scorse settimane. Tra i relatori della manifestazione, il professor Inoue.

 


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Secondo un recente studio, circa il 70% delle persone morte in Giappone dopo aver fatto un vaccino mRNA BNT162b2 contro il COVID-19 ha perso la vita nei primi 10 giorni successivi al vaccino, con un aumento significativo di morti per cancro dopo la terza dose.

 

Come riportato da Renovatio 21, uno studio nipponico pubblicato pochi mesi fa ha chiesto la sospensione delle banche del sangue a causa di problemi di contaminazione del sangue trasfusionale.

 

Due anni fa il governo di Tokyo aveva parlato di «possibili gravi effetti collaterali» del vaccino sui più giovani. In Giappone erano state studiate in dettaglio le miocarditi secondo le fasce d’età dei vaccinati.

 

Tuttavia, recentemente il Giappone ha approvato il primo vaccino al mondo mRNA auto-amplificante contro il COVID-19, sebbene il produttore non abbia pubblicato dati sulla sicurezza o sull’efficacia del vaccino.

 

Il Paese nel 2022 ha investito due miliardi di dollari nel progetto di creazione di vaccini pandemici in 100 giorni.

 

Come riportato da Renovatio 21, intervenendo alla conferenza del Consiglio Mondiale per la Salute di marzo, il dottor Masayasu Inoue, professore emerito alla Scuola di medicina dell’Università di Osaka, dove si è specializzato in patologia molecolare e medicina, ha avvertito che la portata delle violazioni dei diritti umani durante la pandemia di COVID-19 sarà eclissata da una futura pandemia di «Malattia X» discussa alla conferenza di Davos all’inizio di quest’anno.

 

 

«La pandemia è stata usata come falso pretesto dall’OMS per promuovere le vaccinazioni di tutti i popoli del mondo», ha dichiarato il professor Inoue.

 

«Con il pretesto di risparmiare tempo è stato scelto un metodo estremamente pericoloso (…) Cioè, si tratta iniezione intramuscolare di geni virali per produrre proteine ​​​​spike tossiche direttamente nei tessuti umani per stimolare il sistema immunitario. Perché questo è un metodo completamente nuovo e mal concepito che non è mai stato applicato prima nella storia umana».

 

I vaccini anti-COVID-19 non sufficientemente testati, che sono stati prodotti e distribuiti in tutta fretta, hanno provocato «danni indotti dai farmaci che non sono mai stati visti nella storia umana», afferma l’Inoue. «Credo che l’uso fraudolento della terapia genica sperimentale su persone sane, in particolare su bambini sani, costituisca un’estrema violazione dei diritti umani».

 

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