Connettiti con Renovato 21

Epidemie

«Salviamo i nostri bambini dalla dittatura sanitaria! Salviamo l’Italia dalla feroce tirannia globalista!» Lettera alle mamme di Monsignor Viganò

Pubblicato

il

 

 

Renovatio 21 pubblica questa nuova lettera di Monsignor Carlo Maria Viganò sulla tragedia biologica dell’ora presente.

 

Monsignor Viganò, già Nunzio Apostolico a Washington, è noto per aver denunciato la preminenza di una fazione di prelati omosessuali nella Chiesa Cattolica, raccontando di  individui che hanno compiuto ogni genere di abuso mentre Bergoglio, informato dei fatti, guardava da altri parti.

 

Nella sua lettera al Presidente Trump – lettera da quest’ultimo letta e rilanciata – Viganò ha indicato che siamo dinanzi ad un sommovimento globale di forze oscure, che operano anche e soprattutto tramite la condizione di prostrazione cui l’umanità è ora costretta dal pandemismo.

 

 

 

Mi rivolgo a tutte le Mamme d’Italia

LETTERA ALLE MAMME

“Salviamo i nostri bambini dalla dittatura sanitaria! Salviamo l’Italia dalla feroce tirannia globalista!”

 

 

Egregi Signori, Carissime Mamme,

 

ho ricevuto la Vostra cortese email, nella quale mi informate dell’iniziativa in programma il prossimo 5 Settembre per la tutela della salute fisica, morale e spirituale dei vostri bambini. Rispondendo a voi, mi rivolgo a tutte le Mamme d’Italia.

 

Abbiamo tutti sotto gli occhi i risultati di decenni di politiche sciagurate che portano inevitabilmente alla dissoluzione della società

La manifestazione da voi promossa intende raccogliere il dissenso dei cittadini e in particolare dei genitori dinanzi alle norme che il Governo, abusando del proprio potere, si appresta ad emanare in vista del nuovo anno scolastico; norme che avranno gravissime ripercussioni sulla salute e sull’equilibrio psicofisico degli alunni, come hanno giustamente evidenziato autorevoli esperti.

 

Va anzitutto denunciato il tentativo sistematico di demolire la famiglia, cellula della società, con il moltiplicarsi di attacchi feroci non solo contro l’unione coniugale che Cristo ha elevato a Sacramento, ma anche la sua stessa essenza naturale, ossia il fatto che il matrimonio è per sua natura costituito da un uomo e una donna, in un vincolo indissolubile di fedeltà e assistenza reciproche.

 

La presenza di un padre e di una madre è fondamentale nella crescita dei figli, che necessitano di una figura maschile e di una femminile come riferimento per il loro armonico sviluppo integrale ed armonico; né si può permettere che i bambini, nella fase delicatissima della loro infanzia e adolescenza, siano usati per rivendicazioni ideologiche di parte, con grave danno per il loro equilibrio psicofisico, da parte di chi con il proprio stesso comportamento ribelle rifiuta la nozione stessa di natura.

Va anzitutto denunciato il tentativo sistematico di demolire la famiglia

 

Potete facilmente comprendere quale possa essere l’impatto della distruzione della famiglia sul consorzio civile: abbiamo tutti sotto gli occhi i risultati di decenni di politiche sciagurate che portano inevitabilmente alla dissoluzione della società.

 

Queste politiche, ispirate a principi che ripugnano tanto alla Legge di natura inscritta dal Creatore nell’uomo quanto alla Legge positiva che Dio gli ha dato nei Comandamenti, giungono a consentire che i figli siano posti alla mercé del capriccio dei singoli, e che la sacralità della vita e del concepimento siano addirittura oggetto di commercio, umiliando la maternità e la dignità della donna. I figli non possono essere commissionati a fattrici dietro compenso, perché essi sono il frutto di un amore che la Provvidenza ha stabilito debba rimanere sempre e comunque nell’ordine naturale.

Sui genitori incombe la responsabilità, come diritto primario e inalienabile, dell’educazione della prole: lo Stato non può arrogarsi questo diritto, tantomeno per corrompere i figli e indottrinarli ai principi perversi oggi tanto diffusi

 

Sui genitori incombe la responsabilità, come diritto primario e inalienabile, dell’educazione della prole: lo Stato non può arrogarsi questo diritto, tantomeno per corrompere i figli e indottrinarli ai principi perversi oggi tanto diffusi. Non dimenticate, care Mamme, che questo è il segno distintivo dei regimi totalitari, non di una Nazione civile e cristiana.

 

È vostro dovere levare la voce perché questi tentativi di sottrarvi l’educazione dei vostri figli siano denunciati e respinti con forza, perché ben poco potrete fare per loro, quando la vostra Fede, le vostre idee e la vostra cultura saranno giudicate incompatibili con quelle di uno Stato empio e materialista.

 

E non si tratta solo di imporre ai vostri bambini e ragazzi un vaccino, ma di corromperli nell’anima con dottrine perverse, con l’ideologia di genere, con l’accettazione del vizio e la pratica di comportamenti peccaminosi. Nessuna legge potrà mai legittimamente rendere reato l’affermazione della verità, perché l’autorità ultima viene da Dio, che è Verità somma Egli stesso. Alla sopraffazione dei tiranni rispose la testimonianza eroica dei Martiri e dei Santi: siate oggi anche voi, con coraggio, testimoni di Cristo contro un mondo che vorrebbe assoggettarci alle forze scatenate dell’Inferno!

 

E non si tratta solo di imporre ai vostri bambini e ragazzi un vaccino, ma di corromperli nell’anima con dottrine perverse, con l’ideologia di genere, con l’accettazione del vizio e la pratica di comportamenti peccaminosi

Un altro aspetto cruciale in questa battaglia per la famiglia è la difesa della vita dal suo concepimento alla morte naturale. Il crimine dell’aborto, che ha mietuto milioni di vittime innocenti e che grida vendetta al Cielo, è considerato oggi al pari di una normale prestazione sanitaria, e proprio in questi giorni il Governo ha autorizzato l’uso più esteso della pillola abortiva, incentivando un delitto abominevole e tacendo le terribili conseguenze sulla salute psicofisica della madre.

 

Se pensate che durante il lockdown sono state sospese tutte le cure ai malati, ma si è continuato a praticare aborti, comprendete bene quali siano le priorità di chi ci governa: la cultura della morte!

 

Quale progresso può essere invocato, quando la società uccide i propri figli, quando la maternità è violata orribilmente in nome di una scelta che non può esser libera, dal momento che coinvolge una vita innocente e viola un Comandamento di Dio? Quale prosperità può attendersi la nostra Patria, quali benedizioni da Dio, se nelle sue cliniche si compiono sacrifici umani come ai tempi della più sanguinaria barbarie?

Se pensate che durante il lockdown sono state sospese tutte le cure ai malati, ma si è continuato a praticare aborti, comprendete bene quali siano le priorità di chi ci governa: la cultura della morte!

 

L’idea che i figli siano proprietà dello Stato ripugna ad ogni persona umana. Nell’ordine sociale cristiano, l’autorità civile esercita il proprio potere per garantire ai cittadini quel benessere naturale che è ordinato al bene spirituale.

 

Il bene comune perseguito dallo Stato nelle cose temporali ha quindi un oggetto ben definito che non può e non deve essere in conflitto con la Legge di Dio, Sommo Legislatore. Ogni volta che lo Stato dovesse infrangere questa Legge eterna e immutabile, la sua autorità viene meno, e i cittadini devono rifiutarsi di obbedirgli. Questo vale certamente per l’odiosa legge sull’aborto, ma si deve applicare anche ad altri casi, in cui l’abuso dell’autorità riguardasse l’imposizione di vaccini dei quali non si conosce la pericolosità o che, per la loro stessa composizione, dovessero comportare problemi etici.

 

Mi riferisco ad esempio al caso in cui un vaccino dovesse contenere materiale fetale proveniente da bambini abortiti.

 

L’idea che i figli siano proprietà dello Stato ripugna ad ogni persona umana. Nell’ordine sociale cristiano, l’autorità civile esercita il proprio potere per garantire ai cittadini quel benessere naturale che è ordinato al bene spirituale

Ma vi sono anche altri aspetti inquietanti, oggi prospettati, che riguardano non solo i contenuti dell’istruzione, ma anche le modalità della partecipazione alle lezioni: il distanziamento sociale, l’uso di mascherine e altre forme di presunta prevenzione del contagio nelle aule e negli ambienti scolastici comportano gravi danni all’equilibrio psicofisico dei bambini e dei ragazzi, compromettendo le capacità di apprendimento, le relazioni interpersonali tra allievi e docenti, e riducendoli ad automi ai quali si ordina non solo cosa pensare, ma anche come muoversi e come respirare.

 

Pare si sia persa la nozione stessa del buon senso che dovrebbe sovrintendere a scelte gravide di conseguenze nella vita sociale e sembrano preludere a un mondo disumano in cui ai genitori sono sottratti i figli qualora ritenuti positivi ad un virus influenzale, con protocolli di trattamento sanitario obbligatorio applicati nelle più feroci dittature.

 

Ogni volta che lo Stato dovesse infrangere questa Legge eterna e immutabile, la sua autorità viene meno, e i cittadini devono rifiutarsi di obbedirgli

Desta inoltre fortissime perplessità apprendere che alla Presidenza della Commissione Europea per la Salute e lo Sviluppo l’OMS abbia scelto Mario Monti, che si è distinto per le misure draconiane a carico dell’Italia, tra le quali non va dimenticata la drastica riduzione degli stanziamenti pubblici in ambito ospedaliero.

 

Queste perplessità sono confermate dall’appartenenza di questo personaggio ad organismi sovranazionali quali la Commissione Trilaterale e il Bilderberg Club, le cui finalità sono in netta antitesi rispetto ai valori inalienabili tutelati dalla stessa Costituzione, vincolanti per il Governo.

 

Questa commistione di interessi privati nella cosa pubblica, ispirati ai dettami del pensiero massonico e mondialista, deve essere oggetto di una vigorosa denuncia da parte dei rappresentanti dei cittadini, e di quanti vedono usurpati i propri poteri legittimi da un’élite che non ha mai fatto mistero dei propri intenti.

L’uso di mascherine e altre forme di presunta prevenzione del contagio nelle aule e negli ambienti scolastici comportano gravi danni all’equilibrio psicofisico dei bambini e dei ragazzi, compromettendo le capacità di apprendimento, le relazioni interpersonali tra allievi e docenti, e riducendoli ad automi ai quali si ordina non solo cosa pensare, ma anche come muoversi e come respirare

 

Non dobbiamo perdere di vista un elemento fondamentale: al perseguimento di scopi perversi ideologicamente orientati si accompagna invariabilmente, come un binario parallelo, un interesse di natura economica.

 

Si può facilmente concordare sul fatto che nella donazione volontaria del cordone ombelicale non vi sia alcun lucro, così come non vi è alcun lucro nella donazione del plasma iperimmune per la cura del Covid; è viceversa estremamente remunerativo per le cliniche abortive fornire tessuti fetali e per le case farmaceutiche produrre anticorpi monoclonali o plasma artificiale.

 

Non stupisce quindi che, in una logica di mero profitto, le soluzioni più ragionevoli ed eticamente sostenibili siano oggetto di una deliberata campagna di discredito: abbiamo sentito sedicenti esperti farsi promotori di cure offerte da aziende delle quali essi stessi – in palese conflitto di interessi – detengono quote azionarie o di cui sono ben remunerati consulenti.

 

Fatta questa premessa, occorre comprendere se la soluzione dei vaccini rappresenti sempre e comunque l’idonea risposta sanitaria ad un virus: nel caso del Covid, ad esempio, molti esponenti della comunità scientifica concordano nell’affermare che è più utile sviluppare un’immunità naturale, piuttosto che inoculare il virus depotenziato.

È estremamente remunerativo per le cliniche abortive fornire tessuti fetali e per le case farmaceutiche produrre anticorpi monoclonali o plasma artificiale 

 

Ma anche in questo caso, come sappiamo, l’immunità di gregge si realizza senza costi, mentre le campagne vaccinali implicano investimenti enormi e garantiscono guadagni altrettanto cospicui per chi li brevetta e li produce.

 

E si dovrebbe altresì verificare – ma in questo gli esperti potranno certamente esprimersi con maggior competenza – se sia possibile produrre un vaccino per un virus che non pare esser stato ancora isolato secondo i protocolli della Science Based Medicine; e quali possano essere le conseguenze dell’uso di vaccini di nuova generazione geneticamente modificati.

 

La Sanità mondiale, con il ruolo pilota dell’OMS, è diventata una vera e propria multinazionale che ha come scopo il profitto degli azionisti (case farmaceutiche e fondazioni così dette filantropiche) e come mezzo per perseguirlo la trasformazione dei cittadini in malati cronici.

 

La Sanità mondiale, con il ruolo pilota dell’OMS, è diventata una vera e propria multinazionale che ha come scopo il profitto degli azionisti (case farmaceutiche e fondazioni così dette filantropiche) e come mezzo per perseguirlo la trasformazione dei cittadini in malati cronici

Ed è evidente: le case farmaceutiche vogliono guadagnare vendendo farmaci e vaccini; se eliminare le malattie e produrre farmaci efficaci comporta la riduzione del numero dei malati e quindi dei profitti, sarà quantomeno logico aspettarsi che i farmaci siano inefficaci e che i vaccini siano strumento per diffondere le patologie anziché per debellarle. Ed è infatti quello che succede

 

Come possiamo pensare che sia promossa la ricerca di cure e terapie, se chi la finanzia lucra cifre spropositate proprio dal perdurare di patologie?

 

Può sembrare difficile persuadersi che chi dovrebbe garantire la salute voglia invece assicurarsi il perdurare delle malattie: un tale cinismo ripugna – e giustamente – a chi è estraneo alla mentalità che si è instaurata nella Sanità.

 

Eppure questo è quanto avviene sotto i nostri occhi, e coinvolge non solo l’emergenza del Covid e i vaccini – in particolare quelli anti-influenzali, largamente diffusi nel 2019 proprio in quelle aree in cui il Covid ha mietuto il più alto numero di vittime – ma tutte le cure e le terapie, il parto, l’assistenza dei malati.

 

Le case farmaceutiche vogliono guadagnare vendendo farmaci e vaccini; se eliminare le malattie e produrre farmaci efficaci comporta la riduzione del numero dei malati e quindi dei profitti, sarà quantomeno logico aspettarsi che i farmaci siano inefficaci e che i vaccini siano strumento per diffondere le patologie anziché per debellarle

Tale cinismo, che ripugna al codice deontologico, giunge a vedere in ciascuno di noi una fonte di guadagno, mentre dovrebbe vedere in ogni paziente il volto di Cristo sofferente.

 

Ci appelliamo quindi ai tanti, tantissimi medici cattolici e di buona volontà, affinché non tradiscano il giuramento di Ippocrate e il cuore stesso della loro professione, che è fatto di misericordia e compassione, di amore per chi soffre, di aiuto disinteressato al più debole, ricordando le parole di Nostro Signore: «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me»(Mt 25, 40).

 

La Chiesa Cattolica, specialmente negli ultimi decenni, ha saputo intervenire autorevolmente in questo dibattito, anche grazie alla Pontificia Accademia per la Vita fondata da Giovanni Paolo II. I suoi membri, sino ad alcuni anni orsono, hanno dato indicazioni di natura medico-scientifica che non entrassero in conflitto con i principi morali inviolabili per qualsiasi Cattolico.

 

Ma come nella società civile abbiamo assistito ad un progressivo venir meno della responsabilità dei singoli e dei governanti nei vari ambiti della vita pubblica, ivi compreso quello sanitario; così nella «chiesa della misericordia» nata nel 2013 si è preferito adeguare l’impegno dei Dicasteri Pontifici e dell’Accademia per la Vita ad una visione liquida, direi perversa perché negatrice della verità, che sposa le istanze dell’ambientalismo, con pesanti connotazioni di malthusianesimo.

In considerazione del nuovo orientamento della Pontificia Accademia per la Vita (…), non potremo aspettarci alcuna condanna nei confronti di chi usa tessuti fetali di bambini abortiti volontariamente. I suoi membri auspicano infatti la vaccinazione di massa e la fratellanza universale del Nuovo Ordine Mondiale

 

La lotta all’aborto, che si oppone alla denatalità perseguita dal Nuovo Ordine Mondiale, non è più priorità di molti Pastori. Durante le manifestazioni pro life – come quelle tenutesi a Roma in questi ultimi anni – il silenzio e l’assenza della Santa Sede e della Gerarchia sono stati vergognosi!

 

Ovviamente i principi morali sui quali si fondano le norme da adottare in campo medico rimangono sempre validi, né potrebbe essere altrimenti. La Chiesa è custode dell’insegnamento di Cristo e non ha alcuna autorità per modificarlo né adattarlo a proprio piacimento. Rimane tuttavia lo sconcerto nell’assistere al silenzio di Roma, che pare aver più a cuore i metodi di raccolta differenziata – al punto da scriverne un’Enciclica – che non la vita dei nascituri, la salute dei più deboli, l’assistenza ai malati terminali.

 

Questo è solo un aspetto di un ben più vasto problema, di una ben più grave crisi, che come ho più volte detto rimonta al momento in cui la parte deviata della Chiesa, con alla testa quella che una volta era la Compagnia di Gesù, ha preso il potere e si è resa schiava della mentalità del mondo.

 

In considerazione del nuovo orientamento della Pontificia Accademia per la Vita (la cui presidenza è stata affidata ad un personaggio a tutti ben noto per aver profuso il meglio di sé quand’era vescovo di Terni), non potremo aspettarci alcuna condanna nei confronti di chi usa tessuti fetali di bambini abortiti volontariamente. I suoi membri auspicano infatti la vaccinazione di massa e la fratellanza universale del Nuovo Ordine Mondiale, contraddicendo pronunciamenti precedenti della stessa Pontificia Accademia (1).

Sotto il profilo morale, per ogni Cattolico che intenda rimanere fedele al proprio Battesimo, è assolutamente inammissibile accettare una vaccinazione che nel processo di produzione utilizzi materiali provenienti da feti umani

 

Su quest’onda anomala, si è inserita proprio in questi giorni la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles (2): da una parte essa ha riconosciuto che «la Chiesa è contraria alla produzione di vaccini che utilizzano tessuti derivati da feti abortiti, e riconosciamo il disagio che molti cattolici provano di fronte alla scelta di non vaccinare il loro bambino o di sembrare complici dellaborto», ma ha poi affermato, in gravissima contraddizione con i principi irriformabili dettati dalla Morale cattolica (3), che «la Chiesa insegna che limportanza fondamentale della salute di un bambino e di altre persone vulnerabili potrebbe permettere ai genitori di usare un vaccino che in passato è stato sviluppato usando queste linee cellulari diploidi». Questa affermazione è priva di qualsiasi autorità dottrinale e si allinea piuttosto all’ideologia dominante promossa dall’OMS, dal suo sponsor principale Bill Gates e dalle case farmaceutiche.

 

Sotto il profilo morale, per ogni Cattolico che intenda rimanere fedele al proprio Battesimo, è assolutamente inammissibile accettare una vaccinazione che nel processo di produzione utilizzi materiali provenienti da feti umani: lo ha ribadito autorevolmente anche il vescovo americano Joseph E. Strickland in una sua Lettera Pastorale dello scorso 27 Aprile (4) e in un suo tweet del 1º agosto scorso. (5)

 

Va ricordato che mentre sul binario del solo interesse economico procedono le case farmaceutiche, su quello ideologico operano personaggi che, con l’occasione del vaccino, vorrebbero anche impiantare dispositivi per l’identificazione delle persone; e che queste nanotecnologie – mi riferisco al progetto ID2020, ai quantum dots e ad altri analoghi – sono brevettate dagli stessi soggetti che hanno brevettato tanto i virus quanto il loro vaccino

Dobbiamo quindi pregare il Signore affinché dia voce ai Pastori, in modo da creare un fronte compatto che si opponga allo strapotere dell’élite globalista che ci vorrebbe soggiogare tutti.

 

E va ricordato che mentre sul binario del solo interesse economico procedono le case farmaceutiche, su quello ideologico operano personaggi che, con l’occasione del vaccino, vorrebbero anche impiantare dispositivi per l’identificazione delle persone; e che queste nanotecnologie – mi riferisco al progetto ID2020, ai quantum dots e ad altri analoghi – sono brevettate dagli stessi soggetti che hanno brevettato tanto i virus quanto il loro vaccino.

 

Inoltre, un progetto di criptovaluta è stato brevettato per consentire non solo l’identificazione sanitaria, ma anche quella personale e bancaria, in un delirio d’onnipotenza che fino a ieri poteva esser liquidato come farneticamento di complottisti, ma che oggi è già stato avviato in alcuni Paesi, tra cui ad esempio la Svezia e la Germania. Vediamo concretizzarsi, sotto i nostri occhi, le parole di San Giovanni: «Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio»(Ap 13, 16-17).

 

Data la gravità della situazione, dobbiamo pronunciarci anche in merito a questi aspetti: non possiamo tacere qualora l’Autorità pubblica dovesse rendere obbligatori dei vaccini che pongono gravi problemi etici, morali o che più prosaicamente non diano garanzia di ottenere gli effetti prospettati e si limitino a promettere benefici che sotto il profilo scientifico sono assolutamente opinabili.

 

I Pastori della Chiesa levino finalmente alta la voce per difendere, in questo attacco sistematico contro Dio e contro l’uomo, il gregge loro affidato!

 

Non dimenticate, care Mamme, che questa è una battaglia spirituale – anzi una guerra – in cui poteri che nessuno ha mai eletto e che non hanno alcuna autorità se non quella della forza e dell’imposizione violenta della propria volontà, cercano di demolire tutto quello che evoca anche solo lontanamente la divina Paternità di Dio sui Suoi figli, la Regalità di Cristo sulle società e la verginale Maternità di Maria Santissima.

Un progetto di criptovaluta è stato brevettato per consentire non solo l’identificazione sanitaria, ma anche quella personale e bancaria(…) Vediamo concretizzarsi, sotto i nostri occhi, le parole di San Giovanni: «Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio»

 

Per questo odiano menzionare le parole padre e madre; per questo vogliono una società irreligiosa e ribelle alla Legge di Dio; per questo promuovono il vizio e detestano la virtù.

 

Per questo vogliono corrompere i fanciulli e i giovani, assicurandosi schiere di servi obbedienti per un futuro ormai prossimo in cui sia cancellato il nome di Dio e bestemmiato il Sacrificio redentore del Suo Figlio sulla Croce; una Croce che essi vogliono bandire, perché ricorda all’uomo che lo scopo della sua vita è la gloria di Dio, l’obbedienza ai Suoi Comandamenti e l’esercizio della Carità fraterna: non il piacere, non l’esaltazione di sé, non l’arrogante sopraffazione del debole.

 

L’innocenza dei fanciulli e il loro ricorso fiducioso a Maria Santissima, la Mamma celeste, può davvero salvare il mondo: per questo il Nemico mira a corromperli, ad allontanarli dal Signore e ad insinuare in essi il germe del male e del peccato.

 

Care Mamme, non venite mai meno al dovere di proteggere i vostri figli non solo nell’ordine materiale, ma anche in quello spirituale, ben più importante.

 

Non dimenticate, care Mamme, che questa è una battaglia spirituale – anzi una guerra

Coltivate in essi la vita della Grazia, con la preghiera costante, specialmente tramite la recita del Santo Rosario; con la penitenza e il digiuno; con la pratica delle opere di misericordia corporale e spirituale; con la frequenza assidua e devota dei Sacramenti e della Santa Messa. Nutriteli con il Pane degli Angeli, vero alimento per la vita eterna e difesa dagli assalti del Maligno. Essi saranno domani cittadini onesti, genitori responsabili e protagonisti della restaurazione della società cristiana che il mondo vorrebbe cancellare.

 

E pregate anche voi, perché la preghiera è un’arma temibile, un vero infallibile vaccino contro la dittatura perversa che sta per esserci imposta.

 

Care Mamme, non venite mai meno al dovere di proteggere i vostri figli non solo nell’ordine materiale, ma anche in quello spirituale, ben più importante.

L’occasione mi è grata per assicurarvi della mia preghiera e per impartire la mia Benedizione a Voi tutti: a voi, care Mamme e ai vostri figli, e a tutti coloro che lottano per salvare i nostri bambini e ciascuno di noi da questa feroce tirannia globalista che si sta abbattendo sulla nostra amata Italia.

 

 

 

+ Carlo Maria Viganò

Arcivescovo

 

 

La preghiera è un’arma temibile, un vero infallibile vaccino contro la dittatura perversa che sta per esserci imposta

15 Agosto 2020

Assunzione della Beatissima Vergine Maria

 

 

 

NOTE

(1) Cfr. Pontificia Accademia per la Vita, Nota circa l’uso dei vaccini, 31 Luglio 2017: http://www.academyforlife.va/content/pav/it/the-academy/activity-academy/note-vaccini.html

(2) Cfr. Conferenza Episcopale dell’Inghilterra e del Galles, The Catholic position on vaccination, https://www.cbcew.org.uk/wp-content/uploads/sites/3/2020/03/catholic-position-on- vaccination-290720.pdf

http://www.vanthuanobservatory.org/ita/vaccini-da-feti-abortiti-e-obiezione-di-coscienza-di- amedeo-rossetti/

https://www.corrispondenzaromana.it/chiesa-cattolica-per-i-vescovi-inglesi-i-vaccini-sono- moralmente-obbligatori/

(3) Cfr. Pontificia Accademia per la Vita, Riflessioni morali circa i vaccini preparati a partire da cellule provenienti da feti umani abortiti, 5 Giugno 2005: https://www.amicidilazzaro.it/index.php/riflessioni-morali-circa-i-vaccini-preparati-a-partire- da-cellule-provenienti-da-feti-umani-abortiti/

(4) Mons. Joseph E. Strickland, Pastoral Letter from Bishop Joseph E. Strickland On the Ethical Development of COVID-19 Vaccine, 23 Aprile 2020: https://stphilipinstitute.org/2020/04/27/pastoral-letter-from-bishop-joseph-e-strickland-on-the- ethical-development-of-covid-19-vaccine/

(5) «I renew my call that we reject any vaccine that is developed using aborted children. Even if it originated decades ago it still means a child’s life was ended before it was born & then their body was used as spare parts. We will never end abortion if we do not END THIS EVIL!»

Continua a leggere

Epidemie

Nuovo ceppo di vaiolo delle scimmie con «potenziale pandemico» scoperto in Congo

Pubblicato

il

Da

Un nuovo ceppo virulento di vaiolo delle scimmie, potenzialmente con un tasso di mortalità dell’11%, è stato identificato nella Repubblica Democratica del Congo, secondo un recente studio che richiede misure come la «vaccinazione mirata».

 

La nuova ricerca ritiene che questo ceppo sia passato dagli animali agli esseri umani tra luglio e settembre 2023, secondo lo studio intitolato «Sustain Human Outbreak of a New MPXV Clade I Lineage in Eastern Democratic Republic of the Congo».

 

Il lignaggio Clade I del vaiolo delle scimmie si trova principalmente nell’Africa centrale in aree come il Congo. È caratterizzata da sintomi gravi e da un’elevata mortalità fino all’11%. Una variante del Clade I, Clade Ib è oggetto del recente studio.

Sostieni Renovatio 21

Lo studio spiega cos’è il vaiolo delle scimmie e ne ha descritto le linee evolutive e le sottovarianti.

 

«Il virus del vaiolo delle scimmie (MPXV) ha attirato l’attenzione globale nel 2022 durante un’epidemia diffusa legata principalmente al contatto sessuale. Il Clade I MPXV è prevalente nell’Africa centrale ed è caratterizzato da malattie gravi e elevata mortalità, mentre il Clade II è confinato nell’Africa occidentale ed è associato a malattie più lievi. Un MPXV di Clade IIb è emerso in Nigeria nel 2017, con una trasmissione protratta da uomo a uomo, precursore dell’epidemia globale del lignaggio Clade II B.1 nel 2022. Nell’ottobre 2023, una grande epidemia di vaiolo è emersa nella regione mineraria di Kamituga, nella Repubblica democratica Repubblica del Congo (RDC), di cui abbiamo condotto un’indagine sull’epidemia», afferma lo studio.

 

Nel documento gli scienziati chiedono molte delle misure adottate durante il biennio pandemico.

 

«Per contenere questa nuova potenziale epidemia di Clade Ib sono necessarie misure urgenti, tra cui una sorveglianza rafforzata ed estesa, il tracciamento dei contatti, il supporto alla gestione dei casi e la vaccinazione mirata», afferma lo studio.

 

I risultati dello studio mostrano che circa 7 mesi fa una variante del vaiolo delle scimmie sarebbe passata dagli animali all’uomo e si sarebbe diffusa principalmente attraverso i rapporti sessuali.

 

«L’epidemia di Kamituga MPOX si è diffusa rapidamente, con 241 casi sospetti segnalati entro 5 mesi dal primo caso segnalato. Dei 108 casi confermati, il 29% erano lavoratrici del sesso [eufemismo con cui ora nei Paesi anglofoni definiscono le meretrici, ndr], evidenziando il contatto sessuale come una modalità chiave di infezione. L’analisi genomica ha rivelato un lignaggio distinto MPXV Clade Ib, divergente dai ceppi Clade I precedentemente sequenziati nella RDC. La predominanza delle mutazioni di tipo APOBEC3 e il tempo stimato di comparsa intorno a metà settembre 2023 suggeriscono una recente trasmissione da uomo a uomo», afferma lo studio.

 

Il tema potrebbe entrare presto nell’arena politica, con il candidato alle presidenziali del 2024 Donald Trump che ha criticato duramente l’amministrazione Biden per aver consentito agli immigrati illegali provenienti dal Congo di entrare negli Stati Uniti durante un discorso di sabato scorso.

 


Aiuta Renovatio 21

Molti account su Twitter si sono quindi chieste quanti congolesi affetti da vaiolo delle scimmie siano stati portati illegalmente negli Stati Uniti attraverso il confine aperto da Biden.

 

Nel 2022, mentre focolai del morbo apparivano dopo i Gay Pride, l’anno scorso il direttore dell’OMS Tedros Ghebreyesus aveva scavalcato il suo comitato interno OMS per dichiarare il vaiolo delle scimmie emergenza globale. L’ente sanitario mondiale arrivò a prodursi anche nel grottesco suggerimento ai gay di limitare i partner sessuali e di vaccinarsi prima delle parate di orgoglio gaio – vaccino approvato senza studi clinici, con idoneità estesa anche ai bambini –, non prima di aver annunciato di voler cambiare il nome al vaiolo delle scimmie, perché a rischio razzismo.

 

Il 99% dei casi, ammise ad un certo punto la sanità britannica, era costituito da maschi omosessuali. Nel 2023 l’ente di controllo epidemico americano CDC avvertì che il vaiolo delle scimmie sarebbe potuto tornare con i festival estivi LGBT.

 

Una circolare del ministero della Salute italiana di poche settimane fa stabilisce una precedenza per la vaccinazione anti-vaiolo per le scimmie a «persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM) che rientrano nei seguenti criteri di rischio: storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali; partecipazione a eventi di sesso di gruppo; partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune; recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell’ultimo anno); abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex)».

 

Da oltremanica era invece arrivata la notizia del primo caso di cane infettato da vaiolo delle scimmie. La bestiola condivideva il letto con una coppia di gay infetti.

 

Come riportato da Renovatio 21nel 2021 il vaiolo delle scimmie fu protagonista di una molto preveggente simulazione organizzata dall’ONG per la minaccia nucleare NTI con l’OMS e l’inevitabile Fondazione Gates.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 Immagine di pubblico dominio CCo via Wikimedia

 

 

 

 

Continua a leggere

Cervello

«La proteina spike è un’arma biologica contro il cervello». Il COVID come guerra alla mente umana, riprogrammata in «modalità zombie»

Pubblicato

il

Da

Le proteine spike, provenienti sia dal COVID che dal vaccino, possono alterare il cervello umano, cambiando il comportamento delle persone. Lo sostiene il dottor Michael Nehls, medico tedesco autore di un libro in uscita, The Indoctrinated Brain: How to Successfully Fend Off the Global Attack on Your Mental Freedom («Il cervello indottrinato: come respingere con successo l’attacco globale alla tua libertà mentale»)   Nehls, specializzato in genetica molecolare ed esperto di Alzheimer, ritiene che si possa trattare di un attacco frontale all’umanità stessa, resa incapace, fisicamente, di pensare, approfondire, meditare – insomma di fare altro dal ricevere solo bovinamente ordini.   L’intervista che ha rilasciato la settimana scorsa a Tucker Carlson è probabilmente uno dei documenti più sconvolgenti visti sulla pandemia e la conseguente vaccinazione massiva inflitta alla popolazione mondiale.   Renovatio 21, anni fa, aveva scritto un articolo notando il cambiamento di comportamento di tante persone – degli automobilisti, per esempio, che ci sembravano divenuto, d’un tratto, più aggressivi, imprevedibili, confusi. In risposta, tantissimi lettori ci scrissero per confermare quanto chiedevamo, portando esempi anche personali, famigliari, molto dolorosi.   Il biennio pandemico ha alterato la psiche umana? Il popolarissimo giornalista statunitense ha il coraggio di fare la domanda allo scienziato tedesco: «forse il COVID, non solo il vaccino, ma il virus stesso, cambia il modo in cui la gente pensa e sentire se stessi e comprendere se stessi. Pensa che sia possibile?» chiede Tucker.   «Sì, è assolutamente possibile. Ed è già stato dimostrato con il SARS-CoV1, il predecessore del SARS-CoV-2» risponde Nehls, che cita ricerche vecchie di venti anni, che già comprovavamo come le proteine spike siano in grado di modificare il cervello umano.   «Sono stati pubblicati nel 2007 e nel 2008 articoli che dimostravano che la proteina spike stessa è in grado di fare qualcosa che chiamiamo neuroinfiammazione. Ciò significa una specie di tempesta di citochine nel cervello» spiega il medico. «Ho lavorato su questo tema negli ultimi 10-15 anni, addirittura ho pubblicato un articolo, “Teoria unificata della malattia di Alzheimer”… La maggior parte delle persone pensa che la causa sia l’età, ma la vera causa dell’Alzheimer è in realtà la neuroinfiammazione e il nostro stile di vita. E quindi, il motivo per cui la sua età è correlata ad esso è solo perché ci vogliono decenni per svilupparsi».   Non si tratterebbe, tuttavia, solo di farmaci, alimentazione, stress ed altri fattori inclusi quando si parla di «stile di vita». Uno stato di infiammazione cerebrale può essere procurato da manipolazione esterna: «da neuroinfiammazione può essere causata da molte cose che possono essere causate da una paura eccessiva, dall’allarmismo», dice, aggiungendo che essa altresì «può essere causata da batteri, da virus, da infezioni, infezioni croniche».     Al centro di questo fenomeno vi sarebbe una precisa area del cervello: «è stato dimostrato che, affinché l’ippocampo, che è il nostro centro di memoria autobiografica, che è il centro in cui inizia l’Alzheimer, deve essere funzionale. Qualcosa che chiamiamo neurogenesi dell’ippocampo, produzione permanente di nuove cellule nervose, che hanno molte, molte funzioni di cui dobbiamo parlare. Sono essenzialmente il nostro sistema immunitario mentale. E se questa produzione viene sostanzialmente interrotta, il nostro sistema immunitario mentale crolla e siamo liberi di accettare tutto. Voglio dire, possiamo essere conquistati e lo accetteremmo anche.».

Sostieni Renovatio 21

Minare la capacità di pensare: il Grande Reset della psiche umana

Carlson puntualizza che quello descritto è «un problema fisico, semplicemente. È fisico. Questo non è emotivo. Questo non è il prodotto della propaganda. Sta dicendo che il modo in cui il tuo cervello funziona come una questione fisica può essere cambiato per renderti più controllabile?»   «È fisico» risponde il Nehls. «Le emozioni cambiano essenzialmente il modo in cui funziona il cervello e le emozioni forti mettono timore. Ad esempio, in particolare in una situazione in cui il tuo sistema immunitario mentale è indebolito, il che significa che la tua resilienza psicologica è ridotta, ciò porta a un effetto molto forte nel cervello, una sorta di effetto neurotossico».   Secondo questa visione, vi sarebbero «perdite di molecole dai neuroni, che vengono riconosciute dalle cellule immunitarie nel cervello. E tale riconoscimento porta all’attivazione di una risposta immunitaria, una risposta immunitaria molto forte, attivando le citochine, le citochine proinfiammatorie. E attaccano l’ippocampo, il nostro centro di memoria autobiografica, spegnendo essenzialmente molte, molte funzioni come ad esempio la curiosità, come ad esempio la resilienza psicologica, il che significa che tutto ciò che accade porta almeno ad un aumento del tasso di depressione. E, come ho mostrato di recente nel mio libro, spegne la nostra capacità di pensare.»   Carlson dice: di aver «preso il COVID un paio di anni fa e non è stata la peggiore malattia che abbia mai avuto, ma ha avuto l’effetto emotivo più profondo per un paio di giorni. Non mi sento mai depresso. Non mi sono mai sentito così depresso come quando l’ho avuto, mi sono sentito sconfitto. Non me lo aspettavo».   «Non ho mai sentito nessuno dire che quello fosse un effetto collaterale del COVID. È così?» chiede il giornalista, aprendo una finestra nella mente di tantissimi che possono aver avuto la stessa drammatica sensazione che, aggiungiamo, è pure tipica del cosiddetto Long-COVID.   «È così» conferma il ricercatore. « Quando nel 2007, 2008, sono usciti i primi documenti su come la SARS-CoV, in particolare la proteina spike, sia in grado di attivare il nuovo processo infiammatorio, arrestando la produzione di queste cellule nervose nell’ippocampo nel nostro centro di memoria autobiografica. Le conseguenze sono chiare».   «A breve termine, sei incline alla depressione. A lungo termine si rischia effettivamente l’Alzheimer se non si cambia il corso degli eventi. Naturalmente, in quel periodo, la proteina spike non era, credo, in grado di raggiungere effettivamente il cervello. E l’hanno cambiato».   Il dottor Nehls si stupisce di come «nel 2023 è stato assegnato il Premio Nobel ad un programma per portare la proteina spike negli esseri umani mediante un’ingegneria genetica. Lo hanno detto i due ricercatori che hanno portato il Premio Nobel in un’intervista in cui raccontavano di come è venuta questa idea 15 anni fa».   «Quindi, quando si guarda indietro a 15 anni fa, era chiaro che la proteina spike è un’arma biologica contro il cervello, in particolare la parte del cervello che noi chiamiamo il nostro sistema immunitario mentale, che è la parte molto, molto importante che ci rende umani, che ci permette di pensare, che ci permette di essere curiosi, che ci permette, sì, di esplorare il mondo e sviluppare una cultura, tutto».   «Quindi la proteina spike ha attaccato essenzialmente l’umanità, la base stessa dell’uomo. Naturalmente, a quel tempo, la proteina Spike era una specie di infiammazione esterna al cervello, che, ovviamente, viene trasmessa al cervello, come sappiamo. E così abbiamo avuto una neuroinfiammazione indiretta» spiega lo scienziato.   «Se vuoi davvero attaccare il cervello, devi introdurre la proteina spike nel cervello. Questo è davvero pericoloso. E così in realtà qui sono accadute due cose. Quindi, prima di tutto, hanno cambiato quello del SARS-CoV in SARS-CoV-2 includendo questo sito di scissione della furina nel genoma della spike, nel gene della proteina spike. Quindi se inserisci questo sito di scissione, crei essenzialmente una forbice molecolare estranea che tutte le nostre cellule hanno che chiamiamo furina.   «Il taglio della furina divide la proteina spike in due metà, abbiamo due subunità S1 e S2. E la subunità S1 è la parte esterna che interferisce, interagisce con lo stesso recettore. Questo è anche il nostro recettore della paura o del pericolo nelle cellule immunitarie. E che ciò innesca essenzialmente una cascata di eventi che alla fine porta alla produzione di enormi quantità di citochine proinfiammatorie (…) Tutta la loro cascata di diversi sembra un’interleuchina 16 di alfa, interleuchina 17, qualunque cosa. È stato dimostrato che tutti bloccano la produzione di nuove cellule nervose nelle composizioni più profonde, di cui abbiamo bisogno per la curiosità, la resilienza psicologica e la nostra capacità di pensare».   Ciò equivale a dire che le spike impauriscono il soggetto e ne cancellano la capacità di ricercare e conoscere, lo rendono spaventato e passivo – lo rendono bovino, cioè un soggetto perfetto della massa vaccina creata artificialmente dagli Stati pandemici.   Nehls ripete che le spike non solo sono provocate dal virus di Wuhan, ma sono l’oggetto stesso del programma vaccinale genico sperimentale COVID.   Tucker chiede quindi rispetto al fenomeno – grottesco, difficilmente spiegabile – della popolazione che ha continuato ad accettare che i loro governi perseverassero con l’imposizione del vaccino mRNA anche quando era stato dimostrato, e pure dichiarato dalla stessa azienda produttrice, che il vaccino non fermava in alcun modo la trasmissione.   «Assolutamente. Lo hanno spinto anche sui bambini non ancora nati. Sai, donne incinte, bambini piccoli» dice Nehls, per poi sganciare una potente considerazione: «questi sono tutti pezzi diversi di un puzzle che non riesco a capire. E solo quando ho capito che non è una questione di salute. Non si tratta nemmeno di soldi. Si tratta di mettere all’angolo la mente umana».   Per il medico, «all’improvviso tutto ha avuto senso e tutti i pezzi del puzzle sono andati insieme senza soluzione di continuità. E avevo una foto davanti a me che mostrava chiaramente cosa stanno facendo. E questo significa davvero minare la capacità umana di pensare».   «Ed è anche peggio di così» continua dinanzi ad un Tucker sbigottito. «È ancora peggio di quello che mostro nel libro, perché di questa produzione di queste nuove cellule nervose abbiamo bisogno non solo per curiosità, resistenza psicologica o capacità di pensare. Sono anche necessari per memorizzare e recuperare nuovi ricordi».   «Quindi, se interrompi questa produzione e costringi l’ippocampo a memorizzare tutte queste diverse storie, questa paura genera quelle narrazioni, allora queste narrazioni finiranno nel cervello e saranno memorizzate nell’ippocampo, ma per la fiducia, verranno sovrascritte ricordi preesistenti. Ma non è tutto così, perché non si produce alcuna nuova cellula nervosa, consentendo la formazione di nuovi ricordi senza danneggiare quelli precedenti. Quindi quello che succede è che si sovrascrivono con le narrazioni, con narrazioni di paura, con narrazioni tecnocratiche. Sovrascrivi i tuoi ricordi preesistenti, la tua individualità o la tua personalità e la cambi»   Siamo davanti, davvero, ad una formattazione della mente umana. Ecco un significato dell’espressione «Grande Reset» a cui non si era pensato – non in termini di biochimica cerebrale, almeno,

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

Depressione ed Alzheimer di massa: il sistema immunitario della mente compromesso

«Se intenzionale, questa sarebbe la cosa più malvagia mai fatta?» chiede Carlson.   «Quando ho scritto il libro, mia moglie è in realtà la persona che per prima ha letto, detto e corretto e, nel farlo, ha quasi avuto un infarto. Voglio dire, ha avuto davvero problemi a leggere capitolo per capitolo perché il male che il libro rivela è traumatico» risponde l’ospite.   «Per me è stato estremamente difficile da accettare, perché negli ultimi 15 anni della mia vita ho scritto 4 o 5 bestseller nazionali in Germania (…) ho passato gli ultimi 15 anni cercando di convincere la gente che l’Alzheimer non lo è, qualcosa che non puoi evitare quando invecchi. Ma non si tratta nemmeno dell’Alzheimer. Si trattava di qualcos’altro. Sempre. È solo la punta dell’iceberg di una società il cui sistema immunitario mentale non funziona. La causa dell’Alzheimer è l’incapacità di produrre queste nuove cellule nervose, o per diversi decenni, questa è la causa dell’Alzheimer. Quindi dobbiamo riattivare questa produzione per prevenirlo. Ma poiché ci vogliono decenni, le tracce dell’Alzheimer sono solo la punta dell’iceberg di una società il cui sistema immunitario mentale è stato derubato».   Sul tavolo viene messo anche il tema della depressione, come noto in crescita inarrestabile in tante nazioni occidentali e non solo. La sua ascesa, sostiene Nehls, potrebbe avere origini e risvolti piuttosto inquietanti.   «Se il sistema di resilienza psicologica viene interrotto, poiché la produzione di queste cellule nervose viene rubata, aumenta la probabilità di soffrire di depressione. E la depressione è diventata la malattia numero uno nel 2017. In realtà, nel 2019, è ora la malattia più comune sulla Terra. Numero uno. Quindi, se vi rendete conto che la depressione è inversamente correlata alla produzione di queste cellule nervose, ciò significa che nel 2019, forse anche nel 2017, il sistema immunitario mentale della società umana era sceso al livello più basso? Eravamo facili da conquistare. È stato facile accettare ciò che stava accadendo».   Carlson torna a chiedere di «quelli di noi che hanno notato come le persone che hanno fatto il vaccino mRNA e i richiami sembrano diverse psicologicamente».   «È questo che sta realmente accadendo» risponde il genetista molecolare germanico. «Vedete persone che, che non hanno una produzione elevata di queste cellule e dell’ippocampo, si comportano normalmente durante il giorno in una situazione normale. Fanno tutto ciò che fanno gli umani. E non te ne rendi conto. L’ho visto, in realtà, anche nella mia parte».   «C’erano molte persone che conosco con cui, quando le vedevo alle feste, potevamo parlare di tutto, ma solo su di un livello banale. Appena iniziavo a parlare di qualcosa di più difficile, prima del 2020, ti rendevi conto che non avevano voglia» racconta Nehls.   «Metti quel cervello in modalità di lavoro. Hanno semplicemente evitato questi argomenti e proprio queste persone che non sono interessate a pensare davvero sono state quelle che hanno effettivamente fatto il vaccino molto rapidamente. E perché bisogna vedere il sistema immunitario mentale (…) la curiosità manca, e lo sai, l’altra faccia della medaglia della curiosità è la resilienza psicologica».   «Perché essere curiosi, ovvero entrare in nuovi spazi, in nuovi pensieri e in tutto ciò che è nuovo, viene percepito come potenzialmente pericoloso. Quindi devi avere un’elevata resilienza psicologica per entrare in questo nuovo spazio. Quindi se entrambi spengono la curiosità e la resilienza psicologica, allora accetti tutto».   Ciò capita «soprattutto se qualcosa arriva con molta paura, tipo “altrimenti potresti morire”. “La tua famiglia potrebbe morire”. “Tutto è molto, molto pericoloso”. Poi si ritorna ai riflessi corticali, direi, come a qualcosa che è innato in noi, un comportamento innato. E un comportamento innato, ovviamente, negli esseri umani è che è naturale. Se c’è un pericolo, vai, entra nella stanza, non cercare di isolarti. Vai, segui il gruppo. E se la gente ti dice che il gruppo farà questo vaccino…»

Aiuta Renovatio 21

Sapevano che l’mRNA entra nel cervello

«Gli effetti delle proteine ​​spike nel cervello umano. Giusto per essere chiari su ciò che penso tu abbia detto fosse noto, ben noto. Quando il COVID si diffuse nel mondo e i vaccini a mRNA.»   «Beh, non l’ho scoperto» puntualizza il medico. «Ho semplicemente utilizzato gli articoli nelle pubblicazioni disponibili per arrivare a questa conclusione. E se riesco a leggere questi paper, possono farlo anche gli altri, sono pubblici. Non è che si tratti di informazioni nascoste. Quindi era chiaro».   «Vedete, come è scoppiato il virus, qualunque sia il motivo (…) non mi è chiaro. Non c’è nessun testimone oculare che ce dice: “sì, in realtà lo abbiamo fatto apposta”. Tuttavia tutti sapevano che il virus, basandosi su questo sito di scissione della furina, produce una versione della spike che può entrare nel cervello con tutti questi effetti dannosi sulla nostra salute mentale. (…) E, anche se ciò non fosse stato fatto di proposito, ciò che era chiaramente di proposito era il programma di iniezione. È stato forzato. E qui le persone che ci hanno effettivamente costretto o hanno costretto psicologicamente le persone a sottoporsi a questa iniezione, hanno avuto una scelta».   L’accusa di Nehls è durissima.   «Avevano molte, molte scelte. Hanno potuto scegliere, ad esempio, di cambiare l’mRNA, che non contenesse il sito di clivaggio, che la proteina spike non potesse entrare nel cervello. Avrebbero potuto avere un’altra scelta. Ci sarebbero volute proteine ​​al posto dell’mRNA, che viene modificato per rimanere a lungo nel nostro corpo, il che non ha alcun senso per ottenere una risposta immunitaria. E questo non ha alcun senso. Avevano un’altra scelta che avrebbero potuto fare, non la proteina spike, che è scura o pericolosa».   «Avrebbero potuto prendere, ad esempio, un nucleocapside, che è un’altra parte del virus, che non è pericoloso per noi ed è stato dimostrato che ci dà un’ottima immunità se abbiamo un’infezione naturale. Questo era ciò che è stato proposto, un documento pubblicato nel 2020 che lo proponeva e questo è stato ignorato. E poi l’mRNA stesso è pericoloso perché se lo metti devi impacchettarlo perché non è molto stabile. E l’imballaggio stesso è pericoloso. È molto pro-infiammatorio, cioè attacca il cervello perché provoca neuroinfiammazione. E oltre a ciò, è stato dimostrato che gran parte di esso, confezionato con nanoparticelle lipidiche, può effettivamente entrare nel cervello. In realtà è così e le particelle di nanoparticelle lipidiche furono effettivamente prodotte o inventate per entrare nel cervello» rivela il dottore tedesco.   Carlson dice di ricordare quando qualcuno, all’inizio del dispiegamento del vaccino, «qualcuno che diceva che, in realtà, questo potrebbe attraversare la barriera ematoencefalica». Questa voce sarebbe stata zittita immediatamente. Sei un fanatico dei complotti. Sei pazzo   Nehls sostiene che l’informazione «era già stata pubblicata».   «L’associazione medica europea ha effettivamente pubblicato un documento che mostra che il 4% del mRNA può entrare nel cervello. E quello che mi ha scioccato, in realtà, è il modo in cui facevano le iniezioni. E anche questo è rivelatore. Se vuoi davvero assicurarti che circoli una grande percentuale, devi assicurarti di iniettarla, in modo che la probabilità che entri nel flusso sanguigno sia maggiore. E se c’è del sangue da prelevare, sei in una vena, arteria o qualcosa del genere. Quindi cambi la posizione della punta dell’ago. Nel grasso o nel muscolo, ma non nella vena»   Ciò, dice il ricercatore, va contro quanto gli hanno insegnato durante il suo addestramento come medico.   «Qui c’era chiaramente l’indicazione o addirittura c’era la regola. No, con questo dobbiamo iniettarlo senza prima prelevare il sangue, senza controllare se è nel flusso sanguigno. E questa è la ragione principale, in realtà, per cui, ad esempio, i giovani adulti che, di solito, hanno problemi di trasporto muscolare, hanno così spesso miocardite, anche miocardite mortale, perché hanno un cervello grande. E così ricevono la dose intera… questa è una spiegazione.»   Qualcuno potrebbe ricordare, in effetti, questa strana indicazione data ai vaccinatori.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

Il programma della paura per riscrivere il cervello

Carslon procede quindi con una domanda vertiginosa: «quindi crede, in base al modo in cui è stato progettato, prodotto e somministrato… era intenzionale? Le persone che lo hanno fatto volevano che entrasse?»   «Nel mio libro porto solo tutte le prove scientifiche» replica il dottore. «Dipingo tutti i pezzi del puzzle per mostrare come i pezzi del puzzle possono essere messi insieme, senza soluzione di continuità, e quindi è molto probabile che sia l’immagine corretta. Ma alla fine non accuso nessuno. Dico solo che, diciamo, il pubblico ministero dice che potrebbe essere così. Ho la mia opinione personale, ma alla fine è il lettore a costituire la giuria».   «Essenzialmente era solo un banco di prova (…) la pressione psicologica era così alta che hanno già attirato un’enorme percentuale di persone».   Sempre più esterrefatto, il Tucker prova ad unire ulteriori puntini. «Non mi è sembrato casuale che tu abbia avuto questa campagna di vaccinazione contro il COVID. E poi, nel giro di un anno, hanno aperto i confini e cambiato la popolazione del Paese, e in un modo che la maggior parte dei Paesi non accetterebbe mai ciò che sta accadendo negli Stati Uniti in questo momento»   Immigrazione massiva e vaccinazione mRNA sono… collegate?   «Ci sono molte cose in corso in questo momento» dice Nehls. «Vedi, se guardi quello che sto descrivendo qui, è tutto incentrato sul centro della memoria autobiografica e sui ricordi autobiografici e registra ciò che pensiamo, ciò che sperimentiamo, ciò di cui discutiamo con i nostri amici. Tutto viene registrato, ma non è possibile registrare tutto. Quindi è un po’ un termine improprio qui. Registra tutto ciò che può registrare. E ha una soglia. E la soglia è che deve arrivare con l’emozione. Quindi puoi imparare cose nuove solo se sono emotive per te».   «Quindi, pensiamo al comportamento stereotipato. Non ricordi di aver fatto qualcosa che hai fatto, vero? Si. Esattamente. Lo sappiamo. Quindi deve arrivare con un’emozione. Quindi, se vuoi davvero trasformare un cervello, è un processo in due fasi. Per prima cosa si traccia la neurogenesi, la produzione di nuove cellule nervose nell’ippocampo. Quindi ti vengono in mente le storie che desideri installare. Ma dal momento che devono trasmettere un’emozione, non è possibile inventare la stessa storia ogni giorno».   «Devi cambiare la storia giorno dopo giorno. Devi inventare nuove storie con lo stesso intento. Qualcosa sta crollando, il mondo si è spento e tutto è pericoloso. Sto perdendo il lavoro (…). La mia famiglia potrebbe essere uccisa perché abbiamo una guerra atomica basata su queste guerre locali. Abbiamo la guerra contro il cambiamento climatico. Tutti annegheranno perché l’acqua salirà».   «Tutte queste storie emergono giorno dopo giorno. In realtà, la riforma dell’economia mondiale prevede un programma di pressione che fa emergere ogni generazione. E questo discorso lo chiamano crisi permanente. E hanno centinaia di punti con cui sono effettivamente elencati nel mio libro. Hanno in mente o sullo sfondo da dove possiamo iniziare la prossima crisi».   «Dobbiamo cambiare la storia in modo che, alla fine, la tua storia personale venga sovrascritta da queste storie di paura e tu debba cambiarla, altrimenti non funziona. Quindi questo spiega tutto. È stato qualcosa di molto interessante in realtà, tra l’altro, non riuscivo a capirlo perché, come mostro nel libro, era tutto ben pianificato. Voglio dire, c’erano già dei piani là fuori, nel 2018, nel 2000».   «Già, il programma. Dall’Event 201 sappiamo che quell’evento era tutto pianificato, ma quando è realmente accaduto, è effettivamente accaduto nel 2020» dice Nehls riferendosi ad una nota simulazione pandemica del 2010. «Il nostro governo in Germania, ad esempio, aveva nuove regole ogni giorno, cambiando regole continuamente. E ho detto che si comportano come se non sapessero quello che fanno, ma era tutto così ben pianificato».   «Voglio dire, il vaccino è uscito così in fretta, tutto era pianificato, ma hanno fatto come se non avessero idea di cosa avrebbero dovuto fare. In realtà, se guardi dal punto di vista dell’ippocampo della tua memoria autobiografica, questo cambiamento di chi era come parte del piano, deve essere parte di un piano, perché cambiare le regole significa dover memorizzare ogni giorno nuove regole e queste sovrascrivono il tuo centro della memoria».   Formattare, sovrascrivere: è il reset della mente umana. «È così che, dopo un po’, non riesci più a ricordare com’era la vita prima delle regole» incalza Carlson   «Esattamente. Vedi, si tratta solo di installare un nuovo sistema operativo (…) è come una società controllata dall’Intelligenza artificiale da un sistema di punteggio sociale. E nel mio libro lo chiamo, diciamo, un sistema operativo sociale malvagio (…) non c’è più nessun altro recinto. Non c’è recinzione dove puoi vedere l’erba è più verde dall’altra parte».   «Guarda tutte le dittature. Fascismo in Germania, stalinismo, qualunque cosa. C’era sempre una recinzione, un confine dove era diverso dall’altra parte (…) No, nessun posto dove puoi nasconderti, nessun posto dove puoi andare. Non c’è confine nel tuo cervello, il cervello contiene la storia».   «In passato era diverso. Ma una volta che inizi a sovrascrivere il passato e anche questo confine scompare, non è possibile che tu non possa farlo. Non c’è più nessun rifugio. Niente a cui puoi tornare indietro e pensare. Va bene. In passato era diverso. Dobbiamo tornare lì, a quel momento. Dobbiamo cambiare qualcosa. E la capacità di cambiare qualcosa deriva dall’individualità. Creatività. L’individualità è strettamente collegata. Ma quello che sta succedendo qui è che stanno distruggendo l’individualità (…), il potere creativo dell’umanità. E poi fidatevi, seguiamo semplicemente le regole dell’Intelligenza Artificiale».

Sostieni Renovatio 21

Modalità zombi

«Quindi sta davvero descrivendo una sorta di Alzheimer di massa» interrompe Tucker. «Una persona senza memoria non è pienamente una persona…»   «Sì. Ti do un’altra parola per questo. Vedete, è la capacità di pensare che è stato assegnato un premio Nobel, giusto? Che in realtà nel 2002 a Daniel Kahneman, psicologo, è stato assegnato il Premio Nobel per l’economia. Come prendiamo decisioni in tempi difficili, per così dire? Questo, ovviamente, è stato il Premio Nobel per le imprese. Tuttavia, ha descritto, l’energia mentale di cui abbiamo bisogno per attivare il pensiero. E nel mio libro descrivo cos’è l’energia mentale e proviene dalla produzione di queste cellule nervose».   «Quindi, se spegni la capacità di pensare, rimani bloccato con il cervello che non pensa, che lui chiamava sistema uno. Quindi il sistema due sono i cervelli pensanti. Il sistema di pensiero uno è la nostra azione predefinita durante il giorno, che non richiede nuova energia (…) un altro vincitore del Premio Nobel stava cercando di scoprire dove si trova la nostra coscienza e la nostra coscienza nel cervello. Francis Crick ha ricevuto il premio Nobel per aver risolto il problema del DNA. Ha pubblicato un articolo nel 2003 con il suo collega e ha affermato che il sistema due è fantastico averlo. È essenzialmente il motore della nostra società».   «E però è anche bello avere il primo sistema, che ci consente, in situazioni standard, di reagire effettivamente in un modo che non costa alcuna energia mentale. E ha chiamato il sistema modalità zombie»   L’intervistatore è sempre più sbigottito: modalità zombi. La definizione ha una risonanza potente.   «Modalità zombi» ripete il tedesco. «Quindi, se non sei più in grado di coinvolgere il sistema due su questo, ciò che il mio libro descrive sotto l’attacco del virus, l’allarmismo e uno stile di vita non è molto salutare. Poi ovviamente siamo bloccati in una modalità zombie, e temo davvero moltissimo la società zombie».   «Cosa cambia questo per la fede religiosa, che è stata al centro di tutte le società fino alla Seconda Guerra Mondiale? Esiste una modalità zombie? Una popolazione zombie ha una fede religiosa?» chiede ancora Tucker   «La fede religiosa si basa sulla memoria» risponde sinteticamente Nehls. «E se la memoria è superata, beh, penso di averti già dato e sì, l’hai fatto».   I due poi trattano il tema della reversibilità del fenomeno.   «È reversibile. In realtà, questo è ciò di cui tratta il mio articolo, una teoria unificata della malattia di Alzheimer, cioè che il potere della neurogenesi dell’ippocampo adulto risiede nel fatto che è che l’ippocampo, o centro della memoria autobiografica, ha la capacità di produrre nuove cellule nervose ogni giorno e ogni notte. E questo tasso di produzione in realtà non diminuisce se invecchiamo».   «In realtà anche gli 80enni hanno un ritmo di produzione simile a quello dei 18enni. Ecco perché l’Alzheimer non è naturale. Si basa su uno stile di vita che non consente una produzione efficiente e esigenze produttive efficienti. Ciò di cui ha bisogno tutto ciò che cresce, diciamo micronutrienti, negli esseri umani, forse l’attività fisica, tutto ciò che era naturale prima che entrassimo nel mondo moderno. Quindi l’Alzheimer non era una malattia 100 anni fa. Era sconosciuto, essenzialmente. Ma il mondo moderno ha cambiato il nostro modo di vivere allontanandoci così tanto dai nostri bisogni naturali che noi. Sì, il tasso di produzione è in realtà basso. E questo è stato il motivo per cui nel 2017 i tassi di depressione erano alti. È un indicatore molto forte».   «Nel 2019, ad esempio, l’Alzheimer è stata la terza malattia mortale in Europa e nelle Americhe. Quindi è tutta una questione di ippocampo. Quindi era già stato danneggiato molto tempo fa, nei decenni precedenti al 2020, e poi tutto ha subito un’accelerazione. Solo per farti un esempio, nel 2020 (…) tutto ciò che è stato fatto ha inibito la produzione di nuove cellule nervose, ad esempio chiudendo i centri sportivi».   «Se pratichi uno sport, diciamo, come persona preistorica, devi lasciare la grotta» spiega il Nehls. «Voglio dire, entri in una grotta e lasci la grotta, esci e devi ricordarti dove potrebbe esserci pericolo o dove sei, magari un albero pieno di radici dove puoi trovare qualcosa da mangiare, qualunque cosa. Quindi dobbiamo ricordare. Quindi ogni volta che andiamo in giro, attiviamo una serie di ormoni come l’ormone della crescita. Anche i nostri muscoli producono. È come ogni cosa e tutti questi ormoni hanno la funzione di renderci fisicamente più capaci di affrontare la prossima escursione all’aperto… Quindi è un effetto di allenamento».   «Pensavo di mostrare qui nel libro che ogni ormone è un attivatore della neurogenesi dell’ippocampo adulto. Quindi, se inizi a fare esercizio fisico, migliorerai effettivamente le tue capacità mentali. E ovviamente, se qualcosa deve crescere, non deve ricevere tutto ciò di cui ha bisogno come nutriente. Quindi, se si hanno carenze in alcuni nutrienti necessari per la produzione di queste cellule nervose, questa verrà interrotta».

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

L’agenda del Nuovo Ordine Mondiale contro la vitamina D

«Uno di questi nutrienti, ad esempio, è la vitamina D (…) È stato dimostrato che un basso livello di vitamina D accelera l’invecchiamento cerebrale. In particolare accelera lo sviluppo della depressione e dell’Alzheimer. Quindi dobbiamo aumentare il livello di vitamina D a un livello naturale».   Per la vitamina D, «il livello naturale sarebbe di 125 nanometri per litro. È stato dimostrato, tra l’altro, lo stesso livello di 185 nanomoli in più all’anno… La meta-analisi di un paper sottoposto a revisione paritaria ha mostrato che nessuno morirebbe di COVID se il livello fosse stabilmente 25… Quindi non fa bene solo al nostro sistema immunitario mentale, ma fa bene anche al nostro sistema immunitario fisico.   «Per me era del tutto chiaro che non si trattava di salute. Quando ho capito che c’è una forte agenda contro l’integrazione di vitamina D. È come essere tra due fuochi, dove, prima di tutto, si blocca il sistema immunitario fisico, rendendo le persone inclini alla morte, a una malattia che non sarebbe mortale con l’alto livello di vitamina D, ed è dimostrato – perché la causalità è provata (…) Ma ovviamente, se si vuole instaurare un Nuovo Ordine Mondiale, che tutti accettino, anche se si vuole far credere alla gente che l’iniezione è l’unica via per uscire, allora bisogna avere alcune persone che lo dimostrino davvero.»   «Come si ottiene abbastanza vitamina D?» chiede Tucker.   «Di solito è un integratore. Non è molto difficile arrivare a un livello ideale per la salute del cervello, ideale per la salute immunologica. Sono circa 185 nanomoli per litro. Questo è il livello che dovresti avere in Germania, ad esempio, le persone in inverno hanno 20-25 nanomoli e la probabilità che si verifichi il COVID, ad esempio, aumenta notevolmente».   «Quindi, ad esempio, nei primi studi usciti, cioè prima dell’iscrizione al programma di iniezione, nell’autunno del 2020, il centro tedesco per la ricerca sul cancro ha pubblicato un articolo che diceva che nove morti su dieci per COVID possono essere prevenute semplicemente aumentando il livello di vitamina D. Ma questo non interessava a nessuno».   «Lei crede che ci sia uno sforzo attivo per sopprimere la vitamina D?» chiede l’intervistatore.   «Assolutamente. La rivista clinica più prestigiosa che conosciamo è il New England Journal of Medicine. Ecco perché tutti gli studi clinici sul mRNA sono stati pubblicati lì, e hanno accettato tutto ciò che andava in questa direzione. Quindi è stato molto intrigante per me e quando ho visto un articolo nel 2022, sulla salute delle ossa e la vitamina D… questo articolo era fasullo. Non avrebbe dovuto essere accettato perché era stupido. Era solo uno stupido articolo».   Nehls spiega la dinamica fallace dell’esperimento che avrebbe portato ad «un verdetto finale e decisivo sulla vitamina D», dove «i redattori giungono alla conclusione che nessuno, anche se carente, ha bisogno di vitamina D. I medici dovrebbero smettere di prescrivere la vitamina beta D o addirittura di controllare lo stato della vitamina D, e le persone non dovrebbero sprecare soldi assumendola».   In Germania, in realtà, l’attacco alla vitamina D è arrivato su Medscape, scritto da un professore tedesco, racconta il genetista molecolare. Si tratta del «giornale informativo più influente per gli operatori sanitari di tutto il mondo, finanziato principalmente dall’industria farmaceutica». Prescrivere la vitamina D è nazista, perché è sotto lo Hitler che è nata l’idea di integrare i micronutrienti, secondo lui. E quindi da medico, se dai la vitamina D, in realtà stai seguendo l’ideologia nazista».

Aiuta Renovatio 21

Intelligenza Artificiale ed abolizione della democrazia

«È estremamente oscuro» dice l’intervistato, per poi tentare di rispondere da dove viene tutto questo.   «Quando ho letto il libro di Schwab del World Economy Forum, su COVID e Grande Reset, ho pensato che non è qualcosa che accoglieremmo volentieri se fossimo, mentalmente, mentalmente in uno stato di salute. Quindi è chiaro che lo vogliono installato, ed è il piano per il 2030».   «E non è solo nel suo libro, in realtà, quando si passa attraverso il governo, documenti che mostro anche nel libro, documenti governativi tedeschi, quando parlano del 2030, per esempio, parlano di una società post-voto in cui l’Intelligenza Artificiale sa meglio di noi cosa è bene per noi e che il voto non è più necessario. Quindi è un’abolizione della democrazia».   «Ci sarebbe un altro documento che ho trovato, un documento governativo ufficiale che dice che nel 2030 le persone spereranno che, in base alla narrazione del cambiamento climatico, saremo controllati, vorremo essere controllati dall’Intelligenza Artificiale in modo da poter avere un futuro per i nostri figli».   «Ciò porta ad una contro-narrativa umana, perché credo fermamente che se abbiamo abbastanza diversità mentale, abbastanza individualità nella nostra società, troveremo idee che ci salveranno, vuoi dalla distruzione, dall’inquinamento e altre cose, ci verranno delle idee, ne sono abbastanza sicuro. Ma al momento abbiamo una società basata sui tassi di depressione, sui tassi di Alzheimer, da tutto ciò che sappiamo, tutto ciò che conta è che la nostra società non è mentalmente sana».   «E questo è ciò di cui tratta il mio libro, cambiare il mondo in una società che abbia più salute mentale. Ciò che chiamiamo democrazia è effettivamente possibile. Voglio dire, democrazia significa che l’individuo ha il potere di decidere. Ma se la nostra individualità, il nostro sistema immunitario mentale viene distrutto, o non decidiamo perché abbiamo paura oppure lo siamo, non ci permettiamo un’opinione perché temiamo le conseguenze»,   Il problema è che per molti non sarà nemmeno possibile leggere il libro di Nehls, perché «ciò di cui soffrono le persone, di cui soffrono molte persone, è ciò che chiamiamo nebbia cerebrale. Una conseguenza del vaccino o dell’infezione. (…) . E quello che dimostro è che questo danno neuroinfiammatorio al cervello causato dalla proteina spike, porta ad una cascata di eventi nella cellula, in queste cellule immunitarie, che si trovano nel nostro cervello in questa cascata, che porta alla produzione di questi citochine proinfiammatorie, una molecola che chiamiamo GSK-3 Beta, (…) un trasduttore di segnale. E l’inibitore naturale del trasduttore del segnale è il litio».   «È stato dimostrato che il litio a dosi molto basse, non quelle che usi per il disturbo bipolare o le dosi di depressione maniacale che sono 100 volte inferiori, 100 volte in un milligrammo o giù di lì, forse un massimo di cinque milligrammi è sufficiente per tracciare. È un inibitore naturale tracciare questa cascata per eliminare la risposta infiammatoria. L’ho già proposto in un libro intitolato La sindrome Corona (…) nel 2021, ho detto, inoltre, oltre alla vitamina D, il litio sarebbe in grado di bloccare la tempesta di citochine».   «Alla fine del 2022, solo due anni fa, un anno e mezzo fa, è stato pubblicato un articolo, i pazienti dovevano andare in ospedale per COVID grave, ed erano sul punto di dover andare al reparto di terapia intensiva perché problemi respiratori. Quindi hanno randomizzato queste persone in gruppi a cui è stato somministrato un trattamento standard. Ma un gruppo ha preso il litio. Dopo solo pochi giorni, la tempesta di citochine si è completamente spenta. Le persone sono state dimesse dall’ospedale nella metà del tempo rispetto agli altri e non è morta una sola persona. Quindi il litio è la chiave».   «In realtà, posso dimostrare che il litio è essenziale per l’uomo. È essenziale. A proposito, questa è un’altra storia divertente affermata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ho trovato un documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in cui si dimostra che è essenziale per le strade, per i ratti e per i roditori. Posso dimostrare nei documenti che è essenziale per ogni animale sulla Terra che è stato testato. Tuttavia l’Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che non è essenziale per gli esseri umani. Ma posso dirti che se prendi il ​​litio. Non solo ti libererai della nebbia del tuo cervello, ma inizierai anche. È stato dimostrato che ciò attiva la neurogenesi dell’ippocampo adulto. Quindi, nel mio articolo del 2016 sulla “Teoria unificata della malattia di Alzheimer”, dimostro che il litio come singola molecola può effettivamente fermare la progressione dell’Alzheimer.»   «Nell’ultimo capitolo, che è un capitolo di speranza per dimostrare che possiamo cambiare, scrivo che possiamo potenziare nuovamente noi stessi, perché d parliamo molto ovunque di come è successo, cosa è successo, come è successo, quanto è stato determinante, almeno tutti i diversi passaggi, tutte le cose malvagie. Ma dobbiamo sapere perché è successo. E quando sappiamo perché, conosciamo l’obiettivo e conosciamo l’obiettivo, in questo caso l’ippocampo, sappiamo come cambiare le cose».   «Nell’ultimo capitolo discuto anche con me stesso, in primo luogo del perché è successo davvero. Cosa sono queste persone? E ho trovato un paio di libri sull’argomento e articoli, pubblicazioni sottoposte a revisione paritaria, secondo cui se ci sentiamo potenziati, se hai, più potere hai, si sviluppa qualcosa che chiamiamo sociopatia acquisita. E forse è proprio questo. Le persone hanno una specie di complesso di dio (…) credono davvero che facciano la cosa giusta nella loro visione del mondo, e potrebbero pensare che dobbiamo sradicare l’umanità per salvare l’umanità, qualunque cosa».   «Alla fine, non importa cosa pensano queste persone. È più importante cosa pensa il lettore, cosa pensiamo tutti, perché siamo la maggioranza. E, al momento, circa il 20%, immagino, o forse anche il 25-30% delle persone in tutto il mondo si rende conto di cosa sta succedendo».   «Quello che sostengo è che se ognuno di loro riesce a convincere qualcun altro di quello che sta succedendo, allora saremo dal 50 al 60%. Siamo la maggioranza. Ancora una volta le persone che non hanno ben chiaro cosa sta succedendo e non vogliono sapere cosa sta succedendo, continuano a seguire la massa. E se la massa è composta dal 50 al 60% di persone, possiamo pensare che se riusciamo a convincerli che c’è un’altra maggioranza da qualche altra parte e la maggioranza di persone che vogliono, sì, un futuro umano per i nostri figli, allora prevarremo. Di questo sono sicuro al 100%»   Una nota di speranza nell’ora di conversazione più terrificante mai ascoltata negli ultimi anni.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
     
Continua a leggere

Epidemie

Mozambicani in fuga dall’epidemia di colera muoiono in un incidente sul traghetto: più di 100 vittime

Pubblicato

il

Da

Più di 100 persone, compresi bambini, sono morti e oltre 20 risultano dispersi dopo che un traghetto si è capovolto al largo della costa settentrionale del Mozambico, ha detto lunedì il presidente della nazione dell’Africa meridionale, Filipe Nyusi.

 

Domenica, quando è avvenuto l’incidente, l’imbarcazione improvvisata trasportava 130 passeggeri da Lunga, nella provincia di Nampula, all’isola del Mozambico, ha detto alla televisione di stato Lourenco Machado, amministratore dell’Istituto di trasporto marittimo del paese (INTRASMAR).

 

Secondo il funzionario, dalle prime ricostruzioni risulta che un’onda di marea si è abbattuta sul peschereccio “sovraccarico”, che non ha la licenza per il trasporto di persone.

 


Sostieni Renovatio 21

Secondo il segretario di stato della provincia di Nampula, Jaime Neto, alcuni passeggeri stavano fuggendo dalla terraferma a causa della disinformazione sull’epidemia di colera. Dieci persone sono state salvate.

 

«Ho perso i figli di mio fratello, della mia seconda madre [cioè la matrigna, ndr]. A causa di questo affondamento del traghetto a Quissanga, che partiva da Lunga per venire qui, a causa del colera», ha detto, secondo giornali locali, un uomo di nome Amade Juma.

 

L’ex colonia portoghese è alle prese con un’epidemia di colera, con i dati governativi che mostrano quasi 15.000 casi e 32 morti registrati dallo scorso ottobre. Si dice che Nampula, dove è affondato il traghetto, sia la regione più colpita, registrando 5.084 casi e 12 morti a partire da domenica, scrive RT.

 

In una dichiarazione di lunedì, il presidente Nyusi si è detto rattristato dall’incidente in barca e ha ordinato al ministro dei trasporti del paese di visitare l’isola per «fornire aiuto ai sopravvissuti» e per indagare sulle «ragioni che hanno dato origine a questa tragedia».

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Continua a leggere

Più popolari