Militaria
Mosca nuovamente attaccata da droni ucraini

Il ministero della Difesa russo ha affermato in una breve dichiarazione di aver impedito un «tentativo da parte del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico utilizzando due veicoli aerei senza pilota» stamattina.
I droni si sono schiantati contro edifici non residenziali intorno alle ore 4:00 dopo che i militari li hanno soppressi usando mezzi di guerra elettronica. Il sindaco di Mosca, Sergej Sobjanin, ha detto che non ci sono stati «grandi danni», riporta RT.
Diversi frammenti di droni sono stati trovati su Komsomolsky Prospekt nel centro di Mosca, non lontano dalla sede principale del ministero della Difesa, ha riferito una fonte dei servizi di emergenza all’agenzia di stampa russa TASS. Il dipartimento dei trasporti ha dichiarato che il traffico nell’area è stato parzialmente limitato, consigliando ai residenti di pianificare percorsi di deviazione.
Mentre il drone stesso ha colpito un edificio non residenziale, diverse finestre di edifici residenziali della zona sarebbero state spazzate via dall’onda d’urto. Non ci sono state segnalazioni di vittime o feriti, ma i servizi di emergenza stanno lavorando sulla scena, con video che mostrano più auto della polizia e ambulanze.
Il secondo drone avrebbe colpito un grattacielo nel sud di Mosca che ospita l’ufficio del colosso francese del bricolage Leroy Merlin. Il dipartimento dei trasporti ha confermato la parziale chiusura della strada e deviazioni del traffico nella zona.
L’Ucraina ha già tentato di colpire obiettivi nella regione di Mosca e nella stessa capitale. All’inizio di questo mese, quattro UAV in arrivo sono stati abbattuti dalle difese aeree su Novaja Moskva, mentre un altro si è schiantato dopo essere stato disattivato a distanza dai sistemi anti-drone russi.
Il mese scorso, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che Kiev aveva lanciato un attacco a Mosca coinvolgendo otto droni che sono stati abbattuti dalle difese aeree o soppressi dai sistemi per la guerra elettronica. Il raid ha danneggiato diversi edifici residenziali, ma non ha provocato feriti gravi.
Il 3 maggio, a pochi giorni dall’importante parata del Giorno della Vittoria dove a Mosca sfila l’esercito in ricordo della vittoria sul nazismo, era stato attaccato il Cremlino. Kiev aveva negato ogni responsabilità, ma al contempo aveva programmato di stampare un francobollo celebrativo dell’attacco diretto al cuore dello Stato russo.
Anche la città di Voronezh, a circa 300 chilometri dal confine ucraino, è stata attaccata da droni un mese fa. In questi mesi attacchi di droni si sono registrati in Crimea.
Come riportato da Renovatio 21, esisterebbe un piano di assassinio di Putin via droni.
Militaria
Sarà guerra a Tule ed Asgard: la Germania pronta a inviare truppe in Groenlandia

Il governo tedesco potrebbe impegnare truppe per una proposta missione NATO in Groenlandia. Lo riporta il settimanale Der Spiegel, citando fonti.
L’iniziativa segnalata dai membri europei del blocco militare avrebbe lo scopo di mitigare le tensioni create dalla spinta del presidente Donald Trump per la sovranità degli Stati Uniti sull’isola danese.
Trump ha inquadrato la sua offerta per la Groenlandia come una questione di sicurezza nazionale, sostenendo che gli Stati Uniti potrebbero utilizzare l’isola per rafforzare la propria influenza nell’Artico in mezzo alla crescente competizione con Russia e Cina. La Groenlandia è anche ricca di minerali grezzi, che potrebbero diventare più accessibili nel caso dello scioglimento dei ghiacci.
Trump non ha escluso l’uso della forza militare e della coercizione economica contro l’alleato NATO Danimarca per ottenere la grande isola artica.
Lunedì, i leader dell’UE e il Segretario generale della NATO Mark Rutte hanno discusso di rafforzare la presenza della NATO in Groenlandia per cercare di alleviare la pressione di Trump, secondo Der Spiegel, corroborando precedenti resoconti dei media. Pubblicamente, Rutte ha sottolineato l’impegno dell’organizzazione nell’affrontare collettivamente le sfide geopolitiche.
Marie-Agnes Strack-Zimmermann, presidente della commissione parlamentare di difesa tedesca, ha espresso il suo sostegno all’invio di truppe in Danimarca, dicendo a Spiegel che ciò avrebbe segnalato agli Stati Uniti che non possono rivendicare diritti esclusivi sulla Groenlandia. Al contrario, l’eurodeputata tedesca Hannah Neumann ha criticato la proposta, liquidandola come «una soluzione razionale alle fantasie irrazionali di Trump» che non dovrebbe essere presa sul serio.
Copenaghen non ha manifestato alcuna intenzione di rinunciare alla sovranità sulla Groenlandia. Un recente sondaggio d’opinione ha suggerito che solo il 6% dei residenti dell’isola è favorevole all’adesione agli Stati Uniti. Alla luce delle crescenti tensioni, il governo danese ha annunciato iniziative per promuovere l’identità groenlandese e piani per vietare le donazioni politiche straniere relative all’isola.
Come riportato da Renovatio 21, il presidente del Comitato di difesa della Duma di Stato russo Andrej Karetapolov ha affermato che gli USA intendono costruire sul territorio groenlandese basi per caccia atomici.
Mosca tuttavia non ha ufficialmente espresso sostegno per nessuna delle parti nel dibattito sulla sovranità, affermando solo che i residenti della Groenlandia dovrebbero avere l’ultima parola sul loro destino.
L’ambasciatore russo in Danimarca, Vladimir Barbin, ha osservato in una recente intervista che, in base a un trattato del 1951 con la Danimarca, gli Stati Uniti godono di accesso militare illimitato alla Groenlandia, avvertendo che la crescente militarizzazione dell’Artico e la posizione conflittuale della NATO indeboliscono la stabilità regionale, spingendo gli strateghi militari russi ad adattare di conseguenza i loro piani.
Gli USA hanno mantenuto una presenza militare in Groenlandia dal 1941, quando la Danimarca era sotto l’occupazione proprio della Germania nazista. Dopo l’adesione della Danimarca alla NATO nel 1949, Copenaghen ha cessato gli sforzi per rimuovere le forze americane dall’isola.
Attualmente, gli USA gestiscono la base spaziale Pituffik in Groenlandia.
Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni fa il presidente del Comitato militare dell’UE (EUMC), generale Robert Brieger, ha affermato in un’intervista che l’Unione Europea dovrebbe schierare forze militari in Groenlandia.
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Immagine di NATO North Atlantic Threaty via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic
Cina
Alle porte di Pechino un comando militare 10 volte più grande del Pentagono

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Militaria
Ecco la «città dei missili» iraniana: immagini dalla base sotterranea dei Pasdarani

Il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dell’Iran – i cosiddetti Pasdaran – ha inaugurato una nuova base sotterranea, che si dice si trovi da qualche parte sulle coste meridionali del Paese.
Soprannominata «città missilistica», la struttura ospita decine di lanciamissili montati su camion, secondo un video pubblicato dall’esercito iraniano sabato.
Un video di due minuti mostra il comandante in capo dei Pasdarani, maggiore generale Hossein Salami, e il capo della forza navale, contrammiraglio Alireza Tangsiri, mentre ispezionano la rete sotterranea di tunnel dove sono posizionati i lanciamissili mobili.
Secondo Tangsiri, la base ospita i missili da crociera Qadr 380 dell’Iran, che possono essere schierati e lanciati in meno di cinque minuti. Questi missili hanno una gittata di oltre 1.000 chilometri e sono dotati di sistemi anti-jamming per contrastare la guerra elettronica, ha riferito l’agenzia di stampa IRNA.
Iran unveils new underground missile city. pic.twitter.com/2tzH5O4l0U
— Globe Eye News (@GlobeEyeNews) January 10, 2025
🚨🇮🇷 BREAKING: IRAN UNVEILED a new underground missile city. pic.twitter.com/FtVhd8Icmj
— Jackson Hinkle 🇺🇸 (@jacksonhinklle) January 13, 2025
JUST IN: 🇮🇷 Iran unveils another new underground missile city. pic.twitter.com/rYindZi0BE
— BRICS News (@BRICSinfo) February 1, 2025
⚡️JUST IN
Iran has unveiled a new Underground Missile City for coastal defenses near the Persian Gulf.
The underground complex is stocked with hundreds of anti-ship cruise missiles with a range of 1,000 km. pic.twitter.com/zQKmcRrMYZ
— Iran Observer (@IranObserver0) February 1, 2025
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La struttura presentata sabato è la terza base di questo tipo in Iran, secondo l’IRNA. A metà gennaio, la Marina dei Pasdaran ha svelato un’altra base missilistica antinave sotterranea lungo la costa del Golfo Persico. Una struttura simile era stata precedentemente svelata dall’Aeronautica delle Guardia della Rivoluzione il 10 gennaio, anche se la sua posizione esatta non è stata rivelata.
Tehran ha affermato che il suo programma missilistico è un deterrente contro avversari come gli Stati Uniti e Israele. Durante l’ispezione di sabato, Salami ha affermato che la presentazione aveva lo scopo di impedire ai nemici di Teheran di fare “errori di calcolo” che potrebbero portare a gravi conseguenze.
All’inizio di gennaio, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha elogiato il programma missilistico del paese come fattore cruciale per scoraggiare le minacce straniere. «Ho detto molte volte e credo fermamente che se non fosse per le nostre capacità missilistiche, nessuno starebbe negoziando con noi», ha detto Araghchi all’epoca.
Araghchi ha sostenuto che gli Stati Uniti e i suoi alleati rispondono solo alla forza, e la potenza missilistica dell’Iran li costringe a impegnarsi diplomaticamente piuttosto che ricorrere alla forza. Le sue osservazioni sono seguite alle crescenti tensioni tra Israele e Iran, che hanno comportato una serie di attacchi a lungo raggio trai due Paesi lo scorso anno.
Come riportato da Renovatio 21, nei primi giorni di gennaio, quando ancora era in carica la passata amministrazione USA, era emerso che Biden aveva tenuto un incontro ad alto livello alcune settimane fa per discutere di una possibile azione militare contro gli impianti nucleari iraniani.
Il capo dell’ente atomico dell’ONU AIEA Rafael Grossi tre mesi fa ha dichiarato che i siti nucleari dell’Iran «non dovrebbero essere attaccati».
L’Iran due mesi fa aveva annunziato l’espansione del proprio programma nucleare.
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Immagine screenshot da YouTube
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