Misteri
L’attentatore di Las Vegas ha lasciato varie lettere-manifesto

Il Berretto verde dell’esercito americano, altamente decorato, sospettato di aver organizzato un’esplosione fuori dal Trump International Hotel di Las Vegas il giorno di Capodanno, ha affermato che l’atto non è stato un attacco terroristico, ma piuttosto un «campanello d’allarme» per tutti gli americani, secondo le lettere trovate sul suo smartphone.
Il 1° gennaio 2025, un Tesla Cybertruck pieno di fuochi d’artificio, serbatoi di benzina e carburante da campeggio è esploso all’esterno del Trump International Hotel di Las Vegas. L’autista, identificato come il 37enne Army Green Beret Master Sgt. Matthew Livelsberger, è stato trovato morto all’interno del veicolo. L’esplosione ha causato lievi ferite a sette astanti e ha causato danni minimi all’hotel, allarmando inizialmente gli investigatori federali come potenziale atto terroristico.
Le lettere, rese pubbliche dalla polizia di Las Vegas venerdì, rivelano la profonda frustrazione di Livelsberger per i problemi sociali e le sue lotte interiori. In una lettera, ha scritto: «Avevo bisogno di purificare la mia mente dai fratelli che ho perso e di liberarmi dal peso delle vite che ho preso».
«Questo non è stato un attacco terroristico, è stato un campanello d’allarme. Gli americani prestano attenzione solo agli spettacoli e alla violenza. Quale modo migliore per far passare il mio messaggio di uno stunt con fuochi d’artificio ed esplosivi?» ha scritto Livelsberger.
Siamo gli Stati Uniti d’America, il miglior popolo di campagna mai esistito! Ma ora siamo malati terminali e diretti verso il collasso.
Il soldato ha elencato una serie di problemi sociali che, a suo dire, devono essere risolti, tra cui i cibi lavorati, l’obesità, la disuguaglianza dei redditi, i senzatetto, la debolezza della leadership, la mancanza di mascolinità e la corruzione sfacciata.
«Smettetela di ossessionarvi sulla diversità. Siamo tutti diversi e la DEI è un cancro», ha scritto, aggiungendo che «per fortuna abbiamo respinto il candidato DEI e avremo un vero Presidente al posto di Weekend at Bernie’s». Il riferimento qui è ad un film, Weekend con il morto (1989), usato spesso per definire la Casa Bianca sotto la demenza senile di Biden.
«Dobbiamo porre fine alla guerra in Ucraina con un accordo negoziato. È l’unico modo (…)la nostra popolazione è troppo grassa per arruolarsi nell’esercito, eppure stiamo affrontando una guerra con Cina, Russia, Corea del Nord e Iran prima del 2030».
La sua seconda lettera era indirizzata ai suoi commilitoni, ai veterani, alle milizie e a tutti gli americani, nella quale apparentemente li esortava a garantire che i democratici non impedissero a Trump di assumere il potere e di «purgare» la nazione dai suoi presunti mali.
«Siamo guidati da una leadership debole e incapace che serve solo ad arricchire se stessa», ha scritto. «Provate prima con mezzi pacifici, ma siate pronti a combattere per far uscire i democratici dal governo federale e dall’esercito con qualsiasi mezzo necessario. Devono andarsene tutti e deve avvenire un hard reset affinché il nostro paese eviti il collasso».
In quello che è forse la lettera-manifesto più sorprendente, pubblicata nel podcast dell’ex membro delle Forze speciali Shawn Ryan, dove è stata mostrata una mail del 31 dicembre in cui Livelsberg avrebbe parlato di attacchi con droni dotati di tecnologia «anti-gravitica», termine inesistente che starebbe a significare capacità anti-gravitazionali. L’uomo lascia intendere che i droni visibili in New Jersey di recente ne sarebbero un esempio, e che solo la Cina e gli USA possono disporne.
The real email/manifesto sent to @samosaur. pic.twitter.com/9LDIhIBS0q
— Shawn Ryan (@ShawnRyan762) January 3, 2025
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Livelsberger era un membro altamente decorato delle Forze Speciali, con molteplici missioni in Afghanistan, Tagikistan, Georgia, Congo e, a quanto si dice, persino in Ucraina, oltre a diversi encomi, tra cui numerose Stelle di Bronzo. Secondo i funzionari, stava lottando contro il disturbo da stress post-traumatico e stava affrontando sconvolgimenti personali, tra cui una recente separazione dalla moglie.
Livelsberger si sarebbe tolto la vita con un colpo di pistola prima di innescare l’esplosione. I suoi scritti indicano che era sopraffatto da una combinazione di pressioni personali e professionali, sebbene gli investigatori mettano in guardia dall’interpretare le lettere come se fornissero un movente definitivo per le sue azioni.
L’uomo fa inoltre riferimento ad attacchi aerei illegali che avrebbe testimoniato in Afghanistna nel 2019 con centinaia di civili morti in un solo giorno.
Inizialmente l’attenzione si era concentrata sul fatto che la moglie avesse lasciato negli anni messaggi anti-Trump. Successivamente vari membri dell’esercito hanno assicurato che fosse un ottimo soldato e per di più un sostenitore di Trump.
I giornali hanno battuto praticamente subito che il figlio nato recentemente non sarebbe suo. Sono emerse anche immagini di una sua partecipazione ad un reality show televisivo.
Las Vegas Cybertruck blast suspect Matthew Livelsberger took part in a military TV reality competition on the History Channel. pic.twitter.com/StCIyv9JN2
— Inside Edition (@InsideEdition) January 3, 2025
Voci affermano che fosse sotto antidepressivi SSRI, altre voci che fosse sotto anti-psicotici, altre ancora che avesse recentemente cambiato medicazione psichiatrica.
Desta preoccupazione il fatto che sembra essere stato effettivamente un esperto di droni militari, ed è stato sostenuto che aveva prestato servizio in Ucraina.
Il mistero sul personaggio e sull’accaduto rimane fitto.
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Immagine screenshot da Twitter
Misteri
Trump ordina la pubblicazione delle trascrizioni riguardanti Epstein

President Trump—we are ready to move the court tomorrow to unseal the grand jury transcripts. pic.twitter.com/hOXzdTcYYB
— Attorney General Pamela Bondi (@AGPamBondi) July 18, 2025
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Misteri
Ghislaine Maxwell «pronta» a testimoniare a Washington

Ghislaine Maxwell, storica partner di Jeffrey Epstein e della sua operazione, sarebbe incline a testimoniare al Congresso riguardo il caso per cui è, ad oggi, l’unica persona in carcere. La notizia arriva mentre infuria la polemica tra la base MAGA e il presidente Trump, che, nonostante le promesse elettorali, ora non vuole che si parli più del caso.
Secondo una fonte che ha parlato con il giornale britannico Daily Mail, «nonostante le voci, a Ghislaine non è mai stato offerto alcun tipo di patteggiamento. Sarebbe più che felice di presentarsi al Congresso e raccontare la sua storia».
«Nessuno del governo le ha mai chiesto di condividere ciò che sa. Rimane l’unica persona ad essere stata incarcerata in relazione a Epstein e accoglierebbe con favore l’opportunità di dire la verità al pubblico americano» scrive il tabloid inglese.
La Maxwell sostiene che avrebbe dovuto essere protetta dall’azione penale in base a un accordo di non persecuzione stipulato da Epstein, il suo ex amante e capo, nel 2007, quando accettò di dichiararsi colpevole di due accuse minori di prostituzione in un «accordo amichevole» che gli costò poco tempo dietro le sbarre.
Come riportato da Renovatio 21, Ghislaine Maxwell è una delle figlie del magnate dei media inglese Robert Maxwell, che aveva cambiato nome nascondendo le sue origini ebraico-carpatiche: vero nome Ján Ludvík Hyman Binyamin Hoch, nato a Slatinske Doly in Rutenia (ora Ucraina) in una famiglia povera e numerosa che praticava l’ebraismo ortodosso e parlava solo yiddish. Robert Maxwell è stato definito come una «superspia» dello Stato di Israele, per il quale avrebbe trafficato segreti atomici. Morto misteriosamente nell’Atlantico mentre era sul suo panfilo (chiamato Lady Ghislaine), al funerale in Israele erano presenti vari capi del Mossad e vertici dello Stato Ebraico.
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La Maxwell sta attualmente scontando una pena di 20 anni presso l’Istituto correzionale federale di Tallahassee per traffico di ragazze minorenni a fini sessuali, dove ha adottato la «fede ebraica del defunto padre», ricevendo di conseguenza, con l’aiuto di un’organizzazione del movimento ebraico Chabad-Lubavitch, il beneficio di differenze nei pasti e nell’estensione del tempo libero.
Ghislaine è ritenuta essere un collegamento tra il caso Epstein e i servizi israeliani, sempre più sospettati di essere dietro l’immane operazione di ricatto dei potenti della Terra filmati mentre facevano sesso con ninfette nell’isola di San Giacomo piccolo nelle Isole Vergini britanniche o nelle magioni di Epstein (in Florida, in Nuovo Messico, a Parigi, a Nuova York aveva il più grande palazzo della città).
La Maxwell, è emerso, ha fatto vari viaggi con Bill Clinton, di cui, secondo le voci, sarebbe stata pure amante.
Nel frattempo continua a infuriare la polemica sulla dichiarazione del Dipartimento di Giustizia secondo cui non esiste una «lista dei clienti» di Epstein e sulla pubblicazione di video dall’interno del Metropolitan Correctional Center di New York che, secondo il dipartimento di Giustizia, dimostrano il suicidio dell’uomo nel 2019 mentre era detenuto con l’accusa di traffico sessuale. Dal video, tuttavia, manca un minuto.
Ad un giornalista che nel giorno dell’arresto della Maxwell chiedeva un commento a Trump, che la conosce personalmente come figura costante nel mondo dei party altolocati a Nuova York ed in Florida, il presidente reagì augurando alla donna buona fortuna.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Misteri
Trump nega l’insabbiamento del caso Epstein

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