Terrorismo
Iran, quasi 100 morti in un «attacco terroristico» al memoriale del generale Soleimani
Almeno 95 persone sono state uccise e oltre 200 ferite in due esplosioni che ieri hanno distrutto un memoriale per celebrare il quarto anniversario della morte del generale iraniano Qassem Soleimani nella città centro-meridionale di Kerman. Lo riportano varie testate locali ed internazionali.
Secondo quanto riferito, le esplosioni sarebbero avvenute vicino alla tomba dell’ex comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, i cosiddetti Pasdaran.
I media iraniani hanno notato che i funzionari presenti sulla scena hanno descritto l’incidente come un attacco terroristico e che si ritiene che due sacchi contenenti bombe siano esplosi in un’area affollata, dopo essere stati fatti esplodere a distanza.
Il precedente bilancio delle vittime, pari a 103, è stato rivisto al ribasso dopo che sono stati trovati nomi duplicati in un elenco delle vittime, secondo il ministro della Sanità iraniano Bahram Einollahi.
Some details about the event in #Iran:
1. The first explosion occurred 700 meters from Qassem Soleimani’s grave.
2. The second explosion happened about a kilometer from the grave, in the midst of a procession. pic.twitter.com/bV7Qr2Fvm5— Niv Calderon (@nivcalderon) January 3, 2024
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Secondo quanto si apprende, le esplosioni sarebbero state separate da periodi di circa 10-15 minuti. La prima sarebbe avvenuta a circa 700 metri (meno di mezzo miglio) dalla tomba di Soleimani nel cimitero di Golzar Shohada a Kerman. Il secondo era a circa un chilometro di distanza, scrive il quotidiano britannico Guardian.
Il cimitero, altrimenti noto come Giardino dei Martiri, è il luogo di riposo di oltre 1.000 persone considerate martiri. Il sito è diventato noto come meta di pellegrinaggio per i sostenitori dell’«asse della resistenza» contro gli Stati Uniti e l’Occidente. Il filmato sembra indicare che la tomba di Soleimani non è stata danneggiata dall’attacco.
Le riprese video delle conseguenze dell’incidente che circolano sui social media mostrano le persone ferite sul posto mentre vengono assistite dai medici e trasportate in barella.
«Le nostre squadre di risposta rapida stanno evacuando i feriti», ha detto alla televisione iraniana Reza Fallah, capo del gruppo umanitario della Mezzaluna Rossa di Kerman, secondo l’emittente qatarina Al Jazeera, che ha sostenuto che le operazioni di salvataggio sono state ostacolate da “ondate di folla che bloccano le strade”.
Video circolanti in rete mostrano che stamattina la folla di pellegrini già ha ripreso a visitare la tomba del generale.
This morning (after less than 24 hours of US/Zionist backed massacre), people walking towards Gulzar-e-Shohada cemetery, towards their beloved Qassem Soleimani. Their is no backing down in the school of Hussain (A). pic.twitter.com/OXqVKpttmA
— Sayed Amir (@SayedAmirJafri) January 4, 2024
Soleimani, una figura venerata in Iran e considerabile come una delle più popolari dell’intero Medio Oriente, è stato assassinato in un attacco di droni statunitensi autorizzato dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Baghdad, in Iraq, il 3 gennaio 2020.
Trump in seguito ha affermato di aver ordinato l’operazione militare statunitense in risposta all’intelligence che affermava che Soleimani stava pianificando un attacco «imminente» contro le forze americane nella capitale irachena. Secondo rivelazioni dello scorso anno dell’ex capo dell’Intelligence israeliana, sarebbe stato lo Stato Ebraico a convincere la Casa Bianca ad uccidere il generale iraniano.
Gli iraniano hanno giurato vendetta su Trump per Soleimani, anche con video in computer grafica diffusi da account legati all’ayatollah Khamenei.
Come riportato da Renovatio 21, l’incidente di Kerman avviene il giorno dopo che una figura di spicco di Hamas, Saleh al-Arouri, è stata uccisa in un attacco di droni in Libano. L’Iran aveva condannato il raid libanese, affermando che potrebbe potenzialmente «accendere un’altra ondata di resistenza e la motivazione a combattere contro gli occupanti sionisti».
Le identità dei responsabili delle esplosioni – o le loro motivazioni – non sono ancora note. Tuttavia, Kianush Jahanpur, ex portavoce del ministero della Sanità iraniano, ha suggerito sui social media che «la risposta a questo crimine dovrebbe essere solo a Tel Aviv, Haifa».
Nei giorni scorsi l’Iran aveva dichiarato di aver giustiziato quattro persone ritenute legate al Mossad, il servizio segreto israeliano. Contestualmente alla cattura, Teheran aveva minacciato gli USA. Due mesi fa il leader della Forza Quds (un corpo d’élite iraniano) Esmail Qaani aveva dichiarato che l’Iran avrebbe fatto «tutto il necessario» per aiutare Hamas.
Il giorno di Natale aerei da guerra israeliani hanno colpito la capitale siriana di Damasco, uccidendo un alto comandante iraniano, Seyed Razi Mousavi, che era in Siria per sostenere il «fronte della resistenza» anti-israeliano, ha comunicato il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione.
Come riportato da Renovatio 21, il capo di stato maggiore del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, Mohammad Reza Naqdi ha dichiarato che gli Stati Uniti e i loro alleati sono «intrappolati» nel Mar Rosso e dovrebbero prepararsi alla chiusura dei corsi d’acqua che si estendono fino alle porte occidentali del Mar Mediterraneo.
Quest’anno ha segnato anche l’episodio di un ayotollah iraniani assassinato in pubblico.
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Terrorismo
Dopo la denuncia di Tucker Carlson, il direttore dell’FBI Patel afferma che l’attentatore di Trump ha agito da solo
Crooks Case Overview:
Over 480 FBI employees were involved in the Thomas Crooks investigation. Employees conducted over 1,000 interviews, addressed over 2,000 public tips, analyzed data extracted from 13 seized digital devices, reviewed nearly 500,000 digital files, collected,… — FBI Director Kash Patel (@FBIDirectorKash) November 14, 2025
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Terrorismo
Gli USA designano gli anarchici italiani gruppi Antifa europei come terroristi
Il Dipartimento di Stato statunitense ha annunciato giovedì la classificazione di quattro gruppi europei antifa come entità terroristiche, nell’ambito della strategia del presidente Donald Trump per reprimere l’escalation della violenza politica.
A settembre, l’esecutivo Trump aveva già inquadrato la branca americana del movimento autodenominatosi antifascista come organizzazione terroristica domestica, in reazione all’omicidio dell’attivista conservatore Charlie Kirk.
Il Dipartimento ha precisato che tra le entità etichettate come Terroristi Globali Specialmente Designati (SDGT) vi sono Antifa Ost in Germania, due formazioni greche, Giustizia Proletaria Armata e Autodifesa di Classe Rivoluzionaria e, in Italia, la Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale, nota spesso ai giornali con l’acronimo FAI.
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Entro la prossima settimana, tutte e quattro saranno formalmente indicate come Organizzazioni Terroristiche Estere (FTO). Tali designazioni comporteranno il congelamento automatico dei loro beni, il divieto di qualsiasi transazione finanziaria con esse, l’espulsione dei loro affiliati dagli USA e la penalizzazione di chiunque le assista.
In un allegato informativo, il dipartimento ha evidenziato che Antifa Ost ha orchestrato svariati assalti contro individui in Germania dal 2018 al 2023, risultando inoltre implicata in aggressioni a Budapest nel febbraio 2023. Anche l’Ungheria ha bollato il gruppo come terrorista a settembre.
Il Dipartimento ha rilevato che le altre tre organizzazioni europee hanno similmente rivendicato attentati con ordigni artigianali e intimidazioni contro istituzioni politiche, economiche e statali in Italia e Grecia.
Nella sua ordinanza di settembre che sanciva Antifa come entità terroristica, Trump ha descritto la rete come un’«impresa militarista e anarchica» intesa a sovvertire il governo americano. La misura ha incaricato le agenzie federali di impiegare ogni strumento legale per indagare, neutralizzare e demolire operazioni illegali legate ad Antifa o ai suoi agenti, inclusa la persecuzione di quanti ne forniscano assistenza materiale.
Come riportato da Renovatio 21, la designazione da parte della Casa Bianca degli Antifa come ente terroristico era partito ancora mesi fa. A settembre i leader politici di Paesi Bassi e Ungheria stanno promuovendo proposte per classificare Antifa come gruppo terroristico, sulla scia delle indicazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha suggerito un’iniziativa simile negli Stati Uniti.
Antifa, ovvia abbreviazione di «antifascisti», è un termine generico che indica attivisti di sinistra vestiti di nero e mascherati che spesso interrompono violentemente le manifestazioni conservatrici e si scontrano con i manifestanti di destra e con la polizia. Ai tempi dei disordini per il G8 di Genova nel 2001, e negli anni successivi, si chiamavano «Black Bloc», e costituivano orde di devastatori bizzarramente organizzati in maniera militare. Nessuno è mai riuscito davvero a comprenderne le origini e le dinamiche, anche se vi sono sospetti sulla loro provenienza e i loro finanziamenti.
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Secondo la versione ufficiale dell’assassinio dell’attivista repubblicano americano Charli Kirk, Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Kirk, avrebbe avuto opinioni di sinistra e pro-omotransessualiste. L’accusa ha affermato che l’uomo ha confessato di aver ucciso Kirk tramite messaggi di testo inviati al suo giovane compagno transgender. «Ne avevo abbastanza del suo odio. Certi odi non si possono negoziare», avrebbe scritto Robinson poco dopo che Kirk era stato colpito. Ha colpito il lettore italiano il fatto che sulle pallottole vi sarebbe stato scritto «Bella Ciao»,
Come visto anche durante l’istituzione della zona autonoma di Seattle, rimane da risolvere la questione delle possibili correlazioni tra attivismo politico violento di estrema sinistra e pedofilia, con alla base, la presenza del pensiero del pensatore Hakim Bey (vero nome Peter Lamborn Wilson, 1945-2022), anarchico noto anche per scritti su pedofilia e pederastia.
Come riportato da Renovatio 21, cinque anni fa ad una manifestazione antipedofilia a Dublino, in Irlanda, vi fu l’irruzione degli Antifa che attaccarono la protesta.
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Immagine di Tim Sheerman-Chase via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Terrorismo
Trump alla Casa Bianca loda il jihadista al Jolani
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