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Terrorismo

Arrestati sospettati per minacce contro Bergoglio in Indonesia

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Sette persone sono state arrestate per la presunta minaccia terrorista contro Bergoglio in visita nella capitale indonesiana Giacarta.

 

Gli arresti sono stati effettuati dal Detasemen Khusus 88 (Distaccamento Speciale 88) o Densus 88, che è un’unità antiterrorismo della polizia indonesiana creata nel 2003 e operativa dal 2005. Questa unità speciale, che dipende dalla Brigata Mobil o «Brimob», la forza paramilitare della polizia indonesiana, è finanziata dal governo americano.

 

Il commissario del Densus Aswin Siregar, venerdì 6 settembre 2024, ha dato conferma alla stampa degli arresti.

 

Secondo la dichiarazione ufficiale di Densus 88, i sette individui provenivano da varie regioni, tra cui Bangka Belitung, Sumatra occidentale, Giakarta e Giava occidentale. Si tratterebbe di persone con contatti con ambienti terroristici islamici. Tuttavia, l’indagine rimane in corso.

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Il terrorismo si è sviluppato in Indonesia nel XXI secolo. È principalmente opera del gruppo Jemaah Islamiyah, un’organizzazione armata indonesiana, fondata, almeno ufficialmente, nel 1993, un gruppo terroristico islamico affiliato ad Al-Qaeda.

 

L’estremismo jihadista nell’ultimo quarto di secolo si è macchiato di stragi di rilievo: nel 2000, 15 morti per l’esplosione di un’autobomba, poi, sempre nello stesso anno, una serie di bombe fatte esplodere alla vigilia di Natale in diverse località dell’arcipelago. Tali attacchi prendono di mira le chiese e provocano 18 morti.

 

Nel 2002 vi fu invece l’atroce l’attentato di Bali, che fece 202 vittime, tra cui molti occidentali e australiani che frequentavano il locale sul mare.

 

Nel 2015 la polizia filippina dichiarò di aver sventato un attentato durante la visita di Bergoglio a Manila, dove milioni di persone intasarono la capitale.

 

Non si trattava della prima volta che un pontefice rischiava nelle Filippine. Dopo la visita di Giovanni Paolo II nel 1995, sempre la polizia di Manila raccontò di aver compiuto un raid in una casa dove sarebbero stati trovati timer, ordigni esplosivi, vestiti da prete e mappe della città con gli spostamenti del Papa. Fu detto che si trattava di materiale di una cellula islamica legata ad Osama Bin Laden.

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia

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Terrorismo

Arrestato il sospettato dell’omicidio di Kirk

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L’FBI ha diffuso le fotografie del presunto assassino dell’attivista conservatore statunitense Charlie Kirk, dopo il suo arresto.   Il sospettato è stato identificato dal governatore dello Utah Spencer Cox come Tyler Robinson, un giovane nativo dello stato e studente dell’università in cui Kirk è stato colpito.   Un «amico di famiglia» ha consegnato il presunto assassino all’ufficio dello sceriffo della contea di Washington giovedì sera, dopo che un familiare aveva riferito loro che Robinson aveva «confessato o lasciato intendere di essere stato lui a commettere l’incidente», ha detto Cox in una conferenza stampa venerdì.   Secondo l’AP, il padre di Robinson aveva riconosciuto il figlio nelle immagini diffuse dall’FBI e lo aveva convinto a costituirsi con l’aiuto di un pastore. Inizialmente si era rifiutato, ma poi aveva cambiato idea, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa citando una fonte coinvolta nelle indagini.   “Voglio ringraziare i familiari di Tyler Robinson che hanno fatto la cosa giusta in questo caso e sono riusciti a portarlo alle forze dell’ordine”, ha detto Cox.  

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«Nella conversazione con un altro membro della famiglia, Robinson ha menzionato che Charlie Kirk sarebbe venuto alla UVU (Utah Valley University). Hanno parlato del perché non gli piacesse e delle sue opinioni. Il membro della famiglia ha anche affermato che Kirk era pieno di odio e lo diffondeva», ha aggiunto il governatore.   Gli investigatori hanno anche scoperto che il sospettato aveva comunicato al suo compagno di stanza tramite messaggi Discord di dover «recuperare un fucile da un punto di consegna», ha detto Cox. Altri messaggi riguardavano Robinson che effettuava una ricognizione della zona, lasciando il fucile in un cespuglio avvolto in un asciugamano e incidendo le munizioni, ha aggiunto.   Secondo Cox , le tre cartucce non sparate trovate sulla scena del crimine recavano la scritta “Ehi fascista! Prendi!”, seguita da una serie di simboli a forma di freccia, e, cosa che ha stupito molto in Italia, la scritta «Bella Ciao».   Notevole anche il messaggio «Se leggi questo, sei gay, LMAO» che più che al linguaggio trans, come era trapelato in un primo tempo, sembra indicare anche in questo caso un riferimento alla cultura web di social e meme.

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Terrorismo

Assassinio Kirk, munizioni trovate con l’arma recano messaggi «transgender e antifascisti»

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Le forze dell’ordine hanno trovato un fucile vicino al campus dove è stato colpito l’attivista conservatore americano Charlie Kirk, con cartucce tutte «incise» con espressioni di «ideologia transgender e antifascista».

 

Ieri il podcaster Steven Crowder ha pubblicato su X un’e-mail ottenuta in esclusiva dall’American Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives (ATF), in cui condivideva le scoperte interne sull’arma utilizzata dall’assassino di Kirk, ancora non identificato.

 


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«Il sospettato ha sparato un colpo da una posizione elevata sul tetto di un edificio adiacente al campus e il video di sorveglianza mostra il sospettato saltare giù e fuggire a piedi dalla zona», si legge nel messaggio dell’ATF.

 

Le forze dell’ordine, tra cui l’ATF, «hanno trovato un vecchio modello di fucile a otturatore girevole-scorrevole Mauser calibro .30-06 importato, avvolto in un asciugamano in una zona boscosa vicino al campus», in un luogo che «sembra corrispondere al percorso di viaggio dei sospettati», continua il messaggio.

 

«La cartuccia esplosa era ancora nella camera di cartuccia, oltre a tre colpi non sparati nel caricatore superiore. Tutte le cartucce recano incise delle scritte che esprimono l’ideologia transgender e antifascista».

 

Giovedì mattina gli investigatori dello Utah hanno dichiarato di aver ottenuto un filmato dell’assassino di Kirk, ma sarebbe ancora stato reso pubblico.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’ufficio FBI di Salt Lake City ha pubblicato poi le immagini del sospettato ripreso da telecamere di sorveglianza.

 

È noto che il Kirk è stato colpito alla gola proprio mentre dibatteva con uno studente riguardo alle stragi scolastiche perpetrate dai transessuali.

 

L’ex agente dell’FBI Stuart Kaplan ritiene che l’assassinio di Kirk abbia i tratti di un «omicidio professionale». «Si è trattato di un piano molto ben pianificato e orchestrato, messo in atto giorni prima. Questo individuo aveva un piano di fuga… l’assassinio di Charlie Kirk, per me, è indicativo di un omicidio professionale», ha dichiarato Kaplan a Fox News.

 

Kirk, cristiano evangelico, ha avuto un’influenza straordinaria sia politica che culturale. Gli è stato attribuito il merito di aver aiutato Donald Trump a ottenere un secondo mandato presidenziale ed è anche noto per aver coinvolto con rispetto gli studenti nei campus di tutto il Paese su un’ampia varietà di temi, tra cui l’aborto, il cristianesimo e la Costituzione. Si dice che di recente abbia partecipato ad una messa cattolica con la moglie e i figli e abbia affermato di voler essere ricordato per il «coraggio dimostrato nella mia fede».

 

Frotte di internauti di sinistra e non solo hanno gioito oscenamente online dinanzi alle immagini della morte del ragazzo, reo di essere «nazista» o «sionista».

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La personalizzazione delle armi automatiche sembra un tratto distintivo degli assassini trans. La recente sparatoria in chiesa a Minneapolis, che ha ammazzato due bambini, ha visto il perpetratore «Robin Westman», mostrare sui social la quantità di armi e caricatori adornati con scritte di vario tipo, con slogan e nomi pure in cirillico.

 

Parimenti altamente personalizzate erano le armi utilizzate dalla transessuale Audrey Hale nella strage scolastica di Nashville, dove uccise due bambini e due adulti. Le armi della ragazza erano adornate e colorate quasi fossero un diario adolescenziale, con in più una modifica alla sua pistola Smith & Wesson M&P Shield EZ per rendere il grilletto più morbido, particolare che dice molto rispetto alla realtà di una ragazza che crede di essere divenuta un maschio.

 

È nota la passione per il simbolo dell’AR-15, finito avvolto dalla bandiera transessualista pure in grafiche varie. Vi sono stati vari casi di transessuali prominenti che hanno esortato i loro simili ad armarsi per difendere «l’uguaglianza», come recita una toppa vista in giro.

 

Tuttavia è presto per capire chi sia stato: la traccia trans potrebbe essere una trappola, una falsa pista per ingannare il pubblico sul vero mandate dell’orrendo omicidio pubblico.

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Immagine di KSL News Utah via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International

 

 

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Terrorismo

L’FBI pubblica le immagini del presunto assassino di Charlie Kirk

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L’FBI ha rilasciato un nuovo video del sospettato nell’omicidio dell’attivista conservatore Charlie Kirk, che ritrae l’individuo armato mentre si getta dal tetto della Utah Valley University prima di dileguarsi in un’area boschiva.   L’incidente si è verificato poco dopo le 12:20 (ora locale del Mountain Time) di mercoledì, quando il sospettato ha esploso un unico colpo di fucile dal tetto di un edificio del campus, ferendo Kirk al collo mentre quest’ultimo stava parlando a un gruppo di studenti.   Le immagini appena pubblicate mostrano la figura che corre sul tetto e balza giù dall’edificio, abbandonando impronte di mani, tracce presumibilmente contenenti DNA e un’impronta di suola, come indicato dall’FBI. Il sospettato appare quindi mentre attraversa un prato adiacente a un parcheggio e svanisce tra gli alberi circostanti.     Immagini fisse dalle telecamere di sorveglianze che ritraevano il sospetto attentatore erano già state diffuse dagli uffici FBI di Salt Lake City.  

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Secondo fonti delle forze dell’ordine riportate da ABC News, in quell’area boschiva è stato rinvenuto un fucile Mauser ad alta potenza con meccanismo a otturatore girevole-scorrevole, unitamente a munizioni recanti slogan come «transgender» e «antifascista».   Il governatore dello Utah Spencer Cox ha invitato la popolazione a collaborare attivamente nella ricerca del fuggitivo, evidenziando che all’FBI sono già pervenute oltre 7.000 segnalazioni, il numero più elevato dall’attentato alla maratona di Boston del 2013.   «In questo momento non possiamo svolgere il nostro compito senza il sostegno del pubblico», ha dichiarato Cox durante una conferenza stampa giovedì. Il governatore ha inoltre reso noto che lo Utah «perseguirà la pena di morte» nei confronti del sospettato una volta che verrà catturato.   L’ufficio dell’FBI di Salt Lake City prosegue nella diffusione delle foto della persona di interesse e mette in palio fino a 100.000 dollari per informazioni che conducano all’arresto del fuggitivo. Le evidenze raccolte finora comprendono impronte di scarpe, un’impronta dell’avambraccio e un’impronta palmare rinvenuta sul tetto da cui è partito il colpo.

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