Immigrazione
Altri attacchi con coltello in Germania commessi da immigrati siriani

Un migrante siriano con passaporto olandese avrebbe aggredito con un coltello una bambina di quattro anni in un supermercato nella città di Wangen im Allgäu, nella Germania meridionale, ad aprile, ferendola gravemente.
L’autore e la vittima non si conoscevano. La bambina era al supermercato con la madre quando è avvenuto l’incidente e ha dovuto essere operata dopo l’accoltellamento.
Il caso sembra non dissimile a quello di Southport, in Galles, dove un immigrato di seconda generazione ruandese ha attaccato un corso di ballo uccidendo tre bambine e ferendone almeno altre 10 persone.
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È stata ordinata una perizia psichiatrica per verificare lo stato mentale del trentaquattrenne. L’accusa lo ha accusato di tentato omicidio e lesioni personali pericolose, riporta l’European Conservative.
Il movente dell’aggressore non è ancora chiaro, ma l’uomo era già noto alla polizia, poiché in precedenza aveva agito in modo aggressivo. Si dice che sia venuto a Wangen im Allgäu nel 2023 per far visita alla sorella e alla sua famiglia. Pochi mesi prima dell’attacco con il coltello, era stato nello stesso supermercato e aveva agito in modo violento nei confronti dei suoi parenti, compresi i bambini.
La famiglia lo ha buttato fuori di casa, dopodiché ha trascorso la notte in vari posti della città, tra cui un parcheggio sotterraneo e nella foresta. Durante questo periodo, ha nuovamente attirato l’attenzione della polizia. È rimasto temporaneamente in un rifugio per senzatetto e la polizia è stata nuovamente allertata dopo che ha colpito al volto un altro residente.
Un altro cittadino siriano, un uomo di 17 anni, è stato arrestato nello scorso per aver accoltellato una famiglia di cinque persone la scorsa settimana a Stoccarda. Una delle sue vittime, un uomo di 37 anni, era in condizioni critiche in ospedale. L’autore e altri due migranti hanno iniziato a insultare la famiglia. Quando i loro tentativi di provocazione sono rimasti senza risposta, hanno tirato fuori i coltelli e l’uomo siriano ha dato seguito alle sue minacce con azioni violente.
Quest’ultimo caso si rivela particolarmente inquietante, poiché l’aggressore aveva apparentemente commesso 34 atti criminali in 31 mesi, ma la polizia ha continuato a lasciarlo andare. Il criminale seriale, nato in Siria e giunto in Germania come rifugiato, è stato accusato, tra le altre cose, di lesioni personali, rapina, coercizione, danneggiamento della proprietà, frode creditizia e ottenimento fraudolento di benefici.
Il suo permesso di soggiorno temporaneo in Germania era valido solo fino a novembre dell’anno scorso. Ha fatto domanda di estensione e, finché questa non verrà approvata, potrà rimanere legalmente in Germania.
I due accoltellamenti non solo evidenziano come i crimini commessi dai migranti non vengano presi abbastanza sul serio dalle forze dell’ordine, ma anche come agli stranieri pericolosi sia consentito soggiornare nel Paese.
Il sostegno alla ripresa delle deportazioni sia in Siria che in Afghanistan è aumentato dopo una serie di violenti attacchi con coltelli negli ultimi mesi e l’omicidio di un poliziotto da parte di un richiedente asilo afghano respinto. Tuttavia, nonostante il governo Scholz abbia giurato di deportare criminali pericolosi, non sembra aver dato seguito alle azioni.
Un tribunale tedesco ha stabilito il mese scorso che non esiste più un pericolo generale per tutti i civili in Siria, il che in teoria significa che i pericolosi criminali siriani potrebbero essere legalmente deportati nel loro paese d’origine. La sentenza potrebbe avere un impatto significativo sui casi di deportazione, perché il governo tedesco ha finora classificato la Siria come paese di origine non sicuro e rifiuta di deportare lì i richiedenti asilo respinti.
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Le autorità dovrebbero «deportare sistematicamente tutti coloro che non hanno motivo di asilo e nessun diritto di essere qui, che sono criminali e abusano della nostra ospitalità. Devono tornare nei loro paesi d’origine il più rapidamente possibile, compresi Siria e Afghanistan», ha detto il primo ministro dello stato della Sassonia, Michael Kretschmer, in un’intervista a Die Welt.
Rispondendo a una domanda, ha detto che il governo non dovrebbe evitare di negoziare con il regime talebano in Afghanistan, o con il presidente della Siria dilaniata dalla guerra, Bashar al-Assad, per accelerare le deportazioni, aggiungendo che l’obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre il numero di immigrati «dagli attuali 300.000 a 50.000 o 30.000» all’anno.
Si moltiplicano gli episodi di violenza continua ed a tratti difficilmente spiegabile che coinvolgono immigrati in tutta Europa.
È il caso, ad esempio, del richiedente asilo marocchino che ha recentemente scatenato quattro operazioni di polizia in un giorno, con alle spalle decine e decine di precedenti e sentenze di espulsione, e un decennio intero in cui ha di fatto terrorizzato una cittadina della Turingia senza che nessuno lo fermasse.
Come riportato da Renovatio 21, una giovane esponente del partito AfD è stata condannata in tribunale per aver citato i dati ufficiali del governo tedesco sugli stupri commessi dagli immigrati afghani.
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Immagine generata artificialmente
Immigrazione
Trump ordina la «più grande deportazione di massa della storia»

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Immigrazione
Infuria la protesta anti-immigrati in Irlanda del Nord: le immagini

Le autorità stanno rispondendo duramente alle continue e diffuse proteste violente in Irlanda del Nord, chiedendo persino il sostegno del resto del Regno Unito per porre fine a quella che descrivono come una «teppismo razzista».
Le rivolte sono iniziate lunedì, dopo una veglia a sostegno di una ragazza che due adolescenti di lingua rumena avrebbero tentato di violentare. Ballymena, la zona dove sono iniziate le violenze, è stata da allora descritta come una polveriera, pronta a esplodere da un momento all’altro, a causa delle tensioni di lunga data con la comunità rom.
La folla inferocita è scesa in piazza e la polizia ha risposto alle bombe molotov e ai mattoni lanciati dai rivoltosi con proiettili di gomma e idranti. Finora sono state arrestate 24 persone, 14 delle quali sono state deferite al tribunale. I poliziotti feriti sarebbero almeno 60.
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Un migrante slovacco della città ha dichiarato al Daily Telegraph che «ci sono tensioni con i rom da un po’ di tempo e che con la presunta aggressione della ragazza la situazione è peggiorata». Gli accusati si sono dichiarati innocenti in tribunale tramite un interprete romeno.
Lunedì sera, a seguito di una protesta pacifica per la presunta aggressione, sono seguiti attacchi alla polizia e alle proprietà che ospitano minoranze etniche.
This is how they do it Northern Ireland style. Reacting to their children being raped by foreign Nationals in #Ballymena, #NorthernIreland ☘️✋🏼👑🇬🇧✝️ pic.twitter.com/FKkYJU9Us6
— (PUREBLOOD) 🎗🇬🇧🇮🇱 (@Cairnlodge1) June 9, 2025
Protests that began in Ballymena following 2 sexual attacks in a fortnight on teenage girls by migrants, have spread to Portadown this evening. pic.twitter.com/jDkwua36sE
— Tommy Robinson 🇬🇧 (@TRobinsonNewEra) June 12, 2025
Anti-#immigrant #riots have been going on for the second day in a row in #Ballymena, #Northern #Ireland, after a teenage #girl was #raped.
Two #Romanians raped a girl. People came out to protest.
The state-run #BBC immediately called the protests “#racist thuggery.” pic.twitter.com/WzOEewwD6G
— Moriarty (@777Moriarty777) June 11, 2025
#Larne #LeisureCentre #CountyAntrim burning 🔥 to the ground because it is housing the #Roma #Gypsies from #Ballymena. pic.twitter.com/cHcJmMlZ09
— (PUREBLOOD) 🎗🇬🇧🇮🇱 (@Cairnlodge1) June 11, 2025
🇮🇪BALLYMENA: Riots continue for a second night in the town after a series of sexual assaults on underage girls by people of migrant background recently.
Protests have spread across the north of Ireland, including areas of Belfast.
Follow @TheFlareNews for more. https://t.co/ULnzRbMQll pic.twitter.com/bZgX2WM3pL
— The Flare (@TheFlareNews) June 10, 2025
The 3rd evening of pogrom in Ballymena, Northern Ireland.
🇬🇧🇮🇪The English Should Have left the comfort zone long ago and Done this To Every Single Pakistani Child Rapist whoever caught so far.
Will British learn something from Irish?
I have doubts 🤔pic.twitter.com/z3lvaqzaAJ https://t.co/cBVEA38avv
— Frankie™️🦅 (@B7frankH) June 13, 2025
For third night in a row, Irish people set fire to homes of fake asylum seekers in Ballymena. Protests spread to Coleraine, Larne, Newtownabbey and other towns in Northern Ireland. Corrupt politicians are to blame for this who have flooded our cities with criminal invaders. pic.twitter.com/gu6qzTes4E
— RadioGenoa (@RadioGenoa) June 12, 2025
🚨 BREAKING: Ballymena, RAGE is still BURNING! 🔥
The people are FED UP, and the elites better WAKE UP!
Politicians and so-called “authorities” are ignoring the will of the people, SLANDERING them, and SHOCKER it’s NOT working!
😡 Time to LISTEN or get OUT! #Ballymena pic.twitter.com/oHgzZyIN0i
— Gabhán (@OffgridIreland) June 10, 2025
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La violenza dilagante è stata paragonata alle rivolte inglesi dell’estate scorsa, scatenate dall’omicidio di tre ragazzine da parte di Axel Rudakubana (e dal tentato omicidio di altri otto bambini e due adulti) durante un corso di danza a Southport.
Trent’anni fa, l’accordo del Venerdì Santo segnò a Ballymena una linea di demarcazione nel mezzo dei Troubles. I paramilitari repubblicani, che volevano un’Irlanda unita, e i paramilitari lealisti, che volevano che la regione rimanesse nel Regno Unito, finirono con le uccisioni.
La pace tuttavia portò con sé la novità dell’immigrazione e della diversità. Nel censimento del 2001, solo 14.300 persone, pari allo 0,8% della popolazione totale, appartenevano a un gruppo etnico minoritario. Nel 2021, erano 65.600, pari al 3,4%. Rispetto all’Inghilterra (18%) o alla Scozia (11%), l’Irlanda del Nord rimane a maggioranza bianca.
Ciononostante, molti residenti di Ballymena, una città protestante a maggioranza operaia, 40 chilometri a nord di Belfast, credono che gli stranieri abbiano «invaso», «infestato» e «rovinato» la loro comunità.
«Non sono stati solo le centinaia di giovani incappucciati e mascherati a lanciare oggetti: anche gli anziani, durante le pause di violenza, appoggiarono i disordini» scrive il quotidiano goscista The Guardian.
La Federazione di Polizia dell’Irlanda del Nord ha affermato che i suoi membri, attirando l’ira della folla, hanno evitato un pogrom.
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Immagine screenshot da Twitter
Immigrazione
Clandestino senegalese arrestato dopo aver accoltellato un netturbino in Spagna

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