Geopolitica
Israele per Natale uccide altri 250 palestinesi
Israele ha intensificato il suo attacco alla Striscia di Gaza, uccidendo fino a 250 persone nelle ultime 24 ore che coincidono con il Natale dei cristiani occidentali. Lo riporta Al Jazeera che cita le autorità palestinesi.
Gli attacchi includono un raid aereo sul campo profughi di Maghazi a est di Deir al-Balah, a metà strada tra Gaza City e Khan Younis, che ha ucciso almeno 100 persone. Molti altri sono ancora dispersi tra le macerie.
La notte della vigilia di Natale a Gaza è stata segnata da alcuni dei bombardamenti più intensi dell’attuale ciclo di combattimenti tra Israele e il gruppo armato palestinese Hamas, con attacchi israeliani che hanno raso al suolo edifici e lasciato famiglie intrappolate sotto cumuli di macerie.
Lunedì i palestinesi si sono messi in fila per toccare i corpi avvolti nei sudari delle persone uccise negli attacchi israeliani sul campo durante un funerale, per commemorare dozzine di persone uccise, molte delle quali donne e bambini. Un giornalista della TV del Qatar a Gaza ha detto che la cifra ha ormai raggiunto più di 100. L’Ufficio stampa governativo di Gaza ha affermato che sette famiglie sono state uccise nell’attacco israeliano ad una piazza residenziale del campo.
«L’esercito israeliano non risparmia i civili», ha detto ad Al Jazeera Zeyad Awad, residente a Maghazi. «Mio figlio mi ha detto: “Aiutami! Cosa sta succedendo? Non riesco a respirare”».
«Ciò che sta accadendo nel campo di Maghazi è un massacro commesso in una piazza residenziale affollata», ha detto il portavoce del Ministero della Sanità, Ashraf al-Qudr.
Gli attacchi israeliani hanno ucciso decine di persone anche in aree come Khan Younis, Bureij e Nuseirat. Circa 500 persone sono state ferite dagli attacchi israeliani negli ultimi giorni.
I giornalisti dell’Associated Press in un vicino ospedale hanno osservato i palestinesi frenetici trasportare i morti, compreso un bambino, e i feriti in seguito all’attacco al campo profughi di Maghazi.
Una giovane ragazza insanguinata sembrava sbalordita mentre il suo corpo veniva controllato per verificare la presenza di ossa rotte. Le vittime includono almeno 12 donne e 7 bambini, secondo i primi dati ospedalieri.
«Siamo stati tutti presi di mira», ha detto Ahmad Turkomani, che ha perso diversi membri della famiglia, tra cui la figlia e il nipote. «In ogni caso non esiste un posto sicuro a Gaza”.
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Nel frattempo, 17 soldati israeliani sono stati uccisi nei combattimenti del fine settimana. Il bilancio delle vittime dell’esercito dello Stato Ebraico dall’inizio della guerra di terra è ora stimato a 156. «La guerra ci impone un prezzo molto alto, ma non abbiamo altra scelta che continuare a combattere», ha detto Benjamin Netanyahu, che visitato le truppe israeliane a Gaza il giorno di Natale, ed è tornato per dire ad una riunione del suo partito Likud che i soldati che aveva incontrato durante la sua visita a Gaza avevano esortato Israele a continuare a combattere.
«Tutti mi hanno chiesto solo una cosa: di non fermarci e di andare avanti fino alla fine», ha detto. «Quindi non ci fermiamo, continuiamo a combattere e approfondiamo il combattimento nei prossimi giorni e sarà una lotta lunga e non è vicina alla fine».
In un discorso televisivo a livello nazionale, il presidente israeliano Isaac Herzog ha lanciato un appello affinché il Paese rimanga unito dietro l’attuale governo e le sue politiche. «Questo momento è una prova. Non ci spezzeremo né batteremo le palpebre», ha detto Herzog.
AP rileva, tuttavia, che c’è stata una rabbia diffusa contro il governo di Netanyahu, che molti criticano per non aver protetto i civili il 7 ottobre e per aver promosso politiche che hanno permesso ad Hamas di guadagnare forza nel corso degli anni.
Molti familiari degli ostaggi continuano a protestare contro il rifiuto del governo di dare priorità alla loro liberazione, portando oggi la loro protesta nella tribuna dei visitatori della Knesset, interrompendo il suo discorso da sofista quando insisteva «abbiamo bisogno di tempo» per finire il lavoro, con fischi e canti di «Adesso! Ora! Ora!»
Netanyahu ha evitato di assumersi la responsabilità dei fallimenti militari e politici. «Con il passare del tempo, l’opinione pubblica farà fatica a ignorare il pesante prezzo pagato, così come il sospetto che gli obiettivi annunciati a gran voce siano ancora lontani dall’essere raggiunti e che Hamas non mostri segni di capitolazione nel prossimo futuro». ha scritto Amos Harel, commentatore di affari militari per il quotidiano Haaretz.
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Immagine del 9 ottobre 2023 di i Palestinian News & Information Agency (Wafa) in contract with APAimages via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Geopolitica
Macron dichiara lo stato di emergenza e invia truppe per sedare le rivolte mortali scoppiate in Nuova Caledonia
#UPDATE ⚡️🇫🇷 —Events are growing in New Caledonia.
At least 4 people were killed in the riot in New Caledonia. – LS pic.twitter.com/yEsNWZ2ONH — UK R REPORT (@UKR_Report) May 15, 2024
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🚨🇫🇷 BREAKING: FRANCE DECLARES STATE OF EMERGENCY AND TIKTOK BAN IN NEW CALEDONIA
France has declared a state of emergency in New Caledonia following deadly riots over a new voting law. Four people were killed as indigenous Kanaks protested against allowing long-term French… pic.twitter.com/vYnEJdzjgp — Mario Nawfal (@MarioNawfal) May 15, 2024
Secondo l’Associated Press, «alla domanda se la Francia potrebbe schierare l’esercito francese sull’isola, [la portavoce del governo della Nuova Caledonia Prisca] Thevenot ha detto che non è compito dell’esercito mantenere l’ordine ma che sta aiutando con il trasporto dei rinforzi della polizia». L’agenzia di stampa AFP ha riportato che la Francia ha schierato personale dell’esercito nei porti della Nuova Caledonia e nel principale aeroporto.Les policiers tirent stupidement sur les jeunes .. Ne sortez pas l’excuse de légitime défense car les gamins ne sont pas armés .. L’Etat Français a quoi sert votre déclaration d’état d’urgence à tuer le peuple kanak ? #kanaky #nouvellecaledonie #world #war #newcaledonia pic.twitter.com/E5Te16KpuV
— Sorsha Junto (@SorshaJ) May 16, 2024
Il presidente della Nuova Caledonia Louis Mapou ha affermato che tra le vittime delle ultime 24 ore di disordini figurano tre giovani indigeni Kanak e un agente di polizia della gendarmeria francese che aveva riportato ferite in precedenza. Centinaia di manifestanti e poliziotti sono rimasti feriti. «Il gendarme mobile gravemente ferito da un proiettile in Nuova Caledonia è appena morto», ha annunciato il Ministro dell’Interno e dell’Oltremare della Repubblica francese Gérald Darmanin. «I nostri pensieri vanno alla sua famiglia, alle persone a lui vicine e ai suoi amici. Niente, assolutamente niente, giustifica la violenza. L’ordine sarà ristabilito». Parigi ha confermato che altri 500 agenti di polizia francesi sono stati inviati sul territorio per aiutare a ripristinare l’ordine.🇫🇷🇳🇨MACRON SENDS TROOPS TO NEW CALEDONIA
Promising there would be no army on the streets, French officials said they were sending troops “to provide security for ports and airports.” Five thousand people have been involved in riots that left four dead and hundreds injured after… pic.twitter.com/QwO84WawFd — Mario Nawfal (@MarioNawfal) May 16, 2024
The French Empire has deployed its military to put down insurgents in the Pacific island of New Caledonia, which is near Australia!
And France has also banned TikTok in that island to hide human rights violations. Freedom, democracy and Western values on display: pic.twitter.com/0PViDdpt74 — S.L. Kanthan (@Kanthan2030) May 15, 2024
#WATCH | Visuals from the aftermath of deadly riots in New Caledonia, which have left businesses torched and stores looted.
Rioting broke out over a new bill, adopted by lawmakers in #Paris that will allow French residents who have lived in the region for 10 years to vote in… pic.twitter.com/MODJg8eqX0 — DD India (@DDIndialive) May 16, 2024
JUST IN: 🇫🇷 France declares state of emergency in New Caledonia, bans TikTok after riots leave 4 dead.
Over 130 people have been arrested in connection with the unrest, which erupted over a proposed constitutional amendment by mainland France. The state of emergency will give… pic.twitter.com/4NX2ydEx1m — The Worldview Monitor (@WorldviewFeed) May 15, 2024
Violent riots have broken out in the French territory of New Caledonia, killing at least three people.
C/7#NewCaledonia#Protests#Riots#Riot pic.twitter.com/njsJSztCqc — Politics World Wide Web (@PoliticsWWWeb) May 15, 2024
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Geopolitica
Putin e Xi si incontrano a Pechino
Il presidente russo Vladimir Putin incontra a Pechino il presidente cinese Xi Jinping durante la sua visita di Stato in Cina. È il primo viaggio all’estero di Putin da quando ha prestato giuramento per il quinto mandato come presidente all’inizio di questo mese.
Secondo un’anteprima della visita fornita dall’aiutante presidenziale Yury Ushakov all’inizio di questa settimana, i due leader discuteranno sia delle relazioni bilaterali che di varie organizzazioni e strutture internazionali, dai BRICS all’Unione economica eurasiatica fino alle Nazioni Unite.
«Nelle circostanze attuali è molto importante che la nostra partnership dimostri di essere resistente a qualsiasi ingerenza esterna», ha detto Ushakov.
I leader si sono stretti la mano davanti all’edificio della Grande Sala del Popolo in Piazza Tiananmen e hanno ascoltato un’orchestra militare eseguire gli inni nazionali dei due Paesi. Successivamente hanno posato per delle fotografie e sono partiti per un incontro tra le delegazioni.
Putin è accompagnato da numerosi ministri statali, che parteciperanno ai negoziati su progetti comuni volti ad approfondire i legami bilaterali.
In un’intervista con l’agenzia di stampa cinese di Stato Xinhua prima del viaggio, Putin ha esaltato il «livello senza precedenti di partenariato strategico» tra i due Stati.
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«Dopo tre quarti di secolo, le relazioni Cina-Russia sono cresciute sempre più rafforzandosi nonostante gli alti e bassi, e hanno superato la prova del cambiamento del panorama internazionale», ha affermato giovedì il ministero degli Esteri cinese in una nota. «Il costante sviluppo delle relazioni Cina-Russia è… favorevole alla pace, alla stabilità e alla prosperità della regione e del mondo in generale».
Nel corso della visita è prevista la firma di una dozzina di documenti bilaterali, oltre a numerosi accordi commerciali e accordi regionali. Si prevede inoltre che Putin inviti formalmente Xi al prossimo vertice dei BRICS, previsto a Kazan in ottobre.
Russia e Cina hanno posizioni simili sul conflitto in Ucraina. Parlando a Xinhua, Putin ha elogiato Pechino per aver compreso «le sue cause profonde e il significato geopolitico globale». La Cina ha rifiutato di incolpare la Russia per le tensioni e ha invece condannato l’espansione della NATO e la «mentalità da guerra fredda» di Washington.
I combattimenti tra Russia e Ucraina sono entrati nel loro terzo anno a febbraio, con i sostenitori occidentali di Kiev che hanno rinnovato il loro impegno a sostenere l’Ucraina con denaro e armi «per tutto il tempo necessario». Allo stesso tempo, continuano le tensioni tra Cina e Stati Uniti nell’Indo-Pacifico e altrove.
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha recentemente descritto la Cina come «il principale paese che consente alla Russia di condurre la sua guerra di aggressione».
L’anno scorso Pechino ha presentato la sua tabella di marcia in 12 punti per la pace in Ucraina, ponendo l’accento sulla diplomazia.
«Dovremmo dare priorità al mantenimento della pace e della stabilità e astenerci dal cercare guadagni egoistici», ha detto Xi il mese scorso, esortando tutte le parti a «raffreddare la situazione e a non aggiungere benzina sul fuoco».
Pechino ha anche rifiutato la politica di sanzioni e la guerra commerciale di Washington come un modo per assicurarsi una posizione dominante sulla scena mondiale.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Geopolitica
L’UE e la Casa Bianca condannano gli «estremisti israeliani» che attaccano i convogli umanitari
Below is eyewitness footage of one aid convoy being attacked. Sent by Sapir Sluzker Amran, a peace activist who tried to stop the protests. She said those who attacked the convoy were mostly Israeli settlers. The border crossing was located at Tarqumiya in the occupied West Bank pic.twitter.com/5w9qrb9vtu
— Emmet Lyons (@EmmetlyonsCBS) May 14, 2024
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«Hanno iniziato qualche mese fa, raccolgono molti soldi e hanno molti sostenitori nel governo», ha detto Amran alla CBS, sostenendo che l’esercito e la polizia israeliani hanno fatto trapelare l’ubicazione dei convogli di aiuti destinati al gruppo. Ha anche affermato che uno dei coloni l’ha colpita durante l’incidente di lunedì e che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno invece protetto l’aggressore. Tsav 9 è un gruppo che si è impegnato a bloccare tutti gli aiuti a Gaza mentre tutti gli ostaggi israeliani rimarranno nelle mani di Hamas, l’organizzazione militante palestinese che ha catturato oltre 200 prigionieri durante l’incursione del 7 ottobre dello scorso anno. La polizia israeliana ha affermato che stava indagando sull’attacco al convoglio e aveva arrestato «diversi sospetti». Come riportato da Renovatio 21, dopo che erano state annunziate sanzioni nelle settimane precedenti, lo scorso mese gli Stati Uniti hanno accusato cinque unità dell’esercito israeliano di violazioni dei diritti umani. Come riportato da Renovatio 21, abusi da parte dei militari israeliani sono diffusi sui social, come ad esempio il canale Telegram «72 vergini – senza censura», dove vengono caricati dagli stessi militari video ed immagini di quella che si può definire «pornografia bellica». Vantando «contenuti esclusivi dalla Striscia di Gaza», il canale 72 Virgins – Uncensored ha più di 5.000 follower e pubblica video e foto che mostrano le uccisioni e le catture di militanti di Hamas, nonché immagini dei morti.(1)היום בצהריים, מחסום טרקומיא.
— Sapir Sluzker Amran (@Sapir_SLAM) May 13, 2024
עשינו מה שיכולנו כדי לעצור מאות מתנחלים להשמיד מזון שהיה אמור להאכיל עשרות אלפים בעזה ולרגע היה נראה שהצלחנו, אבל היינו רק שתיים. בפעם הבאה נגיע מאות.
קרדיט לתמונות ולסרטונים: ספיר סלוצקר עמראן ונטע חממי טביב.
<< pic.twitter.com/LiSD9UXNmm
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