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Salute

Rapper collassa e muore sul palco durante un concerto

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Il rapper texano Big Pokey è morto improvvisamente durante un concerto. Della vicenda circolano numerosi video online. Secondo alcuni, l’evento potrebbe essere stato trasmesso in diretta sui social.

 

Big Pokey, al secolo Milton Powell, 45 anni, stava tenendo un concerto lo scorso sabato a Beaumont, in Texas, in occasione del Juneteenth, la nuova festività americana che celebra la fine della schiavitù per gli afroamericani.

 

Il filmato mostra che il cantante stava chiedendo al microfono al DJ di mettere una base ritmica per iniziare a cantare, come si usa nell’hip-hop. D’un tratto, Big Pokey perde conoscenza e cade al suolo.

 

L’uomo è stato soccorso immediatamente, ma non c’è stato nulla da fare, nemmeno all’ospedale di Saint Elizabeth dove è stato portato. Morto improvvisamente sul palco.

 

 

Non sono note, al momento, le condizioni mediche preesistenti del rapper texano.

 

Si tratta dell’ennesimo caso di queste morti sul palco, che su Renovatio 21 abbiamo cercato di registrare.

 

A marzo era toccato ad un altro rapper, il sudafricano Costa Tich, morto durante una performance ad un festival di Johannesburg.

 

 

Lo scorso ottobre era collassato sul paco durante un concerto a Parigi il cantante pop haitiano Mikaben. Morto.

 

 

Sempre l’anno passato, era caduta al suolo in diretta TV la cantante colombiana Mary Perdomo.

 

 

Anche qualche giornalista televisivo si è unito al fenomeno, per esempio in Brasile.

 

 

Le giornaliste non hanno mancato questo trend.

 

 

Anche le meteorologhe hanno  deciso di essere della partita.

 

 

I commentatori del basket, non sono da meno.

 

 

Ma vi sono anche i comici dei locali, magari di quelli che hanno appena fatto una battuta sulla terza dose.

 

 

 

La faccenda è divenuta oggetto di uno sketch divertente.

 

 

Avevano cominciato i calciatori. Già dall’inizio 2021 c’era questa strana trafilastatisticamente calcolata, di sportivi che crollavano in campo.

 

Renovatio 21 ha registrato anche casi fra guardie realiraccattapalle dei tornei che espungono peraltro i non vaccinati.

 

Morti improvvise si sono viste anche tra cronisti del mondiale di calcio del Qatar.

 

Insomma, questi malori in aumento sono davvero una cosa brutta quanto misteriosa. Specie se pensiamo anche al fenomeno degli scuolabus.

 

Come ipotizzato su questo sito, ad un certo punto, il numero di tutte queste persone che scompaiono di colpo potrebbe assumere una portata mistica.

 

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

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Salute

I malori della 28ª settimana 2025

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Da

Albinea, provincia di Reggio Emilia: «Addio, morto a 24 anni: l’intera comunità è sotto choc. Fatale un malore improvviso per il giovane». Lo riporta la Gazzetta di Reggio.

 

Alpago, provincia di Belluno: «Malore in Cansiglio, 80enne muore durante un pic-nic con la moglie». Lo riporta TrevisoToday.

 

Silvi Marina, provincia di Teramo: «Muore davanti ai bagnanti per un malore». Lo riporta Ciociaria Oggi.

 

Vada di Rosignano Marittimo, provincia di Livorno: «Stroncato da un malore in mare muore ai Bagni Lido: era appena arrivato per le vacanze». Lo riporta Il Tirreno.

 

Bolzano: «Malore in campo, giovane calciatore crolla a terra durante una partita: ancora ricoverato in ospedale, ma è fuori pericolo». Lo riporta Il Dolomiti.

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Baunei, provincia di Nuoro: «Malore mentre fa il bagno, turista muore in Ogliastra, la vittima aveva 50 anni». Lo riporta l’agenzia ANSA.

 

Campiglia dei Berici, provincia di Vicenza: «Artigiano di 60 anni stroncato da un malore. Trovato in camera dall’anziana madre». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.

 

Macerata: «Malore lungo i binari, muore operaio nel cantiere ferroviario a Macerata». Lo riporta RaiNews Marche.

 

Sestri Levante, provincia di Genova: «Muore per un malore sulla stessa spiaggia in cui si era sposato. La tragica fine del 49enne. Lascia moglie e figlio». Lo riporta Prima Monza.

 

Saluzzo, provincia di Cuneo: «Colpito da malore mentre si trova solo in casa». Lo riporta Corriere di Saluzzo.

 

Formia, provincia di Latina: «Malore in spiaggia, trasportato in elisoccorso muore in ospedale». Lo riporta NapoliToday.

 

Brescia: «Si alza per ballare, crolla a terra: muore durante la sua festa di compleanno. Lascia due figli e il marito. Aveva 60 anni». Lo riporta BresciaToday.

 

Rieti: «Fa visita alla zia ha un malore e muore dopo due settimane: addio. Aveva 53 anni». Lo riporta Ottopagine Benevento.

 

Montaquila, provincia di Isernia: «Stroncato da un malore mentre è in bici, in Cattedrale l’addio». Lo riporta Primo Piano Molise.

 

 

Follonica, provincia di Grosseto: «Tragedia in spiaggia: colto da malore mentre passeggia. Inutili i soccorsi». Lo riporta Il Giunco.

 

Bastia, Corsica: «Forte mal di testa, muore a 46 anni: il malore durante le vacanze in Corsica. Lascia due figli piccoli». Lo riporta TrevisoToday.

 

Mergo, provincia di Ancona: «Colto da un malore fatale mentre è in sella alla bici, morto 57enne turista sotto gli occhi del figlio». Lo riporta AnconaToday.

 

Borgosatollo, provincia di Brescia: «Malore alla guida: morto il luogotenente dell’Aeronautica, 52 anni». Lo riporta BresciaToday.

 

Venezia: «Figlia stroncata da un malore, il dottore muore un mese dopo: non ha retto al dolore». Lo riporta Leggo.

 

Francavilla al Mare, provincia di Chieti: «Muore a 55 anni per salvare due bambini in mare: malore fatale». Lo riporta Abruzzo Live.

 

Acerra, provincia di Napoli: «Tragedia in strada: si accascia mentre è alla guida del suo scooter elettrico e muore». Lo riporta NapoliToday.

 

Giugliano in Campania, provincia di Napoli: «Il cadavere trovato al Lago Patria è quello del 30enne: lascia tre figli. Gli inquirenti non escludono che il 30enne possa aver avuto un malore». Lo riporta NapoliToday.

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Monfalcone, provincia di Gorizia: «Due calci al pallone, poi il malore: muore a 26 anni». Lo riporta Il Piccolo.

 

Alpi Orobie, provincia di Bergamo: «Deceduto il sacerdote 68enne colto da un malore durante una gita in montagna». Lo riporta la Diocesi di Cremona.

 

Gallipoli, provincia di Lecce: «Malore fatale durante il bagno, nulla da fare per un’anziana». Lo riporta La Repubblica/Bari.

 

Carpaneto, provincia di Piacenza: «Era sparito da due giorni: 59enne trovato morto in casa. L’uomo, da quanto si è appreso, si sarebbe sentito male e sarebbe morto, per cause naturali, senza riuscire a chiamare aiuto». Lo riporta la Libertà.

 

Marano di Napoli, provincia di Napoli: «Marano piange la scomparsa del giovane: aveva 29 anni. Il giovane stroncato da un infarto». Lo riporta Il Mattino.

 

Marina di Camerota, provincia di Salerno: «Sanità in lutto per la morte del pediatra, malore durante la vacanza». Lo riporta Irpinia News.

 

Civitanova Marche, provincia di Macerata: «Civitanova in lacrime: l’ex chirurgo è stato stroncato da un malore che l’ha colto nel giardino di casa». Lo riporta il Corriere Adriatico.

 

Correggio, provincia di Reggio Emilia: «Malore improvviso in vacanza, morta l’ex insegnante». Lo riporta Stampa Reggiana.

 

Forni di Sopra, provincia di Udine: «Malore durante la passeggiata in montagna: soccorso escursionista». Lo riporta il Messaggero Veneto.

 

Frabosa Sottana, provincia di Cuneo: «Escursionista colto da malore sul Monte Mondolè, deceduto nonostante i soccorsi». Lo riporta La Stampa.

 

Albaredo per San Marco, provincia di Sondrio: «Albaredo, malore a 1500 metri: escursionista soccorso in località Cortegrassa». Lo riporta La Provincia Unica TV.

 

Senigallia, provincia di Ancona: «malore in spiaggia: muore turista di Jesi». Lo riporta Centro Pagina.

 

Lucrino di Pozzuoli, città metropolitana di Napoli: «Malore fatale per un anziano a mare: deceduto 73enne». Lo riporta Il Mattino.

 

Palermo: «Palermo, muore per malore improvviso in strada davanti alla moglie». Lo riporta Diretta Sicilia.

 

Venezia: «Dramma ai Murazzi: colto da malore, muore in spiaggia». Lo riporta La Nuova di Venezia e Mestre.

 

Eraclea mare, città metropolitana di Venezia: «Malore in vacanza, muore a 67 anni». Lo riporta La Nuova di Venezia e Mestre.

 

Olbia, provincia di Sassari: «Muore durante la passeggiata in strada, si allenava sotto il sole: il malore fatale, inutili i soccorsi». Lo riporta Leggo.

 

Santo Stefano di Cadore, provincia autonoma di Belluno: «Ha un malore in casa e muore a 67 anni sotto gli occhi della moglie». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Acquappesa, provincia di Cosenza: «46enne muore in casa per un malore improvviso». Lo riporta Calnews.

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Policastro Bussentino, provincia di Salerno: «Policastro, tragedia in mare: muore turista colto da malore». Lo riporta Cilento Post.

 

Ponderano, provincia di Biella: «Muore colpito da un malore mentre era seduto al bar». Lo riporta Notizia Oggi.

 

Castiglion Fiorentino, provincia di Arezzo: «Addio: morte improvvisa per il DJ. A stroncarlo è stato un malore». Lo riporta ArezzoNotizie.

 

Stelvio, provincia autonoma di Bolzano: «Morte improvvisa nella notte, Stelvio perde il suo sindaco. È scomparso all’età di 65 anni». Lo riporta TrentoToday.

 

Chiavari, città metropolitana di Genova: «Chiavari in lutto per l’improvvisa scomparsa. Nella notte è mancato per un malore improvviso». Lo riporta Teleradiopace.

 

Vercurago, provincia di Lecco: «Grave malore sulla strada per il santuario: soccorsa anziana». Lo riporta LeccoToday.

 

Serravalle Pistoiese, provincia di Pistoia: «Bambino in codice rosso: malore in piscina, rischia di annegare. Il padre dà l’allarme». Lo riporta La Nazione.

 

Agrigento: «Accusa malore e rischia di annegare a San Leone, trasferito con elisoccorso in codice rosso». Lo riporta Grandangolo Agrigento.

 

Agrigento: «Accusa malore durante concerto in piazza Stazione, salvato da poliziotto e operatori 118». Lo riporta Grandangolo Agrigento.

 

Parghelia, provincia di Vibo Valentia: «Malore per un bagnante, paura sulla spiaggia di Parghelia». Lo riporta Il Quotidiano del Sud.

 

Trapani: «Intervento congiunto in aiuto di una trentenne colta da malore in casa. Soccorsa neo mamma». Lo riporta Prima Pagina Partanna.

 

Riserva naturale dello Zingaro, provincia di Trapani: «Escursionista colto da malore soccorso nella riserva dello Zingaro». Lo riporta Il Fatto Nisseno.

 

Santa Marinella, città metropolitana di Roma: «malore per un ragazzo in spiaggia». Lo riporta Baraonda news.

 

Donoratico di Castagneto Carducci, provincia di Livorno: «Malore dopo cena, 70enne salvato da un carabiniere fuori servizio». Lo riporta LivornoToday.

 

Milazzo, provincia di Messina: «Salvato un bimbo colpito da malore in spiaggia». Lo riporta la Gazzetta del Sud Messina.

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Ventimiglia, provincia di Imperia: «Ventimiglia, malore sulla passeggiata: soccorso dagli agenti in e-bike». Lo riporta Sanremo news.

 

Stoner di Enego, provincia di Vicenza: «Malore a Stoner: uomo trasferito d’urgenza in elicottero al San Bortolo di Vicenza». Lo riporta 7 Comuni Online.

 

Castione Marchesi di Fidenza, provincia di Parma: «Cade in moto nel Parmense, grave 71enne di Cortemaggiore. Non si esclude un malore dovuto al caldo, dinamica al vaglio della polizia locale». Lo riporta la Libertà.

 

Terno d’Isola, provincia di Bergamo: «Malore in strada, grande paura per un uomo». Lo riporta Prima Merate.

 


Ostia, città metropolitana di Roma: «Paura alle poste di Ostia: donna colta da malore cade a terra. Una dipendente le salva la vita». Lo riporta RomaToday.

 

Livinallongo del Col di Lana, provincia di Belluno: «Ha un malore lungo il sentiero e si accascia a terra sotto gli occhi degli amici: 81enne svedese trasportato in ospedale». Lo riporta Il Gazzettino.

 

Alaska: «Gravissimo, malore per l’ex presidente dell’Ascoli dopo una gita in Alaska». Lo riporta Il Resto del Carlino.

 

Evian-Les-Bains, Francia: «Malore improvviso in Francia: Charley Hull si ritira dall’Evian Championship». Lo riporta TGcom24.

 

L’Aquila: «Cristicchi improvviso malore e concerto annullato: “Mi hanno diagnosticato una paralisi facciale”». Lo riporta Il Centro.

 

Londra: «Wimbledon, malore sugli spalti: Sabalenka corre in aiuto». Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

 

Roma: «Il presidente della Lazio ricoverato al Gemelli dopo un malore in Senato». Lo riporta Sky Sport.

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Fertilità

Microplastiche scoperte nei fluidi riproduttivi umani

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Uno studio riporta la scoperta di microplastiche nei fluidi riproduttivi maschili e femminili, sollevando allarmanti interrogativi sul loro impatto sulla fertilità.   I ricercatori hanno esaminato il fluido follicolare di 29 donne e il liquido seminale di 22 uomini. Entrambi i fluidi riproduttivi svolgono un ruolo fondamentale nel concepimento.   Nei campioni di fluido è stata rilevata un’ampia gamma di polimeri microplastici. In entrambi i gruppi sono stati riscontrati politetrafluoroetilene (PTFE), polistirene (PS), polietilene tereftalato (PET), poliammide (PA), polipropilene (PP) e poliuretano (PU).

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Le microplastiche erano presenti nel 69% dei campioni follicolari analizzati. Il polimero più comune era il PTFE, ampiamente presente nei rivestimenti antiaderenti, comprese le pentole antiaderenti. Oltre il 30% dei campioni conteneva questo polimero.   Le microplastiche erano presenti in una percentuale minore (55%) dei campioni di liquido seminale. Il PTFE è risultato ancora una volta il polimero più comune, rilevato nel 41% dei campioni.   «Studi precedenti avevano già dimostrato che le microplastiche possono essere presenti in vari organi umani». ha commentato il ricercatore principale, il dottor Emilio Gomez-Sanchez. «Di conseguenza, non siamo rimasti del tutto sorpresi nel trovarle nei fluidi dell’apparato riproduttivo umano, ma siamo rimasti colpiti dalla loro frequenza: presenti nel 69% delle donne e nel 55% degli uomini che abbiamo studiato».   Uno studio condotto lo scorso anno ha rilevato la presenza di microplastiche nel 100% dei campioni di sperma prelevati da un gruppo di uomini in Cina.   Si stima che tra il 1950 e il 2017 siano state prodotte più di nove miliardi di tonnellate di plastica, di cui oltre la metà è stata prodotta dal 2004. La stragrande maggioranza della plastica finisce nell’ambiente in una forma o nell’altra, dove si decompone, attraverso l’azione degli agenti atmosferici, l’esposizione ai raggi UV e a organismi di ogni tipo, in pezzi sempre più piccoli, diventando prima microplastiche e poi nanoplastiche.

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Nelle nostre case, le microplastiche vengono prodotte principalmente dalle fibre sintetiche di vestiti, mobili, tappeti e altri oggetti in plastica che si disperdono nell’aria. Si accumulano in grandi quantità nella polvere e fluttuano nell’aria, che poi inaliamo.   Nuove ricerche stanno già collegando le microplastiche a una vasta gamma di malattie croniche, dall’Alzheimer all’autismo, fino all’obesità e al diabete. Oltre alle proprietà fisiche delle microplastiche stesse, che consentono loro di causare infiammazioni e ostruzioni fisiche nei tessuti corporei, agiscono anche come vettori di sostanze chimiche tossiche, trasportandole in profondità nei tessuti corporei, inclusi cervello, polmoni, fegato e organi riproduttivi.   L’esposizione alla microplastica è inoltre collegata alla grave crisi della fertilità che sta colpendo i Paesi sviluppati, con un calo catastrofico del numero di spermatozoi che, secondo alcuni terrificanti scenari delineati dagli esperti, potrebbe rendere impossibile la riproduzione naturale entro pochi decenni.   Come riportato da Renovatio 21recenti studi danesi hanno mostrato che nel caso degli individui maschi l’esposizione ai PFAS durante il primo trimestre potrebbe ridurre il numero di spermatozoi dei figli. I PFAS avevano sollevato molte preoccupazioni anche in Italia, che, dopo un incidente industriale dei primi anni 2000, avrebbero contaminato le acque sotterranee di zone del Vicentino. Si tratta del più grave inquinamento delle acque della storia italiana: tre province, 350 mila persone coinvolte, 90 mila cittadini a cui fare check up clinici.   Come riportato da Renovatio 21, il tema dell’infertilità, come quello del cancro, era stato toccato da altri studi che investigavano le microplastiche presenti nell’inquinamento atmosferico.   Gli scienziati stanno trovando tracce della plastica in varie parti del corpo umano, compreso il cervello. Un altro studio ha provato la presenza di plastica nelle nuvole della pioggia.
Come riportato da Renovatio 21, uno studio di pochi mesi fa ha collegato l’esposizione a microplastiche alle nascite premature. Uno studio sottoposto a revisione paritaria, pubblicato sulla rivista Toxicological Sciences a inizio anno aveva trovato nella placenta umana microplastiche dannose, alcune delle quali sono note per scatenare l’asma, danneggiare il fegato, causare il cancro e compromettere la funzione riproduttiva.

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Come riportato da Renovatio 21, quantità di microplastica avrebbero raggiunto i polmoni umani con l’uso delle mascherine imposto durante il biennio pandemico.   La microplastica nell’intestino è stata correlata da alcuni studi a malattie infiammatorie croniche intestinali. Altre ricerche hanno scoperto che le microplastiche causano sintomi simili alla demenza.   Come riportato da Renovatio 21un nuovo studio emerso settimane fa ha stabilito che le comuni bustine da tè realizzate in fibre polimeriche rilasciano enormi quantità di micro e nanoplastiche tossiche nel liquido durante l’infusione.   L’onnipresenza della microplastica è provata dalla presenza nei polmoni degli uccelli e persino strati di sedimenti non toccati dall’uomo moderno.   Secondo nuove ricerche, le microplastiche sarebbero in grado inoltre di rendere batteri come l’E.Coli più resistente agli antibiotici.

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Internet

I social media danneggiano soprattutto il sonno e la salute mentale delle bambine

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Il 30 giugno è stata la giornata mondiale dei social media e i loro danni sulla popolazione sono sempre più chiari.

 

In un sondaggio condotto tra settembre e ottobre 2024, il 50 percento delle ragazze tra i 13 e i 17 anni ha affermato che i social media hanno danneggiato il loro sonno, contro il 40%dei ragazzi della stessa età.

 

Come riporta Anna Fleck sul sito Statista, secondo un recente studio del Pew Research Center, le ragazze adolescenti hanno maggiori probabilità rispetto ai ragazzi di segnalare gli effetti negativi dei social media sul loro sonno, sulla loro autostima, sui loro livelli di produttività e sulla loro salute mentale.

 

Infographic: Social Media Especially Harms Girls’ Sleep and Mental Health | Statista You will find more infographics at Statista

 

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Un divario simile si riscontra anche per quanto riguarda la salute mentale (25% delle ragazze, 14% dei ragazzi).

 

Tuttavia, la maggior parte degli intervistati ha affermato che i siti di social media non hanno né aiutato né danneggiato la loro salute mentale.

 

Circa uno su cinque di entrambi i sessi ha affermato che i social media hanno avuto un impatto negativo sui voti scolastici. Gli adolescenti si sono dimostrati più positivi riguardo alla questione delle amicizie.

 

Nel complesso, il 30% degli adolescenti ha affermato che i social media hanno aiutato le loro amicizie, in modo poco o molto.

 

Le ragazze erano leggermente più propense ad affermare che i social media danneggiano le amicizie, ovvero il 9% contro il 5%.

 

Secondo il Pew, non sono state rilevate differenze di genere significative tra gli adolescenti che affermano che i social media hanno contribuito a uno qualsiasi degli aspetti menzionati in questo grafico.

 

Come riportato da Renovatio 21, vari studi hanno mostrato che gli smartfoni sono collegati ad ansia e depressione negli adolescenti.

 

Come riportato da Renovatio 21, in questi ultimi mesi sono stati condotti anche studi sulla confisca degli smartphoni a giovani con personalità narcissitica.

 

Come riportato da Renovatio 21, un altro studio sul tema di pochi anni fa spiegava che il tempo che trascorriamo sul telefono potrebbe minacciare la nostra salute a lungo termine. Un numero crescente di prove suggerisce che il tempo che passiamo sui nostri smartphone interferisce con il sonno, autostima, relazioni, memoria, capacità di attenzione, creatività, produttività e capacità di risoluzione dei problemi e decisionali.

 

Uno studio condotto dall’autorità governativa di regolamentazione delle comunicazioni nel Regno Unito ha rilevato che un quarto dei bambini di soli 3-4 anni possiede uno smartphone.

 

Vi è da considerare anche il problema del tracciamento delle attività dei ragazzi, perché lo spionaggio permesso alle app è, secondo CHD, di «scala scioccante».

 

Curiosamente, anche il governo italiano ha definito lo smartphone per gli studenti come una droga «non diversa dalla cocaina».

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