Reazioni avverse
Un numero «insolitamente elevato» di calciatori stanno crollando in campo: la lista del quotidiano tedesco

Il quotidiano tedesco Berliner Zeitung ha pubblicato un articolo riguardo al «numero insolitamente elevato di calciatori professionisti e dilettanti è crollato di recente» sui campi di giuoco.
Il titolo del pezzo, «Rätselhafte Herzerkrankungen im Fußball» si traduce come «Sconcertanti malattie cardiache nel calcio».
L’articolo evidenzia il notorio caso di Sergio Agüero, l’attaccante 33enne del Barcellona che di recente ha dovuto ritirarsi da una partita dopo 41 minuti per vertigini e difficoltà respiratorie.
L’articolo del Berliner Zeitung elenca un gran numero di casi recenti di calciatori che hanno avuto problemi cardiaci o sono crollati in campo, portando in alcuni casi alla morte
L’articolo elenca un gran numero di casi recenti di calciatori che hanno avuto problemi cardiaci o sono crollati in campo, portando in alcuni casi alla morte.
«Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi si sono ripetute situazioni di emergenza» scrive il giornale della capitale tedesca, che mette in fila i casi, con tanto di link a profusione:
- Partita sospesa per arresto cardiaco dell’arbitro in una partita del Lauber SV (distretto di Donauwörth)
- Un calciatore diciassettenne del JSG Hoher Hagen deve essere rianimato ad Hannoversch Münden durante la partita.
- Il giocatore dilettante del Gifhorn Marvin Schumann deve essere rianimato dopo un arresto cardiaco.
- Un assistente arbitro di una partita della Kreisliga Augsburg a Emersacker sviene per problemi cardiaci.
- Un giocatore della lega distrettuale della SpVgg. Olde II deve essere rianimato dal suo avversario.
- Un giocatore del Birati Club Münster sviene in una partita di campionato regionale contro l’FC Nordkirchen II.
- Il calciatore diciassettenne Dylan Rich muore per un attacco di cuore durante una partita in Inghilterra
.
- L’allenatore dei portieri dell’SV Niederpöring ha un attacco di cuore dopo un allenamento.
- Lucas Surek (24) del club BFC Chemie Lipsia è fuori a causa di un sospetto disturbo del muscolo cardiaco.
- Kingsley Coman (25) dell’FC Bayern Monaco deve subire un intervento chirurgico al cuore dopo un’aritmia cardiaca.
- L’allenatore Dirk Splitsteser di SG Traktor Divitz crolla morto in disparte.
- Rune Coghe (18) del club belga Eendracht Hoglede (Belgio) ha un attacco di cuore durante una partita.
- Alla gara di qualificazione ai Mondiali femminili Germania-Serbia a Chemnitz, un giudice di linea inglese con problemi cardiaci deve essere portato fuori dal campo.
- Il caposquadra Dietmar Gladow di Thalheim (Bitterfeld) subisce un infarto fatale prima di una partita.
- Il 53enne allenatore di calcio Antonello Campus crolla morto mentre si allenava con la sua squadra giovanile in Sicilia.
- Anil Usta del VfB Schwelm (Ennepetal) crolla in campo per problemi cardiaci.
- Dimitri Liénard dell’FC Strasbourg sviene per problemi cardiaci in una partita di Ligue 1.
- Diego Ferchaud (16) dell’ASPTT Caen ha avuto un arresto cardiaco in una partita di campionato U-18 a Saint-Lô.
- Il calciatore belga Jente Van Genechten (25) ha avuto un arresto cardiaco nelle prime fasi di una partita di coppa.
- Il calciatore dilettante belga Jens De Smet (27) di Maldegem viene improvvisamente colpito da un infarto durante la partita e muore poco dopo in ospedale.
- Un calciatore di 13 anni del club Janus Nova di Saccolongo (Italia) è svenuto sul campo per un arresto cardiaco.
- Andrea Astolfi, il direttore sportivo del Calcio Orsago (Italia), soffre di un infarto dopo il ritorno dall’allenamento. Muore all’età di 45 anni.
- Abou Ali (22) sviene per un arresto cardiaco durante una partita a due livelli in Danimarca.
- Fabrice N’Sakala (31) del Besiktas Istanbul sviene sul campo senza alcuna azione dell’avversario
La lista, come visibile, è parziale e comprende solo il calcio, sia pure in una grande varietà di Paesi, compresa l’Italia.
«L’articolo della Berliner Zeitung non specula sul fatto che le reazioni dei vaccini COVID abbiano qualcosa a che fare con l’eruzione di collassi e problemi cardiaci»
«L’articolo della Berliner Zeitung non specula sul fatto che le reazioni dei vaccini COVID abbiano qualcosa a che fare con l’eruzione di collassi e problemi cardiaci» scrive Summit News.
Non c’è alcuna prova della correlazione con il vaccino, tuttavia molti puntano il dito sul siero anti-COVID, che sempre più robustamente è sospettato di provocare miocarditi nei ragazzi giovani e sportivi.
Come riportato da Renovatio 21, recentemente si è avuto in diretta TV il caso del centrocampista islandese Emil Pálsson, il quale è crollato sul campo di calcio dopo aver subito un arresto cardiaco durante una partita in Norvegia lo scorso lunedì.
«Stessa situazione di Christian Eriksen. Palsson è crollato e la sua crisi è stata subito evidente» aveva scritto il blogger Alex Berenson, riferendosi al caso del calciatore danese crollato in campo improvvisamente durante una partita degli Europei 2020. A Eriksen è stato successivamente impiantato un dispositivo defibrillatore cardioverter, una sorta di pacemaker»..
Come riportato da Renovatio 21, vi sono stati cali di performance da parte di atleti che, dopo il vaccino, non hanno potuto accedere alle Olimpiadi di Tokyo per scarso rendimento sportivo. È il caso del velocista francese Christophe Lemaitre, bronzo nei 200 ai Giochi di Rio, l’atleta che doveva rappresentare la Francia ai Giochi di Tokyo. «Non ha senso andare ai Giochi per essere eliminato nei playoff», aveva detto Thierry Tribondeau, uno dei suoi allenatori.
Anche degli atleti belgi hanno ammesso che dopo il vaccino le prestazioni sono diminuite. «Non eravamo affatto stati informati che un calo delle prestazioni ha accompagnato il processo di vaccinazione »ha dichiarato l’allenatore Jacques Borlée.
La scorsa estate, due giocatrici di cricket delle Indie occidentali, Chinelle Henry e Chedean Nation, sono crollate in campo durante una seconda partita con il Pakistan. Delle vaccinazione delle due invece c’è prova fotografica usata come propaganda vaccinista.
Rimanendo in ambito femminile, aveva fatto scalpore il caso della pallavolista veneta Francesca Marcon, che ha sviluppato una pericardite dopo il vaccino, gettando alle ortiche almeno la prima parte della stagione. «Ho avuto e ho tuttora una pericardite post vaccino, chi paga il prezzo di tutto questo?» chiese in un post polemico la bella schiacciatrice veneta.
Venendo al calcio italiano, a Pedro Obiang, 29 anni, centrocampista del Sassuolo, lo scorso agosto erano stati diagnosticati un focolaio di broncopolmonite e miocardite a pochi giorni dal vaccino anti-COVID. «Nessuno può dire se sia una miocardite da COVID-19 e neanche se sia da vaccino. Le interpretazioni, valutazioni, le ricerche sull’eziologia lasciano il tempo che trovano. Nessuno può darci la risposta» aveva dichiarato il direttore sanitario della squadra.
L’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) lo scorso luglio aveva comunicato che «dopo la vaccinazione con i Vaccini mRNA anti COVID-19 Comirnaty [Pfizer, ndr] e Spikevax [Moderna, ndr] sono stati osservati casi molto rari di miocardite e pericardite. I casi si sono verificati principalmente nei 14 giorni successivi alla vaccinazione, più spesso dopo la seconda dose e nei giovani di sesso maschile».
Pochi giorni fa la Svezia ha bloccato la somministrazione del vaccino Moderna ai giovani citando come causa proprio le miocarditi. Anche i vicini nordici Danimarca, Finlandia, Norvegia e Islanda hanno sospeso alcune vaccinazioni sui giovani a causa del rischio di infiammazione cardiaca come potenziale effetto collaterale.
Reazioni avverse
Vaccino mRNA, bimbo di 6 mesi muore a 10 giorni dall’iniezione

Il VAERS, il database per le reazioni avverse ai vaccini USA, registra un caso inquietante: la morte improvvisa di un bambino di sei mesi a pochi giorni dall’essere stato inoculato con vari vaccini, tra cui il siero genico sperimentale mRNA contro il COVID.
Secondo VAERS ID # 2479506, la morte inaspettata del bambino maschio dell’Iowa è avvenuta il 26 agosto 2022, esattamente 10 giorni dopo aver ricevuto l’iniezione mRNA COVID, oltre ai vaccini per la malattia da pneumococco, rotavirus, influenza e il cosiddetto DTaP, cioè il vaccino per la difterite, il tetano e la pertosse.
Nel documento è segnata una descrizione dell’evento: «Morte inaspettata facendo un pisolino nel pomeriggio; trovato senza polso nella culla», afferma la scheda VAERS, che elenca la sua età come «0,50». Aveva, cioè sei mesi.
Il rapporto VAERS segna anche «condizioni circolatorie o cardiache associate allo shock», il che potrebbe suggerire che il piccolo potrebbe aver subito un grave attacco di cuore che lo ha portato alla morte.
«Antigeni multipli somministrati contemporaneamente a un neonato rischiano una reattogenicità fatale schiacciante. Nessuno di questi è necessario dal punto di vista medico o clinicamente indicato a questa età. Il passaparola tra le madri su casi come questo alimenta un’enorme esitazione nei confronti del vaccino» ha scritto su Twitter il dottor Peter McCullough.
Multiple antigens given simultaneously to an infant risks overwhelming fatal reactogenicity. None of these are medically necessary or clinically indicated at this age. Word of mouth among mothers on cases such as this fuels tremendous vaccine hesitancy. #courageousdiscourse https://t.co/Tds9swwSJy
— Peter A. McCullough, MD, MPH™ (@P_McCulloughMD) January 22, 2023
Come riportato da Renovatio 21, un altro rapporto VAERS segnalava il caso di un bambino morto dopo il parto con sangue al naso e alla bocca; la madre era stata vaccinata durante la gravidanza.
Secondo i dati CDC, il 55% dei bambini piccoli iniettati avrebbe avuto una «reazione sistemica».
Varie realtà ospedaliere starebbero testimoniando un’esplosione di bambini nati morti. La Scozia, in particolare, sembra aver subito un’ondata di morti pediatriche, ma dalla ricerca è stato bizzarramente escluso lo stato di vaccinazione della madre.
Vengono inoltre fatte domande su una possibile correlazione tra il calo delle nascite in 18 Paesi europei e il programma di vaccinazione universale COVID. Studi del governo tedesco parlano di «forti associazioni» tra la campagna vaccinale e il calo della fertilità.
Un mese fa gli USA avevano visto il caso di un neonato morto per un coagulo dopo che l’ospedale aveva rifiutato la proposta dei genitori di fargli trasfusioni solo con sangue non vaccinato.
Reazioni avverse
Vaccinati prendono in giro signora con danno da vaccino

Un video di una signora che dice di soffrire di convulsioni dopo l’iniezione mRNA è riemerso dalla rete, per diventare virale presso gli utenti Twitter vaccinati, che canzonano la povera donna.
Video di persone in preda a convulsioni, in questi anni, si sono moltiplicati con le storie di danni neurologici attribuiti dai pazienti alle iniezioni COVID.
Il video del maggio 2022, intitolato «Grazie Pfizer», mostra le gambe della 45enne Angelia Desselle che tremano violentemente mentre è seduta su una poltrona reclinabile.
Il suo account Twitter sembra mostrare il suo attivismo riguardo a reazioni avverse di tipo neurologico al siero sperimentale e articoli che avvertono dei rischi del vaccino.
Thanks Pfizer pic.twitter.com/IHSFTVUf7s
— Angelia Desselle (@AngeliaDesselle) May 7, 2022
La signora Desselle è stata intervistata sulla sua condizione qualche tempo dopo aver preso il vaccino Pfizer nel gennaio 2021, e due anni dopo non si è ancora ripresa.
Le immagini dei suoi tremori sono disarmanti.
This is me after 1 dose of Pfizer on 1/5/2021 in the hospital. I was a very healthy 45 year old who managed a surgery center. Two years later I am still having major issues pic.twitter.com/x026LRy6L8
— Angelia Desselle (@AngeliaDesselle) January 21, 2023
Gli utenti progressisti, anti-no-vax, presumibilmente pluridosati con il siero genico sperimentale, non hanno perso tempo a prendere in giro la condizione della Deselle. Prendiamo la sequenza da Infowars.
#thankspfizer pic.twitter.com/nxvp5SQGuS
— Ty Webb (@Ty___Webb) January 23, 2023
This poor woman got the Pfizer vaccine and was trying to turn off a lamp when this happened 😢 please pray for her pic.twitter.com/fHCct5dlMR
— Tom Zohar (@TomZohar) January 21, 2023
#thankspfizer pic.twitter.com/14Yl4D1s1c
— Marius (@ChrisMarius) January 23, 2023
After only 1 dose of the Covid (so called) 'vaccine' these young men's lives are forever ruined #thankspfizer pic.twitter.com/lcv0ZfYrTQ
— steveashton (@steveashton) January 23, 2023
Thanks Pfizer pic.twitter.com/wgCpKsdyjx
— Snappin Turla (@TeeBeKnowing) January 23, 2023
I tried to get my COVID booster last night and this happened to the guy in line ahead of me. #thankspfizer pic.twitter.com/BPaOt2CUA2
— Scott says (@thereceipts33) January 23, 2023
Thanks Pfizer pic.twitter.com/OB0tgJNB3d https://t.co/NdFap6bndK
— AND IM VICTORIA MALCOLM (@fagfetchd) January 20, 2023
Tutto questo è schifoso e disumano. Una società che prende in giro i deboli e i malati, e magari ne propone sempre meno discretamente la loro eliminazione (come i nazisti, come in Canada) è destinata a crollare, presumibilmente in un bagno di dolore immane.
Vien da pensare che oramai veramente la popolazione sia divisa in due blocchi che non solo non possono comunicare, ma sono di fatto morfologicamente, geneticamente, moralmente diversi.
Quanto ai poveri idioti che prendono in giro la signora, vogliamo ricordare loro che, a causa dell’algoritmo dei social media, non possono vedere il trend che domina oramai da mesi e mesi nei giri dei non-vaccinati, e che funziona più o meno così: un bello screenshot di un tizio che accusava i no-vax, o li derideva, o faceva sparate sulla loro esclusione, sulla bontà dell’iniezione etc., e di seguito un altro screenshot del necrologio. Morti d’improvviso. Magari belli giovani. Malori. Chiaramente si tratta solo di coincidenze. Sono un po’ tante, ma non possiamo credere altrimenti.
Ride bene chi ride ultimo. Se muori d’improvviso, certo non riderai per ultimo. Non ride nessuno, perché non c’è niente da ridere.
Reazioni avverse
Arresti cardiaci fatali, i media australiani riportano un’ondata di casi. Ma respinge subito la correlazione con il vaccino

Diversi media australiani sembrano aver preso atto dell’improvviso aumento delle morti cardiache mortali negli ultimi mesi, tuttavia minimizzano, al solito, la correlazione con il vaccino COVID, accusato da più parti con sempre più insistenza di creare squilibri al cuore.
Il canale 9News Queensland ha documentato il pattern di crescente morte per infarto, sostenendo che «la pandemia ha contribuito ad alimentare un aumento» nel conteggio degli arresti cardiaci fatali.
La scorsa settimana il quotidiano Sydney Morning Herald aveva pure pubblicato un articolo sulla recente ondata di attacchi di cuore: «più di 10.200 australiani sono morti di cardiopatia ischemica nei primi otto mesi del 2022, ovvero circa il 17% in più rispetto a quanto ci si aspetterebbe in un anno normale» aveva scritto la testata degli antipodi.
The pandemic has helped fuel a rise in the number of fatal cardiac arrests across the country, according to a new report. @AislinKriukelis #9News pic.twitter.com/yEq61hy5Gy
— 9News Queensland (@9NewsQueensland) January 20, 2023
Il pezzo dell’Herald proseguiva citando i medici che attribuiscono i decessi a un aumento dei fattori di rischio causato dalla pandemia, e citava un recente studio in Australia secondo cui i ricercatori «hanno scoperto che i ricoveri per miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e pericardite (gonfiore della membrana che circonda il cuore), embolia polmonare, infarto e ictus erano significativamente più frequenti dopo il COVID-19».
L’articolo citava come nota a margine in «rari casi» i vaccini COVID «sono stati collegati» a miocardite e pericardite, ma poi respinge immediatamente ogni possibile causa, sostenendo che «l’amministrazione [australiana] dei beni terapeutici afferma che la maggior parte delle persone guarisce entro pochi giorni».
Nel frattempo, i ricercatori hanno considerato l’Australia – che secondo lo Spectator ha visto anche un recente aumento della mortalità in eccesso – un banco di prova per il resto del mondo, considerando che oltre il 95% della popolazione è vaccinato e il 70% è stato boosterato.
Un importante cardiologo australiano ha anche esortato il governo a interrompere le iniezioni di mRNA a causa della loro connessione con il forte aumento delle condizioni cardiache. «Ho visto 60-70 pazienti nel mio studio negli ultimi 12 mesi che hanno avuto reazioni simili», ha detto il cardiologo di Sydney Dr. Ross Walker al Daily Mail lo scorso novembre. «Ho visto altre persone con dolore toracico, mancanza di respiro, palpitazioni cardiache».
«Questi vaccini a mRNA sono molto pro-infiammatori», ha avvertito. «È molto raro avere una miocardite conclamata in cui i cuori come una grande borsa floscia non pompano bene. Ma ho visto molte persone avere dolore al petto, mancanza di respiro, palpitazioni e il loro cuore sembra a posto».
Per le istituzioni e i loro media, tuttavia, si tratta di coincidenze. Per fortuna ora è stato lanciato un Istituto per la cura delle coincidenze mediche, che è pronto ad affrontare questi casi randomatici senza fare fastidiose domande.
Istituto Kaufman per le coincidenze mediche pic.twitter.com/ALqwD9rrld
— Renovatio 21 (@21_renovatio) January 13, 2023
«Al Kaufman Institute per le coincidenze, non esamineremo la causa del tuo cuore o altri problemi. Lo aggiusteremo. Proprio così. Promettiamo di esaminare solo i tuoi sintomi (…) Al Kaufman, comprendiamo che la coincidenza è ora la principale causa di morte. Se vogliamo operare alla velocità della scienza, non c’è tempo per cercare le cause (…) Nessuna domanda fastidiosa su farmaci o vaccini che potrebbero averti fatto prendere. Al Kaufman, siamo specializzati negli effetti e lasciamo le cause ai complottisti. E siamo onesti, conosciamo comunque la causa. È stata una coincidenza, vero? Per ogni nuovo paziente, il talentuoso team di medici di Kaufman si allaccia i paraocchi e guarda direttamente l’area problematica».
Purtroppo è satira.
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