Terrorismo
Gruppi terroristi attaccano la capitale del Mali

Diversi membri del gruppo di insorti che martedì ha attaccato una scuola di addestramento militare nella capitale del Mali, Bamako, sono stati arrestati, hanno annunciato le autorità del Paese del Sahel infestato dai jihadisti.
Secondo una dichiarazione dell’esercito, un gruppo di terroristi ha tentato di infiltrarsi nella scuola di gendarmeria di Faladie e nella base militare dell’aeroporto di Bamako nelle prime ore di martedì.
Il capo dell’esercito, il generale Oumar Diarra, ha detto ai giornalisti dopo aver visitato la scuola che «l’attacco complesso» era ora sotto controllo e che i ribelli erano stati «neutralizzati».
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Jama’a Nusrat ul-Islam wa al-Muslimin (JNIM), un gruppo legato ad Al-Qaeda, avrebbe dichiarato di essere responsabile dell’assalto, sostenendo di aver causato ingenti perdite umane e materiali.
L’esercito nazionale ha poi confermato che l’attacco aveva provocato «alcune vittime», tra cui cadetti dell’accademia della gendarmeria, ma non ha fornito una cifra esatta.
Martedì mattina, Reuters ha segnalato degli spari nel quartiere Banankabougou vicino a Faladie prima dell’alba. Secondo l’outlet, la gente del posto che si stava recando alla moschea per le preghiere del mattino è stata costretta a tornare indietro perché sono risuonati degli spari. Un corrispondente dell’AP ha anche riferito di aver sentito due esplosioni e di aver visto del fumo salire in lontananza dal campo di addestramento e dall’aeroporto internazionale Modibo Keita Senou.
In risposta all’incidente, il ministro dei trasporti dello Stato del Sahel ha limitato l’accesso all’aeroporto, citando la necessità di prevenire «tutti i rischi». La restrizione è stata infine revocata.
I filmati dei media locali mostrano il corpo di un presunto terrorista, che, secondo i testimoni, è stato ucciso mentre tentava di fuggire dopo l’attacco alla scuola della gendarmeria. Un altro video mostrava diversi sospettati mascherati in stato di arresto.
In this video, via @SimNasr , JNIM militants are *inside* the VIP/presidential pavilion at Bamako’s airport. Once the videographer turns and looks outside, you can see the easily identifiable curved structural columns. pic.twitter.com/oaOHePZrjU
— Christiaan Triebert (@trbrtc) September 17, 2024
🛑🇲🇱- Terrorist attack in Bamako this morning.
After wiping out a group of terrorists and capturing some alive, @DirpaFa made a communique:
“The General Staff of the Armed Forces informs the public that early this morning, a group of terrorists attempted to infiltrate the… pic.twitter.com/9QoPggubml
— Sy Marcus Herve Traore (@marcus_herve) September 17, 2024
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«Era armato con una cintura di munizioni. Indossava anche un giubbotto antiproiettile», ha detto un tassista alla testata Maliweb.
Sebbene gli attacchi terroristici non siano rari in Mali, l’incidente di questa settimana è stato il primo da anni a colpire la capitale. Nel 2015, uomini armati hanno fatto irruzione in un hotel internazionale a Bamako, uccidendo almeno 27 persone e tenendo in ostaggio per ore diversi membri dello staff e degli ospiti.
Il mese scorso, Mali e Niger hanno interrotto i legami diplomatici con l’Ucraina dopo che funzionari di Kiev avrebbero fornito informazioni ai ribelli tuareg per un’imboscata a fine luglio che ha causato la morte di decine di soldati maliani e di appaltatori russi del Gruppo Wagner. In un discorso di domenica, in occasione del primo anniversario della creazione dell’AES, il presidente ad interim del Mali, Assimi Goita, ha accusato Kiev di sostenere «apertamente» il terrorismo nel Sahel.
Lo stato senza sbocco sul mare è stato travolto da una letale insurrezione jihadista dal 2012, che una missione di sicurezza francese durata un decennio non è riuscita a sedare. La violenza si è diffusa nei vicini Burkina Faso e Niger, spingendo i governanti militari a unirsi al Mali nel recidere i legami di difesa con la Francia. L’anno scorso, le tre ex colonie francesi hanno formato l’Alleanza degli Stati del Sahel (AES) e si sono rivolte a Mosca per la cooperazione in materia di sicurezza nella lotta al terrorismo.
Il Sahel è oggetto di una recrudescenza del terrorismo islamico, del quale, due anni fa, il governo maliano diceva essere sostenuto da Parigi che in apparenza diceva di volerlo combattere.
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Immagine da Twitter
Terrorismo
Arrestato il sospettato dell’omicidio di Kirk

Utah Governor Cox on the alleged assassin of Charlie Kirk, Tyler Robinson:
“We got him!” Family said Tyler was saying Kirk was “‘full of hate’ and ‘spreading hate.'” pic.twitter.com/ZTPi0MoDzv — Sophie Rain Thread 🔥❤️ (@SophieRainForum) September 12, 2025
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Terrorismo
Assassinio Kirk, munizioni trovate con l’arma recano messaggi «transgender e antifascisti»

Le forze dell’ordine hanno trovato un fucile vicino al campus dove è stato colpito l’attivista conservatore americano Charlie Kirk, con cartucce tutte «incise» con espressioni di «ideologia transgender e antifascista».
Ieri il podcaster Steven Crowder ha pubblicato su X un’e-mail ottenuta in esclusiva dall’American Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives (ATF), in cui condivideva le scoperte interne sull’arma utilizzata dall’assassino di Kirk, ancora non identificato.
EXCLUSIVE: This morning my team received an e-mail from officer at ATF.
The email included a screen shot from what appears to be an internal message describing a weapon and cartridges located by an ATF and other law enforcement near the scene of the Charlie Kirk shooting at… pic.twitter.com/UKtOUPY5DC
— Steven Crowder (@scrowder) September 11, 2025
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«Il sospettato ha sparato un colpo da una posizione elevata sul tetto di un edificio adiacente al campus e il video di sorveglianza mostra il sospettato saltare giù e fuggire a piedi dalla zona», si legge nel messaggio dell’ATF.
Le forze dell’ordine, tra cui l’ATF, «hanno trovato un vecchio modello di fucile a otturatore girevole-scorrevole Mauser calibro .30-06 importato, avvolto in un asciugamano in una zona boscosa vicino al campus», in un luogo che «sembra corrispondere al percorso di viaggio dei sospettati», continua il messaggio.
«La cartuccia esplosa era ancora nella camera di cartuccia, oltre a tre colpi non sparati nel caricatore superiore. Tutte le cartucce recano incise delle scritte che esprimono l’ideologia transgender e antifascista».
Giovedì mattina gli investigatori dello Utah hanno dichiarato di aver ottenuto un filmato dell’assassino di Kirk, ma sarebbe ancora stato reso pubblico.
Come riportato da Renovatio 21, l’ufficio FBI di Salt Lake City ha pubblicato poi le immagini del sospettato ripreso da telecamere di sorveglianza.
È noto che il Kirk è stato colpito alla gola proprio mentre dibatteva con uno studente riguardo alle stragi scolastiche perpetrate dai transessuali.
L’ex agente dell’FBI Stuart Kaplan ritiene che l’assassinio di Kirk abbia i tratti di un «omicidio professionale». «Si è trattato di un piano molto ben pianificato e orchestrato, messo in atto giorni prima. Questo individuo aveva un piano di fuga… l’assassinio di Charlie Kirk, per me, è indicativo di un omicidio professionale», ha dichiarato Kaplan a Fox News.
Kirk, cristiano evangelico, ha avuto un’influenza straordinaria sia politica che culturale. Gli è stato attribuito il merito di aver aiutato Donald Trump a ottenere un secondo mandato presidenziale ed è anche noto per aver coinvolto con rispetto gli studenti nei campus di tutto il Paese su un’ampia varietà di temi, tra cui l’aborto, il cristianesimo e la Costituzione. Si dice che di recente abbia partecipato ad una messa cattolica con la moglie e i figli e abbia affermato di voler essere ricordato per il «coraggio dimostrato nella mia fede».
Frotte di internauti di sinistra e non solo hanno gioito oscenamente online dinanzi alle immagini della morte del ragazzo, reo di essere «nazista» o «sionista».
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La personalizzazione delle armi automatiche sembra un tratto distintivo degli assassini trans. La recente sparatoria in chiesa a Minneapolis, che ha ammazzato due bambini, ha visto il perpetratore «Robin Westman», mostrare sui social la quantità di armi e caricatori adornati con scritte di vario tipo, con slogan e nomi pure in cirillico.
Parimenti altamente personalizzate erano le armi utilizzate dalla transessuale Audrey Hale nella strage scolastica di Nashville, dove uccise due bambini e due adulti. Le armi della ragazza erano adornate e colorate quasi fossero un diario adolescenziale, con in più una modifica alla sua pistola Smith & Wesson M&P Shield EZ per rendere il grilletto più morbido, particolare che dice molto rispetto alla realtà di una ragazza che crede di essere divenuta un maschio.
È nota la passione per il simbolo dell’AR-15, finito avvolto dalla bandiera transessualista pure in grafiche varie. Vi sono stati vari casi di transessuali prominenti che hanno esortato i loro simili ad armarsi per difendere «l’uguaglianza», come recita una toppa vista in giro.
Tuttavia è presto per capire chi sia stato: la traccia trans potrebbe essere una trappola, una falsa pista per ingannare il pubblico sul vero mandate dell’orrendo omicidio pubblico.
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Immagine di KSL News Utah via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
Terrorismo
L’FBI pubblica le immagini del presunto assassino di Charlie Kirk

Immagini fisse dalle telecamere di sorveglianze che ritraevano il sospetto attentatore erano già state diffuse dagli uffici FBI di Salt Lake City.🚨#BREAKING: Officials have released brand-new, unseen footage showing the Charlie Kirk shooter suspect fleeing after opening fire from the roof of Utah Valley University, before dropping down and running from the scene. The FBI says it has already received more than 7,000 tips. pic.twitter.com/DzuwgcMnTE
— R A W S A L E R T S (@rawsalerts) September 12, 2025
The FBI continues to work alongside our law enforcement partners to seek justice in the murder of Charlie Kirk at Utah Valley University on September 10, 2025. We are releasing additional photos of a person of interest. Information about this developing investigation can be found… pic.twitter.com/woZacCxYgE
— FBI Salt Lake City (@FBISaltLakeCity) September 12, 2025
We are asking for the public’s help identifying this person of interest in connection with the fatal shooting of Charlie Kirk at Utah Valley University. 1-800-CALL-FBI Digital media tips: https://t.co/K7maX81TjJ pic.twitter.com/ALuVkTXuDc
— FBI Salt Lake City (@FBISaltLakeCity) September 11, 2025
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