Animali
Cani blu scoperti in un impianti chimico abbandonato in Russia
I cani randagi con la pelliccia blu brillante sono stati avvistati vagare per le strade vicino a un impianto chimico abbandonato nella città russa di Dzerzhinsk, riferisce Newsweek, a circa 230 miglia a est di Mosca.
I gruppi di attivisti degli animali sospettano che l’esposizione a sostanze chimiche dannose possa aver portato le pellicce degli animali ad assumere la tonalità blu, come suggerito in un tweet di lunedì l’agenzia di stampa russa RIA Novosti.
Non è ancora chiaro quale sia la causa esatta della pelliccia blu
They found some striking blue dogs in Russia, in the city of Dzerzhinsk an event occurred that puzzled more than one, they found a herd of dogs that aroused their astonishment, since they all had blue fur. pic.twitter.com/wu1GaAqUV9
— Moises Lopez (@chapoisat) February 16, 2021
Secondo il giornale russo di lingua inglese Moscow Times , la vicina fabbrica prodotto plexiglass e acido cianidrico. Il cianuro di idrogeno è un composto estremamente velenoso che è il precursore di diversi polimeri.
Il pelo dei cani potrebbe anche essere stato tinto da altre sostanze chimiche tra cui il solfato di rame, un composto inorganico blu brillante utilizzato in una serie di processi industriali
Il pelo dei cani potrebbe anche essere stato tinto da altre sostanze chimiche tra cui il solfato di rame, un composto inorganico blu brillante utilizzato in una serie di processi industriali.
In altre parole, non è ancora chiaro quale sia la causa esatta della pelliccia blu, ma è comunque una cattiva notizia per il benessere dei poveri cani.
«La tintura sulla loro pelliccia implica che hanno avuto un contatto diretto o addirittura l’ingestione di sostanze potenzialmente tossiche o nocive», ha detto a Newsweek Kelly O’Meara, Vicepresidente per gli animali da compagnia della Humane Society International .
I funzionari della città di Dzerzhinsk hanno portato i cani da un veterinario nelle vicinanze per farli testare
«Ciò potrebbe provocare bruciore o prurito doloroso della pelle o emorragie interne e malattie che potrebbero portare alla morte, senza intervento veterinario», ha aggiunto O’Meara.
La fabbrica è fallita nel 2015, secondo un rapporto della RIA Novosti della scorsa settimana, permettendo ai cani randagi di frequentare i suoi spazi.
Per ora, i funzionari della città di Dzerzhinsk hanno portato i cani da un veterinario nelle vicinanze per farli testare. Le foto pubblicate da Reuters mostrano i cani blu che vengono accuditi in un rifugio a Nizhny Novogrod, una città a un’ora da Dzerzhinsk.
Due dei cani hanno già trovato nuovi proprietari.
Immagine di RIA Novosti via Twitter
Animali
Delfini con telecamera, l’orrore è servito
Ulteriori prove filmate della nequizia dei cetacei affiorano in rete. In particolare ci riferiamo ai video dei delfini muniti di GoPro.
Renovatio 21 aveva già affrontato il tema dei film ripresi in prima persona (i cosiddetti video POV) da delle bestie, mostrano le avventure di un gatto rissoso – un vero gattaccio – per le strade di una città cinese.
Avevamo visto inoltre che Hvaldimiro, beluga recentemente defunto che incrociava in un porto norvegese ma sospettato di essere una spia russa, che in un’occasione aveva rubato una telecamera GoPro ad uno sventurato kayakista.
Ora video da YouTube mostrano l’esagitata crudeltà di esemplari di delfinidi a caccia. Si tratta di immagini tremende che sconsigliamo ai deboli di stomaco.
La clip non è condivisibile su questo sito ma può essere vista su YouTubo.
Sostieni Renovatio 21
Non poteva mancare, negli atti malvagi degli infidi mammiferi acquatici, anche un tentativo di furto della telecamera, per il quale ricordiamo che, se passa il progetto del Re Maori che vuole rendere le balene persone giuridiche, potremo in futuro denunziare queste bestie.
Inquietante assai anche vedere il video che dimostra come le orche assassine, un’altra specie che come sa il lettore di Renovatio 21 va considerata come sempre più problematica per l’essere umano, cominciano a puntare anche natanti come i paddleboardisti – e non solo quelli.
Come riportato da Renovatio 21, le balene bianconere (non basta essere definite assassine, devono anche ricordare la Juventus F.C.) recentemente sono state viste cacciare e divorare in gruppo un delfino in Cile.
Aiuta Renovatio 21
Ora guardiamo invece un video ripreso da uno squalo martello. Notate come il pesce, al contrario degli spregevoli delfini, nuoti con calma, con grazie, perfettamente inserito in un circuito d’ordine sottomarino che pare completamente assente nella mente cetacea.
Guardate che classe, guardate che tranquillità, che generosità anche nell’ospitare le piccole remore. La creatura martellocefala fa il suo lavoro di pesce, non si allarga, non disturba l’ordine delle cose, come invece fa il delfino, con i suoi versi osceni, la sua esagitazione, il suo sorriso orrendo.
Torniamo a chiederlo: usque tandem, fino a quando tollereremo il caos mammifero-acquatico, nei nostri mari?
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube
Animali
Musk rivela: il governo USA preoccupato che i razzi spaziali di SpaceX possano colpire gli squali. Ma Trump odia quelle creature…
This story of strangulation by over-regulation from @elonmusk about the government requiring @SpaceX to asses whether their rockets could potentially hit SHARKS and WHALES is side-splittingly hilarious. 🤣 pic.twitter.com/E06XIJm7zy
— Colin Wright (@SwipeWright) October 20, 2024
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Animali
Orso aggredisce uomo nei boschi del Trentino. Ancora una volta
Ennesima aggressione da parte di un orso ai danni di un uomo in Trentino.
Il ferale attacco si è verificato nel pomeriggio di sabato 19 ottobre a Rango, nei boschi del Bleggio Superiore. Un uomo di 33 anni, mentre cercava funghi, sarebbe stato attaccato alle spalle.
Il fungaiolo, sopravvissuto alla brutale aggressione, ha raccontato di essersi sentito aggredito alle spalle di colpo.
Il feroce plantigrado quindi lo ha ferito alla schiena prima di allontanarsi. L’uomo è riuscito a tornare a piedi al paese, dove ha dato l’allarme.
I campioni genetici trovati sui suoi vestiti potranno aiutare a identificare l’orso, così da poter applicare le misure di rimozione previste dal Pacobace per gli orsi considerati pericolosi.
In merito all’aggressione di sabato, l’assessore provinciale Roberto Failoni ha rilasciato una dichiarazione, sottolineando che il rischio rappresentato dagli orsi liberi di circolare nei boschi della zona.
Iscriviti al canale Telegram
«Il pericolo grandi carnivori non è uno scherzo. Servono provvedimenti severi. La vita delle nostre persone, dei turisti, degli operatori non può essere in pericolo come avvenuto ancora oggi» ha detto il failoni.
La domanda che i giornali tuttavia non sembrano porsi è: l’orso aggressore era tra quelli programmaticamente importati, non si capisce ancora perché, dalla Slovenia?
Altra domanda: l’orso era quindi chippato? Se sì è possibile risalire all’identità dell’orso senza attendere il test DNA che ci hanno detto sarebbe stato fatto a partire dai tagli subiti dal fungaiolo?
Ogni anno che passa, la situazione degli orsi in Trentino – e non solo, vista la loro capacità di scollinare in altre regioni – si fa sempre più incomprensibile e grottesca.
Perché mai il contribuente dovrebbe vedere le sue tasse spese nell’introduzione di belve feroci che ne minacciano la vita? Perché le autorità pubblica operano per la presenza di grandi predatori assassini che possono trasformare una passeggiata in una tragedia?
Fresco nella memoria resta il caso del runner trentino sbranato a morte da un orso neanche un anno e mezzo fa.
Come riportato da Renovatio 21, al problema degli orsi, in Italia si sta aggiungendo, in modo sempre più preoccupante, quello dei lupi, con greggi massacrati e zone – comprese quelle marittime! – terrorizzate dalle azioni del feroce canide, la cui nequizia è testimoniata persino nelle favole per bambini, ma, a quanto sembra, sconosciuta a quanti si ostinano a difenderne la presenza nell’Italia degli esseri umani.
La risposta che Renovatio 21 si è data è quella che – come testimoniato dall’interesse di certa parte dell’oligarcato nella reintroduzione delle fiere negli spazi aperti – siamo dinanzi ad una declinazione ferale della Necrocultura, un programma di sacrificio umano totemico inflitto alla popolazione che si può ritrovare sbranata sul balcone di casa.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Autismo2 settimane fa
Bambino di 5 anni sviluppa l’autismo dopo essere stato costretto a fare 18 vaccini in un giorno
-
Pensiero2 settimane fa
«Fate regnare Cristo»: lettera aperta di mons. Viganò ai cattolici americani per le elezioni 2024
-
Vaccini5 giorni fa
La sindrome di Guillain-Barré associata a 17 vaccini, tra cui COVID e antinfluenzali
-
Oligarcato1 settimana fa
Bill Gates sarà processato nei Paesi Bassi per la causa sui danni causati dal vaccino COVID
-
Bizzarria2 settimane fa
Continua senza requie il terrificante fenomeno urbano dell’uomo nudo
-
Geopolitica2 settimane fa
Muore in esilio Gülen, arcinemico di Erdogan
-
Economia2 settimane fa
Crosetto: terre rare, acqua e Intelligenza Artificiale saranno i motori dei futuri conflitti globali
-
Salute1 settimana fa
Nuovo rapporto aggiunge prove che le radiazioni dei cellulari possono causare il cancro al cervello