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Cane del presidente moldavo morde il presidente austriaco

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Il presidente austriaco Alexander Van der Bellen si è ritrovato giovedì con una mano fasciata a Chisinau, dopo che un cane appartenente alla sua controparte moldava, Maia Sandu, lo ha aggredito dopo un tentativo di accarezzamento da parte del capo di Stato viennese.

 

Niente lasciava pensare all’esplosione di rabbia animale da parte della bestia della presidentessa della Moldavia. Il Van der Bellen e la sua collega slovena Natasa Musar erano arrivati ​​in Moldova per sostenere la spinta della Sandu ad aderire all’Unione Europea.

 

«Sono lieto di accogliere oggi a Chisinau i presidenti Van der Bellen dell’Austria e Musar della Slovenia», aveva scritto la Sandu su Twitter. «Le nostre discussioni hanno evidenziato un forte sostegno al percorso della Moldova verso l’UE, segnando un momento significativo nel nostro viaggio verso l’adesione all’Europa».

 

Nell’ambito di una sessione fotografica, Sandu ha quindi presentato il suo cane Codrut ai leader in visita. Nelle immagini pubblicate dai media moldavi, Sandu e Musar accarezzano il cane mentre Van der Bellen guarda.

 

Pochi istanti dopo, il leader austriaco si è chinato per un innocente pat-pat sulla testa di Codrut, ma il terribile quadrupede presidenziale ha risposto mordendogli le dita.

 

Il tremendo incidente diplomatico è stato ripreso dalle telecamere e ripreso dall’emittente rumena TVR.

 

Nel filmato è possibile sentire distintamente la creatura che, mentre addenta la mano del vertice dello Stato austriaco, emette un ringhio impressionante: «aaaaurgghh».

 

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Il presidente Van der Bellen non ha commentato ufficialmente l’incidente. Il suo account sui social media ha continuato a pubblicare parole riguardi al «sostegno incrollabile» per l’adesione della Moldavia all’UE e a dichiarare l’Austria «un partner stretto al fianco della Moldavia in questi tempi difficili».

 

Tuttavia i fotografi di Chisinau, lo avrebbero avvistato con la mano fasciata mentre entrava nel palazzo presidenziale e successivamente mentre firmava documenti con Sandu, riporta il sito russo Russia Today.

 

All’inizio di quest’anno, la presidente moldava aveva mostrato urbi et orbi l’adozione del cane Codrut sui social media, sottolineando che si trattava di un cucciolo aveva perso una gamba in un incidente d’auto ed era un randagio salvato.

 

All’inizio di questo mese, l’UE ha annunciato che sarebbe stata disposta a «finalizzare il quadro negoziale» con la Moldavia nel marzo 2024, se tutte le riforme richieste dal blocco – comprese le sanzioni contro la Russia – fossero state pienamente attuate. Secondo alcuni, il grande numero di Paesi che stanno per aderire alla UE è creato anche nasconderci dentro, a mo’ di panino, l’Ucraina, così che non sembri che verso Kiev si siano fatti favoritismi pure nel difficile percorso di ammissione all’euroblocco. Va ricordato come tre Stati candidati – Albania, Montenegro, Turchia – siano anche di già parte dell’altro grande ente con base a Bruxelles, la NATO.

 

Il governo della Sandu ha spinto molto per l’adesione all’UE e alla NATO dal 2020, arrivando al punto di bandire i critici e chiedere a Bruxelles di sanzionare coloro che si oppongono all’idea. Il Partito di Azione e Solidarietà (PAS) al potere ha dovuto affrontare una reazione negativa alle elezioni locali all’inizio di questo mese, perdendo quasi tutte le principali città e la stessa Chisinau.

 

Il partito di opposizione dice ancora a settembre ripeteva il presidente Sandu è «controllato dall’estero». Sotto la guida della Sandu, il governo moldavo è diventato sempre più critico nei confronti della Russia e ha represso i sentimenti filo-russi all’interno del Paese, bandendo di recente il partito Sor, che le autorità hanno accusato di essere uno strumento degli «oligarchi».

 

Come riportato da Renovatio 21, la Sandu ha accusato Mosca di complottare per rovesciare il suo governo e destabilizzare la situazione in Moldavia. Mosca ha respinto con veemenza tali affermazioni. Vari canali TV sono stati bloccati in Moldavia, russi o considerati «filorussi». In Agosto la Moldavia aveva vietato l’ingresso nel Paese al noto musicista balcanico Goran Bregovic, ritenuto filorusso.

 

Non è chiaro se l’infido animale domestico presidenziale verrà ora soppresso, come si usava fare per i cani aggressivi che sbranano, nella ferale imprevedibilità della propria cinica natura, bambini a caso. Il Fido della Sandu ha sbranato la mano di un presidente: non è che, essendo egli stesso un cane presidenziale, esso finisca per essere considerato legibus solutus, e amnistiato di ogni malefatta?

 

Il caso ricorda da vicino quello di Commander, il pastore tedesco di Joe Biden, che alla Casa Bianca – forse condividendo per simpatia la demenza aggressiva del suo padrone – ha morso quantità di agenti dei Servizi Segreti e non solo, spedendoli all’ospedale.

 

Anche il malvagio Commander, creatura cinicamente lasciata libera nelle sue sue gozzoviglie di violenza e di amenza politica. I cani, sì, somigliano ai loro padroncini, spesse volte.

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Immagine generata artificialmente

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Donna accusata di aver registrato un cane per votare alle elezioni

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Una donna della California è stata accusata di aver registrato il suo cane per votare e di aver votato a nome del suo animale domestico in due elezioni, ha dichiarato venerdì l’ufficio del procuratore generale della contea di Orange.   I pubblici ministeri hanno affermato che Laura Lee Yourex ha «auto-denunciato» le sue azioni nel 2024 e ora deve affrontare cinque capi d’accusa per reati gravi. Se condannata per tutte le accuse, potrebbe scontare fino a sei anni di carcere.   Secondo la dichiarazione, Yourex ha presentato una scheda elettorale per corrispondenza a nome del suo cane, Maya Jean Yourex, alle elezioni per il rinnovo del governatore del 2021, che è stata conteggiata. La signora avrebbe tentato di farlo di nuovo alle primarie del 2022, ma la scheda è stata respinta.    

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Nel 2022, la Yourex avrebbe pubblicato sui social media una foto di Maya con un adesivo con la scritta «Ho votato». Due anni dopo, ha condiviso un altro post che mostrava la targhetta del cane accanto a una scheda elettorale con la didascalia «Maya sta ancora ricevendo la sua scheda elettorale», nonostante l’animale domestico fosse già morto, hanno affermato i pubblici ministeri.   La California non richiede ai residenti di presentare un documento d’identità per registrarsi o votare alle elezioni statali, sebbene tale documento sia obbligatorio per chi vota per la prima volta nelle elezioni federali.   Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sostenuto che il voto per corrispondenza favorisce le frodi elettorali e ha promesso di vietare questa pratica prima delle elezioni di medio termine del 2026. La California è tra i 19 stati che hanno intentato causa per bloccare il suo ordine esecutivo volto a inasprire le regole di identificazione e limitare lo spoglio delle schede elettorali per corrispondenza.   La cinica (in senso etimologico: kynos, cioè cane, in greco, di cui i filosofi cinici, che facevano appunto la pipì in piazza, cinicamente) vicenda invera le parole del poeta e romanziere statunitense Edgardo Alano Poe (1809-1849), il quale nel suo racconto Mellonta Tauta (1847) ebbe a scrivere che «la democrazia è la forma di governo ideale – per i cani».   La questione degli animali votanti non è la più drammatica, né la più bizzarra, in cui incappa la democrazia statunitense. Il voto presidenziale 2020 fu cosparso, si disse all’epoca, di votanti morti da oltre un secolo.   Come riportato da Renovatio 21, la questione diviene persino più grave quando non solo gli elettori sono morti, ma pure gli eletti: sono diversi i casi di defunti che partecipano alle elezioni e magari pure le vincono, come nel caso del novembre 2022 in cui il rappresentante della Pennsylvania Tony DeLuca ha vinto la sua corsa per il Congresso di Stato con una vittoria schiacciante, pur essendo defunto il mese prima all’età di 85 anni.   In un ulteriore caso di poche settimane fa, quello del senatore democratico Gerry Connoly, si è visto perfino l’account social del morto promuovere il candidato sostituto per il suo seggio.

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Ecco il coniglio-Cthulhu: leprottini con i tentacoli sul muso terrorizzano cittadina

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Terrore Fort Collins, Stato statunitense del Colorado, dopo le segnalazioni di teneri coniglietti di quartiere che nascondono tentacoli neri e sporgenze simili a corna.

 

Le creature sembrano avere «una specie di escrescenza rognosa sul viso», ha spiegato un residente alla società affiliata alla 9News.com, affiliata regionale del grande network NBC. «Sembrava che intorno alla sua bocca spuntassero delle penne nere o degli stuzzicadenti neri», ha descritto un altro cittadino impressionato non poco.

 

L’emittente locale 9News ha contattato il Colorado Parks and Wildlife, che “ha affermato che queste escrescenze sono un po’ come cellule cancerose benigne o come verruche che continuano a crescere». «Hanno detto che non danneggiano i conigli, a meno che non crescano in zone sensibili come gli occhi o la bocca», hanno aggiunto i responsabili di flora e fauna dello Stato.

 

 

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Sembra che la malattia sia causata da un virus specifico di una specie, denominato papillomavirus di Shope noto anche come malattia del jackalope, scoperto nel 1933 dal ricercatore oncologo Richard E. Shope.

 

Mentre l’ente di protezione faunistica Colorado Parks and Wildlife ha confermato che i tentacoli neri contorti erano correlati a «un virus che non è contagioso per altri animali», ha consigliato ai residenti di «lasciare in pace questa fauna selvatica come fareste con uno qualsiasi dei conigli del quartiere».

 

 

Vedere queste bestiole tramutate in orripilanti mostri con tentacoli che escono dal muso non può non far pensare a Chtulhu, malvagio e mostruoso titano marino ricorrente nella mitologia dello scrittore fantasy americano H.P. Lovecraft.

 

La persistenza dello Cthulhu (divinità oscura, distruttiva e godzillesca, di fatto gnostica) nel mondo contemporaneo è tale da essere discusso anche nella filosofia ciberfemminista di Donna Haraway, che è arrivata a teorizzare l’era dello «Cthulhucene», un’era apocalittica che bisognerà attraversare per salvarsi dal disastro dell’antropocene (cioè, letteralmente, «l’era degli uomini»), segnato dalla sovrappopolazione, che i nemici di Cristo per qualche ragione hanno sempre in mente.

 

Come riportato da Renovatio 21, il pensiero chtulucenico della Haraway è arrivato incredibilmente ad essere citato nell’esortazione apostolica Laudate Deum di papa Francesco uscita nel 2023.

 

Purtuttavia, il richiamo di Cthulhu è stato raccolto anche da Renovatio 21, ispirando la linea di abbigliamento Donald Kraken, in cui al volto tentacolare del mostro infernale è sovrapposto il ciuffo di Donaldo Trump, ad indicare, come da promessa percepita anni fa («liberate il Kraken»…), la volontà di titanica e inflessibile punizione che avrebbe operato il biondo presidente tornato al potere.

 

Il lettore può sostenere Renovatio 21 acquistando le stupende magliette Chtulhu Trump.

 

 

Non solo: anche cappelli da baseballo e berretti con il simbolo fantasy-punitivo dello Chtulazzo trumpiano.

 

 

 

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Ai prossimi nostri sostenitori che acquisteranno almeno 100 € di prodotti dello shop di Renovatio 21 tra cui almeno un item di Donaldo Kraken, faremo omaggio, oltre che della spedizione gratuita, di una toppa con dello Cthulhu col ciuffetto del potere: ottima per adornare sacche, borse, zaini, giacche, giubbetti, qualsiasi cosa si desideri.

 

Celebriamo Chtulhu anche noi, a modo nostro, calandolo negli abissi della realtà geopolitica, metapolitica, metafisica dell’ora presente.

 

E sussurriamo tutti in coro: «Donald Cthulhu fhtagn… Donald Cthulhu fhtagn”»

 

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Immagine screenshot da YouTube

 

 

 

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Sciame di meduse costringe alla chiusura di una centrale nucleare francese

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Un enorme sciame di meduse ha provocato la chiusura di una centrale nucleare nel nord della Francia, ha dichiarato lunedì il gestore dell’impianto.   Secondo il gruppo energetico EDF, la proliferazione di creature marine ha intasato i filtri dei sistemi di raffreddamento dell’impianto di Gravelines. La «presenza massiccia e imprevedibile di meduse» ha causato lo spegnimento automatico di quattro unità di potenza dell’impianto. L’intero impianto è stato messo offline, poiché altre due unità erano già fuori servizio a causa di manutenzione.   L’incidente, avvenuto domenica sera, non ha avuto «alcun impatto sulla sicurezza delle strutture, sulla sicurezza del personale o sull’ambiente», ha affermato l’EDF, aggiungendo che le creature gelatinose sono arrivate solo «nella parte non nucleare delle strutture».

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«Le squadre dell’impianto sono mobilitate e stanno attualmente effettuando le diagnosi e gli interventi necessari per poter riavviare le unità produttive in sicurezza», ha aggiunto il gruppo energetico.   Il sito nucleare attinge acqua di raffreddamento da un canale che lo collega al Mare del Nord, che ospita diverse specie di meduse. Il gestore dell’impianto non ha fornito dettagli sul tipo di medusa coinvolta nell’incidente.   Sono numerosi i casi in cui le meduse vengono risucchiate nei sistemi di raffreddamento o intasano i tubi di aspirazione degli impianti nucleari e convenzionali in tutto il mondo.   La centrale di Gravelines è uno dei più grandi siti nucleari in Francia, un Paese che ricava il 70% della sua elettricità da impianti nucleari. Sei delle unità dell’impianto hanno una produzione di picco di 900 megawatt ciascuna, il che rende la centrale da sola in grado di alimentare circa 5 milioni di abitazioni.   La medusa è un animale ben bizzarro, la cui trasparenza mostra l’assenza di un vero cervello: ciò, tuttavia, non la rende troppo diversa da alcuni esseri umani.   Va detto tuttavia che la presenza animale attorno alle centrali non è qualcosa di particolarmente raro, considerando specialmente la quantità di voti ricevuti dai partiti politici italiani.   Gli studi condotti nella zona di esclusione di Chernobyl hanno rivelato un fenomeno sorprendente: nonostante i livelli di radiazioni, la fauna selvatica ha trovato un modo per prosperare, favorito soprattutto dall’assenza di attività umana. Le popolazioni di lupi, per esempio, sono cresciute notevolmente, dimostrando una straordinaria capacità di adattamento all’ambiente contaminato.   Anche i cinghiali, grazie alla loro natura resistente e onnivora, si sono moltiplicati con successo nelle aree colpite. Alci e cervi, presenti in gran numero, sembrano tollerare livelli moderati di radiazioni senza apparenti difficoltà.   Tra gli uccelli, specie come le cince e le aquile di mare si sono adattate, anche se in alcuni casi si osservano mutazioni genetiche minori. I roditori, come topi e arvicole, continuano a prosperare nonostante tassi di mutazione più elevati. Persino la fauna acquatica, inclusi pesci e anfibi, popola i corsi d’acqua contaminati, con alcune specie che mostrano una sorprendente resilienza alle radiazioni.   Questo scenario evidenzia come, in assenza di pressione antropica, la natura possa trovare un equilibrio anche in condizioni estreme.   Come riportato da Renovatio 21, a Chernobillo tuttavia sono stati scoperti anche casi di «super-vermi».   Tuttavia la creatura più resistente al nucleare sembra essere il Deinococcus radiodurans, detto anche «Batterio Conan» per la sua straordinaria resistenza, è un microrganismo estremofilo capace di sopravvivere a condizioni che annienterebbero la maggior parte degli esseri viventi, incluse dosi elevatissime di radiazioni ionizzanti.

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La sua capacità di resistere alle radiazioni, fino a 15.000 gray (Gy) – una dose 15.000 volte superiore a quella letale per un essere umano – lo rende una delle forme di vita più resistenti conosciute, tanto da essere inserito nel Guinness dei primati. Per confronto, una dose di 10 Gy è sufficiente a uccidere un uomo, mentre 60 Gy distruggono tutte le cellule di Escherichia coli.   Il potere di rigenerazione genetica del Conan (che possiede un meccanismo di riparazione del DNA eccezionalmente efficiente e che contiene 4-10 copie del suo genoma) lo renderebbe in grado di vivere nelle acque di raffreddamento di una centrale atomica.   Nel 2003, gli scienziati statunitensi hanno dimostrato che il Batterio Conan potrebbe essere utilizzato come mezzo di archiviazione di informazioni che potrebbe sopravvivere a una catastrofe nucleare.   Come riportato da Renovatio 21, sulla base di tali capacità biologiche, la Cina starebbe progettando eserciti di supersoldati geneticamente modificati resistenti alle radiazioni.

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