Connettiti con Renovato 21

Bizzarria

Botte da orbi all’aeroporto

Pubblicato

il

Dopo il recente, ennesimo caso delle botte da orbi tra le famiglie a Disney World, un’altra grande istituzione, l’aeroporto di Chicago O’Hare – il più grande aeroporto del mondo – è stata teatro di una rissa belluina, il cui video sta facendo il giro della rete.

 

Due persone sono state arrestate a seguito di un massiccio combattimento a mani nudi nel fondamentale scalo di Chicago questa settimana.

 

Lo scioccante incidente si è verificato poco dopo le 23:00 di lunedì sera all’aeroporto internazionale della «città del vento».

 

I video girati dai testimoni mostrano più di una dozzina di persone che combattono senza esclusione di colpi in un’area di ritiro bagagli.

 

 

Nel video si può vedere un combattente maschio colpire ferocemente una donna alla testa prima di essere affrontato da altri uomini che in precedenza non erano coinvolti.

 

Il subbuglio all’inizio prevedeva, come in altri casi persone pingui e/o di colore, per poi estendersi al di là delle distinzioni di razza e di corporatura.

 

Di particolare rilevanza la scheggia della lotta finita sopra il rullo bagagli, qualcosa che non avevamo visto nemmeno nei film di James Bondo, e che nemmeno abbiamo mai fantasticato quando cerchiamo di svagare la mente nell’infinita attesa che arrivi la nostra valigia.

 

«La massiccia colluttazione è stata stimolata da una discussione tra i passeggeri che scendevano dall’aereo», hanno detto le autorità al New York Post.

 

 

 

«Gli agenti hanno arrestato Christopher Hampton, 18 anni, e Tembra Hicks, 20, per aver presumibilmente preso a pugni una donna di 24 anni».

 

Il mese scorso, i piloti sono stati costretti a effettuare un atterraggio di emergenza durante un volo in Australia quando sono scoppiate diverse risse tra passeggeri che hanno rotto un finestrino e hanno usato una bottiglia come arma.

 

Renovatio 21 ha notato aneddoticamente, anche semplicemente nella guida delle autovetture in strada, un certo aumento dell’aggressività in questi ultimi tempi.

 

Il lettore cosa ne pensa?

 

 

Continua a leggere

Alimentazione

Immigrati haitiani «magnagati» terrorizzano gli USA. Trump invocato per salvare mici, cani ed anatre

Pubblicato

il

Da

Da Springfield, nello Stato americano dell’Ohio, emergono racconti agghiaccianti della presenza di immigrati haitiani, fatti stazionare dalle autorità per qualche ragione nella cittadina. Ad un incontro del consiglio comunale i cittadini hanno espresso le loro frustrazioni e le loro paure.

 

Una signora anziana, con un tono disperato, ha detto di temere per lei e il suo anziano marito, visto che gruppi consistenti di haitiani si sono piazzati sul suo giardino, e le urlano in altre lingue, tirandole addosso anche delle cose.

 

«Capisco che dovete proteggerli» dice con candore l’anziana signora all’autorità comunale, «ma chi protegge noi?». La donna rivela anche di aver visto il marito, per la prima volta in decenni, dirle che forse era giunto il momento di traslocare da qualche altra parte.

 

Il dolore sul volto di questa donna, la cui esistenza è sconvolta dall’anarco-tirannia migratoria inflitta agli USA dall’amministrazione Biden-Harris, è sconvolgente.

 

Iscriviti al canale Telegram

Tuttavia, altri interventi hanno portato alla luce un fenomeno per il quale la rete ora sta impazzendo: i migranti haitiani sarebbero usi mangiare gli animali che trovano in strada.

 

Un signore nero racconta di aver visto un immigrato haitiano catturare un’oca al parco, staccarle la testa ed andare via con il cadavere dell’animale.

 

 

In particolare, pagine sui social dei cittadini di Springfield hanno fatto circolare la voce che gli immigrati haitiani avrebbero iniziato a mangiare cani e gatti dei cittadini di Springfield.

 

Una pagina social relativa alla cittadina scrive: «attenzione a tutti, riguardo ai nostri amati animali domestici! Un mio vicino mi ha informato che le sue figlie hanno perso il gatto (…) un giorno, tornata a casa, ha guardato in una casa vicina dove vivono gli haitiani, e ha visto il suo gatto penzolare da un ramo, come fai con un cervo quando lo devi macellare, e stavano tagliandolo per mangiare. Mi hanno detto che lo stanno facendo con i cani, lo hanno fatto a Snyder Park con le oche e le anatre, questo me lo hanno detto i Ranger e la polizia. Per favore tenete d’occhio questi animali».

 

Aiuta Renovatio 21

Le voci sugli haitiani mangiatori di animali domestici sono state dichiarate «false» dalle testate mainstream (ricordiamo che lo stesso avvenne in Italia, quando testate di vescovi e oligarchi vari dichiararono che lo scoop di Libero su cani e gatti mangiati a Lampedusa era una fake news). Ciononostante, sono state riprese nei discorsi del candidato vicepresidente JD Vance.

 

 

«Mesi fa, ho sollevato la questione degli immigrati clandestini haitiani che prosciugano i servizi sociali e in generale causano il caos in tutta Springfield, Ohio» ha dichiarato il Vance. «I rapporti ora mostrano che i loro animali domestici sono stati rapiti e mangiati da persone che non dovrebbero essere in questo paese. Dov’è il nostro responsabile del confine?»

 

La rete è letteralmente impazzita, e la miriade di tweet e meme memorabili sull’argomento è senza fine.

 

 

 

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

Ora, una considerazione di storia locale.

 

Per secoli gli abitanti di una determinata città dell’Alta Italia, Vicenza, sono stati derisi come magnagati.

 

L’origine della nomea è difficile da individuare con precisione, e gli storici dibattono: c’è chi dice si sia trattato di un memorabile insulto di natura sessuale fatto dai padovani assediati; c’è chi invece racconta di uno scherzo fatto dai veneziani che offrirono ai vicentini che si erano recati in laguna per comprare quantità di gatti (il grande, antico vaccino contro la peste, visto il loro rapporto con i pestiferi roditori) una cena a base di gatto dicendo che si trattava di coniglio (dicono che il gusto non sia dissimile – dicono); c’è chi come personaggi vicini a Renovatio 21 ha ipotizzato, seguendo cronache antiche e resoconti di ambasciatori che parlavano di una città di assassini, che la popolazione fosse di fatto composta da serial killer, il cui tratto psicologico saliente sin dall’infanzia è la crudeltà verso gli animali, con i felini che fanno spesso una brutta fine.

 

Tuttavia, vediamo come la realtà dell’ora presente superi di gran lunga la leggenda più astrusa: i magnagati esistono e sono immigrati.

 

E non si tratta solo di haitiani in USA.

 

In Italia vi fu il caso nel 2020, ripreso dal telefonino di un passante, di quello che sembrava un africano intento a cucinare fuori dalla stazione ferroviaria di Campiglia Marittima (provincia di Livorno) un quadrupede che potrebbe essere stato un gatto: la signora autoctona pure gli urla che «qua i gatti si tengono in casa, non si mangiano». Non fu l’unico episodio del genere.

 

Aiuta Renovatio 21

L’urto socio-politico del programma di invasione migratoria calergista non è stato del tutto calcolato. Tuttavia dell’urto alimentare nessuno ha ancora mai parlato.

 

Dovremmo iniziare a farlo, per il bene anche di fido e fufi.

 

Che i piccoli amici, pelosi membri della famiglia, possano sparire per essere divorati da stranieri è segno ulteriore del disegno di decadenza belluina e terrifica che stanno imponendo sulle nostre case, sulle nostre esistenze.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine da Twitter

 

Continua a leggere

Bizzarria

Immigrato senegalese deportato dalla Polonia per aver defecato in pubblico in una zona di balneazione

Pubblicato

il

Da

Un uomo senegalese è stato deportato dalla Polonia a seguito di un incidente scioccante nella Valle dei Tre Stagni a Katowice, dove è stato ripreso da una telecamera mentre entrava in acqua e andava di corpo dinanzi agli astanti sconvolti.   Un video apparso online diverse settimane fa mostrerebbe un uomo nudo che entrava in acqua, si accovacciava e – apparentemente – scaricava sotto gli occhi degli altri bagnanti interdetti se non disgustati.   «Probabilmente si è liberato di fronte a persone che si rilassavano in acqua», ha confermato il tenente sergente Szymon Mościcki, portavoce della sezione della guardia di frontiera della Slesia.  

Iscriviti al canale Telegram

L’incidente è avvenuto a fine luglio, ma da allora è emerso che l’uomo senegalese era già stato arrestato per residenza illegale in Polonia l’anno scorso. Inizialmente era stato arrestato a settembre 2023 per contrabbando illegale. Durante quell’arresto, ha opposto resistenza, portando gli ufficiali a usare la forza.   A novembre 2023, il capo della stazione della Guardia di frontiera di Sosnowiec ha ordinato all’uomo di lasciare la Polonia e gli ha vietato il rientro nella zona Schengen per tre anni.   Tuttavia, il migrante africano non ha lasciato volontariamente il Paese, per poi essere nuovamente arrestato dopo il recente incidente di Katowice.   Martedì 21 agosto, il migrante clandestino è stato scortato all’aeroporto Okęcie di Varsavia, da dove è stato rimpatriato in aereo in Senegal.   Il sito di informazione conservatore Drzeczy.pl ha sollevato dubbi sul motivo per cui l’uomo non sia stato deportato con la forza nel novembre 2023.   Pubbliche deiezioni migratorie a parte, Renovatio 21, di suo, da tempo tenta di informare i lettori di un altro fenomeno migratorio rilevante, quello degli uomini nudi in istrada. Si tratta di una tendenza terrificante che è opportuno non sottovalutare.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
 Immagine screenshot da Twitter
Continua a leggere

Bizzarria

L’Estonia vuole fare delle prigioni degli Airbnb

Pubblicato

il

Da

L’Estonia sta valutando la possibilità di affittare posti letto nelle carceri ad altri paesi per ridurre i costi operativi, ha riferito martedì l’emittente pubblica ERR, citando una proposta del ministro della Giustizia Liisa-Ly Pakosta.

 

Il Dipartimento carcerario della nazione baltica potrebbe contribuire agli sforzi del governo per ridurre il bilancio, sia tagliando le spese che aumentando le entrate, ha detto il ministro all’emittente.

 

I suggerimenti della Pakosta spaziano dalla vendita o messa fuori servizio di una delle tre prigioni del Paese, all’affittarla o riempire le celle con detenuti stranieri e «fare Airbnb, in senso figurato», ha spiegato.

 

L’Estonia ha attualmente una capacità carceraria totale di 3.334 posti letto e una popolazione carceraria di 1.841, ha spiegato il rapporto. Il numero di prigionieri è diminuito di circa 1.250 dal 2014, ha affermato Pakosta, sostenendo che il cambiamento è dovuto al fatto che gli estoni sono diventati sempre più rispettosi della legge.

Aiuta Renovatio 21

Altri Paesi europei hanno già accolto detenuti stranieri, tra cui i Paesi Bassi, che hanno condiviso la loro eccessiva capienza con la sovraffollata Norvegia un decennio fa. L’anno scorso, il governo britannico avrebbe chiesto alle nazioni del continente, tra cui Norvegia e Belgio, di ospitare alcuni dei suoi prigionieri. Tali accordi storicamente coinvolgevano decine di detenuti e pagamenti annuali di affitto misurati in milioni di euro.

 

Se il governo estone opta invece per la riduzione delle dimensioni del Dipartimento delle prigioni, una delle sue strutture verrà probabilmente venduta a un investitore privato, ha detto il ministro della giustizia a ERR. Tutte le prigioni del Paese sono relativamente nuove. Le loro planimetrie sono simili a quelle che richiederebbe un’unità di edilizia popolare o un hotel, ha detto la Pakosta.

 

Ci chiediamo se qualcuno nel governo Meloni, prodigo di soluzioni sperimentali come la creazione di centri accoglienza per immigrati in Albania, abbia valutato l’idea di mandare qualcuno dei detenuti nelle nostre carceri, che per inciso traboccano di stranieri, a godersi il sole a righe sul Baltico.

 

Nel frattempo, corre la voce che il nuovo governo britannico del laburista Keir Starmer sta liberando criminali comuni per far posto in carcere alle vittime della psicopolizia, ossia a coloro che vengono incarcerati per ciò che hanno scritto su internet, magari riguardo ai moti anti-immigrazione scoppiati in questi giorni in varie città del Regno.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di Sillerkiil via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International 
 

Continua a leggere

Più popolari