Gender
Attivista di destra tedesco cambia sesso per scontare la pena in un carcere femminile

Un attivista di destra tedesco sconterà la sua pena in un carcere femminile dopo aver approfittato di una nuova legge che consente la registrazione con un sesso diverso, secondo quanto riportato dai media.
Sven Liebich, ex membro di un gruppo di estrema destra che la stampa europea definisce «neonazista», nonché già personaggio protagonista della stagione delle proteste antipandemiche, è stato condannato nel 2023 per molteplici capi d’accusa, tra cui incitamento all’odio, diffamazione e insulti. Ha presentato ricorso contro la sentenza, perdendo.
Tuttavia, alla fine dell’anno scorso, Liebich si è registrata come donna ai sensi della legge tedesca sull’autodeterminazione, una riforma approvata durante il governo di Olaf Scholz ed entrata in vigore a novembre. La legge consente alle persone di cambiare genere e nome presso un ufficio anagrafe senza una sentenza del tribunale. I critici hanno avvertito che la riforma potrebbe essere soggetta ad abusi.
Secondo il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, gli è stato ora ordinato di scontare 18 mesi nel carcere femminile di Chemnitz, in Sassonia. Liebich si è presentato in tribunale indossando una maglietta leopardata, un grande cappello, trucco e una borsetta.
German neo-Nazi Sven Liebich, jailed in 2023 for hate speech, legally changed gender to female and adopted the name Marla-Svenja.
Now set to serve the 18-month sentence in a women’s prison. pic.twitter.com/wiLoTiPX8x
— Clash Report (@clashreport) August 21, 2025
Sostieni Renovatio 21
Ora ufficialmente identificato come Marla-Svenja, Liebich ha sostenuto che il cambiamento era necessario per evitare «discriminazioni» in una struttura maschile. Da allora è apparso in pubblico in abiti femminili, pur continuando a sfoggiare i baffi.
Liebich ha ricevuto condanne per molteplici capi d’accusa, tra cui incitamento all’odio, diffamazione e insulti. I servizi segreti interni della Sassonia lo classificano come un estremista di estrema destra attivo sia a livello locale che nazionale. È stato fotografato con una fascia rossa al braccio durante raduni in cui manifestanti vestiti di nero marciavano con bandiere rosse, bianche e nere. La fascia recava lo slogan «Sicherheits-Abteilung», o SA, che richiamava l’abbreviazione della divisione delle truppe d’assalto di Hitler, scrive l’enciclopedia online.
Secondo quanto riportato dai media, Liebich, 53 anni, avrebbe in precedenza bruciato le bandiere del Pride e definito le persone transgender come «parassiti», sollevando in taluni interrogativi sui motivi della sua transizione.
Il procuratore capo ha affermato che i funzionari del carcere valuteranno se il collocamento di Liebich minacci la sicurezza e l’ordine. In tal caso, potrebbe essere trasferito in un’altra struttura.
Liebich era tra gli organizzatori delle grandi manifestazioni anti-COVID in Germania, divenendo una delle figure centrali del movimento Querdenker di Halle. Secondo quanto riportato, avrebbe portato il segno della stella ebraica con la scritta «non vaccinato», vendendolo anche come spilla, scatenando l’ira funesta delle permalose autorità germaniche, che hanno subito perquisito il suo negozio online e fatto scattare una denunzia per incitamento all’odio.
Da quando ha cambiato nome nel 2024, Liebich ha intrapreso massicce azioni legali contro le menzioni del suo vecchio nome. Nell’estate del 2025, l’X-Account di Liebich affermava che sarebbero state presto possibili 1.000 segnalazioni e più di 500 erano già state inviate alla polizia di Halle.
Dopo che il caporedattore del sito Nius, Julian Reichelt, ha negato il genere femminile di Liebich su X («Sven Liebich non è una donna») e Liebich ha presentato domanda di ingiunzione contro ciò, la Seconda Camera civile del Tribunale regionale di Berlino II ha emesso una sentenza contro Liebich il 18 agosto 2025, poiché tale ingerenza nei diritti della personalità era coperta dal diritto fondamentale alla libertà di espressione e pertanto non era illegittima.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube
Gender
Vescovo austriaco nominato da Bergoglio assume omosessuale «sposato» come segretario personale

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Gender
Il cardinale Zen condanna il «pellegrinaggio» LGBT nella Basilica di San Pietro: «offesa a Dio»

Il cardinale Joseph Zen ha denunciato il pellegrinaggio LGBT in Vaticano e si è unito agli appelli di altri vescovi affinché compiano riparazioni per la profanazione della Basilica di San Pietro. Lo riporta LifeSite.
In una dichiarazione in lingua cinese pubblicata mercoledì, Zen ha scritto: «recentemente è emersa la notizia che un’organizzazione LGBTQ+ ha organizzato un evento per l’Anno Santo, in cui i partecipanti sono entrati nella Basilica di San Pietro a Roma per attraversare la Porta Santa».
«Ostentavano oggetti di scena color arcobaleno, indossavano abiti con slogan e coppie dello stesso sesso si tenevano per mano con passione: era puramente un’azione di protesta», ha osservato il vescovo emerito di Hong Kong.
«Questo non era un pellegrinaggio giubilare (in cui i credenti rinnovano i voti battesimali, si pentono dei peccati e si impegnano a riformarsi). Tali azioni offendono gravemente la fede cattolica e la dignità della Basilica di San Pietro: una grave offesa a Dio!»
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
«Il Vaticano era a conoscenza di questo evento in anticipo, ma non ha poi emesso alcuna condanna. Troviamo ciò davvero incomprensibile!»
Zen ha sottolineato che «coloro che provano attrazione per persone dello stesso sesso» dovrebbero essere trattati con beneficenza; tuttavia, «non possiamo dire loro che il loro stile di vita è accettabile».
«Non siamo Dio», ha continuato. «Dio ci chiama a trasmettere ciò che Gesù ci ha insegnato: il vero amore per loro. Dobbiamo aiutarli a ottenere la grazia attraverso la preghiera e i sacramenti per resistere alla tentazione, vivere virtuosamente e percorrere la via verso il cielo».
Zen ha fatto riferimento alla richiesta di atti di riparazione avanzata da quattro vescovi: il vescovo Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana, Kazakistan; il vescovo Joseph Strickland, vescovo emerito di Tyler, Texas; il vescovo Marian Eleganti, vescovo ausiliare emerito di Coira, Svizzera; e il vescovo Robert Mutsaerts, ausiliare di ‘s-Hertogenbosch, Paesi Bassi.
Il porporato cinese ha affermato di sostenere fermamente questo appello e ha suggerito che, dopo la Festa di metà autunno in Cina, i fedeli dovrebbero «riunirsi con i parrocchiani vicini per tre giorni per recitare le preghiere allegate».
«Inoltre, compite un atto di abnegazione o un atto di carità per offrire riparazione davanti a Dio per i peccati dei nostri fratelli e sorelle che hanno sbagliato», ha concluso.
Il cardinale Zen ha allegato al suo messaggio la preghiera di riparazione compilata dai quattro vescovi e recitata alla Conferenza sull’identità cattolica lo scorso fine settimana.
Il vescovo emerito di Hong Kong si aggiunge alla lista dei prelati ortodossi che hanno pubblicamente condannato il «pellegrinaggio LGBT» in Vaticano. Oltre ai quattro vescovi che hanno redatto la preghiera di riparazione, l’evento è stato criticato anche dal cardinale Gerhard Müller, che ha affermato che si trattava «indubbiamente» di un sacrilegio.
Come riportato da Renovatio 21, il cardinale Zen la scorsa estate aveva scritto che «il Dio misericordioso è così disgustato dai comportamenti sessuali tra persone dello stesso sesso perché questo crimine è troppo lontano dal piano di Dio per l’uomo (…) Il Suo piano è che un uomo e una donna si uniscano in un solo corpo con un unico ed eterno amore e cooperino con Dio. Una nuova vita può nascere e crescere nel calore della famiglia».
Iscriviti al canale Telegram
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato lo Zen si era scagliato contro Fiducia Supplicans arrivando a chiedere le dimissioni dell’autore del testo, il cardinale Victor «Tucho» Fernandez, eletto da Bergoglio a capo del Dicastero per la Dottrina della Fede.
Il porporato in questi mesi ha attaccato con estrema durezza il Sinodo sulla Sinodalità, accusando Bergoglio di usare i sinodi per «cambiare le dottrine della Chiesa», nonché «rovesciare» la gerarchia della Chiesa per creare un «sistema democratico».
Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni fa il cardinale Zen ha celebrato una messa tradizionale per la festa del Corpus Domini e ha guidato una processione per le strade di Hong Kongo, città dove le autorità, ora dipendenti da Pechino, lo hanno arrestato ed incriminato, nel silenzio più scandaloso del Vaticano (mentre, incredibilmente, il Parlamento Europeo esorta la Santa Sede a difenderlo!), con il papa Bergoglio a rifiutarsi di difendere il cardinale in nome del «dialogo» con la Cina comunista che lo perseguita.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Rock Li via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported; immagine tagliata
Gender
Trump prende in giro l’ideologia transgender «woke» nell’incontro con il premier del Canada

BREAKING: President Trump calls out the trans insanity right in front of Canada PM Carney whose child is a trans activist. https://t.co/9TThX5Auip pic.twitter.com/bdYRgymB9P
— John-Henry Westen (@JhWesten) October 7, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Persecuzioni2 settimane fa
Il ministro israeliano Katz: suore e clero cristiano saranno considerati terroristi se non lasceranno Gaza
-
Immigrazione2 settimane fa
Mons. Viganò: storia delle migrazioni di massa come ingegneria sociale
-
Spirito2 settimane fa
Viganò: «Leone ambisce al ruolo di Presidente del Pantheon ecumenico della Nuova Religione Globale di matrice massonica»
-
Ambiente2 settimane fa
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
-
Cancro1 settimana fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Civiltà2 settimane fa
«Pragmatismo e realismo, rifiuto della filosofia dei blocchi». Il discorso di Putin a Valdai 2025: «la Russia non mostrerà mai debolezza o indecisione»
-
Salute2 settimane fa
I malori della 40ª settimana 2025
-
Spirito1 settimana fa
Il vescovo Schneider: i cattolici devono adorare Cristo, non l’ideologia LGBT o l’agenda climatica