Connettiti con Renovato 21

Occulto

Archeologi tedeschi dissotterrano una rara tavoletta per invocare Satana sotto un municipio tedesco

Pubblicato

il

Archeologi tedeschi hanno portato alla luce una «tavoletta della maledizione» – un frammento di piombo arrotolato – con iscrizioni per evocare Belzebù, cioè il Satana, il demonio.

 

Si pensa che la tavoletta medievale del XV secolo su cui sono incisi incantesimi satanici abbia come bersaglio due amanti. Due teorie rivali affermano che potrebbe derivare dalla gelosia e dall’amore non corrisposto o potrebbe essere un tentativo di separarli.

 

Inizialmente scambiato per rottami metallici, questo oggetto poco appariscente è stato scoperto sul fondo di una latrina nel cantiere del municipio nella città di Rostock, nel nord della Germania, secondo i documenti ufficiali della città.

 

Ad un esame più attento la tavoletta, risalente al XV secolo, rivelò un testo scolpito in minuscoli caratteri gotici, appena leggibile. Diceva: «sathanas taleke belzebuk hinrik berith».

 

Questa scrittura criptica è stata tradotta come una maledizione su una donna e un uomo di nome Taleke e Hinrik (Heinrich), rispettivamente. Invocherebbe quindi i nomi Belzebù, uno pseudonimo di Satana, e Berith, un’ulteriore entità demoniaca nota sin dall’antichità.

 

Baal-Berith, chiamato anche semplicemente Berith, era una divinità cananea nota come il «Signore delle alleanze». Era venerato come il protettore dei patti e delle alleanze, e le persone giuravano fedeltà ai loro accordi o patti appena conclusi davanti alla sua statua. Secondo quanto riportato nel Libro dei Giudici, il culto di Baal-Berith era ampiamente diffuso tra i popoli che erano sottomessi da Israele, con particolare riferimento alla città di Sichem.

Sostieni Renovatio 21

Ba’al Zebub, o Ba’al Zebul (in ebraico «Signore delle mosche»), era una divinità venerata nella città filistea di Ekron. Beelzebub (pronunciato be-elzebùb), adattato in italiano come Belzebù, è il nome attribuito a questa divinità secondo la Vulgata. Nel Secondo Libro dei Re, Ba’al Zebub compare come la divinità invocata dal re d’Israele Acazia, malato, al fine di conoscere la sua sorte riguardo alla guarigione. Questo atto provoca l’ira e la maledizione del profeta Elia (2Re 1-2). Al di fuori delle scritture bibliche, non sono disponibili informazioni aggiuntive su questa divinità. Il nome biblico Ba’al Zebub è stato associato nella cultura cristiano-occidentale e islamica a un’entità diabolica di grande potere, nota come Beelzebub.

 

Nella tradizione cristiana, Beelzebub è considerato uno dei «sette principi dell’Inferno» ed è spesso identificato con Satana, il cui nome in ebraico significa «Avversario». Questa associazione con il male e con l’avversario spirituale è stata plasmata nel corso della storia e ha contribuito a formare la percezione di Beelzebub come una figura demoniaca di grande importanza nelle credenze religiose e nelle opere letterarie.

 

«Qualcuno voleva interrompere la relazione tra Taleke e Heinrich? Si trattava di amore respinto e gelosia, qualcuno dovrebbe essere messo da parte?» hanno speculato i ricercatori interrogandosi sul motivo dietro la maledizione.

 

Jorg Ansroge, ricercatore capo dell’Università di Greifswald, ha affermato che la scoperta è eccezionale per via del suo periodo storico. Sebbene tavolette di maledizione simili siano note fin dall’epoca greca e romana, dall’800 a.C. al 600 d.C., un ritrovamento del genere del XV secolo è raro.

 

«La nostra scoperta… può essere datata al XV secolo. Questa è davvero una scoperta molto speciale», ha detto il professor Ansorge.

 

Il posizionamento della tavoletta in una latrina è coerente con la pratica storica di nascondere le tavolette della maledizione dove sarebbero difficili da trovare, presumibilmente per nasconderle al bersaglio della maledizione.

 

Non è difficile trovare nei musei italiani tavolette simili, piene anche di male parole, ritrovate in posti improbabili, come in fondo ai pozzi, a buchi nel terreno, e così via.

 

La pratica di nascondere oggetti maledetti, in modo da colpire le persone con malefizi, è ben conosciuta dagli esorcisti ancora oggi. Tali strumenti di maledizioni sono riscontrati nei prati, sotto gli alberi, sotto i pavimenti, sotto i letti, etc.

 

Renovatio 21 avanza l’ipotesi che il fenomeno pluridecennale dei feti nel barattolo ritrovati in giro per l’Italia siano una forma moderna, e sconosciuta, di maledizione satanica: come dei talismani del male che, occultati, irradiano al mondo uno dei sacramenti del demonio installati nella società moderna, l’aborto.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21



Immagine di Archeology in Mecklenburg-Western Pomerania (AIM-V) via Twitter
 

Continua a leggere

Arte

Sedicente «strega» non binaria arriva in finale all’Eurovision. Il suo scopo: «far aderire tutti alla stregoneria»

Pubblicato

il

Da

Una sedicente «strega» definitasi pure «non binaria» ha rappresentato l’Irlanda all’Eurovision Song Contest 2024, eseguendo una canzone stracarica di riferimenti all’occultismo.   Il 7 maggio, la 31enne Bambie Ray Robinson – conosciuta con il nome d’arte di «Bambie Thug» – si è assicurata un posto nella finale dell’Eurovision tenutasi l’11 maggio in Svezia. La Robinson afferma essere «non binaria» (cioè non eterosessuale) e descrive il suo lavoro come «Ouija pop», dal nome della famigerata tavoletta Ouija per l’evocazione degli spiriti che ha causato vittime tra i bambini anche di recente.   Spiegando il suo nome d’arte, la Robinson ha affermato che «Bambie Thug è il tuo re stregone antidoto al mondo» durante un’intervista su YouTube.   La sua esibizione del 7 maggio della sua canzone di punta «Doomsday Blue» («Blu del Giorno del Giudizio») ha visto la Robinson vestita con caratteristici abiti gotici, con corna da diavolo che adornavano il suo costume e unghie finte che rappresentavano i pastorali dei vescovi.  

Sostieni Renovatio 21

Nel video sono visibili molteplici riferimenti parasatanici, a parte il trucco di Robinson e i suoi testi con incantesimi tratti dalla letteratura di Harry Potter. Ad un certo punto, Robinson si trovava al centro di un pentagramma circondato mentre le candele si accendevano mentre lei agitava la mano su di esse.   Nel filmato la cantante dispone di un compagno di ballo truccato per assomigliare a un demone. A metà spettacolo, la Robinsona si spoglia per mostrarsi mentre indossa i colori della bandiera transgender su un bikini. La trovata, ha spiegato, è per «gridare dai tetti sui diritti dei trans per sempre».   La Robinson ha concluso la sua performance facendo apparire sullo schermo dietro di lei le parole «Crown the Witch» («Incorona la strega») in caratteri gotici. Aveva anche la frase tatuata sul viso in alfabeto ogamico, una forma di scrittura utilizzata per trascrivere le antiche lingue celtiche. Apprendiamo tuttavia che si tratta di una scelta di ripiego dopo che la sua intenzione originale di farsi tatuare «Palestina libera» sul viso era stata respinta dagli organizzatori.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

Lo slogan «Crown the Witch» è diventato virale sui siti di social media, con Robinson che ha ottenuto un notevole sostegno da parte dei media irlandesi e di numerosi politici irlandesi, tra cui il neo nominato primo ministro Simon Harris.   La canzone, con cui la Robinson si è assicurata un posto nella finale di sabato, è descritta dallo stesso Eurovision come «sulla sensazione di vedere il proprio potenziale trascurato ed è un inno alla comunità queer».   «Il piccolo numero di canzoni e video musicali di Robinson si distingue per i contenuti espliciti come la nudità totale, la maggiore attenzione al sesso e i collegamenti diretti con l’occulto, incluso il nome di una canzone con un termine occulto» scrive LifeSiteNews.

Aiuta Renovatio 21

La donna non ha mai nascosto il suo coinvolgimento diretto di lunga data con l’occulto, dichiarando di aver praticato «incantesimi» sin dalla tenera età. «La mia eredità è pagana e pratico la stregoneria. Sono una stronza gotica», ha affermato all’inizio di quest’anno, sottolineando anche come le piacciano i contatti con altre streghe.   La Robinson aveva parlato della canzone, allora non ancora pubblicata, già nel 2023. «Ho una canzone chiamata “Doomsday” che non è ancora uscita. Parlavo in lingue a ritmo oppure tutti parliamo al contrario nelle canzoni o semplicemente nascondiamo incantesimi nelle canzoni, usando anche il linguaggio occulto. O anche come la canzone “Necromancy” [«negromanzia, ndr], che nasce da un incantesimo.”   «L’intenzione era quella», ha detto. «La maggior parte delle mie canzoni e dei miei testi hanno anche testi basati sull’occulto. Sicuramente gioca anche un ruolo importante. Non penso che qualcuno stia davvero usando molta terminologia occulta e questo è brutto perché voglio farlo completamente».   La cantante ha altresì dichiarato di comporre musica in una sorta di stato di trance. «Posso entrare in un vortice. Scrivere musica è molto strano per me perché canalizzo completamente. Vado da qualche altra parte per anni e poi esco con la canzone. A volte non ricordo nemmeno di aver scritto qualcosa. Ho questa traccia che ho scritto anni fa ed è una delle mie tracce preferite dal punto di vista dei testi. Non ricordo di averlo scritto».   I suoi obiettivi, dice, sono «parlare di più dell’occulto e far sì che le persone abbiano più familiarità con esso e far sì che le persone smettano di essere così giudicanti riguardo alla stregoneria».   «Il mio obiettivo nella vita è far sì che tutti abbandonino tutte le altre religioni e aderiscano alla stregoneria», ha affermato Robinson.

Sostieni Renovatio 21

La Robinsona è stata selezionata per rappresentare l’Irlanda all’Eurovision 2024 tramite una votazione all’inizio di quest’anno, comprendente un voto pubblico e una selezione da giurie nazionali e internazionali. La sua ascesa alla ribalta internazionale è per molti versi del tutto inaspettata, dato il numero molto limitato di canzoni e il fatto che «Doomsday Blue» ha raggiunto solo il 37° posto nelle classifiche irlandesi.   Alcuni cattolici irlandesi hanno espresso indignazione, con Rebecca Barrett – moglie del politico cattolico Justin Barrett – che ha definito lo spettacolo «letteralmente demoniaco».   Dopo che Robinson ha eseguito «Doomsday Blue» alla TV irlandese a febbraio, padre Declan McInerney della diocesi di Galway, Kilmacduagh e Kilfenora hanno criticato duramente la performance. In un’omelia virale, padre McInerney ha dichiarato dopo aver visto la canzone di Robinson che «abbiamo finito. Siamo finiti come Paese».   Come riportato da Renovatio 21, di recente varie figure, tra cui religiosi, hanno accusato Taylor Swift, probabilmente la più popolare cantante del pianeta oggi, di includere elementi di stregoneria in canzoni e concerti.   Medesime questioni sono emerse durante la cerimonia del Premio Grammy di quest’anno, dove la giovane star della canzone statunitense Olivia Rodrigo ha eseguito un canzone, intitolata «Vampire», accompagnandola con scenografie e coreografie lugubri e vagamente esoteriche.   Alla fine, Bambi Thug (che si potrebbe tradurre come «Bambi sgherro») si è piazzata sesta, tra l’Israeliana Eden Golan (nome bizzarro anche questo: una crasi tra il giardino di Adamo ed Eva e le alture contese tra lo Stato Ebraico e la Siria ) e l’italiana Angelina Mango (nome ulteriormente particolare, a pensarci bene: un po’ celestiale, un po’ frutto esotico).   L’Eurovision ha patito per anni una sorta di complesso di inferiorità nei confronti del Festival di Sanremo, considerato un tempo il più grande evento di competizione musicale al mondo – chiedere ai sovietici in caso di dubbi.   L’incapacità della kermesse ligure di uscire dalla cifra campanilista – inflitta negli anni anche da lottizzazioni politico-televisive – ha fatto sì che l’Eurovision, considerato fino a pochi anni fa più che altro un’esibizione del trash più patente, superasse Sanremo divenendo la più scoppiettante manifestazioni per la musica leggera a livello europeo e globale.   Da anni, tuttavia, accade che i vincitori della gara – a partire dal trans austriaco Conchita Wurst – vengano utilizzati dai critici, anche solo in foto, per significare il fenomeno della decadenza dell’Europa.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine screenshot da YouTube
Continua a leggere

Occulto

Il vescovo Strickland celebra una messa per contrastare l’attività satanica prevista durante l’eclissi solare

Pubblicato

il

Da

Il vescovo Joseph Strickland, vescovo emerito di Tyler, Texas, offrirà una messa lunedì 8 aprile, in riparazione per l’aumento dell’attività massonica e satanica, secondo quanto riferito, durante l’imminente eclissi solare. Lo riporta LifeSiteNews, che trasmetterà in diretta la funzione.

 

La Santa Messa sarà in onore dell’Annunciazione della nascita di Cristo a Maria, che la Chiesa celebra ordinariamente il 25 marzo, ma quest’anno spostata all’8 aprile in osservanza liturgica della Settimana Santa e dell’Ottava di Pasqua.

 

Secondo una teoria che sta molto circolando in rete in America, gruppi massonici e satanici starebbero pianificando rituali esoterici in concomitanza con l’eclissi di lunedì.

 

Non è sbagliato pensare che nel momento di temporaneo oscuramento della luce, i seguaci delle tenebre celebrino i loro più alti rituali.

Sostieni Renovatio 21

«Per contrastare qualsiasi attività satanica, monsignor Strickland offrirà il Santo Sacrificio della Messa, chiedendo la benedizione di Dio sul mondo, redento attraverso l’Incarnazione di Cristo» scrive LifeSite. «Alcuni cattolici hanno messo in relazione l’imminente eclissi con il miracolo del sole ampiamente testimoniato a Fatima e con l’eclissi registrata nelle Scritture alla morte di Cristo, cogliendo l’occasione per invitare i fratelli cattolici a soddisfare le richieste di Nostra Signora di Fatima di riparare i peccati di il mondo e pregare il rosario per la conversione dei peccatori».

 

Il podcaster cattolico Dr. Taylor Marshall ha dedicato un recente segmento del suo programma all’eclissi, spiegando che il libro dell’Apocalisse descrive eventi celesti come il sole che perde la sua luce.

 

«Non credo che accadrà nulla di brutto durante l’eclissi solare, ma vorrei incoraggiarvi, mentre leggete le Scritture, mentre meditate sulla parola di Dio, a rendervi conto che l’oscurità della nostra cultura e l’oscurità cosmica che verrà verso la fine del regno dell’anticristo è un segno di ribellione contro il logos, la parola di Dio che è Gesù Cristo. Egli è la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di Cristo. Rivolgiti dunque a Cristo che è il figlio della giustizia, il figlio della giustizia».

 

Come riportato da Renovatio 21, molti statunitensi hanno preso con inquietudine i segni di queste ultime ore, come il fulmine che colpisce la Statua della Libertà, seguito, poco dopo, da un terremoto che ha colpito Nuova York e zone limitrofe.

 

 

Il vescovo Strickland è noto per la sua totale opposizione ai vaccini ottenuti tramite aborto, così come per essere stato rimosso dalla sua diocesi (Tyler, in Texas) per ordine di Bergoglio. Il prelato si era pure opposto al divieto della Messa tradizionale imposto da Roma.

 

In occasione dello scandaloso incontro tra vertici massonici e cardinali a Milano, monsignor Strickland ha dichiarato che la massoneria è «antitetica» a Cristo e alla sua Chiesa.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

 

Continua a leggere

Occulto

Feto trovato in uno stagno. Chi ce lo ha messo? E soprattutto: perché?

Pubblicato

il

Da

Leesburg è storica cittadina di 40 mila abitanti nello Stato americano della Virginia. Si trova vicino al fiume Potomac, quello che passa per la capitale Washington.   Leesburg è il capoluogo di contea della contea di Loudoun – praticamente omonima della piccolo paesino francese che nel Seicento fu teatro della possessione di massa delle suore di un convento, da cui il romanzo I diavoli di Loudun di Aldous Huxley – il luogo finito nelle cronache negli scorsi mesi per il clamore seguito alle presunte molestie sessuali subite da una ragazzina adolescente in un «bagno transgender» ad opera di uno studente transessuale. Lo scandalo si moltiplicò quando la repressione si abbattè sui genitori che protestavano negli incontri con i dirigenti della scuola, con il padre della giovane vittima arrestato dalla polizia durante un meeting.   Lo scorso 12 marzo il dipartimento di polizia locale della piccola città americana ha emanato un comunicato stampa agghiacciante.   Vi si dichiara che l’11 marzo, «il dipartimento di polizia di Leesburg è stato allertato intorno alle 16:33 da un membro della comunità che ha scoperto il corpo di un feto a termine nello stagno dietro Park Gate Drive, a Leesburg». L’espressione inglese usata per il bambino, «late term», indica un bambino nato tra 41 settimane e 0 giorni e 41 settimane e 6 giorni.   Il feto è stato trasportato all’ufficio del capo medico legale della Virginia per l’autopsia.

Sostieni Renovatio 21

«Questa è una situazione profondamente tragica», ha detto il capo della polizia di Leesburg, Thea Pirnat. «Esortiamo chiunque abbia informazioni a farsi avanti, non solo per il bene delle indagini, ma anche per garantire che a chi ne ha bisogno ricevano cure e servizi medici adeguati».   La polizia ha anche ricordato alla gente del luogo le risorse disponibili per le donne incinte, inclusa l’opzione per la consegna sicura e anonima dei neonati secondo le leggi Safe Haven della Virginia, con le quali i genitori possono consegnare il proprio bambino se ha 30 giorni o meno, insomma come si faceva un tempo con la ruota degli esposti.   «La legge fornisce protezione dalla responsabilità penale e civile in alcuni procedimenti penali e procedimenti civili per i genitori che consegnano in sicurezza i loro bambini», dichiara il dipartimento. «La legge consente a un genitore di rivendicare una difesa affermativa davanti all’accusa se l’accusa si basa esclusivamente sul fatto che il genitore ha lasciato il bambino in un luogo sicuro designato».   «L’indagine viene trattata con la massima serietà e sensibilità» afferma il dipartimento nel comunicato. Per il resto, vista la mancanza di aggiornamenti sul caso, possiamo forse usare la famosa espressione giornalistica: la polizia brancola nel buio.   La verità è che, con grande probabilità, non si farà molto per risalire a chi ha abbandonato al bambino – anche se, a pensarci, la genetica di consumo in voga negli USA, con cui si stanno prendendo serial killer che l’avevano fatta franca per decenni, potrebbe aiutare ad avvicinarsi quantomeno ai genitori del piccolo.   Il vescovo della diocesi di Arlington Michael F. Burbidge ha espresso «grande dolore» per la scoperta. «Esorto i fedeli della diocesi e tutte le persone di buona volontà ad unirsi a me nella preghiera per la madre del bambino e per chiunque sia coinvolto in questo incidente».   Il problema è che chiunque in questo caso parte con un’idea che, per quanto non dimostrata, è persistente: si tratta di un caso di degrado, un segno orrendo di disagio sociale, un effetto del livello di bassezza cui è sprofondata la società… Cose così. Inevitabile, a questo punto, che salti fuori anche quello che dice che con l’aborto si risolveva tutto. È il tema dell’antica canzone di Elio e le Storie Tese: Cassonetto differenziato per il frutto del peccato.   Eccerto, se il bambino veniva fatto a pezzi nel grembo materno, gli sarebbe stato risparmiato di finire in uno stagno. La minuta voce utilitarista dentro ogni cittadino sincero-democratico dice: così non soffriva. In verità, in tanti, specie se interessati al mantenimento dell’establishment, vorrebbero dire che, uccidendolo semplicemente prima grazie alle leggi feticide, ci risparmiavamo l’orrore, lo scandalo, i quindici minuti di destabilizzazione sociale conseguenti all’orripilante scoperta.   Crediamo che ci sia la possibilità che si sbaglino tutti: polizia, abortisti, vescovi, pro-life pregatori vari. Potrebbe essere che si stiano ponendo la domanda sbagliata. Potrebbe essere che stiano guardando al dito invece che alla luna. Perché su Renovatio 21 stiamo, da tempo, sviluppando l’idea che tali ritrovamenti, che avvengono di continuo in tante parti del mondo, non siano casuali, e nemmeno siano tutti scaturigini del degrado sociale della società odierna.   Abbiamo sotto gli occhi tanti strani casi italiani, di cui da tempo stiamo tentando di iniziare un censimento.   Per esempio, nell’aprile 2006 a Terlizzi (provincia di Bari), in un cimitero, trovano sotterrato maldestramente un feto di sesso maschile di tre mesi: il bambino è inserito in un barattolo di vetro.   Nel 2017 in provincia di Benevento, i carabinieri del comando provinciale trovano «un barattolo in vetro, con all’interno un oggetto dalle presunte fattezze di un feto umano» che sarebbe stata messa, anche qui, nel verde, «in un’area prospiciente il fiume Calore, seminascosto dietro un terrapieno». Poco dopo, rientra tutto: si trattava di «due guanti in tessuto, avvolti tra loro con dello spago che erano stati riempiti con una sostanza spugnosa» scrivono i giornali. Insomma, uno «stupido scherzo», dissero. Caso chiuso.   A metà novembre 2019, in uno spazio verde di Piazza Benfica, a Torino, un signore che porta a passeggio un cane si accorge che qualcuno aveva messo lì un contenitore con all’interno, visibile nel liquido trasparente di conservazione, un feto embrionale. Dal primo esame svolto all’epoca dei sanitari fu detto che il feto aveva tra le 10 e le 15 settimane. Mesi dopo il Pubblico Ministero chiederà l’archiviazione. I giornali dicono che «il giallo è risolto» perché il feto risalirebbe ad almeno vent’anni prima. Ciò ovviamente non spiega nulla, ma basta trasmettere al lettore sincero-democratico che va tutto bene. Circolare, niente da vedere qui.   Giugno 2023, Bassano del Grappa, provincia di Vicenza: in una zona di campagna i carabinieri, secondo quanto riportato, stavano conducendo un’operazione antidroga, andando a cercare luoghi dove gli spacciatori potrebbero nascondere gli stupefacenti. Durante il setaccio, dietro un cespuglio, gli agenti scoprono un barattolo, con dentro un essere umano grande quanto il palmo di una mano. Un feto di sei mesi, conservato in un liquido che probabilmente è formalina. I giornali locali parlano di «ipotesi di riti satanici», ma come sempre, l’eterna «pista del satanismo» va a sparire dopo pochi giorni, come tutta la storia.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

Poi giace da qualche parte, enorme e dimenticato, il caso di Granarolo. Febbraio 2022: un ragazzo che recupera ferro vecchio e altri materiali nelle industrie si reca presso un capannone per eseguire una raccolta. Gli viene detto di portare via anche dei bidoni gialli, sono una quarantina, tutti accatastati lungo un muro, tra altri rifiuti. Il suo compito sarebbe di «smaltirli da qualche parte». Lui ne apre uno: è pieno di un liquido di colore verde. Dentro vi galleggia un feto umano. Il ragazzo si spaventa. Filma la situazione, poi chiama la polizia. Sembra di capire, quindi, che di feti mica ce ne era solo uno: forse che tutti quei bidoni gialli contenevano feti? Da dove provenivano? Di chi erano figli? Cosa ci facevano lì… quanti erano?   Come avevamo predetto su queste colonne, anche questa storia di feti abbandonati sparisce immediatamente dai radar. Non ci è chiaro cosa abbiamo fatto le autorità, se una qualche ricostruzione è stata data: avevano detto che forse centravano musei e università, ma era davvero così? Qualche responsabilità è stata assegnata? Qualche indagine è stata conclusa? Stiamo cercando, ma sembra proprio che, come avevamo preconizzato, notizie sulla vicenda non sono state più date – nel disinteresse totale di curia, politici locali, ebetudine pro-life organizzata varia. Va così.   Ora, il pensiero che stiamo sviluppando è quello per cui tutti questi casi di feti «abbandonati» non siano effetti casuali del disagio sociale. Potrebbe essere, invece, parti di un disegno «religioso» con forme e dimensioni ancora sconosciute. I feti non sono lasciati lì per caso: sembrano, in molti di questi casi, disposti appositamente, secondo regole precise, forse geografiche, ambientali.   Ci aveva colpito, ad esempio, che in Italia i bambini imbarattolati venissero trovati per lo più nel verde, in mezzo al nulla: cespugli, aiuole, campagne, lungo argine. Un po’ come il feto di Leesburg, trovato non in una fogna, ma in un placido specchio d’acqua, tra i verdi giardini delle casette residenziali lì attorno.   Renovatio 21 aveva fatto delle ipotesi: la società post-cristiana è in realtà divenuta anche post-satanista, dove il satanismo non più legato a messe nere e formule magiche varie, ma innestata invece nel discorso dei «diritti umani», come il feticidio e i rapporti contronatura, ora divenuti legge dello Stato moderno. Il caso del Tempio di Satana, che vuole aprire cliniche abortiste in nome della libertà religiosa, costruisce altari satanici da piazzare a Natale nei Palazzi del potere e organizza festoni satanici con green pass e mascherina obbligatori, va in questa direzione.   Ma quindi, perché la disseminazione dei feti?   Abbiamo pensato che forse, la disposizione di questi feti potrebbe suggerire che li si voglia nascondere, come si fa con gli amuleti maledetti affinché persistano la loro funzione contro la vittima: sepolti nell’erba, occultati, ma presenti nella loro drammatica verità. Delle bandierine dell’universo post-satanista, delle «antenne» con la loro funzione: reliquie occulte, ripetitori del messaggio, dell’energia del Male.   Un feto a termine ucciso e impiantato nel territorio può volere dire: qui si fa l’aborto. E il fatto che nel caso della Virginia si trattasse di un bambino late term, potrebbe fare pensare qualcuno: nel grande paradosso del presente americano, la Corte Suprema elimina l’aborto come diritto federale mentre una parte della politica parla apertamente di late term abortion, cioè della possibilità di abortire fino al momento della nascita, o pure dopo.

Aiuta Renovatio 21

Se vuole essere un segnale politico per la situazione attuale, il bambino a termine ucciso nello stagno offre un messaggio chiarissimo. Continueremo, andremo avanti anche con l’età dei sacrificandi. Questa terra è nostra.   Non è sbagliato pensare che, in questo piano metafisico, vi sia chi all’aborto dedica riti occulti – perché esso è la porta ideale per il ritorno del sacrificio umano, l’inversione definitiva della religione divina, per cui non è più Dio che si sacrifica per l’uomo (come sulla Santa Croce, come nella Santa Messa), ma l’uomo che si sacrifica per gli dei dei pagani – i quali sono, come dice il Salmo, tutti demòni.   Il sacrificio umano è, per il momento, illegale, l’aborto no – ed ecco che quindi che essi devono proteggerlo ad ogni costo, attendendo che la fetta superiore del panino, l’eutanasia, scenda giù schiacciando noi in mezzo, fino a rendere l’intera popolazione sacrificabile in ogni momento. Fino a disintegrare una volta per tutte la dignità umana, e rendere la vita spendibile, sprecabile a piacimento. Fino al Regno Sociale di Satana.   Vorremmo andare oltre. Stiamo tentando di raccogliere materiale per farci un’idea sui continui casi dei feti nei cassonetti che funestavano in passato le cronache italiane. Forse non era esattamente come pensavamo. Forse anche lì si trattava di un messaggio, della disposizione di antenne oscure, della diffusione del segnale dell’Inferno.   Quando avremo tempo, ce ne occuperemo.   Nel frattempo, preghiamo il lettore: dai gruppi che vi parlano di difesa della vita, di lotta contro l’aborto – magari chiedendovi con automatica insistenza dei danari – state alla larga.   Con evidenza, non hanno capito nulla di quello che sta accadendo. La loro funzione, forse, è proprio quella di farci continuare a non comprendere forme e proporzioni di questa guerra occulta.   Roberto Dal Bosco

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine su licenza Envato, rielaborata
Continua a leggere

Più popolari