Terrorismo
Allarme bomba prima delle Olimpiadi all’aeroporto europeo
Un aeroporto al confine franco-svizzero è stato temporaneamente evacuato venerdì mattina, hanno riferito i media francesi citando le forze dell’ordine. L’EuroAirport di Basilea-Mulhouse-Friburgo si trova sul lato francese del confine, vicino alla città di Basilea.
La prefettura dell’Alto Reno ha dichiarato all’Agence France-Presse (AFP) che la struttura ha dovuto essere chiusa per motivi di sicurezza in seguito a una minaccia di bomba. Ha affermato che le autorità hanno risposto seguendo le procedure standard, con esperti di esplosivi dispiegati sulla scena.
Nel frattempo, l’aeroporto ha annunciato di aver ripreso a operare normalmente in una dichiarazione sul suo sito web.
«L’aeroporto ha riaperto e le operazioni di volo stanno gradualmente riprendendo. I passeggeri sono pregati di contattare la propria compagnia aerea per informazioni sul loro volo», si legge nella dichiarazione.
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La notizia arriva mentre le autorità francesi stanno indagando su una serie di attacchi incendiari e furti di cavi sulla rete ferroviaria francese ad alta velocità TGV, avvenuti nella notte di giovedì. Le autorità hanno descritto gli incidenti come «atti di sabotaggio» in vista della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, in programma più tardi venerdì.
Si stima che i viaggi siano stati interrotti per almeno 800.000 persone. Secondo l’operatore ferroviario statale SNCF, un gran numero di treni hanno dovuto essere deviati o cancellati, e si prevede che il traffico verrà completamente ripristinato non prima di lunedì.
I Giochi olimpici del 2024 si terranno a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto. L’inaugurazione dei giochi di venerdì avverrà per la prima volta nella storia all’esterno di uno stadio, con gli atleti che sfileranno in barca sulla Senna.
Circa 45.000 poliziotti e paramilitari, oltre a 10.000 soldati e 22.000 guardie di sicurezza private saranno in servizio durante la cerimonia di apertura, secondo i media francesi.
Come riportato da Renovatio 21, il ministro degli Esteri israeliano ha accusato dei sabotaggi la Repubblica Islamica dell’Iran.
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Immagine di Thomas Jundt via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC 2.0
Terrorismo
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Terrorismo
L’afghano della sparatoria di Washington aveva collaborato con la CIA
Rahmanullah Lakanwal, il presunto responsabile dell’attentato mortale contro due militari della Guardia Nazionale a Washington DC, aveva collaborato con la CIA durante l’occupazione americana dell’Afghanistan.
Mercoledì l’uomo, cittadino afghano, ha aperto il fuoco a bruciapelo contro due appartenenti alla Guardia Nazionale della Virginia Occidentale che stavano effettuando un pattugliamento. Il giorno dopo è deceduta la specialista dell’Esercito Sarah Beckstrom, mentre il sergente maggiore dell’Aeronautica Andrew Wolfe versa ancora in condizioni critiche.
Secondo le autorità, Lakanwal è arrivato negli Stati Uniti nel settembre 2021 grazie a un visto speciale riservato agli afghani a rischio – inclusi quelli che avevano lavorato con le forze occidentali – dopo la riconquista talebana del Paese.
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Giovedì il direttore della CIA John Ratcliffe ha confermato che il sospettato era stato ammesso negli USA «in virtù del suo precedente impiego con il governo statunitense, compresa la CIA, come membro di una forza partner a Kandahar», rapporto terminato subito dopo l’evacuazione caotica dell’agosto 2021.
«Questo individuo – e purtroppo tanti altri come lui – non avrebbe mai dovuto mettere piede qui», ha dichiarato Ratcliffe, facendo eco alle dure critiche del presidente Donald Trump nei confronti del «disastroso» ritiro ordinato dall’amministrazione Biden.
Anche il direttore dell’FBI Kash Patel ha confermato che Lakanwal «manteneva rapporti in Afghanistan con forze alleate» e che tali legami sono attualmente oggetto di indagine.
Il servizio pashto della BBC ha intervistato un ex comandante che aveva operato accanto a Lakanwal: questi lavorava come specialista GPS in un’unità denominata Scorpion Forces, inizialmente sotto il controllo diretto della CIA e poi passata alla Direzione Nazionale per la Sicurezza afghana. Sempre secondo l’ex comandante, Lakanwal contribuì inoltre a proteggere le truppe USA all’aeroporto di Kabul nelle ultime, concitate settimane del ritiro.
Lakanwal ha lasciato Kandahar per Kabul cinque giorni prima dell’ingresso dei talebani nella capitale (agosto 2021) ed è stato evacuato in aereo verso gli Stati Uniti appena sei giorni dopo.
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Immagine screenshot da YouTube
Terrorismo
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