Animali
Influencer surfista muore infilzata da pesce spada. Quanto è davvero innocuo questa creatura?

La surfista ed influencer italiana Giulia Manfrini è morta per l’attacco di un pesce spada nelle acque dell’Oceano Pacifico.
La 36enne piemontese, assai nota nella comunità dei surfisti italiani, si trovava sulla costa indonesiana, molto gettonata tra i surfisti, nella località di Bengbeng nei pressi dell’isola Masokut.
«Improvvisamente, un pesce spada è saltato verso Manfrini e l’ha colpita al petto» ha dichiarato all’agenzia Antara il capo ad interim dell’Agenzia regionale per la gestione dei disastri delle Isole Mentawai, Lahmudin Siregar
Iscriviti al canale Telegram
Due testimoni sono riusciti a raggiungere la donna e a riportarla a riva. Tuttavia la ferita di cinque centimetri nella parte superiore sinistra del torace provocata dal pesce non le ha lasciato scampo. La giovane è spirata presso il Centro sanitario Pei Pei Pasakiat Taileleu doveera stata trasportata.
Giulia era cresciuta a Venaria, ma si era trasferita in Portogallo. Era appassionata anche di sport sulla neve e, secondo quanto riportato, aveva un’agenzia per viaggi di tipo sportivo.
I surfisti sono spesso oggetto degli attacchi di grandi squali, che – secondo una spiegazione data dagli scienziati, ma chissà quanto vera – confondono la forma del surf con il surfista con quella di una foca. Un incidente di questo tipo, con il pesce spada che si fa assassino, non pareva essere capitato prima.
Tuttavia, uno studio scientifico malesiano del 2007 riportava il caso di un pescatore 39enne aggredito d’improvviso da un pesce spada che gli è saltato addosso trafiggendogli l’occhio destro. L’ìuomo in seguito è morto. Da quello che si evince, lo sfortunato si era limitato a puntare una torcia verso l’acqua.
Sostieni Renovatio 21
In rete circola anche un video in cui un pesce spada attacca un palombaro a 222 metri di profondità, bucando la bombola di ossigeno del malcapitato.
Online si trova altresì un filmato di un pesce spada che attacca senza pietà una seppia gigante.
Forse che, come per l’ippopotamo, il nostro concetto di pericolosità di questo animale non è aderente alla realtà?
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Animali
Grave crisi nel mondo degli avvoltoi, il Sudafrica si dispera. Mentre continua la violenza razzista contro i bianchi

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Animali
Il Canada vuole eutanasia di massa anche per gli struzzi

Una controversia legata alla gestione di un focolaio di influenza aviaria ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica canadese. Tutto ha avuto inizio nel 2024, quando i proprietari di un’azienda agricola a conduzione familiare nella Columbia Britannica hanno rilevato sintomi compatibili con l’influenza aviaria in alcuni struzzi del loro allevamento. La malattia si è diffusa rapidamente tra gli uccelli, causando la morte di 69 esemplari nel giro di un mese.
Gli struzzi rimasti, tuttavia, non hanno mostrato segni di malattia nei mesi successivi, suggerendo lo sviluppo di una possibile immunità naturale. Nonostante ciò, l’Agenzia canadese per l’ispezione alimentare (CFIA) ha disposto l’abbattimento dell’intero stormo sopravvissuto, considerandolo un rischio per la salute pubblica e per l’industria avicola nazionale.
La decisione ha suscitato una forte reazione da parte della famiglia proprietaria dell’allevamento, che da mesi si oppone al provvedimento attraverso vie legali e mediatiche. La vicenda ha avuto un nuovo sviluppo lo scorso mercoledì, quando la Corte Suprema del Canada ha concesso una sospensione temporanea dell’abbattimento, bloccando l’operazione in attesa di ulteriori decisioni giudiziarie.
Iscriviti al canale Telegram
Nonostante la sospensione, gli agenti della CFIA – coadiuvati da oltre 100 agenti di polizia – continuano a presidiare la proprietà, impedendo ogni accesso non autorizzato agli animali. Secondo i proprietari, l’agenzia ha anche vietato loro di effettuare test diagnostici indipendenti sugli uccelli sopravvissuti, con la minaccia di sanzioni che includono multe fino a 200.000 dollari e pene detentive fino a sei mesi per ogni esemplare testato senza autorizzazione.
La CFIA sostiene che la presenza degli struzzi costituisca ancora una minaccia biologica. Tuttavia, alcuni osservatori hanno sollevato dubbi sulle modalità di gestione della situazione. In particolare, è stato segnalato che, nei giorni iniziali dell’intervento, alcuni operatori dell’agenzia sarebbero entrati nell’area senza adeguati dispositivi di protezione individuale, adottando misure di sicurezza più rigorose solo successivamente. Anche le forze dell’ordine, secondo quanto riferito, non avrebbero utilizzato equipaggiamenti protettivi durante le operazioni di sorveglianza.
La famiglia proprietaria della fattoria, denuncia quella che definisce una violazione dei propri diritti. La figlia dei titolari, ha dichiarato: «Non si tratta solo dei nostri struzzi. È una questione più ampia che riguarda i diritti degli agricoltori e la libertà di gestire le proprie terre».
Il caso ha acceso un dibattito pubblico sull’equilibrio tra misure di biosicurezza e diritti individuali, sollevando interrogativi sulla proporzionalità dell’intervento governativo e sulla trasparenza delle valutazioni scientifiche alla base delle decisioni.
Rimane il fatto che il Canada, anche per i grandi pennuti, è capitale dell’eutanasia di Stato che si dirige verso l’eliminazione dei bambini autistici (anche senza consenso dei genitori), i malati mentali in genere, i disabili, i depressi da lockdown, gli angosciati, i poveri – etc. Con contorno di record per le predazioni di organi.
Due anni fa il Canada registrò che una persona su 25 moriva per MAiD, il nome della pubblica eutanasia canadese.
Come riportato da Renovatio 21, un altro caso di eutanasia animale sconvolse gli USA, forse spostando anche qualche voto delle presidenziali: quello dello scoiattolo Peanut, strappato dalle amorevoli braccia del suo addestratore ed eutanatizzato dalle autorità statunitensi.
Perché per il malvagio squirrello che invece terrorizza la California, al momento, non è richiesta la morte di Stato?
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Mostafameraji via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Animali
Scoiattolo malvagio terrorizza intero quartiere

Sostieni Renovatio 21
A California neighborhood has been overtaken by an aggressive squirrel that has attacked nearly half a dozen residents. One local woman told @ElisePrestonTV of the moment the squirrel suddenly jumped on her leg and ended up sending her to the ER.
“It was biting and scratching,”… pic.twitter.com/fuwomCV0Xj — CBS Evening News (@CBSEveningNews) September 28, 2025
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Persecuzioni1 settimana fa
Il ministro israeliano Katz: suore e clero cristiano saranno considerati terroristi se non lasceranno Gaza
-
Immigrazione2 settimane fa
Mons. Viganò: storia delle migrazioni di massa come ingegneria sociale
-
Civiltà2 settimane fa
La lingua russa, l’amicizia fra i popoli, la civiltà
-
Spirito1 settimana fa
Viganò: «Leone ambisce al ruolo di Presidente del Pantheon ecumenico della Nuova Religione Globale di matrice massonica»
-
Ambiente1 settimana fa
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
-
Civiltà1 settimana fa
«Pragmatismo e realismo, rifiuto della filosofia dei blocchi». Il discorso di Putin a Valdai 2025: «la Russia non mostrerà mai debolezza o indecisione»
-
Cancro6 giorni fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Animali2 settimane fa
Il racconto di un uomo attaccato dalle orche di Gibilterra