Nucleare
Mosca: la catena di comando nucleare degli Stati Uniti si è spezzata
Un alto funzionario del Consiglio di Sicurezza russo ha espresso allarme per il rischio di una «catastrofe» nucleare derivante dai problemi di salute del capo del Pentagono e dal declino delle facoltà del presidente americano Joe Biden, avvertendo di un possibile «errore di gestione» da parte della leadership americana.
In un’intervista pubblicata mercoledì al quotidiano Izvestiya, il vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo, Mikhail Popov, ha affermato che l’instabilità politica di Washington potrebbe innescare un’escalation accidentale.
«Nella situazione politica interna globalmente difficile e nervosa emersa recentemente negli Stati Uniti, il prezzo di un errore di gestione, commesso dai leader nazionali, deliberatamente o involontariamente, è aumentato in modo significativo», ha detto. «E non ci sarà molta distanza da una catastrofe globale».
Il Popov ha sottolineato che non si riferiva a «una repubblica delle banane», ma piuttosto a «uno Stato che possiede armi nucleari e afferma costantemente di essere l’egemone mondiale». Ha aggiunto che la diagnosi di cancro del segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e l’età avanzata di Biden «hanno sollevato interrogativi sul sistema di sicurezza globale» e sulla catena di comando degli Stati Uniti, chiedendo «Come viene generalmente presa la decisione di utilizzare armi nucleari negli Stati Uniti?»
Sostieni Renovatio 21
«Il segretario alla Difesa non c’è e nessuno sa dove sia o chi lo sostituirà. La stampa scrive che alcune delle sue responsabilità sono state assegnate al viceministro Kathleen Hicks. Ma in quel momento era in vacanza a Porto Rico», ha dichiarato il funzionario della Federazione Russa.
Il funzionario ha continuato osservando un episodio durante la Guerra Fredda, quando un maggiore dell’aeronautica americana fu licenziato per avergli chiesto come poteva sapere se un ordine di lancio nucleare «proveniva da un presidente sano di mente», poiché il comandante in capo è responsabile dell’impiego dell’arsenale nucleare americano.
La diagnosi di cancro alla prostata ad Austin è stata una sorpresa non solo per il pubblico americano, ma per lo stesso Biden, con il capo del Pentagono che ha riconosciuto che la sua squadra non ha informato la Casa Bianca della notizia. Da allora è stato ricoverato in ospedale per un problema alla vescica, per il quale, secondo quanto riferito, è stato trattato con «procedure non chirurgiche» non divulgate.
Essendo il presidente più anziano della storia degli Stati Uniti con i suoi 81 anni, la forma fisica di Biden è tra le questioni più urgenti per gli elettori americani in vista delle elezioni del 2024.
In un recente sondaggio della NBC News, il 76% degli intervistati ha espresso preoccupazioni maggiori o moderate sulla «salute mentale e fisica» del presidente, mentre anche il consigliere speciale Robert Hur – che è stato incaricato di indagare sulla presunta cattiva gestione di documenti riservati da parte di Biden – ha concluso che il presidente ha «diminuite facoltà con l’avanzare dell’età».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Nucleare
La Russia testa con successo un missile da crociera a propulsione nucleare con gittata illimitata
🚨🚨 Unlimited-range Burevestnik joins Russia’s elite missile club — after flying 14K km
A glimpse inside Russia’s top-tier arsenal 🧵👇 https://t.co/IjcrJRWJp5 pic.twitter.com/fABARGFVJs — Sputnik India (@Sputnik_India) October 26, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Nucleare
Stupende immagini della fusione nucleare
Impressionanti immagini giungo dall’azienda britannica Tokamak Energy, che ha scattato ad alta velocità delle foto a colori di ciò che accade dentro, appunto, un tokamak, acronimo russo per «camera toroidale con spire magnetiche», cioè un reattore nucleare a fusione a forma di ciambella.
Vediamo qui una nube rosa di plasma di idrogeno luminoso che raggiunge temperature superiori a quelle del nucleo del Sole, il tutto imprigionato in un potentissimo campo magnetico. Ciò che vediamo è solo la luce visibile proveniente dal bordo del plasma, perché il nucleo del plasma è così caldo che non emette alcuna luce visibile.
Nell’angolo in alto a destra, si può anche assistere allo spettacolo abbagliante dei granuli di litio iniettati nella camera, scrive Futurism. Inizialmente di un rosso brillante, i granuli di litio cadono più in profondità nel plasma, mentre la ionizzazione lo trasforma in un alone sfocato di un verde brillante.
Plasma is better in colour! Watch one of our latest #plasma pulses in our ST40 tokamak, filmed using our new high-speed colour camera at an incredible 16,000 frames per second.
Each pulse lasts around a fifth of a second. What you’re seeing is mostly visible light from the… pic.twitter.com/jWKmcl0tEx
— Tokamak Energy (@TokamakEnergy) October 15, 2025
Sostieni Renovatio 21
«La telecamera a colori è particolarmente utile per esperimenti come questi», ha affermato Laura Zhang, fisica di Tokamak Energy, in una nota. «Ci aiuta a identificare immediatamente se le impurità gassose che stiamo introducendo irradiano nel punto previsto e se le polveri di litio penetrano nel nucleo del plasma».
La fusione nucleare, il processo che da miliardi di anni alimenta le stelle come il nostro Sole, avviene quando l’enorme gravità stellare fa collidere atomi leggeri, come l’idrogeno, in un plasma rovente, generando calore durante la loro unione. Riprodurre questo fenomeno sulla Terra è complesso, poiché manca la gravità stellare che facilita la collisione degli atomi.
Un tokamak risolve parzialmente il problema, usando potenti campi magnetici generati da superconduttori per confinare il plasma, troppo caldo per essere contenuto da materiali solidi. Tuttavia, il combustibile, come gli isotopi di idrogeno (deuterio e trizio), è problematico: il deuterio è raro e si estrae dall’acqua di mare, mentre il trizio, ancora più scarso, va prodotto irradiando il litio, un metallo difficile da reperire. Rispetto alla fissione nucleare, che usa uranio o plutonio, la fusione è più sicura, con radiazioni a breve emivita.
Attualmente, però, i nostri esperimenti di fusione consumano più energia di quanta ne producano, rendendola ancora impraticabile, anche se i progressi sono promettenti per la ricerca scientifica. Recenti studi sulla superconduttività condotti al politecnico bostoniano MIT sembrano indicare che la fusione è tuttavia pienamente possibile. Altre svolte si sarebbero avute a Princeton, in Corea e in Giappone.
Come riportato da Renovatio 21, la Cina in particolare sembra aver intrapreso la corsa all’ottenimento della tecnologia a fusione atomica, con il primo reattore a fusione-fissione programmato già per il 2030.
Una volta scoperto un processo stabile per ottenere la fusione, potrebbe entrare in giuoco l’Elio-3, una sostanza contenuta in grande abbondanza sulla Luna, dove la Cina, come noto, sta operando diverse missioni spaziali di successo. Da qui potrebbe svilupparsi definitivamente il ramo cosmico dello scacchiere internazionale, la geopolitica spaziale che qualcuno già chiama «astropolitica», e già si prospetta come un possibile teatro di guerra.
La cooperazione mondiale per la fusione era un’idea portata avanti dallo scienziato atomico sovietico Igor Kurchatov. Essa potrebbe quindi passare anche per una collaborazione nello spazio, che ad oggi pare assai difficile.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
Nucleare
Conferenza mondiale sulla fusione nucleare in Cina
Sostieni Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Pensiero1 settimana faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Sanità1 settimana faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura6 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Salute1 settimana faI malori della 42ª settimana 2025
-



Oligarcato7 giorni faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Politica1 settimana faI vaccini, l’euro, l’OMS e le proteste pro-Palestina. Renovatio 21 intervista il senatore Borghi
-



Bioetica2 settimane faMorte cerebrale, trapianti, predazione degli organi, eutanasia: dai criteri di Harvard alla nostra carta d’identità













