Geopolitica
Don Trump junior incolpa Zelens’kyj per la morte di Gonzalo Lira
La morte del giornalista e regista Gonzalo Lira è un «omicidio» e la colpa è del presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj, figlio dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha dichiarato sulla sua pagina su Twitter.
Gonzalo Lira, cittadino statunitense e cileno, è morto mentre si trovava in carcere in Ucraina. Lira è morto l’11 gennaio e la sua famiglia ha denunciato la sua morte il giorno successivo. Lo ha poi confermato il Dipartimento di Stato americano.
«Quindi ora stiamo permettendo ai nostri beneficiari stranieri di welfare, come Zelens’kyj, di uccidere i nostri cittadini e i nostri giornalisti?» ha scritto il primogenito del 45° presidente USA.
Trump jr. ha anche denunciato la probabile mancanza di reazione a questa tragedia da parte dei media statunitensi. «Avrei aspettato l’indignazione dei nostri media, ma so che non accadrà», ha lamentato Don jr rilanciando un post di elogio del noto utente Twitter Kaneokoa The Great.
So we are now allowing our foreign welfare recipients like Zelinski to murder our citizens and our journalists???
I’d wait for the outrage from our media but I know it’s not coming! https://t.co/L5VbRfHm9R
— Donald Trump Jr. (@DonaldJTrumpJr) January 12, 2024
Sostieni Renovatio 21
Lira era in custodia cautelare a Kharkov in Ucraina dal maggio 2023 con l’accusa di aver giustificato l’operazione militare di Mosca contro Kiev.
Kiev insiste di aver giustamente preso di mira Lira per le sue attività, con il servizio di sicurezza ucraino che ha ripetutamente affermato che il giornalista è stato accusato di «produrre e distribuire materiali che giustificano l’aggressione armata», nonché di diffondere «falsi» sulle forze armate del Paese. La prima udienza del processo era stata fissata per il 12 dicembre.
Come riportato da Renovatio 21, secondo una nota manoscritta di Lira indirizzata alla sorella e pubblicata dal sito Grayzone, il giornalista aveva gravi problemi di salute causati da una polmonite e da un collasso polmonare, iniziati a metà ottobre.
Le autorità carcerarie ucraine hanno riconosciuto il problema solo il 22 dicembre e hanno dichiarato che si sarebbe sottoposto a un intervento chirurgico, ha scritto Lira.
Lira proveniva dalla dinastia del fondatore dell’indipendenza cilena. Aveva pubblicato romanzi e fatto lo sceneggiatore ad Hollywood, per poi dedicarsi alla finanza, e con un certo successo. Le sue previsioni sulle turbolenze dei mercati a fine anni 2000 attirarono l’attenzione delle istituzioni economiche americane. All’epoca suoi articoli comparirono sul sito di informazione alternativa Zerohedge.
Lira era un cattolico battezzato e cresimato. È stato acerrimo nemico del vaccino mRNA e delle menzogne attorno ad esso. Si dichiarava politicamente conservatore ed economicamente seguace della dottrina del distributismo.
Lascia la moglie ucraina e due figli, che sosteneva di aver inviato allo scoppio della guerra in un luogo sicuro.
Nel suo ultimo video prima di essere catturato mentre tentava la fuga in Ungheria per chiedere asilo politico, Lira dichiarò che gli era stato riferito che il vice-Segretario di Stato Victoria Nuland, grande pupara neocon di decenni di caos in Ucraina sfociato nella guerra aperta con la Russia, lo odiava personalmente.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Putin: la Russia raggiungerà tutti i suoi obiettivi nel conflitto ucraino
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Lavrov elogia la comprensione di Trump delle cause del conflitto in Ucraina
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato che il presidente statunitense Donald Trump rappresenta l’unico leader occidentale in grado di cogliere le vere motivazioni alla base del conflitto ucraino.
Parlando mercoledì al Consiglio della Federazione, la camera alta del parlamento russo, Lavrov ha spiegato che, mentre gli Stati Uniti manifestano una «crescente impazienza» verso il percorso diplomatico mirato a cessare le ostilità, Trump è tra i pochissimi esponenti occidentali a comprendere le dinamiche che hanno originato la crisi.
«Il presidente Trump… è l’unico tra tutti i leader occidentali che, subito dopo il suo arrivo alla Casa Bianca nel gennaio di quest’anno, ha iniziato a dimostrare di aver compreso le ragioni per cui la guerra in Ucraina era stata inevitabile», ha dichiarato.
Lavrov ha proseguito sottolineando che Trump possiede una «chiara comprensione» delle dinamiche che hanno forgiato le politiche ostili nei confronti della Russia da parte dell’Occidente e dell’ex presidente statunitense Joe Biden, strategie che, a suo dire, «erano state coltivate per molti anni».
Aiuta Renovatio 21
Il ministro ha indicato che «si sta avvicinando il culmine dell’intera saga» ucraina, affermando che Trump ha sostanzialmente ammesso che «le cause profonde identificate dalla Russia devono essere eliminate».
Il vertice della diplomazia russa ha menzionato in modo specifico le storiche riserve di Mosca sull’aspirazione ucraina all’adesione alla NATO e la persistente violazione dei diritti della popolazione locale.
Lavrov ha poi precisato che Trump resta «l’unico leader occidentale a cui stanno a cuore i diritti umani in questa situazione», contrapposto ai governi dell’UE che, secondo Mosca, evadono il tema. Ha svelato che la roadmap statunitense per un’intesa includeva esplicitamente la tutela dei diritti delle minoranze etniche e delle libertà religiose in Ucraina, «in linea con gli obblighi internazionali».
Tuttavia, sempre secondo Lavrov, tali clausole sono state indebolite nel momento in cui il documento è stato sottoposto all’UE: il testo è stato modificato per indicare che l’Ucraina dovrebbe attenersi agli standard «adottati nell’Unione Europea».
Da tempo Mosca denuncia la soppressione della lingua e della cultura russa da parte di Kiev, oltre ai sforzi per limitare i diritti delle altre minoranze nazionali, e al contempo accusa i leader ucraini di fomentare apertamente il neonazismo nel paese.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine dell’Ufficio stampa della Duma di Stato della Federazione Russa via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
Geopolitica
Gli europei sotto shock per la strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti per il 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Salute2 settimane faI malori della 48ª settimana 2025
-



Spirito1 settimana fa«Rimarrà solo la Chiesa Trionfante su Satana»: omelia di mons. Viganò
-



Politica1 settimana faIl «Nuovo Movimento Repubblicano» minaccia i politici irlandesi per l’immigrazione e la sessualizzazione dei bambini
-



Persecuzioni1 settimana faFamosa suora croata accoltellata: possibile attacco a sfondo religioso
-



Pensiero2 settimane faTrump e la potenza del tacchino espiatorio
-



Fertilità1 settimana faUn nuovo studio collega il vaccino contro il COVID al forte calo delle nascite
-



Immigrazione2 settimane faLa realtà dietro all’ultimo omicidio di Perugia
-



Vaccini1 settimana faIl vaccino antinfluenzale a mRNA di Pfizer associato a gravi effetti collaterali, soprattutto negli anziani














