Bizzarria
Proibire le conversazioni: l’ultima covidiozia viene dalla sanità australiana
Il capo della sanità dello Stato australiano del Nuovo Galles Meridionale ha tenuto una conferenza stampa in cui ha detto ai cittadini australiani che non dovrebbero «conversare tra loro» al fine di ridurre la trasmissione di COVID – anche qualora si indossasse la mascherina.
La dottoressa Kerry Chant ha fatto le osservazioni in risposta alle proteste dei cittadini cui è stato ordinato di rispettare l’ennesimo lockdowninnescato da solo una manciata di nuovi casi, tra cui un uomo a Cootamundra che aveva visitato un supermercato Woolworths, un ristorante Pizza Hut, una stazione di servizio e un negozio di articoli da ufficio.
«Anche se è nella natura umana impegnarsi in una conversazione con gli altri, essere amichevoli, sfortunatamente questo non è il momento per farlo»
«Anche se è nella natura umana impegnarsi in una conversazione con gli altri, essere amichevoli, sfortunatamente questo non è il momento per farlo», ha detto sicura la dottoressa Chant.
Si tratta di un’amissione di onestà encomiabile: l’odio per la «natura umana» e la legge naturale è qui esplicitato in modo diretto e sincero. Il progressismo mondiale, il vero virus che sta tenendo viva la pandemia, odia l’uomo e la sua natura, e le regole armoniose che connettono spontaneamente gli esseri umani fra loro e con l’universo.
Il progressismo vuole reprimere quell’istinto chiamato «umanità», e oramai non se ne vergogna più.
Il progressismo vuole reprimere quell’istinto chiamato «umanità», e oramai non se ne vergogna più.
«Quindi, anche se ti imbatti nel tuo vicino di casa nel centro commerciale… non iniziare una conversazione, ora è il momento di ridurre al minimo le tue interazioni con gli altri, anche se hai una maschera, non pensare che ti permetta protezione, vogliamo essere assolutamente sicuri che durante la nostra vita quotidiana non entriamo in contatto con nessun altro che rappresenterebbe un rischio», ha aggiunto la Chant.
SYDNEY, AUSTRALIA.
DON’T ACT LIKE A HUMAN. DON’T TALK TO YOUR FRIENDS, EVEN WHEN MASKED. DON’T BE FRIENDLY. THIS IS NOT THE TIME. pic.twitter.com/iiPgz2D8Bb
— NoRisk_NoReward (@noreward_norisk) July 20, 2021
L’Australia, terra che un tempo attirava per il suo insieme di prosperità, sicurezza, sviluppo, si è rivelata durante la pandemia una nazione da incubo, con donne incinte arrestate in casa davanti alla famiglia per aver creato un evento su Facebook, brutali attacchi della polizia a gente senza mascherina, leggi che permettono alle forze dell’ordine di spaccare i finestrini dell’auto ed estrarre i passeggeri qualora non mostrino la certificazione che li autorizza ad uscire.
L’Australia, terra che un tempo attirava per il suo insieme di prosperità, sicurezza, sviluppo, si è rivelata durante la pandemia una nazione da incubo
Un disegno di legge a settembre invece dava la possibilità alle forze di polizia australiane di arrestare i «complottisti del COVID», nonché di entrare in casa di persone ritenute «sospette». Al contempo in sede di autorità si è discussa l’idea di chiedere alla polizia di allontanare i bambini dalla custodia dei loro genitori al fine di garantire il rispetto delle norme sul coronavirus.
Le regole australiane per i viaggi sono così dure che a cause di esse almeno quattro neonati sono morti in Australia dopo che gli è stato negato lo spostamento per un intervento chirurgico al cuore
Il proibizionismo nei confronti delle conversazioni tra esseri umani è solo una tappa della lunga lotta che le autorità Stati australiani stanno combattendo contro l’umanità dei propri cittadini. Lo Stato del Victoria aveva proibito a Capodanno di scambiarsi baci e abbracci.
Oramai il lockdown da contagio minimale può solo indicare il livello di nevrosi a cui sono giunte le autorità
Poco prima, era emersa la strana storia della diviento riguardante i regali di Natale qualora si provenisse dall’estero.
Oramai il lockdown da contagio minimale può solo indicare il livello di nevrosi a cui sono giunte le autorità: «Alice Springs, una città in Australia a 800 miglia di distanza dalla città più vicina, è stata completamente bloccata il mese scorso dopo che è stato rilevato un solo nuovo caso di COVID-19» scrive Summit News.
È stato scoperto che anche in Australia, come in Italia o in Inghilterra, i lockdown per il COVID-19 sono stati un importante fattore che ha contribuito a raddoppiare i tentativi di suicidio di persone di età compresa tra 5 e 25 anni.
Animali
Trafficante di droga latitante catturato mentre passeggiava con un delfino morto
La polizia russa ha arrestato un sospettato di traffico di droga di 40 anni, dopo che è stato visto dalle telecamere a circuito chiuso mentre trasportava con disinvoltura quello che è stato descritto come un «delfino morto» nella località di Sochi sul Mar Nero.
Un bizzarro video che circola online mostra l’uomo, che era su una lista di ricercati, mentre trasporta il cetaceo defunto nel suo appartamento.
La polizia locale ha detto giovedì che dopo aver esaminato il filmato, ha identificato l’uomo come un fuggitivo della regione di Mosca, ricercato con l’accusa di traffico di droga.
A russian man wanted for drug dealing was caught after walking down the streets with a dead dolphin. pic.twitter.com/sSEPZ3Qjg3
— BroSINT 69™ (@osint_69) April 26, 2024
Sostieni Renovatio 21
La polizia russa ha descritto l’animale come un «delfino morto», anche se i filmati suggeriscono che in realtà si trattasse di una focena, una piccola specie di balena imparentata più con i beluga e i narvali che con i delfini.
L’animale era già morto quando il sospettato lo ha trovato sulla spiaggia, ha osservato la polizia, senza spiegare perché avesse deciso di portarlo con sé.
Il sospettato è stato preso in custodia nella sua residenza nella cittadina balneare di Adler, appena a sud di Sochi. Tra breve sarà consegnato alle autorità della regione di Mosca per affrontare l’accusa di traffico di droga in quantità eccezionalmente elevate. Se ritenuto colpevole, rischia tra i 15 e i 20 anni dietro le sbarre.
Come riportato da Renovatio 21, il traffico di droga e le grandi creature marine si sono incrociati in un’altra storia di questi tempi, quella degli squali strafatti di cocaina a causa dei carichi criminali finiti in mare.
È noto che cetacei sono stati addestrati per fini militari, al punto che vi è un beluga in Norvegia sospettato di essere una spia russa. È possibile che le organizzazioni criminali utilizzino i mammiferi marini per i loro loschi piani?
Ci chiediamo quindi: che anche la focena morta del Mar Nero fosse direttamente coinvolta in uno schema di narcotraffico?
Dopo le nefandezze viste in questi ultimi mesi da parte di orche, delfini e balenotteri, niente ci potrebbe ancora stupire.
Anzi diciamo pure che non vi sarebbe nessuna sorpresa a scoprire che la bestia marina era in realtà il vero capo del traffico criminale.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
Bizzarria
Accademici della Nuova Guinea attaccano Biden per i discorsi sullo zio cannibalizzato
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Bizzarria
Donna trasporta cadavere in banca per avere un prestito
Una donna in Brasile è stata presa in custodia dopo aver trasportato il cadavere di un uomo anziano in una banca, sostenendo che era suo zio e che avrebbe firmato un prestito, secondo quanto riferito dai giornali locali, che citano la polizia locale.
Erika de Souza Vieira Nunes, che affermava di essere la nipote e badante del 68enne Paulo Roberto Braga, martedì ha portato il cadavere in una banca in un sobborgo di Rio e ha detto al cassiere che l’uomo voleva un prestito di 17.000 reais (circa 3000 euro).
Lei teneva una penna e spostava la mano in avanti senza ottenere alcuna risposta, come mostra il filmato della telecamera di sicurezza della banca.
«Zio, stai ascoltando? Devi firmare», avrebbe detto, suggerendo di firmare per lui. «Firma, così non mi fai più venire il mal di testa, non ne posso più», aggiunse la donna, afferrando da dietro il collo dell’uomo con la mano.
«Non penso che stia bene. Non ha un bell’aspetto», ha osservato diffidente un dipendente, con Nunes che ha risposto «Non dice niente, è fatto così».
🇧🇷 #Brasil
📹 A woman in Brasil brought her dead uncle to the bank in order to take credit in the name of dead man.
Bank clerks realized the situation and called the police. pic.twitter.com/D2CDMRizNS
— Journalite (@journaIite) April 17, 2024
Sostieni Renovatio 21
Poi si è rivolta al defunto: «Se non stai bene, ti porto in ospedale».
Il personale della banca si è insospettito poiché la testa dell’uomo continuava a cadere all’indietro e hanno chiamato la polizia. che hanno arrestato sul posto la donna. La Nunes è stata accusata di frode. Il cadavere è stato portato all’obitorio.
«Sapeva che era morto… era morto da almeno due ore», ha detto mercoledì l’ufficiale investigativo, Fabio Luiz Souza, al programma di notizie Bom Dia Rio. «Non mi sono mai imbattuto in una storia come questa in 22 anni», ha aggiunto il poliziotto, il quale ha riferito che segni visibili di livor mortis (la decolorazione del corpo nei cadaveri) non lasciano dubbi sullo stato del Braga.
Successivamente è stato stabilito che Braga era morto diverse ore prima del suo viaggio in banca. La polizia ha detto che esaminerà le circostanze della morte dell’uomo e cercherà di determinare se Nunes è effettivamente sua nipote e se altre persone sono state coinvolte nel presunto tentativo di commettere una frode bancaria.
La vicenda fa pensare ad una pellicola di fine anni Ottanta oramai dimenticata, Weekend at Bernie’s (in italiano Weekend con il morto), dove una coppia di amici, sorpresi dalla morte improvvisa del loro ricco ospite, cominciano a portarlo in giro fingendo che sia ancora vivo.
In molti usano la trama del film per descrivere la situazione della Casa Bianca sotto Joe Biden, il quale, peraltro ha appena raccontato una poderosa balla a base proprio di uno zio morto, in questo caso mangiato da cannibali guineani.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
-
Pensiero2 settimane fa
La giovenca rossa dell’anticristo è arrivata a Gerusalemme
-
Cervello2 settimane fa
«La proteina spike è un’arma biologica contro il cervello». Il COVID come guerra alla mente umana, riprogrammata in «modalità zombie»
-
Salute1 settimana fa
I malori della 16ª settimana 2024
-
Pensiero1 settimana fa
Foreign Fighter USA dal fronte ucraino trovato armato in Piazza San Pietro. Perché?
-
Animali2 settimane fa
«Cicala-geddon»: in arrivo trilioni di cicale zombie ipersessuali e forse «trans» infettate da funghi-malattie veneree
-
Spirito2 settimane fa
Sinodo 2024, grandi manovre in favore dell’ordinazione delle donne
-
Autismo2 settimane fa
Autismo, 28enne olandese sarà uccisa con il suicidio assistito: i medici la ritengono che «incurabile»
-
Vaccini2 settimane fa
Vaccino mRNA sviluppato in 100 giorni, professore di medicina avverte: «possibile solo ignorando i diritti umani»