IVF
Vescovo denuncia la fecondazione in vitro «ingiusta e moralmente sbagliata»

La fecondazione in vitro (IVF) è «ingiusta e moralmente sbagliata» e promuove l’eugenetica, secondo il vescovo di Arlington Michael Burbidge. Lo riporta LifeSite.
Il prelato della Virginia ha recentemente pubblicato una lettera pastorale intitolata «La famiglia cristiana, la fecondazione in vitro e l’eroica testimonianza del vero amore».
Il vescovo Burbidge ha osservato che l’infertilità è un argomento difficile ed esorta il suo gregge a «procedere con cautela».
«Che ne siamo consapevoli o meno, conosciamo o incontriamo altre persone che hanno avuto problemi di fertilità o le cui vite sono state in qualche modo influenzate dalla fecondazione in vitro», ha scritto il vescovo nella sua lettera del 22 gennaio.
Condivide la sua «preoccupazione pastorale» con «la crescente accettazione della fecondazione in vitro come apparente soluzione al dolore dell’infertilità».
«In modo più oscuro, ho anche osservato la crescente domanda di fecondazione in vitro come mezzo strumentale per procurarsi un bambino tramite maternità surrogata al di fuori del contesto del matrimonio e della vita familiare o persino per creare un bambino eugeneticamente con caratteristiche specificamente desiderate, eliminando altri bambini nel processo», ha scritto il vescovo Burbidge.
Il prelato statunitense ha osservato che la Chiesa «promuove tutti i trattamenti di fertilità vivificanti e ristoratori» come mezzo per affrontare l’infertilità. Per coloro che non possono concepire, possono «rendere il loro matrimonio vivificante attraverso la maternità e la paternità spirituale nelle loro comunità e nella vita quotidiana».
Il vescovo ha affermato che ogni bambino, indipendentemente dalle circostanze della sua nascita, ha dignità umana. Detto questo, la fecondazione in vitro attacca la dignità del bambino umano. «In effetti, la loro dignità innata è la ragione dell’opposizione della Chiesa al fatto che vengano strumentalizzati e trasformati in oggetti per mezzo della fecondazione in vitro, che eugeneticamente seleziona alcuni per vivere e altri per morire», ha affermato la lettera pastorale.
La Chiesa, come ha scritto il prelato, ha condannato ufficialmente la fecondazione in vitro nel 1987 nella lettera Donum vitae dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e poi papa Benedetto XVI.
Il vescovo ha affrontato l’ingiustizia del numero di bambini distrutti tramite fecondazione in vitro, affermando che «rimarrebbe ingiusto e moralmente sbagliato anche se nessun bambino embrionale venisse distrutto o scartato».
«Una grande ingiustizia morale della fecondazione in vitro è che molti dei bambini embrionali generati dal processo saranno scartati, essendo stati considerati indesiderabili, o congelati, essendo stati considerati desiderabili ma non necessari» scrive monsignor Burbridge. «Come praticata, la fecondazione in vitro crea vita e la distrugge. La difficoltà morale più ovvia della fecondazione in vitro, che nonostante dia origine a una nuova vita, ne distrugge anche molte altre, è una realtà conoscibile dalla ragione umana».
«Per ognuno degli oltre 12 milioni di bambini nati tramite fecondazione in vitro dal 1978, ci sono molte decine di milioni di fratelli e sorelle scomparsi che sono stati deliberatamente distrutti, sottoposti a esperimenti o congelati in azoto liquido e a cui è stato negato il loro diritto naturale alla pienezza del loro sviluppo. Ogni procedura di fecondazione in vitro riuscita si traduce in un bambino vivo con molti fratelli scomparsi».
Un’analisi ha rilevato che ogni anno vengono uccisi tra uno e due milioni di bambini tramite la fecondazione in vitro; almeno la metà di questi due milioni viene intenzionalmente uccisa tramite scarto.
Il vescovo ha anche criticato i tentativi di creare un diritto federale alla fecondazione in vitro. Entrambi i partiti hanno cercato di spingere per un diritto federale in una forma o nell’altra. Come candidato nel 2024, il presidente Donald Trump si è impegnato a far pagare la fecondazione in vitro alle compagnie assicurative o al governo federale.
«Perché vogliamo più bambini, per dirla in modo molto carino», ha detto Trump nell’agosto 2024, ripetendo la falsa idea che la procedura crei semplicemente più bambini ignorandone gli effetti dannosi. Infatti, un’analisi di LifeSiteNews ha scoperto che il piano di Trump potrebbe uccidere direttamente 2,4 milioni di bambini, più di quelli uccisi ogni anno tramite l’aborto.
Iscriviti al canale Telegram
Sul fronte legislativo, i senatori teoricamente conservatori Ted Cruz e Katie Britt hanno presentato una legge che imporrebbe a livello federale le procedure tagliando i finanziamenti Medicaid agli stati che proibiscono la pratica di distruzione degli embrioni, come riportato da LifeSiteNews a maggio. I democratici al Senato hanno anche spinto una proposta di legge fallita per creare un «diritto» nazionale alla fecondazione in vitro.
«In un maldestro tentativo di rispondere alle sfide che circondano il matrimonio, la formazione della famiglia, il calo dei tassi di natalità e la fertilità, i funzionari eletti si stanno affrettando a sostenere un’industria della fecondazione in vitro che uccide o congela centinaia di migliaia di bambini embrionali ogni anno e facilita la pratica sfruttatrice della maternità surrogata».
«Alcuni sostengono addirittura che rendere obbligatoria o promuovere la fecondazione in vitro sia pro-life perché il processo può produrre bambini, ma questo ignora le ingiustizie morali al centro del processo di fecondazione in vitro e le conseguenze fatali per così tanti dei bambini embrionali generati attraverso tale processo».
Queste proposte costituiscono una «grave ingiustizia morale» e rappresenterebbero «un’illegittima consegna a Cesare delle cose di Dio».
«Qualsiasi mandato federale di fecondazione in vitro inserirà lo Stato nel cuore stesso della casa e gradualmente porterà alla falsa sensazione che lo Stato e coloro che detengono il potere, ora di fatto gli sponsor delle persone umane anche prima del concepimento, possano e debbano dirigere le vite di coloro che il loro potere ha portato», ha avvertito. «In questo modo, la prospettiva di un mandato federale di fecondazione in vitro rappresenta una grave minaccia non solo per i diritti umani, ma anche per la futura libertà di un popolo libero».
Il prelato ha invece invitato i funzionari pubblici a smettere di sovvenzionare la contraccezione e a promuovere invece le famiglie, definendo «semplicemente sbagliato” promuovere la sterilità senza sostenere «trattamenti di fertilità riparativa» e «gravidanza e parto».
«La Chiesa, come ha fatto in molti altri ambiti della vita politica, è pronta a proclamare la dignità di tutte le persone umane e ad agire pacificamente per combattere qualsiasi mandato nazionale sulla fecondazione in vitro, incoraggiando al contempo la fertilità che afferma la vita e la cura procreativa».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine da YouTube
IVF
Bomba contro una clinica della fecondazione in vitro. L’FBI individua un sospetto «25enne nichilista» con opinioni «antinataliste»

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Crioconservazione
Embrioni crioconservati: ingiustizia irreparabile. Che va fermata

Solo in Italia, sono decine di migliaia gli esseri umani prodotti in laboratorio che giacciono immersi nell’azoto liquido a -197 gradi: un esercito di esseri imprigionati che rappresenta forse il frutto più marcio della Necrocultura dominante e il cui destino interessa a pochi.
In realtà, a livello politico e istituzionale c’è un certo interesse per gli embrioni del limbo, ma solo perché qualcuno vorrebbe reintrodurli nel ciclo di sfruttamento da cui provengono. Il ministero della Salute e il ministero della Famiglia stanno lavorando a un progetto di legge per l’adozione dei crioconservati, che secondo la direttrice del dipartimento della prevenzione del ministero della Salute rappresenta «un grande atto di solidarietà che lo Stato fa per le coppie».
Secondo i dati diffusi in questi giorni (che, a nostro avviso, vanno presi per difetto, e molto) in Italia sono 3.862 gli embrioni crioconservati nei laboratori di Procreazione Medica Assistita (PMA) ufficialmente abbandonati, ossia quelli formalmente rifiutati dai loro genitori biologici.
Sostieni Renovatio 21
Inoltre, sarebbero 6.279 gli embrioni per i quali è documentata la reale impossibilità di rintracciare la donna o la coppia che ha disposto la crioconservazione, anch’essi definiti ufficialmente abbandonati, secondo il decreto del ministero della Salute del 2004. Non esiste invece un vero censimento circa gli embrioni non impiantati in quanto «difettosi», ma sappiamo, da dati diffusi negli scorsi anni, che in un anno si arrivano a distruggere più di 170 mila embrioni. Negli USA, la cifra tocca i 4 milioni.
«Finalmente si prende in considerazione il problema degli embrioni congelati in Italia, una situazione regolata dalla legge 40 del 2004 che ha portato decina di migliaia di embrioni rimasti in limbo e destinati a giacere inutilizzati per sempre nelle cliniche italiane», commenta il direttore di una clinica PMA di Roma. In Spagna e negli USAla legislazione vigente permette di donare gli embrioni eccedenti ad altre coppie che ne hanno bisogno, continua il medico, mentre nel nostro Paese non solo ciò non è possibile ma vige anche il divieto di utilizzo degli embrioni extranumerari per fini di studio, sperimentazione e ricerca: «questo rappresenta una fortissima limitazione per il progresso scientifico e, da un punto di vista etico, sminuisce il valore di questi embrioni, destinati a rimanere inutilizzati, negando il diritto di genitorialità a delle coppie che potrebbero così realizzare il loro sogno», chiosa il dottore.
In sostanza, lasciare che questi embrioni rimangano sospesi nell’azoto liquido ne sminuirebbe il valore in quanto inutili al processo produttivo, alla stregua di merci di scarto ma di grande valore commerciale depositate nei magazzini delle aziende e non reinserite nel ciclo economico. Del resto, che l’essere umano, in specie il più debole e indifeso, sia considerato un oggetto a tutti i livelli è un dato di fatto incontrovertibile già da parecchi decenni.
Il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, ha dichiarato che entro un mese sarà pronto il disegno di legge sull’adozione degli embrioni crioconservati e in stato di abbandono: «ci siamo posti il problema, perché è una situazione assurda e un po’ inquietante. Questi embrioni crioconservati, che non hanno nessun criterio di morte, se conservati correttamente possono sopravvivere per sempre. Questo limbo in cui si trovano va sanato, anche perché sono tantissimi, non abbiamo neanche cifre precise, perché la crioconservazione attiene ai singoli centri ed è complicato avere una nozione precisa su quanti siano (…) la situazione è molto complessa, la legge è molto delicata, non trattiamo cellule e tessuti, come qualcuno ha detto, trattiamo embrioni, ovuli già fecondati, cioè possibili bambini».
Bisognerebbe ricordare alla sedicente pro-life Roccella, e a quella parte del mondo cattolico che l’appoggia indiscriminatamente, che questa situazione, da ella stessa definita «assurda e un po’ inquietante», degli esseri conservati in azoto liquido ha una chiara origine: la legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita, di cui l’attuale ministro è stato uno dei più accaniti promotori e difensori.
Infatti, la legge 40 aprì la strada alla produzione in laboratorio dell’essere umano. Nel corso degli anni quasi tutti i «paletti» imposti dalla legge 40 sono stati abbattuti a colpi di sentenze, anche e soprattutto a motivo dell’intrinseca incoerenza di una norma integralmente ingiusta. Alcuni sono persino arrivati a pensare che tali paletti fossero programmati per implodere più tardi in tribunale: come si può conciliare, per fare un esempio, il diritto all’aborto sancito con la 194 con il divieto di eliminare l’embrione?
Il problema è dunque alla radice e concerne la disumana tecnica della fecondazione artificiale, come ribadito chiaramente dall’Istruzione di natura dottrinale Dignitas Personae, emanata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nel 2008: la crioconservazione è incompatibile con il rispetto dovuto agli embrioni umani: presuppone la loro produzione in vitro; li espone a gravi rischi di morte o di danno per la loro integrità fisica, in quanto un’alta percentuale non sopravvive alla procedura di congelamento e di scongelamento; li priva almeno temporaneamente dell’accoglienza e della gestazione materna; li pone in una situazione suscettibile di ulteriori offese e manipolazioni.
La Dignitas Personae affronta anche il problema della sorte degli embrioni crioconservati: «per quanto riguarda il gran numero di embrioni congelati già esistenti si pone la domanda: che fare di loro?»
«Alcuni si pongono tale interrogativo senza coglierne la sostanza etica, motivati unicamente dalla necessità di osservare la legge che impone di svuotare dopo un certo tempo i depositi dei centri di crioconservazione, che poi saranno nuovamente riempiti. Altri sono coscienti, invece, che è stata commessa una grave ingiustizia e si interrogano su come ottemperare al dovere di ripararvi. Sono chiaramente inaccettabili le proposte di usare tali embrioni per la ricerca o di destinarli a usi terapeutici, perché trattano gli embrioni come semplice “materiale biologico” e comportano la loro distruzione. Neppure la proposta di scongelare questi embrioni e, senza riattivarli, usarli per la ricerca come se fossero dei normali cadaveri, è ammissibile».
«Anche la proposta di metterli a disposizione di coppie infertili, come terapia dell’infertilità», non è eticamente accettabile a causa delle stesse ragioni che rendono illecita sia la procreazione artificiale eterologa sia ogni forma di maternità surrogata» scrive il documento vaticano.
«Occorre costatare, in definitiva, che le migliaia di embrioni in stato di abbandono determinano una situazione di ingiustizia di fatto irreparabile».
Già.
Alfredo De Matteo
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine generata artificialmente
IVF
Bambini in provetta, la natura immorale della pratica di distruzione degli embrioni: parla l’esperta

Sostieni Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Spirito1 settimana fa
Il cardinale Müller avrebbe suggerito a papa Leone XIV di revocare le restrizioni alla Messa in latino
-
Spirito2 settimane fa
Mons. Viganò: «UE progetto sinarchico e satanico»
-
Spirito2 settimane fa
I cardinali Sarah e Burke gioiscono per l’elezione di Leone XIV
-
Linee cellulari2 settimane fa
Vaccino COVID mRNA inalato ora in fase di sperimentazione in Canada. Fatto con cellule di aborto
-
Spirito1 settimana fa
Il Vaticano riconosce l’apparizione del volto di Cristo sull’ostia come miracolo eucaristico
-
Pensiero1 settimana fa
Macron e il coca-gate, le fake news e le smentite (cioè: notizie date due volte)
-
Spirito2 settimane fa
Leone XIV: la scelta di un nome dal significato simbolico
-
Salute2 settimane fa
I malori della 19ª settimana 2025