Cervello
Scienziati scoprono che le microplastiche causano sintomi simili alla demenza
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2023/10/plastica-cervello-Renovatio-21.jpg)
Gli scienziati hanno scoperto che «l’esposizione acuta» alle microplastiche – minuscoli frammenti di materiale plastico che ora si trovano praticamente ovunque, dal remoto ghiaccio antartico ai polmoni umani, al latte materno e al flusso sanguigno – provoca sintomi simili alla demenza nei topi, oltre che altri cambiamenti comportamentali.
Un nuovo studio, pubblicato sull’Internal Journal of Molecular Sciences, desta non poche preoccupazioni. Le microplastiche sono sempre più onnipresenti nel nostro mondo e continuano a essere scoperte in luoghi prima impensabili. I risultati di questo nuovo studio offrono uno sguardo inquietante su quanto le microplastiche potrebbero essere dannose per noi e per gli animali.
«La ricerca attuale suggerisce che queste microplastiche vengono trasportate in tutto l’ambiente e possono accumularsi nei tessuti umani», ha detto il leader dello studio Jaime Ross, assistente professore di scienze biomediche e farmaceutiche presso il Ryan Institute for Neuroscience e il College of Pharmacy dell’Università di Rhode Island. «Tuttavia, la ricerca sugli effetti sulla salute delle microplastiche, soprattutto nei mammiferi, è ancora molto limitata».
Il Ross aggiunge che «Questo ha portato il nostro gruppo a esplorare le conseguenze biologiche e cognitive dell’esposizione alle microplastiche».
Nel corso di tre settimane, Ross e il suo team hanno esposto un gruppo di topi giovani e di topi anziani alle microplastiche attraverso dell’acqua potabile. Al termine di questo breve periodo, sono iniziati i test comportamentali e gli scienziati hanno scoperto che tutti i topi studiati avevano qualche strano cambiamento non dissimile dai sintomi della demenza negli esseri umani. I risultati sono stati più significativi nei topi più anziani.
«Per noi, questo è stato sorprendente», ha detto Ross nella sua dichiarazione. «Non si trattava di dosi elevate di microplastiche, ma in solo un breve periodo di tempo abbiamo visto questi cambiamenti».
«Nessuno capisce veramente il ciclo di vita di queste microplastiche nel corpo, quindi parte di ciò che vogliamo affrontare è la questione di cosa succede quando si invecchia», ha sottolineato lo scienziato. «Con l’avanzare dell’età sei più suscettibile all’infiammazione sistemica causata da queste microplastiche? Il tuo corpo riesce a liberarsene con la stessa facilità? Le tue cellule rispondono in modo diverso a queste tossine?».
Sostieni Renovatio 21
La cosa apparentemente più sorprendente è stata la portata del bioaccumulo. Dopo aver sezionato i topi, i ricercatori hanno scoperto che microscopici frammenti di plastica si erano fatti strada in tutti i principali organi del topo, compreso il cervello. Questo è allarmante, perché non è che gli scienziati abbiano iniettato direttamente la plastica con un ago, bensì i topolini si sono limitati a bere acqua con evidenti tracce di plastica.
«Dato che in questo studio le microplastiche sono state somministrate per via orale attraverso l’acqua potabile, era sempre probabile il rilevamento in tessuti come il tratto gastrointestinale, che è una parte importante del sistema digestivo, o nel fegato e nei reni», sostiene il Ross. «Il rilevamento di microplastiche in tessuti come cuore e polmoni, tuttavia, suggerisce che le microplastiche stanno andando oltre il sistema digestivo e probabilmente attraversano la circolazione sistemica».
«Si ritiene che la barriera ematoencefalica sia molto difficile da permeare. Si tratta di un meccanismo protettivo contro virus e batteri, eppure queste particelle sono riuscite a penetrarvi. In realtà era in profondità nel tessuto cerebrale».
Non è ancora ben chiaro come le microplastiche possano causare questi cambiamenti comportamentali. I risultati dello studio non dipingono un bel quadro della salute degli animali, e i ricercatori ritengono che il legame tra la plastica e i sintomi simili alla demenza dei roditori sia abbastanza forte da giustificare ulteriori approfondimenti.
«Vogliamo capire come la plastica può cambiare la capacità del cervello di mantenere la sua omeostasi o come l’esposizione può portare a disturbi e malattie neurologiche, come il morbo di Alzheimer», ha chiosato Jaime Ross.
Come riportato da Renovatio 21, la plastica è davvero ovunque sul pianeta, dentro e fuori degli esseri viventi – compreso il cervello umano. La plastica scartata costituisce il 18,5% delle discariche e il 90% di tutti i rifiuti che entrano negli oceani del mondo. Al ritmo attuale, le stime suggeriscono che entro il 2050 nei nostri oceani il peso della plastica sarà superiore a quello dei pesci. In alcune acque oceaniche, la plastica ha già superato il plancton di un fattore di 6 a 1 nel 2006.
Le sostanze chimiche plastiche entrano nel nostro corpo anche attraverso altre vie, tra cui l’acqua potabile. I ricercatori dell’Università di Vienna hanno scoperto particelle di plastica nel cervello dei topi appena due ore dopo che i topi hanno ingerito acqua potabile contenente plastica. Una volta nel cervello, «Le particelle di plastica potrebbero aumentare il rischio di infiammazione, disturbi neurologici o persino malattie neurodegenerative come l’Alzheimer o il Parkinson», ha dichiarato Lukas Kenner, uno dei ricercatori.
I ricercatori austriaci ritengono inoltre che la contaminazione da microplastiche nel nostro cervello possa causare effetti sulla salute a breve termine come deterioramento cognitivo, neurotossicità e livelli alterati di neurotrasmettitori, che possono contribuire a cambiamenti comportamentali. Il team ha somministrato ai topi acqua mescolata con particelle di polistirolo, un tipo di plastica comune negli imballaggi per alimenti come tazze per yogurt e contenitori da asporto in polistirolo.
Nel 2022, gli scienziati olandesi hanno confermato la presenza di microplastiche nella carne, nel latte e nel sangue sia degli animali da allevamento sia degli esseri umani. In tutto, quasi l’80% della carne e dei prodotti lattiero-caseari testati è risultato contenere microplastiche, tra cui 5 su 8 campioni di carne di maiale e 18 su 25 campioni di latte.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Cervello
Gli scienziati cinesi creano un robot controllato dalle cellule cerebrali umane
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/07/robot-Cina-cervello-YT.jpg)
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Cervello
Biden confonde Zelens’kyj con Putin. Poi dice che il suo vicepresidente è Trump
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/07/Biden-Zelensy-twi.jpg)
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha confuso il leader ucraino Volodymyr Zelens’kyj con il presidente russo Vladimir Putin durante un evento a Washington, DC.
L’ennesimo imbarazzante episodio di demenza presidenziale si è consumato ieri, quando Biden ospitava il lancio del cosiddetto Ukraine Compact, un’iniziativa volta a concludere accordi bilaterali di sicurezza con Kiev.
Affiancato dai leader della NATO e dell’UE, il presidente degli Stati Uniti ha pronunciato un breve discorso per poi cedere il podio a Zelens’kyj.
«E ora voglio passare la parola al presidente dell’Ucraina, che ha tanto coraggio quanto determinazione», ha detto Biden invitando l’ex attore ucraino a parlare. Ma invece di presentarlo per nome, Biden ha inaspettatamente detto al pubblico: «Signore e signori, Presidente Putin!»
Rendendosi conto apparentemente del suo errore, Biden è tornato sul podio e ha cercato di correggersi, dicendo: «Presidente Zelensky! Sono così concentrato a battere Putin, che dobbiamo preoccuparcene… comunque… signor presidente».
Zelens’kyj è intervenuto dicendo: «sono migliore», al che Biden ha risposto: «Tu sei molto migliore».
🇺🇸🇺🇦 Watch Zelensky’s reaction as Biden calls him Putin 😭 pic.twitter.com/TfVoAoryDX
— Censored Men (@CensoredMen) July 11, 2024
Iscriviti al canale Telegram
Durante una conferenza stampa tenutasi più tardi quella sera, Biden ha confuso la sua vicepresidente, Kamala Harris, con il suo rivale alle elezioni del 2024 e favorito repubblicano, l’ex presidente Donald Trump. «Guardate, non avrei scelto la vicepresidente Trump come vicepresidente se non fosse stata qualificata per essere presidente», ha detto ai giornalisti.
Dopo il disastroso dibattito televisivo del mese scorso con Trump, diversi politici del Partito Democratico e importanti donatori, così come i principali organi di informazione statunitensi, hanno esortato Biden a sospendere la sua campagna di rielezione in modo che il partito potesse selezionare un candidato diverso.
Biden, tuttavia, ha respinto le crescenti preoccupazioni sulla sua età e sul suo declino mentale, insistendo sul fatto che è la persona migliore per sconfiggere Trump a novembre.
Capofila dell’ammutinamento verso Biden è stato il controverso divo hollywoodiano e operativo del Partito Democratico Giorgio Clooney, che, dopo aver ospitato un evento di endorsement a Hollywood del presidente (che ha fruttato 30 milioni di dollari donazioni alla sua campagna) ha scritto sul New York Times un articolo in cui chiede al candidato Biden di ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca. Secondo alcuni, dietro a Clooney ci sarebbe Obama. I giornali, tuttavia, riportano solo che Obama sapeva dell’editoriale che Clooney stava per pubblicare ma non ha fatto nulla per fermarlo. Obama era anche lui all’evento elettorale di Hollywood, al termine del quale sembra aver dovuto accompagnare fuori dal palco Biden, che pareva disorientato e inconsapevole di dove fosse e cosa dovesse fare.
HOLY CR*P.
Remember George Clooney held a fundraiser for Biden where Biden had to be led off stage by Obama after he froze?
Then KJP responded and said the video was a “cheap fake” and “manipulated”
Now George Clooney is admitting that Biden was the same man at that fundraiser… pic.twitter.com/ld0TeEQQ7x
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) July 10, 2024
Come riportato da Renovatio 21, gli episodi in cui Biden si è dimostrato in stato di amenza sono stati continui in questi anni. Un neurochirurgo anonimo ha descritto la condizione del presidente al giornalista Alex Berenson come «senza dubbio demenza da Parkinson».
Dopo il disastro del dibattito con Trump, quando cioè il problema mentale di Biden è divenuto non più negabile nemmeno dai media più mendaci, la Casa Bianca si è affrettata a comunicare che il presidente non soffre in alcun modo di demenza. Nel frattempo lui in un’intervista che doveva essere riparatrice ha affermato che non fa test cognitivi perché il suo test è ogni giorno quando sta «governando il mondo».
Tucker Carlson ha rivelato negli scorsi giorni. di aver saputo anni fa da un vicino di casa di Washington, amico della sorella di Biden, che la famiglia di origine del presidente era adirata con moglie e figli del politico del Delaware in quanto vedevano come stavano spingendo perché si candidasse invece che lasciarlo stare visti i suoi chiari problemi di età.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
Cervello
Neurochirurgo: Biden «senza dubbio soffre di demenza da Parkinson»
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/07/Biden-dibattito-YT.jpg)
Iscriviti al canale Telegram
Biden’s first brain malfunction at the debate where he just stops talking because he’s lost his train of thought, says a sentence fragment, runs out of time pic.twitter.com/DDewQrkuW1
— Richard ✞ (@okc_facts) June 28, 2024
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Spirito2 settimane fa
«Nostro Signore ha salvato questo coraggioso guerriero». Mons. Viganò commenta il tentato assassinio di Donald Trump
-
Spirito2 settimane fa
«Questa chiesa è una contraffazione»: omelia di mons. Viganò
-
Gender2 settimane fa
La rete si interroga sul numero di agenti donne nella scorta di Trump
-
Salute2 settimane fa
I malori della 28ª settimana 2024
-
Pensiero1 settimana fa
La scuola e l’eclissi della parola. Intervento di Elisabetta Frezza al convegno presso la Camera dei Deputati
-
Predazione degli organi5 giorni fa
Il legame tra il concetto di «morte cerebrale» e la predazione degli organi
-
Geopolitica2 settimane fa
Mosca: le città europee sono i principali obiettivi dei missili russi
-
Pensiero5 giorni fa
NATO e mRNA, la Von der Leyen riconfermata per l’imminente guerra transumanista