Gender
Prostituto transgender dice di aver ucciso un cliente che, accortosi che si trattava di un uomo, chiedeva un rimborso
Un prostituto transessuale è accusato di omicidio di secondo grado dopo che un uomo è stato trovato morto vicino al Crissy Field a San Francisco, in California, il 12 novembre. Lo riporta Bretibart News.
I funzionari hanno arrestato e accusato Leion Butler, 20 anni, il 22 novembre, ha riferito sabato il sito SFist. Butler afferma di aver sparato al 32enne Hamza Walupupu per legittima difesa durante una disputa. Apparentemente la vittima aveva scoperto che il sospettato era transgender e voleva un rimborso del danaro transato per la prestazione.
«Secondo i documenti depositati presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti, l’incidente sarebbe avvenuto una notte di novembre quando Butler avrebbe accettato un “appuntamento” con “tutto” con Walupupu, il quale avrebbe insistito per portarlo al Crissy Field, dove Butler si sentiva a disagio» scrive SFist. «Apparentemente l’incontro ha preso una svolta oscura dopo che Butler avrebbe rivelato la sua identità transgender in seguito al sesso orale, spingendo Walupupu a chiedere un rimborso».
Tuttavia, secondo quanto riferito, il sospettato si sarebbe rifiutato di restituire il denaro e la vittima avrebbe tentato di spingerlo fuori dal veicolo. Butler è accusato di aver ucciso l’uomo perché non lo avrebbe riportato nell’area in cui è avvenuto il ritiro iniziale.
New details are emerging in the case of Leion Butler, accused of murdering a man at Crissy Field last month. Newly-filed documents detail what amounts to a paid sexual encounter gone awry, with a dispute arising after the victim unexpectedly realized Butler was a transgender… pic.twitter.com/YOZvfYgiPs
— SF Public Safety News (@sf_safetynews) December 8, 2023
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Il sospettato è accusato di aver lasciato il corpo vicino a Crissy Field, per poi dirigersi verso Hunters Point per chiedere aiuto a sua madre, la quale avrebbe contribuito a ripulire il veicolo e a sbarazzarsi degli effetti personali della vittima.
L’articolo di SFist rileva un altro incidente durante l’estate quando «Butler avrebbe spruzzato spray anti-orso durante un affollato evento del Pride, resistendo in seguito all’arresto aggredendo un ufficiale».
Nel frattempo, SF Public Safety News ha riferito che apparentemente i funzionari trattengono il sospettato nell’ala maschile della prigione della contea di San Francisco. Tuttavia il Butler si è presentato in tribunale come una donna.
Come riportato da Renovatio 21, la Costa Ovest degli USA era stata teatro di un altro omicidio belluino il giorno di Pasqua, quando un transessuale avrebbe accoltellato a morte un tassista a Portland, in Oregon. Esisterebbe dell’assassinio una registrazione definita da una fonte a conoscenza della vicenda come «il video più inquietante e raccapricciante che abbia mai visto». Il presunto assassino indossava abiti da donna e una Tiara, ed era stato accusato pochi giorni prima di uso illegale di un’arma e minaccia nella contea di Coos, nell’Oregon. Aveva saltato un’udienza in tribunale il 6 aprile, era partito quindi un mandato di arresto emesso tre giorni prima dell’accoltellamento della domenica di Pasqua.
In Virginia a giugno era stata arrestata per aver pugnalato a morte suo padre una drag queen transgender che si descrive come «la prima imitatrice di Anna Frank di Portland».
Sono diversi gli episodi di violenza transessuale a cui si è assistito in questi mesi: roghi di libri, risse, botte pubbliche, aggressioni collettive e pure omicidi efferati (sempre a Portland, Oregon), occupazioni di campidogli degli Stati USA per protestare le leggi che proibiscono le mutilazioni sessuali pediatriche della chirurgia gender.
Sullo sfondo, la realtà di possibili minacce da gruppi di transgender radicalizzati, che negli USA hanno cominciato ad armarsi ed a indire un «giorno della vendetta Trans».
La violenza trans si è già espressa brutalmente con la strage di Nashville, dove una transessuale armata di fucili d’assalto ha trucidato in una scuola cristiana tre bambini di nove anni e tre adulti sopra i Sessanta. Gruppi di transessuali in protesta sono arrivati a urlare pubblicamente che la stragista costituirebbe una settima vittima.
È emerso di recente che l’assassina trans, prima dell’attacco, aveva sparato alla cattedrale annessa alla scuola, mirando una vetrata che raffigurava la figura di Adamo, il primo uomo creato da Dio.
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Accontentato il canadese che aveva chiesto al governo di pagare l’operazione per avere sia un pene che la vagina
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Atlete delle scuole medie si rifiutano di competere contro transessuali
Un filmato che sta circolando in rete sembra mostrare un gruppo di cinque ragazze delle scuole medie che protestano per essere state costrette a competere contro un avversario maschio biologico transessuale fatto competere con loro.
Secondo quanto riportato dai media americani, in una sentenza all’inizio di questa settimana una corte d’appello federale si era pronunciata a favore della competizione dei maschi transgender nelle gare femminili dopo che era stato citato in giudizio lo Stato del West Virginia per la sua legge che vieta agli atleti trans di competere negli sport femminili nelle scuole pubbliche e nelle università.
Dopo la sentenza, l’adolescente è apparsa a una gara di lancio del peso per competere contro femmine biologiche.
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Per protesta, molte ragazze sono entrate nel settore del lancio del peso, si sono alzate brevemente e se ne sono andate senza lanciare un colpo.
Il video è stato condiviso dalla campionessa di nuoto, ora attivista per gli sport femminili, Riley Gaines.
🚨🚨FIVE middle school female athletes in West Virginia refuse to throw shot put against male, Becky Pepper-Jackson.
This comes just 2 days after the Fourth Circuit Court of Appeals blocked the WV law that says you must compete in the category that matches your sex.
It's a… pic.twitter.com/RzMgh4jVRU
— Riley Gaines (@Riley_Gaines_) April 19, 2024
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«Cinque atlete delle scuole medie del West Virginia si rifiutano di lanciare il lancio del peso contro un uomo» scrive la Gaines. «Ciò avviene appena 2 giorni dopo che la Corte d’Appello del Quarto Circuito ha bloccato la legge WV che dice che devi competere nella categoria che corrisponde al tuo sesso».
«È un giorno triste in cui le ragazze di 13-14 anni devono essere le adulte nella stanza, ma non potrei essere più ispirata e orgogliosa di queste ragazze. Quando è troppo è troppo. La marea sta cambiando!» chiosa la bionda nuotatrice.
Il sito OutKick riferisce che una delle ragazze che hanno preso parte alla manifestazione ha rivelato che l’atleta transgender ha vinto l’evento di lancio del peso.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno scorso una squadra di basket femminile si ritira dal torneo per protesta contro un giocatore transgender che domina abitualmente le partite. Due mesi fa è emerso che una squadra di basket femminile di una scuola superiore del Massachusetts è stata costretta a rinunciare alla partita dopo che un giocatore transgender della squadra avversaria ha ferito tre giocatrici.
Secondo il sito web SheWon.org, gli uomini con confusione di genere hanno vinto centinaia titoli negli sport femminili.
La pagine web mostra centinaia di nomi di atlete superate in gara da transessuali in ben 29 discipline sportive: ci sono ciclismo, atletica, sollevamento pesi, nuoto, canottaggio, corsa campestre, golf, sci alpino, sci nordico, skateboard, surf, biliardo, perfino il poker.
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Come riportato da Renovatio 21, il transessualismo sta divenendo un problema in quantità impressionanti di discipline praticate dalle donne: abbiamo visto casi per il nuoto, la maratona, il ciclismo, la BMX, l’hockey, il sollevamento pesi, il basket…
Problemi si sono avuti anche in sport di combattimento come la boxe, dopo un caso avvenuto ad un torneo nello Stato della Georgia, la Federazione statunitense di jiu-jitsu ha emanato una proibizione di competizione per i transessuali maschi negli eventi femminili.
In una lettera di protesta contro la follia transgender, l’ex campionessa di ciclocross Hannah Arensman aveva annunciato l’anno scorso che si è ritirata causa della presenza di transessuali nelle competizioni.
«Negli ultimi anni, ho dovuto gareggiare direttamente con ciclisti uomini negli eventi femminili», si legge in una lettera resa pubblica dalla Arensman. «Poiché questo è diventato sempre più una realtà, è diventato sempre più scoraggiante allenarsi duramente come me solo per dover perdere contro un uomo con l’ingiusto vantaggio di un corpo androgenizzato che intrinsecamente gli dà un evidente vantaggio su di me, non importa quanto mi alleno duramente».
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Società medica promette di «eradicare» la transfobia
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Following dialogue involving our LGBTQIA+ Network and Equity, Diversity and Belonging committee, the CSP has adopted our first definitive position statement on transphobia https://t.co/jGqJ8Ry0It
— Chartered Society of Physiotherapy (@thecsp) April 11, 2024
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