Cina
Pechino, cancellate su internet app e canti cristiani. Eliminate anche milioni di critiche alla storia del Partito
																								
												
												
											
Renovatio 21 pubblica questo articolo di Wang Zhicheng su gentile concessione di Asianews
Contenuti cristiani su internet violano «le regole» stabilite dal governo. Cancellati molti siti cristiani. Per festeggiare il centenario del Partito comunista cinese, si fa pulizia del «nichilismo storico», ossia delle interpretazioni diverse da quella ufficiale. Diffusi film e originali televisivi sulla storia del partito, soprattutto dei suoi «successi» dopo il 2012, quando Xi Jinping è divenuto segretario generale.
Dal mese scorso ad oggi, contenuti cristiani su internet e sui social sono stati cancellati. Nello stesso tempo, l’autorità di internet ha cancellato almeno 2 milioni di post o discussioni sulla storia del Partito comunista, giudicati «pericolosi» per la stabilità della società
Dal mese scorso ad oggi, contenuti cristiani su internet e sui social sono stati cancellati. Nello stesso tempo, l’autorità di internet ha cancellato almeno 2 milioni di post o discussioni sulla storia del Partito comunista, giudicati «pericolosi» per la stabilità della società.
Durante la Settimana santa e la Pasqua, molti cristiani si sono accorti di difficoltà nel caricare video e temi cristiani. Il 14 aprile scorso, hanno ricevuto un avviso secondo cui musiche con temi religiosi «sensibili» sarebbero stati rimossi. Le piattaforme musicali Kugou e Kuwo hanno cambiato le regole di audizione; Douban, un social che permette di postare informazioni e registrar musica, ha cancellato diversi articoli cristiani.
Secondo il China Christian Daily, diversi siti cristiani che contengono parole “sensibili” cristiane, sono stati oscurati. Fra questi: Gospel Times, Gospel TV, Gospel League, WeDevote Bible, e Old Gospel.
Più di 2 milioni di post «pericolosi», contenenti discussioni sulla storia del Partito comunista cinese sono stati cancellati perché sono «informazioni con nichilismo storico»
Gli utenti hanno ricevuto l’avviso in cui si dice che il sito o l’account «viola» le regole per gli utenti di internet e per questo «è stato rimosso».
La censura sui contenuti cristiani va di pari passo con quella verso i «revisionisti». Giorni fa, durante una conferenza stampa lo scorso 8 maggio a Pechino, Wen Youhua, direttore della sicurezza su internet, ha informato che più di 2 milioni di post «pericolosi», contenenti discussioni sulla storia del Partito comunista cinese sono stati cancellati perché sono «informazioni con nichilismo storico».
«Nichilismo storico» è un termine coniato dal governo per indicare discussioni o ricerche che sfidano la versione ufficiale della storia data dal Partito.
Fin dallo scorso febbraio, il presidente Xi Jinping ha messo in guardia dal «nichilismo storico», ordinando per tutti i membri del Partito uno studio della sua storia, prima del centenario, che cade il primo luglio di quest’anno.
«Nichilismo storico» è un termine coniato dal governo per indicare discussioni o ricerche che sfidano la versione ufficiale della storia data dal Partito
Per educare i membri alla sua storia, il Partito ha prodotto e diffuso molti film e originali televisivi. La campagna copre la storia del Partito dalla sua fondazione nel 1921, ma si sofferma – come ha sottolineato Xi – soprattutto sui «successi storici» ottenuti dal 2012 in poi. Proprio nel 2012, Xi è divenuto segretario generale del Partito.
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Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Immagine © Renvoatio 21
Cina
Trump: non permetterò a Nvidia di vendere chip avanzati alla Cina
														Il presidente Trump ha dichiarato che impedirà alla Cina di acquistare i chip Blackwell avanzati di Nvidia, sostenendo che potrebbero conferire al principale rivale americano un «uguale vantaggio» nella corsa al dominio dell’intelligenza artificiale.
«No, non lo faremo», ha detto Trump durante un’intervista al programma di giornalismo di inchiesta 60 Minutes della CBS trasmessa domenica. «Non permetteremo a nessuno di averli, tranne agli Stati Uniti.»
Il Presidente ha poi affermato che gli Stati Uniti stanno attualmente vincendo la corsa all’intelligenza artificiale e che fornire alla Cina i chip Blackwell – i più avanzati di Nvidia fino ad oggi – garantirebbe loro un «uguale vantaggio».
«In questo momento stiamo vincendo perché stiamo producendo elettricità come mai prima d’ora», ha dichiarato il presidente.
Parlando domenica ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, il presidente Trump ha ribadito la sua posizione, descrivendo i chip Blackwell come «10 anni avanti rispetto a tutti gli altri chip».
«No, non diamo quel chip ad altre persone», ha aggiunto.
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I commenti di Trump sono giunti due giorni dopo che il CEO di Nvidia, Jensen Huang, aveva espresso la speranza che la sua azienda potesse vendere i chip alla Cina in futuro, pur non avendo al momento tale intenzione.
«Lo spero, ma questa è una decisione che spetta al presidente Trump», ha detto lo Huang ai giornalisti al vertice dei CEO dell’APEC a Gyeongju, in Corea del Sud.
Gli Stati Uniti hanno imposto controlli sull’esportazione dei chip più avanzati di Nvidia verso la Cina, nel tentativo di frenare i progressi tecnologici di Pechino, in particolare per quanto riguarda le attrezzature militari.
La scorsa settimana i legislatori hanno espresso sostegno alla posizione del Presidente, sostenendo che la vendita di tecnologia avanzata di intelligenza artificiale alla Cina rappresenta una minaccia diretta agli interessi nazionali.
«In un momento in cui i chip più avanzati sono disponibili in quantità limitata, la crescita della nostra economia e il sostegno all’ingegnosità americana dovrebbero avere la precedenza sulla facilitazione della modernizzazione militare del PCC e sulle violazioni dei diritti umani», ha affermato in una nota il deputato Raja Krishnamoorthi, presidente della Commissione speciale della Camera sul PCC.
Nella sua intervista con la CBS, Trump ha anche dichiarato che gli Stati Uniti stanno accelerando le misure per ridurre e, in ultima analisi, eliminare la dipendenza dai minerali di terre rare e dai magneti cinesi, utilizzati da Pechino come strumento di pressione nella guerra commerciale in corso con gli Stati Uniti.
«Entro un anno, un anno e mezzo, avremo tutto ciò di cui abbiamo bisogno», ha affermato Trump.
Gli Stati Uniti stanno diversificando la propria catena di approvvigionamento attraverso nuove attività di estrazione e raffinazione nel Sud-est asiatico e in Australia.
La Cina ha iniziato a usare il suo controllo sull’estrazione e la produzione di terre rare come arma durante una disputa commerciale con il Giappone nel 2010. La mossa provocò un diffuso allarme nel settore manifatturiero.
Nel suo secondo mandato, il presidente Trump ha fatto del recupero del controllo sulle risorse strategiche una priorità assoluta. Ha introdotto misure per accelerare i permessi per la produzione nazionale e ha promesso centinaia di milioni di dollari per sostenere i produttori statunitensi.
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Come riportato da Renovatio 21, Nvidiala scorsa settimana ha toccato la capitalizzazione record di 5 trilioni di dollari.
Come riportato da Renovatio 21, Nvidia nel giugno 2024 era diventata la seconda azienda più capitalizzata al mondo, con il titolo di NVIDIA in Borsa a dare performance davvero invidiabili: il prezzo delle azioni era salito del 47% nei primi mesi del 2024.
Nell’ambito delle tensioni con la Repubblica Popolare Cinese su Taiwan, il governo degli Stati Uniti aveva detto a NVIDIA di interrompere immediatamente la spedizione di alcuni dei suoi chip di Intelligenza Artificiale di fascia alta in Cina.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato NVIDIA ha annunziato un piano per la produzione di «robot umanoidi» basati sull’Intelligenza Artificiale.
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Immagine di pubblico dominio CCo via Flickr
Cina
Trump dice che l’incontro con Xi prepara una «pace duratura»
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Bizzarria
Ballerini su ghiaccio cinesi indagati per un missile pelouche
														L’International Skating Union (ISU) ha avviato un’indagine dopo che una coppia di danzatori sul ghiaccio cinesi è stata filmata con un pelouche dalle fattezze di un razzo balistico durante un evento del Gran Premio. Lo riporta l’agenzia Associated Press.
L’incidente è avvenuto durante la Coppa di Cina il 25 ottobre, dove le riprese televisive hanno mostrato Ren Junfei e Xing Jianing seduti con un grosso peluche a forma di missile cinese, etichettato «DF-61», mentre aspettavano i loro punteggi nell’area «bacio e pianto». Secondo quanto riferito, la coppia ha sollevato brevemente il pelouche insieme al loro allenatore prima di posarlo sulle ginocchia di Xing.
🌐🇨🇳Message sent? – How else to explain the actions of Chinese athletes.
Chinese figure skaters showed a toy ballistic missile DF-61, their actions will be investigated .
Chinese figure skaters showed a plush toy in the shape of an intercontinental ballistic missile — the… pic.twitter.com/Iu5AL1QUEz
— 🌐geopolitics in the picture (@geogeolite) October 28, 2025
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Il DF-61 è un missile balistico intercontinentale cinese di recente presentazione, in grado di trasportare testate nucleari, con una gittata operativa stimata tra i 12.000 e i 15.000 km.
L’arma è stata presentata per la prima volta durante la parata militare cinese del mese scorso, in occasione dell’80° anniversario della vittoria sul Giappone e della fine della Seconda Guerra Mondiale, dove Pechino ha presentato innovazioni all’avanguardia del suo complesso militare-industriale.
L’associazione di pattinaggio ha dichiarato ad AP di essere a conoscenza del fatto che «un peluche inappropriato sembra essere stato lanciato sul ghiaccio dagli spettatori» e che «è stato successivamente trattenuto dai pattinatori che si erano appena esibiti». L’ISU ha affermato che «indagherà ulteriormente» sull’incidente.
Ren e Xing si sono classificati ottavi, mentre il titolo di danza sul ghiaccio è andato agli americani Madison Chock ed Evan Bates.
Dopo la parata, i peluche a forma di missile, compresi quelli modellati sul DF-61, sono diventati popolari online, con cuscini e morbide repliche del missile venduti su mercati come eBay a circa 30 dollari.
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Immagine di Flowering Dagwood via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
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