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Autismo

Neri nell’epoca dell’autismo: la storia di due bambini

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense.

 

 

 

Un bellissimo bambino afroamericano andò dal medico per un controllo dei 15 mesi nel 1998. Crescita e sviluppo erano normali. La madre era sorridente e gioiosa.

 

Seguendo le raccomandazioni del CDC, il medico prescrisse un vaccino MPR, informandola che il bambino avrebbe potuto presentare febbre, eruzione cutanea o irritabilità circa 7-12 giorni dopo. Tuttavia, ciò che accadde fu inaspettato e spaventoso. Ebbe scariche di diarrea gialla e molle e perse la capacità di linguaggio, ancora in fase emergente. Passò dall’essere un bambino felice a un bambino irritabile e difficile da gestire. Il medico si chiese cosa stesse accadendo.

Un bellissimo bambino afroamericano andò dal medico per un controllo dei 15 mesi nel 1998. Il medico prescrisse un vaccino MPR. Passò dall’essere un bambino felice a un bambino irritabile e difficile da gestire. Il medico si chiese cosa stesse accadendo

 

Quel dottore ero io.

 

Così sono iniziati i miei 22 anni (e oltre) di allontanamento dall’insegnamento della pediatria nell’ambito di un programma di specializzazione in medicina di famiglia nel tentativo di capire cosa stesse succedendo a una generazione di bambini che sembravano avere molte più malattie croniche e problemi di sviluppo neurologico di quanto mi aspettassi quando avevo finito la mia specializzazione principale in pediatria in un’università molto prestigiosa.

 

Nel 2000, ho iniziato una pratica in solitaria per occuparmi dei bambini che stavano scivolando nelle crepe di un mondo in cui venivano rimborsate brevi visite pediatriche acute mentre i problemi complessi che richiedevano pensiero critico e ricerca no. Fortunatamente, avevo un marito con un buon stipendio e due figli che probabilmente avrebbero ottenuto borse di studio accademiche per il college, il che mi ha permesso di lavorare per 16 mesi senza stipendio.

 

Mi sono imbattuta in alcuni pionieri che stavano osservando i problemi medici dei bambini con autismo; la pediatra dello sviluppo neurologico Mary Megson è stata la prima che ho incontrato. Ho iniziato a frequentare le conferenze di Defeat Autism Now! dove ho incontrato mentori straordinari come Bernie Rimland, Jon Pangborn, Sid Baker, Richard Deth e Jill James, solo per citarne alcuni.

 

Ho iniziato a frequentare i think tank ARI due volte l’anno, dove ho imparato da scienziati, altri medici e geniali genitori di bambini con autismo. L’obiettivo era sintetizzare ciò che i genitori vedevano nei loro figli con la migliore scienza di base e acume clinico. Ho lavorato come direttore medico dell’Autism Research Institute per cinque anni (ed è stato meraviglioso) e come testimone esperto presso il tribunale per i vaccini (che è stato orribile).

 

Il nostro studio sulla biopsia intestinale su 30 bambini con autismo e 30 controlli, interpretato da un patologo locale ignaro dello stato dei bambini, ha replicato i risultati dell’eccessiva infiammazione e dell’aumento dell’iperplasia nodulare linfoide nei bambini con autismo rispetto al gruppo di controllo

Ascoltando la controversia sulla preoccupazione di Wakefield per la sicurezza del vaccino MPR, ho deciso di immergermi in alcune ricerche cliniche per vederci chiaro. Il nostro studio sulla biopsia intestinale su 30 bambini con autismo e 30 controlli, interpretato da un patologo locale ignaro dello stato dei bambini, ha replicato i risultati dell’eccessiva infiammazione e dell’aumento dell’iperplasia nodulare linfoide nei bambini con autismo rispetto al gruppo di controllo.

 

Mi sono occupata maggiormente della mancanza di studi sui vaccini in doppio cieco, degli adiuvanti e degli eccipienti nei vaccini, degli effetti sinergici di più vaccini somministrati insieme e del crescente carico di malattie croniche infantili che ha devastato le famiglie.

 

Nel corso degli anni sono comparsa davanti a un sottocomitato del Senato, sono andata ai vertici dell’AAP, ho scritto al CDC e ho partecipato alle audizioni del NIH per sostenere la ricerca sui problemi medici nei bambini con autismo.

 

Ho chiesto uno studio comparativo vaccinati/non vaccinati. Non ho ottenuto nulla poiché non vi è mai stato un vero studio controllato con placebo su singoli vaccini alla ricerca di effetti collaterali a lungo termine, tanto meno sui vaccini somministrati in varie combinazioni. Né ci sono stati studi finanziati dal CDC che hanno confrontato i bambini vaccinati con i bambini non vaccinati per la prevalenza di malattie croniche.

 

Ho chiesto uno studio comparativo vaccinati/non vaccinati. Non ho ottenuto nulla poiché non vi è mai stato un vero studio controllato con placebo su singoli vaccini alla ricerca di effetti collaterali a lungo termine, tanto meno sui vaccini somministrati in varie combinazioni

Passiamo rapidamente al 2016, quando William Thompson affermò che il CDC sapeva, da uno studio condotto nei primi anni 2000, che l’età della ricezione del vacino MPR era correlata al rischio di autismo nei bambini afroamericani. I ragazzi neri che ricevevano MPR prima dei tre anni avevano 3,36 volte più probabilità di sviluppare autismo.

 

Nel 2016, stavamo usando da oltre un decennio un programma vaccinale modificato (che soddisfaceva ancora i criteri per l’ingresso all’asilo della Virginia). Abbiamo evitato di immunizzare i pazienti malati, sconsigliato l’uso di paracetamolo dopo i vaccini a causa dell’esaurimento del glutatione e tenuto conto della storia familiare di allergie, autoimmunità e autismo al momento di decidere sui vaccini.

 

L’insorgenza di autismo nei pazienti che hanno seguito la nostra pratica è stata significativamente più bassa della media nazionale. Abbiamo somministrato il vaccino MPR a 2 anni alla maggior parte dei bambini e solo se non presentavano problemi gastrointestinali non diagnosticati e non avevano assunto antibiotici di recente. Non abbiamo rilevato nuovi casi di autismo nei bambini afroamericani.

 

I ragazzi neri che ricevevano MPR prima dei tre anni avevano 3,36 volte più probabilità di sviluppare autismo

Ciò è cambiato quando uno dei nostri pazienti Medicaid è andato al dipartimento sanitario locale per ottenere i vaccini.

 

Consigliamo ai nostri pazienti di seguire le raccomandazioni di Advocates for Children quando si recano al Dipartimento della Salute e di evitare i vaccini in caso di recente malattia o uso di antibiotici, ma questa madre ha riferito di subito forti pressioni per «fare» i vaccini.

 

Al controllo di un anno, il bambino stava assumendo Augmentin da 10 giorni  per un’infezione all’orecchio e da 4 giorni soffriva di RSV (virus respiratorio sinciziale). Si presentò al dipartimento della salute 12 giorni dopo l’insorgenza dell’RSV e ricevette contemporaneamente i seguenti vaccini: Tdap, MPR, varivax, Hib e pneumococco.

 

Abbiamo somministrato il vaccino MPR a 2 anni alla maggior parte dei bambini e solo se non presentavano problemi gastrointestinali non diagnosticati e non avevano assunto antibiotici di recente. Non abbiamo rilevato nuovi casi di autismo nei bambini afroamericani

Il paziente tornò otto giorni dopo piagnucolando ed era molto irritabile; questo è il lasso di tempo in cui ci si aspetta una reazione al vaccino MPR. Al controllo dei 15 mesi, aveva scoppi di collera, si dava colpi alla testa e mordeva i bambini all’asilo. La circonferenza della testa era aumentata dall’80° percentile dei 12 mesi al 97° percentile, nel contesto di una storia familiare di macrocefalia. Venne inviato in neurologia.

 

Un esame genetico includeva un microarray cromosomico, un test Fragile X e l’analisi di 2000 geni noti per essere associati ad autismo e disabilità intellettiva. Tutti erano negativi.

 

All’età di cinque anni, è ancora in lista d’attesa per l’ABA (Analisi applicata del comportamento). È seguito da un logopedista e ha un PEI. Presenta un ritardo globale nello sviluppo e ha «i suoi momenti» ma il suo EEG è normale. Mostra comportamenti problematici innescati da transizioni e frustrazione per non essere in grado di comunicare. Colpisce, morde, calcia e pizzica gli altri e ha comportamenti autolesionistici. Penso che l’evidenza clinica dimostri che ha sofferto di neuroinfiammazione con i vaccini multipli somministrati a 12 mesi.

 

Dal momento che i risultati originali sull’effetto dell’età sulla pericolosità di MPR per i ragazzi afroamericani sono diventati noti nel 2016 (ricordiamo che i dati risalgono al 2001), abbiamo ritardato il vaccino MPR a tre anni per i bambini di colore.

 

E il mio paziente del 1998? Mi prendo ancora cura di lui nonostante abbia detto ai genitori che pensavo che il suo autismo fosse legato al vaccino che gli ho somministrato quando aveva 15 mesi. Mi hanno perdonato perché nessuno sospettava problemi allora. Il famigerato documento Wakefield ritirato fu pubblicato nel 1998 e la confusione non era ancora iniziata quando avevo raccomandato il vaccino.

I suoi genitori mi hanno perdonato. Mi ci è voluto molto più tempo per perdonare me stessa. La mia carriera da allora è stata sicuramente motivata dal mio desiderio di fare ammenda per il mio errore

 

Adesso ha 22 anni, ha convulsioni difficili da controllare e una scarsa capacità di linguaggio. Non ha le capacità per vivere in modo indipendente la quotidianità. Altri problemi che sono stati identificati includono  carenza di vitamina D, allergie e neutropenia intermittente. Il suo unico fattore di rischio genetico identificato è la compromissione della biochimica dei folati correlata al suo stato MTHFR eterozigote composto.

 

I suoi genitori mi hanno perdonato. Mi ci è voluto molto più tempo per perdonare me stessa. La mia carriera da allora è stata sicuramente motivata dal mio desiderio di fare ammenda per il mio errore.

 

Apparentemente il CDC ha identificato un segnale di rischio nel 2001 e quindi ha manipolato il protocollo di studio in modo retroattivo per farlo sparire. La soppressione del rischio di autismo causato dal vaccino MPR ha influenzato le decisioni prese dall’Institute of Medicine e dal National Vaccine Compensation Program (alias «Vaccine Court»).

 

I genitori dei circa 100.000 ragazzi afroamericani a cui è stato diagnosticato l’autismo dal 2001 potrebbero trovare imperdonabile la disinformazione che minimizza i rischi del MPR nei loro figli

Non abbiamo abbastanza ricerche per calcolare con precisione i fattori di rischio relativi che possono essere operativi nello sviluppo di autismo per i bambini neri.

 

Ma i genitori dei circa 100.000 ragazzi afroamericani a cui è stato diagnosticato l’autismo dal 2001 potrebbero trovare imperdonabile la disinformazione che minimizza i rischi del MPR nei loro figli.

 

 

Elizabeth Mumper

Medico, Membro dell’Accademia Americana di Pediatria, The Rimland Center

 

 

Traduzione di Alessandra Boni

 

© 20 maggio 2020, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

 

Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

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Autismo

Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

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Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.

 

Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.

 

Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.

 

Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».

 


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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.

 

La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.

 

Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.

 

Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.

 

 

L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.

 

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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.

 

In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.

 

Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.

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Autismo

La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

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Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.   Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.   Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.   «Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».  

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RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.   «La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.   Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.   «Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.   «Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.   Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.   Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.   «Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.   «È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».   «Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».

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In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.   Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.   A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.   Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.

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Autismo

Il Canada non esclude l’eutanasia per i bambini autistici

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I documenti mostrano che la Sanità canadese ha finanziato un progetto di ricerca universitario riguardante le «opinioni dei giovani» sull’eutanasia, che includeva una breve discussione sulla possibilità che i bambini affetti da autismo grave possano mai essere ammessi alla morte nell’ambito del programma nazionale di «Assistenza medica al suicidio», detto MAiD.

 

I documenti, resi pubblici da Rebel News, mostrano che il ministero della Salute canadese ha donato circa 549.068 dollari a un progetto di ricerca quadriennale con la Dalhousie University in Canada per studiare «le opinioni dei giovani sulle cure di fine vita, le cure palliative e la MAiD».

 

I documenti interni risalgono al 2024 e riguardano catene di posta elettronica, consultabili qui, in merito al dibattito sulla possibilità di consentire il MAID ai minorenni.

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In uno scambio di email si vede una funzionaria di Health Canada, che faceva parte del team per le cure di fine vita per gli indigeni, chiedere a due burocrati di alto livello dell’unità MAiD «come dovrebbe rispondere il dipartimento alla corrispondenza pubblica in merito al fatto che l’autismo grave soddisfi i criteri di ammissibilità per il MAuD?»

 

Una bozza di risposta includeva la seguente risposta: «la vostra posizione sarà attentamente valutata man mano che il governo procede con la legislazione MAD».

 

Vale la pena notare che questa bozza di risposta è stata poi estratta da una versione successiva delle note interne.

 

Sebbene la bozza di risposta non approvi la pratica del MAiD per i bambini autistici, gli attivisti chiedono da tempo l’espansione del programma nazionale di eutanasia, sostenendo specificamente che la pratica consenta l’uccisione dei cosiddetti «minori maturi» e di coloro che soffrono esclusivamente di disturbi mentali. Di fatto, l’estensione dell’eutanasia per i malati mentali dovrebbe diventare legge nel 2027, in seguito all’approvazione del disegno di legge C-7 nel 2021.

 

I dati più recenti mostrano che l’iniezione letale MAiD è la sesta causa di morte in Canada: nel 2022, Health Canada ha segnalato che 13.241 canadesi sono morti a causa dell’iniezione letale MAiD. Questa cifra rappresenta il 4,1% di tutti i decessi nel Paese quell’anno e rappresenta un aumento del 31,2% rispetto al 2021, il primo anno in cui l’eutanasia è stata disponibile per coloro che non erano malati terminali.

 

 

Vale la pena notare che il Partito Conservatore canadese ha tentato per qualche tempo di opporsi all’espansione del MAiD, ma i recenti tentativi legislativi di fermarla del tutto, invece di limitarsi a ritardarla, come attraverso il disegno di legge C-314, sono falliti.

 

Come riportato da Renovatio 21, la finestra di Overton sull’eutanasia dei bambini autistici (e sui danneggiati da vaccino) è aperta da diverso tempo. Da notare che uno studio di due anni fa dimostrava che di fatto l’eutanasia delle persone autistiche in Olanda era già iniziata.

 

Renovatio 21 lo aveva preconizzato apertis verbiis già nel lontano settembre 2017, in quella che fu forse la prima (o al massimo la seconda) conferenza pubblica . Era un incontro pubblico organizzato da Renovatio 21 a Reggio Emilia sul tema caldo di cui giorni: l’obbligo vaccinale per i nostri figli – la famosa «legge Lorenzin», che ha impedito a tanti bambini non vaccinati di frequentare le scuole materne, praticamente un test per quanto sarebbe successo tre anni dopo con sieri mRNA e green pass.

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«Abbiamo visto che eliminano completamente i down, perché la loro è una vita indegna di essere vissuta» dicevo indicando il caso dell’Islanda down-free. «E una vita indegna di essere vissuta, va eliminata… voi pensate che sia impossibile? Il re cattolico del Belgio nel 2014 ha firmato una legge per cui si può fare l’eutanasia del bambino, basta che il bambino sia “consenziente”… l’eutanasia infantile è arrivata… qualcuno lo chiama aborto post-natale».

 

«Quindi io mi chiedo, e sono conscio della forza di questa mia domanda: quanti anni ci vorranno prima che i bambini autistici finiranno in questo calderone?»

 

Il video è sparito da YouTube per «violazione delle linee guida». Su X invece è ancora visibile.

 

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