Animali
Marinai creano playlist metal contro le orche che minacciano le imbarcazioni
Alcuni marinai hanno pensato di utilizzare la musica metal nella loro battaglia in corso contro le orche assassine.
Come sa il lettore di Renovatio 21, da mesi al largo di Gibilterra staziona una infame teppa di cetacei che attacca le barche, creando scompiglio e facendo «dispetti»: nel modus operandi del gruppo di orche facinorose vi sarebbe il distacco del timone, subito oramai da moltissime imbarcazioni che incrociano in quelle acque.
Florian Rutsch, un marinaio tedesco che gestisce un catamarano noleggiato al largo della costa della penisola iberica, ha detto al New York Times di aver cercato nei forum online dei marinai idee su come impedire alle ignobili orche assassine di attaccare la sua barca.
Rutsch ha sentito in giro che la musica heavy metal a tutto volume proveniente dagli altoparlanti subacquei potrebbe scoraggiare l’orrenda serqua di scellerate balene. È stata quindi creata una playlist Spotify condivisa, chiamata «Metal for Orcas», appositamente curata da altri marinai. La playlist include brani con titoli come «The Blood of Power» («il sangue del potere»), «Infinite Terror» («Terrore infinito»), «Stretched and Devoered» («allargato e divorato») e «Exceptionally Sadistic» («eccezionalmente sadico»).
Durante un incontro avvenuto un giorno di novembre, il Rutsch e il suo equipaggio hanno provato il trucco musicale del metallo pesante contro un gruppo di bestie bicolori, ha detto al Times. Tuttavia gli spregevoli mammiferi marini sono riusciti comunque a colpire i timoni della barca e a disabilitarne la guida.
I can’t get over this. A captain found his small boat surrounded by orcas off the coast of Spain, and at first he was excited. Then they started ramming his ship, and took the rudder off. pic.twitter.com/fejli1jsxN
— Stop Cop City (@JoshuaPHilll) June 15, 2023
Sostieni Renovatio 21
Secondo quanto riportato, la barca del Rutsch è stata quindi rimorchiata via dalle autorità spagnole che sono accorse in suo soccorso.
Il fenomeno delle imbarcazioni distrutte dall’abbietta mafia delle orche al largo di Spagna e Portogallo è oramai chiamato con il nome «la rivolta delle orche». Disturbi da parte delle sciagurate creature acquatiche erano stati segnalati nel 2020, quando si cominciò a ipotizzare perfino l’esistenza di un agent provocateur all’interno del mandamento cetaceo, tale «White Gladis»
Orcas.pt, il sito web che tiene traccia degli attacchi di orche stima addirittura che ci sia oramai almeno un attacco al giorno.
I can’t get over this. A captain found his small boat surrounded by orcas off the coast of Spain, and at first he was excited. Then they started ramming his ship, and took the rudder off. pic.twitter.com/fejli1jsxN
— Stop Cop City (@JoshuaPHilll) June 15, 2023
La musica metal pare non aver avuto effetto, quindi. Tuttavia, altri pare abbiano preferito sperimentare l’uso del metallo dei proiettili, visto il video dallo Stretto di Gibilterra in cui si vede un uomo sparare contro la bestia in avvicinamento alla barca a vela.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Il comportamento reprobo delle orche è visibile anche in video come questo, dove un’orca salta fuori dall’acqua – gioca, all’apparenza – dinanzi ad un gruppo di foche, come per dire: «dai venite, la temperatura dell’acqua è OK, si sta benissimo».
Killer whale hunting pic.twitter.com/w7aA1XBt6G
— Cute vs Goblin (@cute_vs_goblin) November 14, 2023
Aiuta Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, la situazione pare sia scappata di mano da mo’. In Andalusia, l’estate scorsa, un’orca si è spinta sino in spiaggia, fra bagnanti in panico.
Anche i parenti, comunque, si stanno facendo riconoscere. Una serie di attacchi di delfini è stata segnalata a luglio su una spiaggia in Giappone. Quattro persone sono rimaste vittime dell’aggressione, tra cui un uomo sulla sessantina, che è rimasto con diverse costole rotte.
Non parliamo poi dell’osceno caso dei delfini d’acqua dolce boliviani, che pare usino gli anaconda morti come oggetto sessuale.
Tuttavia, perfino i delfini, a quanto sembra, paiono aver capito di che pasta sono fatte le orche.
Nah lmao orcas are dope. Dolphins can get it tho pic.twitter.com/il5h7ule9I https://t.co/3eRKq4Jpsn
— ronny da iii ???????? (@notronnyrick) June 20, 2023
????Nature is Wild ????
????: whalesnation (IG)#Dolphins #Orcas #FridayVibes #X pic.twitter.com/WgMcujqcq5
— Universe ???????? (@Amr10062) November 10, 2023
Sostieni Renovatio 21
Anche le balene sembrerebbe abbiano deciso si aggiungere il loro carico al clima generale di simpatia.
Come riportato da Renovatio 21, tre settimane in Australia fa un balenottero ha aggredito un praticante di windfoiling, trascinandolo per gli abissi. L’uomo è riuscito miracolosamente a salvarsi.
Renovatio 21, in passato ha ricordato i casi di balene che, d’un bleu, emergono zompando dal mare per distruggere barche a vela con schienate colossali, provocando il panico tra gli umani.
Non è chiaro quando qualche forza politica, o associazione umanitaria, o movimento culinario prenderà provvedimenti nei confronti delle persistenti provocazioni e minacce da parte del mondo cetaceo.
Quousque tandem abutere, Orca assassina, patientia nostra?
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Animali
Maiale salva due soldati russi che stavano calpestando una mina: come i muli degli Alpini
🇷🇺🇺🇦🐽 Help came from where it was not expected. A Ukrainian pig saved good Russian people by stepping on a mine. There are heroes even among khokholys pigs. Be kind! pic.twitter.com/stMHahKvIF
— Black Diamond (@blackdiammon) November 15, 2025
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Animali
Dinosauro morto sotto un museo di dinosauri
Un dinosauro sembra essere morto sul punto esatto in cui hanno poi costruito un museo dei dinosauri, seppellendo il suo fossile sotto la struttura musiva.
A Denver alcuni scienziati hanno scoperto un fossile di dinosauro di 67,5 milioni di anni fa nel sottosuolo del parcheggio del museo che ospita questi enormi animali oramai estinti milioni di anni fa. Come il Denver Museum of Nature and Science ha spiegato a Catalyst, la sua rivista online, l’antico frammento osseo è stato sepolto a circa 230 metri sotto il parkingo dell’istituzione.
Al di là della coincidenza di tale scoperta sotto un museo di storia naturale, tuttavia, il modo in cui gli amabili resti dinosaurici sono stati rivenuti sfida la credulità del lettore.
Diversi mesi fa, i ricercatori hanno iniziato a perforare sotto il parcheggio del museo per vedere se le temperature sotterranee della Terra potrebbero riscaldarle e raffreddarle in modo sostenibile. Questo «riscaldamento geotermico» utilizza lo stesso principio delle sorgenti termali, rendendo questa forma di energia rinnovabile una delle più antiche del mondo, scrive Futurism.
Una volta che le due piattaforme di perforazione sono iniziate, gli scienziati dietro il progetto hanno deciso di vedere cos’altro potevano trovare scavando in profondità nella crosta terrestre.
Sostieni Renovatio 21
Come spiega un articolo sull’incredibile scoperta, gli archeologi non solo hanno scoperto interessanti campioni geologici all’interno del nucleo campione di sei centimetri e mezzo, ma anche, per puro caso, l’osso parziale di un dinosauro scomparso circa 70 milioni di anni fa.
«È fondamentalmente come vincere alla lotteria e rimanere colpiti da un fulmine nello stesso giorno», ha spiegato il curatore di geologia del museo James Hagadorn in un’intervista a Catalyst. «Nessuno avrebbe potuto prevedere che questo piccolo piede quadrato di terra dove abbiamo iniziato a perforare avrebbe effettivamente contenuto un osso di dinosauro sotto di esso!».
Naturalmente ci sono volute alcune ricerche per determinare che l’osso era di un dinosauro di una non determinata specie fosse e comprendere come fosse deceduto. Successivamente, come spiegato nel documento di Rocky Mountain Geology, l’osso è stato catalogato come un frammento vertebrale da un ornitopode, un’ampia classificazione paleontologica per i dinosauri bipedi ed erbivori del periodo Cretaceo.
Come comunicato dalla direzione del museo, il ritrovamento ha dell’incredibile.
«Questo fossile proviene da un’epoca appena prima dell’estinzione di massa che ha spazzato via i dinosauri», ha spiegato lo Hagadorn, curatore di geologia del museo. «Questa è una scoperta scientificamente e storicamente emozionante».
Come sottolinea Rocky Mountain Geology, questi tipi di «scoperte paleontologiche urbane» sono davvero rari, ma quando accadono, «accendono l’interesse pubblico per la scienza e approfondiscono la nostra connessione con la natura».
Curioso ripensare a un noto cartone animato dinosauresco trasmesso sulla rete berlusconide qualche decennio fa che ha accompagnato i pomeriggi di tanti bambini parcheggiati dai bommer dinanzi alla TV: Ti voglio bene Denver, con l’inevitabile, come sempre inascolatabile ed inaffrontabile, sigla di Cristina D’Avena.
La storia parlava di un cucciolo di dinosauro verde, trovato da un gruppo di adolescenti californiani (sportivissimi, capelli lunghi e biondi) ancora all’interno del suo uovo, che ha il potere di teletrasportare qualsiasi essere vivente nella preistoria oppure di mostrare sulla sua superficie scene di quell’epoca, viene rinvenuto. I californici ragazzotti si affezionano al dinosauro, al quale danno il nome di Denver, ispirandosi all’omonima città capitale del Colorado, dopo aver letto questo nome su un autobus. Il Denverro si scopre un abile schettinatore e chitarrista ghiotto di patatine in bustina. Il rettile pasticcione inoltre riesce a parlare il linguaggio degli esseri umani, doppiato in italiano da Graziano Galoforo.
Se gli scienziati di Denver chiamassero la creatura preistorica del parcheggio Denver saremmo a cavallo. Di un dinosauro.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine generata artifizialmente.
Animali
Il Giappone invia truppe per contrastare l’aumento degli attacchi mortali degli orsi
Sostieni Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Spirito2 settimane faGiovane convertita esorta papa Leone a non andare all’inferno
-



Geopolitica2 settimane faCandace Owens afferma che il governo francese ha dato il «via libera» al suo assassinio
-



Bioetica1 settimana faMons. Viganò loda Alberto di Monaco, sovrano cattolico che non ha ratificato la legge sull’aborto
-



Immigrazione2 settimane faLe ciabatte degli immigrati e l’anarco-tirannia
-



Morte cerebrale1 settimana faLe ridefinizioni della morte da parte dell’industria della donazione di organi minacciano le persone viventi
-



Cremazione2 settimane faDonna trovata viva nella bara a pochi istanti dalla cremazione
-



Vaccini1 settimana faUn nuovo sondaggio rivela che 1 adulto su 10 è rimasto vittima di un grave danno da vaccino COVID
-



Bioetica2 settimane faNuovo libro per bambini insegna ai bambini di 5 anni che l’aborto è un «superpotere»












