Misteri
La guerra degli occultisti
Mai come negli ultimi due anni, in occasione della Pandemia, abbiamo sentito citare La Scienza (con tanto di maiuscole) in toni laudativi, di infallibiltà, e con adorazione quasi idolatrica.
Di fronte al virus misterioso ci salverà la Madre Scienza con i suoi poteri. Per molto tempo, scienza è stata sinonimo di razionalità.
Oggi non è più così. E lo dimostra il fatto che nessuno ha battuto ciglio di fronte alle notizie provenienti dall’Ucraina che fanno riferimento a fatti e persone che rappresentano l’irrazionale, e nella modalità più torbida.
Le notizie sono che esistono e sono impegnati nella guerra contro la Russia dei Satanisti. Si tratta di una comunità che esiste in Ucraina da anni, in cui legalmente, in conformità con la Costituzione dell’Ucraina, professano la venerazione del diavolo.
Sul sito ufficiale è stato comunicato che la notte di Valpurga, tra il 30 aprile e il 1° maggio scorso, una notte dal significato esoterico importante, è stata posta la prima pietra come fondamenta di un Tempio di forze oscure.
Secondo quanto afferma il fondatore della chiesa di Satana, la sua comunità «è un’associazione degli stregoni e delle streghe che praticano l’idolatria del diavolo».
Nessuno si è indignato, nessuno si è stupito per l’esistenza di una setta di adoratori di Satana. Ma non è tutto.
Negli scorsi giorni si è letto di due importanti maghi neri, uno americano e l’altro inglese, che hanno annunciato di essere scesi in campo con le loro arti oscure contro Vladimir Putin, per ottenerne la morte.
L’americano, che si chiama Michael M. Hughes, aveva già lanciato le proprie maledizioni, con l’aiuto di un movimento neopagano denominato Wicca (che è un termine inglese antico per indicare la Stregoneria) contro Donald Trump, considerato un nemico del Lato Oscuro
Il negromante inglese è invece un nome più importante a livello magico: si tratta di Peter James Carroll ed è fondatore del movimento della Magia del Caos , una forma di magia nera, e degli «Illuminati di Thanateros», un ordine luciferiano presente in tutto il mondo anglosassone. Da anni attraverso libri e incontri Carroll è maestro e divulgatore di questa Magia del Caos.
Questi sono dunque i personaggi (solo alcuni) che l’Occidente mette in campo nella sua guerra, senza alcuna voce di condanna e di presa di distanza, anzi: con un moto di simpatia, come se si trattasse di un sequel di Pomi d’ottone e manici di scopa, celebre film della Walt Disney dove una simpatica strega aiuta a fermare i nazisti che cercano di sbarcare in Inghilterra.
Questo film, peraltro, è ispirato ad un personaggio realmente esistito, una psicologa ma soprattutto una importante occultista, Dion Fortune, pseudonimo di Violet Mary Firth, che racconta della propria storia nel volume nel volume The Magical Battle of Britain, la Battaglia Magica d’Inghilterra.
Un volume davvero inquietante, che mostra il lato oscuro – è il caso di dirlo – della storia del ‘900, indagato da pochi studiosi, quali il professor Giorgio Galli in Italia, autore di un testo fondamentale quale Hitler e il nazismo magico.
Secondo la Fortune non sarebbero stati i valorosi piloti della Royal Air Force a sconfiggere i tedeschi e a impedire l’invasione nel 1940, ma la Magia Nera praticata da una congrega di occultisti che offrì i suoi servigi a Winston Churchill sotto assedio e con le spalle al muro.
Dion Fortune era una maestra di magia cerimoniale e di ermetismo, che aveva radunato intorno a sé un gruppo di «iniziati», la Società della Luce Interiore. Dion Fortune organizzò delle pratiche di magia per impedire ai nazisti di toccare il suolo britannico.
Ottenne l’aiuto di diversi maghi di spicco dell’epoca, tra cui il satanista Aleister Crowley e altri esponenti della celebre società occultista della Golden Dawn.
Negli scritti della Fortune, si evince che quella contro la Germania fosse una sorta di Guerra Civile. Tesi che trova riscontro anche nella citata opera del politologo Giorgio Galli, nei suoi studi sugli aspetti occultistici del Nazismo.
Hitler e il suo cerchio magico – soprattutto Rudolf Hess – sognavano un’alleanza esoterica tra l’Inghilterra e la Germania, che insieme avrebbero potuto dominare il mondo. C’erano contatti tra esoteristi di oltre Manica e tedeschi, con appartenenze comuni a società segrete, come la Thule.
Il sogno di una fratellanza bianca, ariana e sassone si infranse su un ostacolo insormontabile: la Russia. L’attacco tedesco all’URSS del 1941 rappresentò il tentativo di impadronirsi della Heartland, il cuore mistico dell’Eurasia secondo le teorie di Karl Haushofer, il padre della geopolitica tedesca, ma anche un appassionato cultore di dottrine esoteriche.
Alla medesima conclusione era arrivato negli stessi anni anche l’inglese Halford John Mackinder, geografo, politico, diplomatico, esploratore ed iniziato.
Per Mackinder, l’avvio a fine Ottocento dello sviluppo ferroviario russo in Asia aveva minato irreparabilmente il vecchio fondamento geo-politico: che il mare fosse la via più rapida per spostarsi. Egli, a partire da queste considerazioni, individuò nella zona della Russia tra Europa ed Asia, il nuovo fulcro geopolitico mondiale. Si tratta della pianura che si estende dall’Europa centrale sino alla Siberia occidentale, che ha una posizione strategica su Mar Mediterraneo, Medio Oriente, Asia meridionale e Cina.
Mackinder chiamò questa zona Heartland (zona centrale, cuore della terra), perché, da allora in avanti, chi l’avesse controllata, avrebbe guadagnato il dominio della intero Continente Antico, ossia l’unione di Eurasia e Africa, da lui chiamato «Isola mondiale»; chi avesse dominato quest’area strategica, avrebbe poi potuto dominare l’intero pianeta.
In questo modo riecheggiano nelle idee di Mackinder le parole di Sir Walter Raleigh, avventuriero al soldo della Regina Elisabetta I agli esordi dell’Impero Britannico, che aveva detto «Chi possiede il mare, possiede il commercio mondiale; chi possiede il commercio, possiede la ricchezza; chi possiede la ricchezza del mondo possiede il mondo stesso».
Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale l’Impero Britannico e il Reich Millenario erano venuti a trovarsi in un irrisolvibile conflitto di interessi. La decisione di muovere alla conquista della Russia era dovuta a motivazioni occulte alle scelte decisive del vertice nazista, scelte altrimenti inspiegabili secondo le comuni categorie della logica politica. Alla base di tali motivazioni c’era lo scontro tra le forze primordiali avverse del bene e seguace delle forze magiche dell’occulto.
La lotta dunque era per conquistare l’Heartland, descritto da Mackinder come il territorio delimitato ad ovest dal Volga, ad est dal Fiume Azzurro, a nord dall’Artico e a sud dalle cime più occidentali dell’Himalaya. All’epoca, ala fine dell’800, tale zona era quasi interamente controllata dall’Impero Russo.
Per Mackinder, che basava la sua teoria geopolitica sulla contrapposizione tra mare e terra, Heartland era il «cuore» pulsante di tutte le civiltà di terra, in quanto logisticamente inavvicinabile da qualunque talassocrazia.
Da qui la frase che riassume l’intera concezione geopolitica di Mackinder: «Chi controlla l’Est Europa comanda l’Heartland: chi controlla l’Heartland comanda l’Isola-Mondo: chi controlla l’Isola-Mondo comanda il mondo».
Un punto a favore della teoria di Mackinder è dato dall’esito dell’invasione napoleonica della Russia, nonché della grande crescita dell’Impero Zarista come potenza mondiale dopo la metà del XIX secolo.
Tuttavia, la coalizione delle potenze coloniali europee nel contenimento dell’espansione russa in Asia (il cosiddetto Grande Gioco), nonché l’arretratezza economica e sociale dell’Impero Russo, avevano impedito un efficiente dominio dell’Heartland.
Scopo della teoria dell’Heartland, a detta di Mackinder, era di avvisare l’Alto Comando Britannico di abbandonare il cosiddetto «splendido isolamento» e di acquisire maggiore potenza militare sulla terraferma prima che si palesasse una seria minaccia dall’Europa continentale.
Così, nel 1940, si verificò uno scontro all’ultimo sangue tra maghi e stregoni, o per meglio dire tra opposti occultismi.
Occulto è un termine che si riferisce alla conoscenza di ciò che è nascosto, occultato, intendendo sapere oscuro, conoscenza riservata a pochi, ovvero gli iniziati. Una sorta di esseri superiori, transumani.
L’interpretazione dell’occultismo e i suoi concetti possono ritrovarsi nel sistema della credenze filosofiche e religiose come lo gnosticismo, l’ermetismo, la teosofia e il neopaganesimo.
Vedere queste forze scatenarsi oggi in Ucraina non deve sorprendere: ancora una volta è il tentativo di impossessarsi dell’Heartland magica.
Si può spiegare in questo modo anche un orrore come il Battaglione Azov, e il neonazismo che attira volontari da ogni dove: è una sorta di chiamata alle armi di tipo occultistico, un’offensiva decisiva contro il Cristianesimo.
L’occultismo trova il suo fondamento in una sorta di tradizione esoterica occidentale che ha 2000 anni. I suoi ingredienti principali sono lo gnosticismo, i trattati ermetici di alchimia e magia, il neoplatonismo.
È il lato oscuro dell’Europa, che da secoli sogna una vendetta nei confronti del Cristianesimo, e sogna il dominio del mondo.
Paolo Gulisano
Articolo previamente apparso su Ricognizioni
Immagine di ReyeD33 via Deviantart pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported (CC BY-NC-ND 3.0)
Misteri
Halloween festa di sangue: lista aggiornata dell’orrore
Non è che potevamo arrivare al 31 di ottobre senza il classico articolo di Renovatio 21 sulla realtà sanguinaria di Halloween.
Vorremo dire che oggi quanto, anno dopo anno, delle origini occulte, pagane se non propriamente satanistiche, di Halloweeno. Tuttavia non resistiamo: certe cose, per questo giornale, sono cicliche ed irrinunziabili. (Tipo, l’articolo di Natale sugli orfani della Signora in blu, quelli su Carol of the Bells, etc.).
I nostri lettori sanno come la pensiamo sulla questione: eccerto, è una festa commerciale, sorta per qualche ragione durante l’era televisiva americana; eccerto, i suoi simboli primari sono demoniaci (la zucca con la candela dentro, Jack O’Lantern, rappresenta un’anima incorsa nell dannazione; traducono «trick or treat» in «dolcetto o scherzetto», ma in realtà significherebbe la minaccia estorsiva «maledizione o sacrificio»).
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Tuttavia, il senso vero di tutto questo carnevale di mostri e demòni, ripetiamo ogni anno, è essenzialmente un’altro: è l’addestramento dell’uomo moderno, e specialmente della giovane generazione, al ritorno del sacrificio umano. Perché, tutto questa panoplia di spiriti e immagini violente, a cosa può ricondurre, se non a questo? Ecco perché è vero, assolutamente, che Halloween è una festa anticristiana.
Sissì, lo abbiamo già detto: il programma è ben steso, vogliono il tributo primigenio, quello che era in uso in ogni angolo della terra (da Cartagine agli Aztechi, dalla Nuova Guinea al paganesimo indoeuropeo più antico) prima dell’avvento del Signore della Vita. Vogliono il sangue degli esseri umani, specialmente quello innocente.
Per cui no, non festeggiamo – e aggiungiamo, rara avis, un complimento alla Repubblica Popolare Cinese, che l’anno scorso sembra aver arrestato a Shanghai chi voleva fare Halloween. Sappiamo che un orologio rotto segna l’ora esatta ben due ore al giorno: l’altra è la legge cinese contro i cosplayer (un’aberrazione terrificante che ha ovvie correlazioni con Halloween).
Detto anche questo, bando alle ciancie e largo al listone del vero orrore di Halloween, aggiornato agli omicidi dell’edizione 2024. Quello 2025 arriva tra un anno giusto. Se sopravviverete a stasera, beninteso.
(Ad ogni modo, ci rendiamo conto che la nostra rubrica sui malori della settimana è ben più spaventosa di Halloween e dei suoi omicidi…)
Notte del 31 ottobre 1957, Los Angeles, California: il veterano della Seconda Guerra Mondiale Peter Fabiano, ex marine, apre la porta convinto di trovare un bambino in cerca di dolcetti. Viene invece colpito a morte da un proiettile sparato a bruciapelo. Le indagini porteranno all’ex amante lesbica della moglie e a una sua complice.
Notte del 30 ottobre 1973, Fond du Lac, Wisconsin: la nove anni Lisa French bussa alla porta del vicino Gerald Turner per il classico «dolcetto o scherzetto». Turner la violenta, l’uccide, la infila in un sacco di plastica e la abbandona in una discarica.
Notte del 31 ottobre 1974, Deer Park, Texas: l’ottoenne Timothy O’Brien mangia una caramella Pixy Stick raccolta durante il giro dei dolcetti. Si accascia, ha convulsioni e muore un’ora dopo in ospedale. A avvelenarlo era stato il padre, per incassare l’assicurazione sulla vita del figlio. L’uomo verrà giustiziato nove anni più tardi.
Notte del 31 ottobre 1975 (un Halloween particolarmente cupo), Greenwich, Connecticut: la quindicenne Martha Moxley viene ritrovata picchiata e accoltellata sotto l’albero di casa. Accanto al corpo, una mazza da golf ferro 6 spezzata in quattro pezzi.
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Notte del 31 ottobre 1979, sobborgo di Sunland-Tujunga, Los Angeles: la sedicenne Shirley Ledford sta rientrando in autostop da una festa di Halloween quando due uomini la caricano sul loro furgone. Non sa di aver incontrato i Toolbox Killers, Lawrence Bittaker e Roy Norris, noti per rapire autostoppiste, torturarle con attrezzi da lavoro e fotografarle durante gli omicidi. Dopo aver seviziato Ledford, ne gettano il corpo sul prato di una casa estranea. Sarà la quinta e ultima vittima della coppia, denunciata da un amico.
Notte del 31 ottobre 1981, Amarillo, Texas: il diciassettenne Johnny Lee Garrett violenta una suora di 76 anni e la uccide a coltellate.
Ancora notte del 31 ottobre 1981, Manhattan, New York: il fotografo Ronald Sisman e la studentessa dello Smith College Elizabeth Platzman vengono picchiati nel loro appartamento di Manhattan e poi uccisi. L’alloggio è stato messo a soqquadro, ma nulla sembra mancare. Sul duplice omicidio circolano teorie che collegano Sisman a una setta responsabile delle uccisioni seriali di Son of Sam. Il giornalista Maury Terry ipotizza persino legami con produttori di snuff movie: ne tratta il documentario Netflix Sons of Sam.
Sempre notte del 31 ottobre 1981, Point Pleasant, Virginia Occidentale: la diciassettenne Maria Ciallella dice al padre che uscirà e tornerà intorno a mezzanotte. Un agente la vede camminare sul ciglio della strada e sta per offrirle un passaggio. Dieci minuti dopo, la ragazza è scomparsa. Il cadavere, fatto a pezzi in tre parti, verrà ritrovato nel 1983 nel giardino della madre del serial killer Richard Biegenwald, il «Thrill Killer» del Jersey Shore.
Notte del 31 ottobre 1992, New Orleans, Louisiana: lo studente giapponese in scambio Yoshihiro Hattori, diretto a una festa di Halloween, si perde e bussa a una porta. Nessuno risponde. Torna alla macchina, la porta si apre: «Siamo qui per la festa», dice il ragazzo. Riceve in risposta un colpo di revolver. Il padrone di casa viene accusato di omicidio colposo ma si appella alla Castle Doctrine, il diritto di usare la forza letale per difendere la propria abitazione. Una giuria lo dichiara non colpevole.
Notte del 31 ottobre 1993, Pasadena, California: tre adolescenti vengono uccisi a colpi di arma da fuoco mentre rientrano da una festa.
Notte del 31 ottobre 1994: il setteenne Tony Bagley, vestito da scheletro, fa «dolcetto o scherzetto» con la famiglia. Un uomo incappucciato irrompe in strada e spara contro i Bagley. Tutti vengono colpiti, il bambino muore in ospedale. Caso irrisolto.
Notte del 31 ottobre 1998, South Bronx, New York: il programmatore Karl Jackson sta andando a prendere il figlio a una festicciola quando il parabrezza della sua auto viene centrato da un uovo. Scende per protestare con i responsabili, che lo inseguono, lo bloccano e gli sparano alla testa.
Notte del 31 ottobre 2002, Università del Minnesota: lo studente Carl Jenkins scompare e viene ritrovato quattro mesi dopo nel fiume Mississippi. Alcuni collegano la morte allo «Smiley Face Killer»: secondo una teoria, tra anni Novanta e Duemila un assassino del Midwest avrebbe ucciso almeno 45 giovani uomini, lasciando in una dozzina di casi graffiti di facce sorridenti vicino ai corpi.
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Notte del 31 ottobre 2004, Napa Valley, California: Leslie Mazzara e Adriane Insogna vengono massacrate nel loro appartamento. L’assassino risulterà essere il fidanzato di una loro amica intima.
Notte del 31 ottobre 2005, Frederica, Delaware: la comunità osserva per ore una macabra decorazione appesa a un albero in piazza pubblica. Solo dopo ci si rende conto che non è un addobbo: è il cadavere impiccato di una donna di 42 anni.
Notte del 31 ottobre 2008, Sumter, Carolina del Sud: il dodicenne T.J. Darrisaw bussa a una porta per «dolcetto o scherzetto» e riceve 29 colpi di kalashnikov, 11 dei quali lo uccidono sul colpo. Padre e fratellino restano feriti ma sopravvivono. L’autore era un trafficante di droga che temeva una rappresaglia di una gang rivale.
Notte del 31 ottobre 2010, Benton Township, Michigan: il sedicenne Devon Griffin rientra a casa dopo la messa e una notte passata fuori. Trova la casa insolitamente silenziosa, va a controllare e scopre il patrigno coperto di sangue a letto. La polizia troverà altri due cadaveri: la madre e il fratello di Griffin. L’assassino era il fratellastro William Liske.
Notte del 31 ottobre 2011, Armstrong, Columbia Britannica: l’18enne Taylor Van Diest manda un SMS al fidanzato: si sente seguita. Viene ritrovata in fin di vita accanto ai binari ferroviari, massacrata di botte. Morirà poco dopo in ospedale.
Notte del 31 ottobre 2012, Michigan: il predicatore John D. White bussa alla roulotte della sua amante, che vive col figlio in un trailer park. La strangola, ne getta il corpo nei boschi, poi torna e veste il bambino con un costume di Halloween.
Notte del 31 ottobre 2013, New York: il 19enne Anthony Seaberry viene ucciso da uno sconosciuto con la maschera di Scream. Caso irrisolto, ma potrebbe essere opera di un uomo responsabile di altre sparatorie, abbattuto dalla polizia quella stessa sera.
Halloween 2023: il weekend registra vittime in varie città. A Tampa, Florida, due morti; a Texarkana, Texas, tre; due ciascuna a Dodge City (Kansas), San Antonio (Texas) e Mansfield (Ohio). Molti decessi derivano da liti scoppiate durante i festeggiamenti, inclusa la strage di Ybor City a Tampa, domenica mattina all’uscita dei bar con decine di persone in costume per strada. A Indianapolis, una sparatoria in una grande festa di Halloween uccide un adolescente e ferisce altri nove tra i 16 e i 21 anni, tutti in condizioni stabili. A Chicago, almeno 15 feriti (due gravi) in una sparatoria contro la folla a una festa. Il responsabile è stato fermato, ma lunedì mattina non erano ancora state formulate accuse.
In Texas, cinque morti e sei feriti in due sparatorie distinte sabato sera. A San Antonio, una 13enne resta ferita e i genitori uccisi durante una festa in casa. Un 20enne arriva, scoppia una lite, inizia a sparare; un 40enne risponde al fuoco. A Texarkana – 724 km più a nord, al confine con l’Arkansas – tre morti e tre feriti in una festa nel retro di un’azienda. Due uomini litigano, estraggono le armi. Nessun arresto. A Cumberland, Maryland, un 17enne ucciso e tre feriti (20-24 anni) in una sparatoria sabato mattina presto.
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Halloweeno 2024: Orlando, Florida (1° novembre 2024, prime ore del mattino), ue persone sono state uccise e altre otto ferite in una sparatoria di massa nel centro di Orlando, durante i festeggiamenti notturni di Halloween. Un adolescente di 17 anni, Jaylen Edgar, è stato arrestato sul posto e accusato degli omicidi. Denver, Colorado: La polizia ha riferito che una sparatoria in una festa in casa nell’area di Denver ha provocato la morte di tre persone. Vancouver Mall, Stato di Washington: Le autorità hanno riferito che un individuo che indossava una maschera tipo Halloween ha sparato mortalmente a una persona in un centro commerciale.
Akron, Ohio (28 ottobre 2024): un adolescente è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti in una sparatoria a una festa di Halloween. Un uomo di 18 anni è stato arrestato, ma i detective stavano ancora lavorando per determinare chi avesse sparato. Aggiungiamo i due ragazzi di 12 anni sono morti in incidenti separati che hanno coinvolto trattori durante attrazioni di «haunted hayride» (giostre spaventose su carri trainati da trattori) nelle settimane precedenti Halloween nel Tennessee e nel Minnesota. Entrambi gli incidenti sono stati fatali, uno il 12 ottobre e l’altro l’11 ottobre.
Chiudiamo tutto con un responso che ci viene addirittura dalla scienzah. Una ricerca del Journal of the American Medical Association indica che il rischio di decessi di pedoni è del 43% più alto ad Halloween rispetto a qualsiasi altra notte, e si sono verificati incidenti stradali mortali.
Buoni motivi, anche e soprattutto per gli italiani, per stare a casa.
Buonanotte.
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Misteri
La NASA attiva l’Earth Defense Group per le preoccupazioni alla cometa con possibile tecnologia aliena
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Misteri
3I/Atlas potrebbe non essere un asteroide: parla l’astronomo harvardiano
Alcuni mesi fa, degli astronomi hanno individuato un oggetto interstellare – solo il terzo del suo genere mai osservato – che sfreccia verso il centro del sistema solare su una traiettoria estremamente insolita e a una velocità non del tutto trascurabile.
L’oggetto, chiamato dalla comunità astronomica 3I / ATLAS, è in fase di studio e la scoperta ha portato a speculazioni diffuse. Come riportato da Renovatio 21, alcuni scienziati che suggeriscono che potrebbe essere vecchio quasi quanto la stessa galassia della Via Lattea, e miliardi di anni più vecchio del nostro Sole.
Non sorprende che l’astronomo di Harvard Avi Loeb – che ha ampiamente scritto su ‘Oumuamua, il secondo oggetto interstellare mai scoperto, in particolare ipotizzando che potrebbe essere stata una reliquia di una civiltà extraterrestre – ha ora sia entrato nella discussione con la sua teoria.
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In un post sul blog su Medium, il Loeb ha sostenuto che ci vorranno più osservazioni per concludere la natura di 3I / ATLAS, che è probabilmente una cometa o un asteroide. Tuttavia, il professore harvardiano non ha escluso la «probabilità allettante» che è stato «inviato verso il sistema solare interno da un progetto», una conclusione nello stile delle sue teorie sulle sonde extraterrestri che visitano il nostro sistema solare rimangono più controverse che mai.
Come riportato da Renovatio 21, Oumuamua (in hawaiano «messaggero che arriva per primo da lontano» o «messaggero da un lontano passato») fu ritenuto dal Loeb come una potenziale prova di una civiltà aliena che ci avrebbe inviato un pezzo della sua tecnologia con intenti di visita galattica.
L’ipotesi loebiana su ‘Oumuamua, osservato per la prima volta nel 2017, raccolse un’enorme attenzione nei media. Vi sarebbe poi stata una cerca di pezzi di quella che sostiene possa essere una navicella aliena, basata su rilevazioni di un incidente di meteore interstellare vicino alla Papua Nuova Guinea all’inizio del 2014, dragando il fondo dell’oceano, scrive Futurism.
Nel suo post sul blog su 3I/ATLAS, l’astronomo harvardiano ha annunciato di aver scritto un nuovo documento sulle dimensioni insolite di questo oggetto inerstellare. Sulla base della sua natura «luminosa in maniera anomala», l’astronomo ha concluso che l’oggetto aveva circa venti chilometri di diametro.
Questi calcoli e queste teorie sollevano più domande che risposte. La «stima delle dimensioni dell’oggetto interstellare ha poco senso per un asteroide interstellare perché l’oggetto interstellare 1I/’Oumuamua era 200 volte più piccolo, e sulla base delle statistiche degli asteroidi nel sistema solare, avremmo dovuto scoprire un milione di oggetti della scala di 1I/’Oumuamua prima di individuare un oggetto interstellare che è [circa venti chilometri] di diametro», ha scritto il Loeb.
«Sappiamo che gli asteroidi» di venti chilometri «sono rari, perché i dinosauri non aviari sono stati uccisi da un asteroide della metà di 66 milioni di tonnellate, mentre gli asteroidi su scala di metri hanno un impatto sulla Terra ogni anno», ha aggiunto.
Tuttavia, le successive osservazioni hanno costretto lo scienziato a tornare al tavolo da disegno. Data la mancanza di «impronte digitali spettrali di gas atomico o molecolare», 3I/ATLAS probabilmente non è una cometa, come aveva inizialmente sostenuto.
«Se 3I/ATLAS non è un asteroide – basato sull’argomento del serbatoio interstellare nel mio documento, né una cometa – basato sulla mancanza delle impronte spettrali delle molecole a base di carbonio intorno ad esso, allora di cosa si tratta?» ha chiesto retoricamente il Loeb.
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«L’anomalia delle dimensioni di 3I/ATLAS sarà facilmente chiarita dai dati imminenti», ha aggiunto il Loebbo. Mentre «si avvicina al Sole, diventerà più luminoso. Se si tratta di un oggetto solido senza un pennacchio cometario di gas o polvere intorno ad esso, allora la sua luminosità aumenterà inversamente con il quadrato della distanza decrescente dal Sole volte il quadrato della distanza dalla Terra».
«L’ipotesi più semplice è che 3I/ATLAS sia una cometa e ci mancano le caratteristiche spettrali del suo coma gassoso a causa della sua grande distanza dalla Terra», ha poi sottolineato.
Ma senza alcuna coda cometaria osservata, il Loeb suggerisce che c’è la possibilità che potremmo esaminare le prove di un visitatore extraterrestre.
«Manteniamo invece la nostra curiosità infantile e cerchiamo prove piuttosto che fingere di essere gli adulti nella stanza che conoscono le risposte in anticipo», ha concluso. «La scienza non ha bisogno di sentirsi come una lezione in una classe, riassumendo la conoscenza passata. Potrebbe essere molto più eccitante se gli insegnanti fossero disposti a imparare qualcosa di nuovo!».
Il lavoro extraterrestre del Loeb è oramai un filone ricco assai.
Come riportato da Renovatio 21, il professore,, di fatto un «cacciatore di alieni» con cattedra ad Harvard e quindi bollino accademico di alto prestigio, ha inoltre dichiarato che ci potrebbero essere fino a 4 quintilioni di astronavi aliene nel sistema solare.
Lo scienziato ha ovviamente molti detrattori, tuttavia, ha dichiarato a Fox News, essi soffrono solo di «gelosia accademica». Che il Loeb non si curi molto di quel che dicono di lui lo si capisce anche da altre dichiarazioni degli ultimi mesi, come quella per cui potrebbe essere possibile che ci siano quattro quintilioni di astronavi aliene in agguato nel nostro sistema solare.
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