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Kennedy e il morbillo in Texas: la verità

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Ha destato grande scalpore, non solo nel mondo antivaccinista, la notizia secondo cui il segretario alla Salute degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr. ha annunciato l’invio di migliaia di dosi di vaccino in Texas, tra una serie iniziale di misure in risposta a un’epidemia locale di morbillo.

 

Kennedy è stato accusato per anni dai media mainstream di promuovere «teorie del complotto» su vaccini e nutrizione. L’etichetta affibiatagli negli USA è quella di antivaxxer, traducibile con l’espressione spregiativa italiana «no vax».

 

Ebbene, ora anche i no-vax, attivi su canali Telegram e su social vari, ora accusano Kennedy, assicurando che è «un venduto». Il tono di molti di questi messaggi lascia comprendere il perverso sollievo che provano alcuni: un mondo senza possibilità di sparire sul nemico è totalmente inagibile per le voci del dissenso a prescindere, quello che non vive senza urlare alla macchinazione permanente, macchinazione che non sanno definire, ma a cui per vivere devono abbaiare.

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Qualche lettore avrà veduto cosa circolava in rete perfino nei giorni in cui Kennedy era assurto alla più alta carica sanitaria del pianeta, in pratica l’evento più rilevante per il movimento antivaccinista  degli ultimi due secoli e passa: è lì perché glielo hanno permesso, non sarebbe mai arrivato dov’è se non vi fosse un compromesso a monte o a valle, nulla cambierà, gli eroi non esistono, è tutto un magna-magna etc., e bla-bla-bla.

 

La storia del morbillo in Texas sembra aver dato fiato alla posizione dei telegrammari.

Cerchiamo di fare un po’ di ordine, razionalmente, sull’accaduto.

 

Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti (HHS) «ha supportato il Dipartimento della Salute del Texas tramite assistenza tecnica e vaccini», ha scritto RFK Jr. in un post su X nel fine settimana, mentre elencava le misure adottate dal governo federale per aiutare le autorità statali a combattere la malattia. Ha anche affermato che sono state inviate lì 2.000 dosi del vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MPR).

 

L’attuale focolaio nello stato meridionale degli Stati Uniti ha colpito quasi 150 persone, per lo più bambini. Secondo le autorità sanitarie dello Stato, 116 casi hanno coinvolto minori di età inferiore ai 18 anni, con 79 casi confermati che hanno interessato individui che non hanno ricevuto il vaccino MPR e 62 casi in persone con stato vaccinale sconosciuto. Solo cinque delle persone colpite hanno fatto il vaccino.

 

Altre misure annunciate da RFK jr. riguardano il supporto di laboratorio per un migliore monitoraggio del virus e la comunicazione quotidiana con le autorità locali e il coordinamento degli sforzi di risposta. «Continueremo a finanziare il programma di immunizzazione del Texas», ha scritto RFK Jr. nel suo post, definendo l’arresto dell’epidemia «una priorità assoluta» per il suo team.

 

Kennedy ha sostenuto in un editoriale pubblicata sul sito di Fox News che spetta a ogni persona decidere se vaccinarsi o meno. «La decisione di vaccinarsi è personale», ha scritto nell’articolo di opinione, aggiungendo che i genitori svolgono un ruolo chiave in tali decisioni, quando si tratta di bambini. Ha anche incoraggiato tutti i genitori a «consultare i propri operatori sanitari per comprendere le proprie opzioni per vaccinarsi con il vaccino MPR».

 

È la famosa posizione free-vax, di cui tanti, che ora gridano al tradimento, si riempivano la bocca ancora ai tempi della Legge Lorenzin (1997), e prima. «Vaccino libero»: chi se lo vuole fare se lo faccia, ma sappia i rischi che corre. Per inciso, non è la posizione di Renovatio 21 che contesta la tecnologia stessa dei sieri – che alterano un sistema delicato e non ancora spiegato come quello immunitario – nonché ha seri dubbi sulle origini storiche (cioè, massoniche) della spinta alla vaccinazione di massa.

 

Ciò detto Kennedy non sembra aver detto qualcosa di diverso. La tutela della salute pubblica include «garantire la diffusione di informazioni accurate sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini», ha affermato il ministro della Salute americano. Come dire: daremo i vaccini, ma anche le informazioni a riguardo – qualcosa che prima, possiamo ammettere, non veniva fatto. Alzi la mano il dottore, il USA o in Italia, che poteva bisbigliare a dei genitori i possibili effetti collaterali dei vaccini pediatrici senza essere radiato.

 

Ma non importa: per la massa antivaccinara, Kennedy ha tradito.

 

Lo avevamo visto, durante la prima riunione di gabinetto, particolarmente duro in volto, come inserito in una gravitas davvero marmorea: le domande immediate dei giornalisti erano per lui, come sempre sui vaccini, e con il vento in poppa della presunta epidemia in Texas.

 


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Lui aveva risposto secco: «Stiamo seguendo l’epidemia di morbillo ogni giorno (…) ci sono state quattro epidemie di morbillo quest’anno, l’anno scorso ve ne erano state 16. Quindi, non è raro».

 

Domanda fatta a stesso Trump, lì presente, seduto accanto a Kennedy. Quasi a dirgli: presidente, si rende conto? Perché non lo licenzia? È anche lei un no-vax, presidente? Possiamo finalmente dirlo?

 

Difficile uscire dal pensiero che si tratti di una trappola, basata sul solito ricatto. Perché qualsiasi mossa sarebbe stata letta come una prova del disastro mortale di avere un antivaccinista al potere. L’accusa la conoscete bene: mentre tu fai il no-vax, i bambini muoiono. L’avete già sentita per caso?

 

Lo abbiamo ripetuto spesso: il copione, per i mostri del sistema biofarmaceutico, non cambia di molto. Ricordate le epidemie di morbillo che casualmente scoppiavano a Disneyland? Poi Disneyland, il lettore di Renovatio 21 lo sa, divenne per coincidenza un hub vaccinale di massa per il COVID…

 

Ricordate che, non avendo Disneyland, ad un certo punto in Italia si parlò di Gardaland?

 

Era il giugno 2017: l’allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin in una intervista affermò che «un Paese confinante del Veneto, non italiano, ha mandato, pochi giorni fa una circolare, pubblicata sui suoi giornali, con la quale invitava i bambini di quel Paese e i loro genitori a non andare a Gardaland a causa del basso tasso di immunizzazione per il morbillo». L’assessore alla Sanità del Veneto, Luca Coletto, contestò al ministro l’inesistenza di tale epidemia in Veneto, mentre l’amministratore delegato di Gardaland comunicò che «Gardaland tiene a chiarire che, all’interno del Parco, non c’è stato e non c’è alcun problema specifico legato alle vaccinazioni».

 

Gardaland, Disneyland. Sì, la sceneggiatura pare discostarsi di poco. Con il problema, tuttavia, che non si tratta di un film.

 

Credete che chi sta dall’altra parte del gioco non sia in grado di scatenare epidemie a piacimento? Credete che non vi sia la possibilità che per terminare il mandato dell’avvocato Kennedy – la più grande minaccia che Big Pharma ha mai subito negli ultimi cento anni e più – questi scatenino una tempesta che, urlo dopo urlo in un’emergenza artificiale, lo rovini politcamente per sempre? Credete che non abbiano i laboratori per farlo? Credete che non abbiano il coraggio – o l’orrida viltà, la crudeltà estrema – necessari?

 

Ad ogni modo, se i no-vax telegrammati hanno abboccato, la grande stampa no: ecco che nelle ultime ore si manifesta una gragnuola contro il Kennedy e il suo modo di trattare «l’emergenza» texana del morbillo.

 

«Invece dei vaccini, RFK Jr. si concentra su trattamenti non convenzionali contro il morbillo, alimentando le preoccupazioni sulla disinformazione» scriveva ieri la CNN, accusando il segretario alla Sanità di «basarsimolto sul trattamento con vitamina A, così come sui “buoni risultati” ottenuti dall’uso dello steroide budesonide, dell’antibiotico claritromicina e dell’olio di fegato di merluzzo».

Piatto ricco mi ci ficco per il New York Times: «Mentre il morbillo si diffonde, Kennedy abbraccia rimedi come l’olio di fegato di merluzzo».

 

NBC News: «I medici sono diffidenti nei confronti della risposta di Kennedy all’epidemia di morbillo». Eccoli, sono tornati «gli esperti».

 

Il Washington Post: «Il focus di RFK jr. sulla vitamina A preoccupa gli esperti».

 

Il Guardian, giornale della sinistra britannica: «RFK Jr. lancia l’allarme dopo aver sostenuto le vitamine per curare il morbillo durante l’epidemia».

 

Ci risiamo: battaglia contro la vitamina, stavolta la A. Anche qui, vi ricorda qualcosa?

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Rammentiamo che, riguardo proprio al morbillo e al vaccino MPR proprio Kennedy e il suo gruppo hanno portato avanti una battaglia senza quartiere in questi anni, sottolineando la possibile correlazione con l’autismo, in piena consonanza con il dottor Andrew Wakefield, il medico che ha sacrificato la sua carriera alla causa, dopo che quasi trent’anni fa pubblicò, con un’altra diecina di persone, un paper in cui mostrava che un qualche rapporto tra quella vaccinazione e i disturbi dello spettro autistico potevano esserci.

 

La stessa candidata vicepresidente della campagna Kennedy, Nicole Shanahan, si è mostrata pubblicamente con Wakefield – persona non grata del mainstream: anche i giornali italiani non lo nominano senza scrivere prima l’aggettivo «discreditato» – poco tempo fa, e lo ha pure ringraziato durante un evento pubblico con Tucker Carlson, indicandolo in mezzo al pubblico.

 

È dura quindi pensare che la battaglia di Kennedy si sia conclusa. Anzi: abbiamo visto che nella mischia c’è anche, dichiarato, lo stesso Trump.

 

Tuttavia, se agli scappati di casa di Telegram, con la loro ignoranza finto-iconoclasta, piace pensarlo, pazienza, non è illegale. Sappiano tuttavia che anche quello è un siero, una droga: sono spacciatori dipendenti dalla dopamina, e iniettati di risentimento.

 

Non sembrano, tuttavia, le persone più sane cui prestare ascolto. Né quelle in grado di portare la battaglia fino in fondo.

 

Roberto Dal Bosco

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Immagine di Gage Skidmore via Flickr pubblicata su licenza CC BY-SA 2.0

 

Vaccini

«Nessun finanziamento per il vaccino mRNA è stato cancellato», dice la Sanità USA

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.   Il sostegno federale alla ricerca sul vaccino mRNA non è stato cancellato nonostante i resoconti dei media contrari, ha detto oggi un portavoce dell’HHS a The Defender. KFF Health News, dopo aver esaminato le e-mail di due ricercatori NIH non identificati, ha suggerito che l’agenzia potrebbe pianificare di porre fine alla ricerca.   Il sostegno federale alla ricerca sul vaccino mRNA non è stato annullato, nonostante i resoconti dei media contrari, ha dichiarato oggi a The Defender un portavoce del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) degli Stati Uniti.   La scorsa settimana il KFF Health News ha riferito che gli Institutes of Health (NIH) avevano ordinato agli scienziati di rimuovere i riferimenti alla tecnologia mRNA dalle loro domande di sovvenzione, il che suggerisce che l’agenzia potrebbe pianificare di interrompere la ricerca futura su questa tecnologia.   Secondo KFF Health News, la scorsa settimana il direttore ad interim del NIH Matthew Memoli ha inviato un’e-mail a tutta l’agenzia ordinando che qualsiasi ricerca o sovvenzione riguardante i vaccini a mRNA venisse segnalata direttamente alla Casa Bianca e al segretario dell’HHS Robert F. Kennedy Jr.

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Ma in una dichiarazione rilasciata al The Defender, Emily G. Hilliard, vice portavoce dell’HHS, ha affermato che l’NIH non ha tagliato i finanziamenti per la ricerca sul vaccino a mRNA.   «È stata condotta una chiamata dati dall’NIH per capire cosa sta finanziando l’NIH per i vaccini a mRNA», ha detto Hilliard. «Nessun finanziamento per i vaccini a mRNA è stato cancellato».   Secondo quanto riferito, KFF Health News ha esaminato le e-mail di due ricercatori anonimi, uno di Philadelphia e uno di New York, le cui sovvenzioni NIH erano state «segnalate» perché contenevano riferimenti alla ricerca sul vaccino a mRNA.   «Gli scienziati hanno raccontato le loro esperienze a condizione di mantenere l’anonimato per paura di ritorsioni professionali da parte dell’amministrazione Trump», ha riportato KFF Health News.   Lo stesso rapporto citava un «ex funzionario governativo a conoscenza di discussioni interne» non identificato che ha affermato che l’amministrazione Trump intende eliminare alcune sovvenzioni per la ricerca sull’mRNA. Tuttavia, la tempistica di questi tagli rimane «poco chiara».   Secondo KFF Health News, il NIH sta finanziando almeno 130 studi che coinvolgono la tecnologia mRNA, esaminando trattamenti per condizioni e malattie tra cui influenza, AIDS e cancro. Un rapporto di KFF Health News dell’8 marzo ha affermato che sono in corso anche sperimentazioni cliniche che studiano vaccini mRNA per il melanoma e Zika.   L’NIH, che ha un budget di 47 miliardi di dollari, opera sotto l’egida dell’HHS.   La scorsa settimana, l’NIH ha annunciato che avrebbe ritirato o ridotto i 42 finanziamenti per «l’esitazione vaccinale» che l’agenzia stava finanziando.   Memoli dirige temporaneamente l’NIH in attesa della conferma del dott. Jay Bhattacharya, professore di politica sanitaria alla Stanford University, coautore della Dichiarazione di Great Barrington e candidato del presidente Donald Trump alla guida dell’NIH.

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La tecnologia mRNA sotto attacco da parte di scienziati e medici in tutto il mondo

Secondo la Food and Drug Administration (FDA) statunitense, i vaccini COVID-19 sono sicuri. Oltre 655 milioni di vaccini mRNA COVID-19, prodotti da Pfizer-BioNTech e Moderna, sono stati somministrati negli Stati Uniti ad aprile 2023.   Tuttavia, KFF Health News ha riconosciuto che un numero crescente di scienziati chiede il divieto dei prodotti a mRNA.   «I gruppi contrari alla tecnologia mRNA hanno costruito una vasta e ben finanziata rete legale, di marketing e di social media» richiamando l’attenzione sulla «carenza di dati sulla sicurezza a lungo termine» per i vaccini mRNA e sull’incidenza di gravi eventi avversi, ha riportato KFF Health News.   In effetti, molti scienziati e medici in tutto il mondo hanno criticato i vaccini e la tecnologia mRNA. Alcuni hanno raccomandato una moratoria sui vaccini, mentre altri hanno chiesto un divieto assoluto.   «La piattaforma mRNA ha ripetutamente dimostrato di fallire e causato danni catastrofici», ha affermato l’epidemiologo Nicolas Hulscher. «Circa l’ 80% degli americani ora rifiuta la tecnologia mRNA, probabilmente a causa delle diffuse preoccupazioni per lesioni, disabilità permanenti e decessi tra familiari e amici».   «È tempo di usare il buon senso e di interrompere il supporto per l’ulteriore sviluppo dell’iniezione di mRNA», ha affermato Hulscher.

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Il medico di medicina interna, il dott. Clayton J. Baker, ha affermato che sono già stati spesi miliardi di dollari per la ricerca sull’mRNA, ma i risultati sono stati scarsi.   «Cosa hanno ottenuto in cambio i contribuenti? Due prodotti COVID inefficaci che hanno il maggior numero di decessi correlati al vaccino e di lesioni da vaccino segnalati dal VAERS [Vaccine Adverse Event Reporting System] nella storia, con un distacco enorme», ha affermato Baker.   «La piattaforma mRNA non ha uno, ma diversi meccanismi di danno», ha aggiunto Baker. «Il governo non dovrebbe finanziare altre ricerche su questa piattaforma».   Lo psicoterapeuta Dr. Joseph Sansone, che sta conducendo una causa per vietare l’mRNA in Florida, ha affermato che tutti i finanziamenti per l’mRNA «dovrebbero cessare immediatamente». Ha affermato che il segretario dell’HHS ha il potere di vietare immediatamente le iniezioni di mRNA e «porre fine all’emergenza COVID nello stesso modo in cui un presidente può annullare immediatamente gli ordini esecutivi di un presidente precedente», ha affermato Sansone.   In un post di Substack di oggi, il dott. Vinay Prasad, professore di epidemiologia e biostatistica presso l’ Università della California, San Francisco, ha elencato cinque motivi per cui ritiene che la scienza dei vaccini a mRNA dovrebbe essere «declassata».   Secondo Prasad, queste ragioni includono l’esistenza di alternative non-mRNA, la mancanza di conoscenza riguardo al «profilo di sicurezza a lungo termine» dei vaccini a mRNA e la reputazione pubblica «danneggiata» di tali vaccini.   KFF Health News ha riferito che alcune ricerche sull’mRNA finanziate dal NIH stanno esplorando lo sviluppo di vaccini terapeutici contro il cancro.   Un rapporto della NPR del 12 marzo ha citato un dipendente anonimo del NIH, che ha affermato che lo staff del NIH è «molto preoccupato» che le sovvenzioni per l’mRNA saranno tagliate e che ci sono «preoccupazioni diffuse che ciò limiterà la capacità di combattere le pandemie e fermerà promettenti trattamenti salvavita contro il cancro».   Ma Prasad si chiede se la tecnologia mRNA possa mai portare allo sviluppo di un vaccino contro il cancro.

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Aumenta la pressione politica per indagare o vietare i vaccini a mRNA 

A febbraio, il deputato Thomas Massie (R-Ky.) ha chiesto alla FDA di «revocare immediatamente l’approvazione» delle iniezioni di mRNA. A novembre 2024, il senatore Ron Johnson ha avviato un’indagine sullo «sviluppo, la sicurezza e l’efficacia dei vaccini COVID-19».   Un numero crescente di stati e comunità degli Stati Uniti, tra cui Idaho, Kentucky e Montana, stanno portando avanti iniziative legislative e risoluzioni per vietare i prodotti a mRNA.   L’anno scorso, il chirurgo generale della Florida Joseph Ladapo ha chiesto di «sospendere l’uso dei vaccini mRNA contro il COVID-19», mentre il Southwest District Health Board dell’Idaho ha annunciato che non avrebbe più offerto vaccini contro il COVID-19 nelle sue 30 sedi, diventando il primo distretto sanitario negli Stati Uniti a promulgare tale divieto.   Nell’ottobre 2024, un rapporto commissionato dal governo slovacco ha chiesto il divieto dei vaccini mRNA «pericolosi».   Michael Nevradakis Ph.D.   © 18 marzo 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.   Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

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Animali

Kennedy contro la vaccinazione dei polli per l’influenza aviaria

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Il segretario alla Salute e ai Servizi Umani degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr., ha sconsigliato di somministrare vaccini al pollame nel contesto di un’epidemia di influenza aviaria che ha causato un forte aumento dei prezzi delle uova negli ultimi mesi. Lo riporta Epoch Times.

 

In un’intervista rilasciata alla Fox News l’11 marzo, Kennedy ha affermato che la sua preoccupazione principale nel somministrare il vaccino alle galline ovaiole è che non fornisce una protezione completa contro l’influenza aviaria.

 

«Tutte le mie agenzie sconsigliano la vaccinazione degli uccelli perché se si vaccina con un vaccino (…) che non fornisce immunità sterilizzante, che non protegge assolutamente dalla malattia, si trasformano quegli allevamenti in fabbriche di mutazioni», ha affermato il Kennedy nell’intervista.

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A quel punto è «molto più probabile» che il contagio venga trasmesso ad altri animali, ha detto Kennedy, aggiungendo che i funzionari dei Centers for Disease Control and Prevention, dei National Institutes of Health e della Food and Drug Administration hanno sconsigliato di vaccinare gli uccelli.

 

«È pericoloso per gli esseri umani vaccinare gli uccelli», ha dichiarato il segretario alla Sanità USA.

 

Da quando è scoppiata un’epidemia di influenza aviaria negli Stati Uniti nel 2022, milioni di galline ovaiole sono state abbattute per impedire la diffusione del virus. Di conseguenza, i prezzi delle uova sono saliti alle stelle, arrivando a 4,95 $ la dozzina in media a gennaio 2025, secondo dati recenti.

 

«Abbiamo ucciso 166 milioni di polli. Ecco perché abbiamo una crisi delle uova», ha detto Kennedy al giornalista della Fox Sean Hannity, aggiungendo che l’influenza aviaria non è trasmissibile tramite uova o cibo.

 

«La maggior parte dei nostri scienziati è contraria all’operazione di abbattimento. Pensano che dovremmo testare le terapie su quegli stormi. Dovrebbero isolarli. Dovresti lasciare che la malattia se ne vada con loro e identificare gli uccelli che sopravvivono, che sono gli uccelli che probabilmente hanno un’inclinazione genetica all’immunità».

 

Il prezzo per una dozzina era costantemente di circa $ 2 per decenni prima che la malattia colpisse. Il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha affermato di recente che prevede che i prezzi delle uova aumenteranno del 41 percento nel 2025.

 

Tuttavia l’USDA ha riferito la scorsa settimana che la carenza di uova si sta attenuando e i prezzi all’ingrosso stanno calando, il che potrebbe dare sollievo al commercio al dettaglio prima della Pasqua tardiva di quest’anno, che cade tre settimane dopo quella dell’anno scorso. Ha affermato che non si sono verificate grandi epidemie di influenza aviaria per due settimane.

 

«Gli acquirenti hanno iniziato a vedere che le offerte di uova in guscio (…) stanno diventando più affidabili, anche se i prezzi al dettaglio devono ancora adeguarsi e rimangono scoraggianti per molti», ha scritto l’agenzia in un rapporto del 7 marzo.

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Per quanto riguarda la diffusione dell’influenza aviaria agli esseri umani, il CDC ha affermato che il rischio per la popolazione rimane basso.

 

«Al momento non è nota alcuna trasmissione da persona a persona», ha affermato il CDC nel suo più recente aggiornamento sul virus, datato 10 marzo.

 

Finora, 70 persone si sono ammalate di influenza aviaria e una è morta. I funzionari della Louisiana nel dicembre 2024 hanno confermato il decesso di una persona di età superiore ai 65 anni che aveva problemi di salute preesistenti.

 

L’amministrazione Trump ha svelato un piano per combattere l’influenza aviaria, che comprende un investimento di 500 milioni di dollari per aiutare gli allevatori a rafforzare le misure di biosicurezza, 400 milioni di dollari in aiuti aggiuntivi per gli allevatori i cui allevamenti sono stati colpiti dall’influenza aviaria e 100 milioni di dollari per la ricerca e il potenziale sviluppo di vaccini e terapie per gli allevamenti di polli statunitensi, tra le altre misure.

 

Secondo il pioniere della tecnologia mRNA Robert Malone l’influenza aviaria rappresenta un’operazione psicologica del Deep State per tornare a mascherine, lockdown e vaccini.

 

Come riportato da Renovatio 21l’isteria riguardo l’aviaria dura da mesi. Tuttavia, un esperto come il cardiologo texano dottor Peter McCullough ha dichiarato preventivamente che «nessuno dovrebbe prendere in considerazione il vaccino».

 

Vaccini contro l’influenza aviaria sarebbero già stati somministrati ad esseri umani in Finlandia. Del vaccino contro il virus l’UE avrebbe già ordinato milioni di dosi.

 

Secondo uno studio pubblicata lo scorso anno anche l’influenza aviaria potrebbe avere un’origine interamente artificiale, esattamente come supposto per il virus SARS-nCoV-2 alla base della pandemia COVID-19 – in pratica un virus bioingegnerizzato fuggito (o fatto fuggire…) dal laboratorio.

 

Come riportato da Renovatio 21, è emerso mesi fa che gli USA stanno finanziando la creazione di questi ceppi di influenza aviaria privilegiando quelli più letali e contagiosi.

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Vaccini

Trump ritira la nomina al CDC di Dave Weldon, deputato medico che parlava di vaccini e autismo

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Il presidente USA Donald Trump ha ritirato la nomina dell’ex membro del Congresso Dave Weldon, un medico di 71 anni, alla guida dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, il potente ente epidemiologico americano noto come CDC. Lo riporta Epoch Times.   Weldon avrebbe dovuto comparire giovedì davanti al Senate Health Committee per rispondere alle domande dei senatori che si preparavano a votare sulla candidatura. Il comitato elenca l’udienza come annullata.   Dopo aver annullato l’apparizione di Weldon, il panel ha votato per promuovere i candidati di Trump a capo della Food and Drug Administration (FDA) e dei National Institutes of Health (NI), altre due divisioni all’interno del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti. Il voto per promuovere il dottor Marty Makary, candidato di Trump a dirigere la FDA, è stato di 14-9. Il voto per promuovere il dottor Jay Bhattacharya, candidato di Trump a capo dei National Institutes of Health, è stato di 12-11.

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I repubblicani controllano il Senato. Il partito presiede ogni comitato e ha almeno un membro in più dei democratici in ogni panel. Una maggioranza semplice è sufficiente per far avanzare i candidati e, quando il Senato al completo vota, per confermare i candidati.   Trump aveva scelto Weldon alla fine del 2024, pochi mesi prima di entrare in carica. All’epoca aveva affermato che Weldon avrebbe «orgogliosamente riportato il CDC al suo vero scopo e avrebbe lavorato per porre fine all’epidemia di malattie croniche».   Il CDC è l’agenzia nazionale per la protezione della salute. Ha circa 12.600 dipendenti.   Weldon è un veterano dell’esercito americano che ha rappresentato la Florida nella Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti dal 1995 al 2009. Weldon ha scelto di ritirarsi piuttosto che candidarsi per un altro mandato.   Weldon è stato un critico del CDC mentre era al Congresso, facendo notare che il CDC supervisiona la sicurezza dei vaccini promuovendo anche la vaccinazione e ha introdotto una legislazione che avrebbe creato una nuova agenzia indipendente per monitorare la sicurezza dei vaccini.

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Weldon affermò durante un’udienza del 2002 sui vaccini e l’autismo che non sarebbe mai stato «soddisfatto del fatto che non ci fossero dati che suggerissero che alcuni bambini potrebbero avere gravi effetti collaterali», tra cui potenzialmente l’autismo, senza una maggiore trasparenza.   Il CDC afferma sul suo sito web che gli studi non hanno trovato «alcun collegamento tra la ricezione di vaccini e lo sviluppo dell’autismo».   Come riportato da Renovatio 21, Trump a più riprese ha reso nota la sua volontà di affrontare specificamente il tema dell’autismo, dichiarando la sua volontà di far indagare sulla questione il segretario alla salute Robert F. Kennedy jr.   In un recente editoriale apparso sul sito di Fox News, Kennedy aveva sorprendentemente parlato della bontà dei vaccini contro il morbillo per combattere l’epidemia in corso, per poi elencare tutta una serie di cure alternative. Durante la campagna elettorale i media mainstream avevano accusato Kennedy di aver personalmente causato un’epidemia di morbillo a Samoa, con 83 bambini morti.   Come riportato da Renovatio 21, solo pochi giorni fa era emerso che funzionari dell’amministrazione Trump avevano chiesto al CDC di studiare la possibile correlazione tra vaccini e autismo «senza lasciare nulla di intentato».  

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