Terrorismo
Il Pentagono pubblica il video della «vendetta» sui terroristi siriani
Il Pentagono ha reso pubblici video di combattimento che documentano le forze statunitensi e alleate impegnate in massicci attacchi contro presunti obiettivi terroristici dello Stato Islamico in Siria, nell’ambito della risposta di Washington all’uccisione recente di personale americano.
In un post pubblicato venerdì sera su X, il Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) ha reso noto che le truppe americane e giordane hanno colpito oltre 70 bersagli nella Siria centrale, impiegando più di 100 munizioni a guida di precisione. Il Pentagono ha precisato che gli attacchi rientrano nell’Operazione Hawkeye Strike e hanno visto l’impiego di caccia statunitensi, elicotteri d’attacco, artiglieria e velivoli da combattimento giordani.
Le immagini diffuse mostrano raid aerei ed esplosioni che colpiscono presunte posizioni di militanti in varie località, con obiettivi identificati come infrastrutture terroristiche e depositi di armi.
Tonight, U.S. and Jordanian forces struck 70+ ISIS targets in Syria with 100+ precision munitions. Peace through strength. pic.twitter.com/XWWvfqBBFT
— U.S. Central Command (@CENTCOM) December 20, 2025
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«Questa operazione è cruciale per impedire all’ISIS di ispirare complotti terroristici e attacchi contro il territorio statunitense», ha dichiarato il comandante del CENTCOM, ammiraglio Brad Cooper. «Continueremo a inseguire senza tregua i terroristi che intendono danneggiare gli americani e i nostri partner in tutta la regione».
Dall’attacco del 13 dicembre contro le forze statunitensi e alleate, le truppe americane e dei partner hanno effettuato dieci operazioni in Siria e Iraq, che hanno portato all’eliminazione o alla cattura di 23 presunti membri dell’ISIS, secondo il CENTCOM. Negli ultimi sei mesi, in Siria sono state condotte oltre 80 missioni antiterrorismo, ha aggiunto.
Il presidente Donald Trump ha affermato che il nuovo governo siriano era stato informato dell’operazione di rappresaglia e l’ha appoggiata, mentre il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha sottolineato che si è trattato di una «dichiarazione di vendetta» e non di una guerra.
Gli Stati Uniti mantengono da anni una presenza militare in Siria, sostenendo le Forze Democratiche Siriane (SDF) – gruppo a guida curda e che controllano il Nord-Est – e gruppi ribelli minori nel Sud del Paese. Dopo il repentino collasso del regime di Bashar al-Assad alla fine dell’anno scorso e l’ascesa al potere degli islamisti guidati da al-Sharaa, il Pentagono ha ampliato la cooperazione militare anche con le nuove autorità.
Negli ultimi mesi, forze di sicurezza statunitensi e siriane hanno effettuato numerose operazioni congiunte, presumibilmente dirette contro le cellule dell’ISIS. Gli USA avevano schierato fino a 2.000 militari in Siria, ma l’amministrazione Trump ha annunciato all’inizio del 2025 l’intenzione di ridurre la presenza e il numero di basi gestite dal Pentagono nel Paese.
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Immagine screenshot da Twitter
Terrorismo
Generale russo assassinato a Mosca
Russian Lieutenant General Fanil Sarvarov has been murdered here in Moscow by Ukrainian terrorists.
These are the people the EU is funding, this is where your taxes are being spent. Zelenskys desperate dictatorship has no moral red lines. pic.twitter.com/eka6Xp2uiJ — Chay Bowes (@BowesChay) December 22, 2025
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Terrorismo
Netanyahu colpirà l’Iran?
Il massacro di ebrei a Sydney, in Australia, durante una celebrazione di Hanukkah potrebbe innescare una nuova escalation bellica nel Medio Oriente? Se lo chiede EIRN.
L’agenzia di notizie ricorda come politici israeliani, tra cui il primo ministro Benjamin Netanyahu e il presidente IsaccoHerzog, hanno reagito con veemenza, affermando che «il sangue delle vittime è sulle mani del governo» per non aver contrastato con maggiore decisione l’antisemitismo. Netanyahu ha richiamato in particolare una lettera inviata ad agosto al primo ministro australiano Anthony Albanese, in cui criticava la scelta del governo di appoggiare la creazione di uno Stato palestinese in sede ONU. Tale posizione, secondo Netanyahu, ha incoraggiato «l’odio per gli ebrei che ora infesta le vostre strade».
Lo Herzog ha aggiunto che il sostegno a uno Stato palestinese ha provocato «un’enorme ondata di antisemitismo» che sta «affliggendo la società australiana». Anche il ministro della Sicurezza Nazionale, l’ultrasionista kahaniano Itamar Ben-Gvir, si è unito alle critiche.
Queste accuse sono arrivate prima che le autorità completassero la raccolta di prove sui responsabili, uno dei quali è stato abbattuto dalla polizia e l’altro versa in condizioni critiche.
A Teheran si teme che Netanyahu possa sfruttare l’episodio come pretesto per un nuovo attacco contro l’Iran. Fonti nei media e nella sicurezza iraniana hanno confermato che il Paese è in massima allerta, dato che Netanyahu ha più volte minacciato di far pagare all’Iran un prezzo elevato per qualsiasi aggressione contro Israele. Ad esempio, il 19 ottobre ha dichiarato a Channel 14 israeliana che la minaccia iraniana è «ben lungi dall’essere finita… la nostra attenzione rimane sull’Iran».
Il governo iraniano ha emesso una condanna formale della strage, respinta dal ministero degli Esteri israeliano, che ha accusato l’Iran di «cercare costantemente di uccidere israeliani ed ebrei in tutto il mondo».
Alcune fonti israeliane hanno riferito che Netanyahu sarebbe frustrato per essere stato ostacolato dal presidente statunitense Donald Trump nel lanciare un nuovo attacco contro l’Iran. L’idea è che, con Trump impegnato nei negoziati con la Russia per chiudere il conflitto in Ucraina, l’attacco in Australia potrebbe servire a Netanyahu come motivazione per colpire l’Iran.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Terrorismo
Teste di maiale lasciate nel cimitero musulmano di Sydney
Pigs heads discovered on the graves of Muslims after the recent Bondi Beach terror attack.
This is the beginning of some very dark times for Australia. #Australia #Bondi #BondiBeach #Sydney #Hannukah #BondiBeachShooting #BreakingNews pic.twitter.com/hh1C57VQ6r — 𝔗𝔥𝔢 𝔇𝔞𝔦𝔩𝔶 𝔇𝔦𝔰𝔰𝔦𝔡𝔢𝔫𝔱 (@DailyD1ss1dent) December 15, 2025
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