Militaria
Fuoco amico, gli USA si abbattono un F-18 in Yemen
La Marina degli Stati Uniti ha inavvertitamente abbattuto il suo stesso caccia F/A-18 in un incidente di fuoco amico sopra il Mar Rosso, ha annunciato il Pentagono poco dopo aver diffuso un comunicato stampa su un altro bombardamento riuscito contro presunti obiettivi Houthi nello Yemen.
L’F/A-18 è stato abbattuto dall’incrociatore lanciamissili USS Gettysburg dopo il decollo dalla portaerei USS Harry S. Truman, ha confermato domenica mattina presto il Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM). I due piloti della Marina sono riusciti a eiettarsi dal jet da combattimento e sono stati recuperati sani e salvi, anche se uno ha riportato lievi ferite.
Secondo un comunicato stampa del CENTCOM diffuso ieri sera, l’incidente è avvenuto proprio mentre aerei americani e britannici conducevano nuovi bombardamenti su presunti siti di stoccaggio di missili e strutture di comando a Sanaa per interrompere e ostacolare le operazioni degli Houthi.
CENTCOM Conducts Airstrikes Against Iran-Backed Houthi Missile Storage and Command/Control Facilities in Yemen
TAMPA, Fla. – U.S. Central Command (CENTCOM) forces conducted precision airstrikes against a missile storage facility and a command-and-control facility operated by… pic.twitter.com/YRWWQJIweP
— U.S. Central Command (@CENTCOM) December 21, 2024
Sostieni Renovatio 21
Durante l’operazione, le forze del CENTCOM hanno anche abbattuto diversi velivoli d’attacco unidirezionali senza equipaggio degli Houthi e un missile da crociera antinave (ASCM) sul Mar Rosso”, ha affermato l’esercito statunitense.
«L’operazione ha coinvolto mezzi dell’Aeronautica Militare e della Marina degli Stati Uniti, compresi gli F/A-18», ha osservato.
Ore dopo, l’esercito statunitense ha ammesso che l’USS Gettysburg ha «apertamente sparato» contro l’F/A-18, ma non ha specificato quale arma sia stata usata per abbattere il jet. È attualmente in corso un’indagine per determinare le circostanze esatte dell’incidente. Il comandante dell’incrociatore funge da comandante della difesa aerea per il gruppo d’attacco, responsabile del rilevamento e della neutralizzazione delle minacce in arrivo.
Le forze americane, insieme a diversi alleati, hanno condotto l’Operazione Prosperity Guardian, una missione per proteggere il traffico mercantile nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden dalle minacce Houthi, negli ultimi 14 mesi.
Come riportato da Renovatio 21, gli Houthi affermano di aver abbattuto diversi MQ-9 Reaper, ma la perdita dell’F/A-18 a causa di un incidente di fuoco amico segna la prima volta che un aereo americano con equipaggio è andato perso durante la missione.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di soundslikecrisps via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0
Militaria
Il Cremlino: i caccia francesi non aiuteranno l’Ucraina
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Militaria
La Germania rimuoverà le restrizioni all’esportazione di armi verso Israele
La Germania riprenderà le forniture di armamenti a Israele dal 24 novembre, ha annunciato lunedì ai cronisti il vice portavoce del governo, Sebastian Hille. Le esportazioni erano state interrotte ad agosto, quando Gerusalemme aveva reso noti i suoi intenti di occupare Gaza City nell’ambito dell’offensiva contro Hamas.
Per Hille, la congiuntura in loco si è «consolidata» da allora, grazie a un cessate il fuoco caldeggiato dagli Stati Uniti in atto dal 10 ottobre. Il funzionario ha eluso commenti sulla prospettiva che Berlino, secondo maggior fornitore di armi a Israele dopo Washington, reintroduca divieti qualora le dinamiche mutassero.
Il portavoce ha altresì declinato di esprimersi sulla eventuale revoca o posticipo delle commesse israeliane durante il periodo di sospensione.
Sostieni Renovatio 21
Interpellato su presunte infrazioni israeliane al regime di tregua o al diritto internazionale umanitario, Hille ha replicato che il governo «sta vigilando» sull’evoluzione in campo ed è «in colloquio permanente con le parti in causa», ma non dispone «di elementi» su violazioni.
Le sue osservazioni giungono a pochi giorni dall’affermazione del ministro della sicurezza israeliano Itamar Ben-Gvir, secondo cui il popolo palestinese «non è mai esistito» e la nazione rappresenta «un’invenzione priva di qualsivoglia fondamento storico, archeologico o fattuale». La scorsa settimana, l’agenzia Reuters ha altresì rivelato che l’esercito israeliano avrebbe convogliato civili palestinesi nei tunnel di Hamas noti per essere minati durante l’operazione a Gaza.
La determinazione assunta lunedì dalla capitale tedesca è stata salutata dal ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar, che ha invitato altre nazioni a «seguire l’esempio» in un messaggio su X. Ha altresì provocato dissenso interno, con Lea Reisner, portavoce del Partito della Sinistra per gli affari esteri, che l’ha tacciata di «fatale e del tutto irresponsabile».
Israele e Hamas si sono reciprocamente imputati di aver infranto la tregua. Almeno 245 palestinesi sono periti nei colpi delle IDF a Gaza nell’ultimo mese, stando a fonti locali.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di IDF Spokesperson’s Unit via Wikimedia pubblicata su licenza CC BY-SA 3.0
Militaria
Israele spara alle truppe ONU
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Spirito4 giorni faIl vescovo Strickland denuncia Papa Leone e i vescovi per aver scandalizzato i fedeli
-



Spirito1 settimana faMons. Viganò: la mano di Satana ha vergato la nota dottrinale «Mater populi fidelis»
-



Tabarro2 settimane faRenovatio 21 partecipa alla Tabarrata dell’Oca 2025
-



Salute2 settimane faI malori della 45ª settimana 2025
-



Intelligence1 settimana faIl potere della vittima
-



Gender2 settimane faElon Musk racconta la storia agghiacciante sulla radicalizzazione dell’ideologia transgender
-



Bizzarria2 settimane faUomo palpeggia la presidente del Messico
-



Intelligence1 settimana faLe profezie di Yuri Bezmenov













