Cina
Detriti di navicella spaziale cinese cadono in un’area popolata

Un video che mostra apparentemente i detriti di un veicolo spaziale che colpisce il suolo in un’area popolata è stato caricato sulla piattaforma di social media cinese Weibo.
Secondo quanto riferito, l’incidente è avvenuto sabato durante il lancio di un razzo vettore cinese Long March 2C che trasportava un carico utile satellitare cino-francese dal centro di lancio satellitare di Xichang.
Il sito di lancio, dedicato esclusivamente alla messa in orbita dei satelliti, si trova in una valle a circa 85 km a nord-ovest della città di Xichang, nella provincia cinese del Sichuan.
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La clip ha catturato quello che sembra un razzo che scende rapidamente dal cielo emettendo fumo arancione scuro. Si vedono gente del posto spaventata correre ai ripari mentre i detriti si schiantano al suolo dietro diversi edifici e alberi.
Secondo un altro post su Weibo, parti della navicella spaziale sarebbero cadute nella contea di Guiding, nella provincia centro-meridionale del Guizhou. La provincia del Sichuan confina con Guizhou a sud-est.
Il sito SpaceNews ha riferito che un avviso di chiusura dello spazio aereo per il lancio aveva stabilito una zona di pericolo temporaneo, che includeva la contea di Guiding.
Finora non ci sono notizie ufficiali su eventuali vittime o danni materiali a seguito dell’incidente.
La China National Space Administration (CNSA) ha annunciato sabato che il suo razzo Long March 2C ha «lanciato con successo» un satellite astronomico sino-francese in un’orbita a 600 km sopra la Terra.
???? Behind the scenes of SVOM launch https://t.co/Fcc0OAY3ac pic.twitter.com/5fiM4oz2GY
— China ‘N Asia Spaceflight ???????? ????️ (@CNSpaceflight) June 22, 2024
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Il satellite, chiamato Space-based Multi-band Variable Object Monitor (SVOM), è stato sviluppato congiuntamente dalla CNSA e dal Centre National d’Etudes Spatiales (CNES) francese negli ultimi due decenni.
La SVOM ha lo scopo di studiare i lampi di raggi gamma (GRB), che sono i fenomeni esplosivi più violenti dello spazio, capaci di rilasciare in pochi secondi tanta energia quanta ne emetterà il Sole durante la sua intera vita di 10 miliardi di anni.
«Siamo in attesa di alcune scoperte importanti, come i primi lampi di raggi gamma avvenuti quando l’universo era ancora nella sua infanzia, che ci aiuteranno a studiare l’evoluzione cosmica (…) lampi di raggi gamma speciali e rari, e forse anche (…) nuovi tipi di esplosioni» ha dichiarato lo Wei Jianyan, che è il principale ricercatore cinese della SVOM.
Come riportato da Renovatio 21, non si tratta della prima volta che la Repubblica Popolare Cinese ha problemi con detriti spaziali precipitati sulla Terra. Anche l’India, Paese che spinge per divenire potenza spaziale (sfruttando anche il settore privato), ha incontrato inconvenienti simili.
Tuttavia, la vera questione rimane quella dei detriti spaziali orbitanti, il cui affastellarsi potrebbe provocare quella che chiamano la sindrome di Kessler, una condizione di pericolo costante a causa di spazzatura cosmica che renderebbe impossibile per l’umanità di uscire dall’atmosfera per secoli o perfino per millenni.
Una guerra spaziale, va ricordato, potrebbe impedire all’umanità l’accesso allo spazio per secoli o millenni, a causa dei detriti e della conseguente sindrome di Kessler. Tuttavia, pare che gli eserciti si stiano davvero preparando alla guerra orbitale.
La corsa internazionale verso la Luna si sta intensificando in grande stile e la Cina si pone tra i paesi più avvantaggiati nella sfida cosmonautica che poche potenze al mondo sono in grado di portare avanti. Essa non ha dubbi riguardo l’idea di sfruttare le risorse minerarie della Luna.
Come riportato da Renovatio 21, la Cina sta investendo in armi progettate per bloccare o distruggere i satelliti statunitensi, cioè armi antisatellite (ASAT): «dal laser abbagliante al jamming, all’abbattimento cinetico da terra o dallo spazio – in tutte queste cose, sono in marcia», avrebbe rivelato una fonte del Pentagono a Natural News 11 mesi fa.
Di fatto, la Cina ha già schierato missili terrestri per distruggere i satelliti in orbita terrestre bassa (LEO).
Come riportato da Renovatio 21, vi sarebbe un piano di Pechino per colonizzare pianeti oltre il sistema solare.
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Immagine screenshot da Twitter
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Cina
Alle porte di Pechino un comando militare 10 volte più grande del Pentagono

Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Il complesso sorge a 30 km circa in direzione Sud-Ovest della capitale e si estende su un sito di almeno 1500 acri. Secondo fonti dell’intelligence Usa, una volta ultimato sarà il più grande al mondo. Attorno all’area massima sicurezza, divieto di sorvolo per droni o scattare foto. Al suo interno bunker antiatomici per accogliere anche Xi Jinping in caso di guerra (nucleare).
L’esercito cinese sta costruendo un enorme complesso militare nella parte occidentale di Pechino che, secondo i servizi segreti statunitensi, servirà come centro di comando in tempo di guerra; una struttura, spiegano funzionari americani, che risulterà molto più grande del Pentagono una volta ultimata la realizzazione. Le immagini satellitari ottenute dal Financial Times che ha rilanciato la notizia, e attualmente al vaglio degli esperti di Intelligence a Washington, mostrano un sito di costruzione di circa 1.500 acri a 30 km a sud-ovest Della capitale cinese.
Diversi funzionari statunitensi, sia in servizio che in pensione ma pur sempre attenti alle vicende militari, confermano la massima attenzione dei servizi segreti e di Intelligence attorno al sito. Una volta ultimato, il comando militare sarà il più grande al mondo e almeno 10 volte più vasto del suo omologo statunitense a Washington. In base a una valutazione delle immagini satellitari ottenute dal quotidiano economico britannico, la costruzione principale è iniziata a metà del 2024 e, secondo alcune fonti, l’intera struttura sarebbe stata ribattezzata «Beijing Military City».
Nell’area vi sarebbero anche delle buche profonde che, secondo gli esperti militari, ospiteranno grandi bunker rinforzati per proteggere i leader militari cinesi in caso di conflitto, compresa una potenziale guerra nucleare. La costruzione avviene mentre l’Esercito popolare di liberazione cinese (Pla) sta sviluppando nuove armi e progetti in vista del centenario della forza nel 2027.
L’Intelligence statunitense ha dichiarato che il presidente Xi Jinping ha ordinato ai vertici militari di sviluppare la capacità di attaccare Taiwan entro quella data. «Se confermato, questo nuovo bunker di comando sotterraneo avanzato per i vertici militari, compreso il presidente Xi in qualità di presidente della Commissione militare centrale, segnala l’intenzione di Pechino di costruire non solo una forza convenzionale di livello mondiale, ma anche una capacità di guerra nucleare avanzata» ha dichiarato Dennis Wilder, ex capo analista della Cina per la CIA.
A inizio mese il sito era in piena attività di costruzione, in contrasto con la scarsità di sviluppo della maggior parte dei grandi progetti immobiliari in Cina, nazione attanagliata da una crisi del settore immobiliare. Inoltre, non si trovano show-room o manifesti tipicamente associati a un progetto immobiliare commerciale di questa portata. E ancora, altro elemento inusuale che fa capire che non si tratta di un progetto commerciale, non vi sono menzioni ufficiali del cantiere su internet in cinese.
Sebbene non vi fosse alcuna presenza militare visibile nell’area oggetto del cantiere, vi sono numerosi cartelli che avvertono di non far volare i droni o di non scattare fotografie. E quanti hanno cercato di avvicinare i cancelli si sono visti respingere in modo brutale dalle guardie, che hanno ribadito che l’accesso è è vietato e hanno opposto il silenzio a ogni richiesta di informazioni. Infine, secondo il FT «un supervisore che ha lasciato il cantiere si è rifiutato di commentare il progetto».
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Renovatio 21 offre questo articolo per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
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