Salute
Il malori della 26ª settimana 2025
Canneto sull’Oglio, provincia di Mantova: «Malore in piscina, bimbo morto dopo due giorni in ospedale». Lo riporta SkyTG24.
Montemarciano, provincia di Ancona: «Mamma di 25 anni trovata morta sul letto, stroncata da un malore nel sonno». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Montelupone, provincia di Macerata: «Malore nel suo ristorante, muore lo chef». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Cava de’ tirreni: «Colto da malore a fine turno: medico muore nel parcheggio dell’ospedale». Lo riporta SalernoToday.
Pescara: «Malore improvviso a casa: muore bimba di due anni. La crisi dopo il risveglio, poi la corsa in ospedale». Lo riporta Il Messaggero.
Noventa Padovana, provincia di Padova: «Jogging lungo il Brenta, poi il malore fatale». Lo riporta PadovaOggi.
Roma: «Ha un malore al volante e finisce fuori strada, morto 64enne». Lo riporta RomaToday.
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Fasano, provincia di Brindisi: «Fasano, 56enne muore dopo un malore in mare: raffica di salvataggi sulla costa brindisina». Lo riporta la Gazzetta del Mezzogiorno.
Certaldo, città metropolitana di Firenze: «Tragico malore sul lavoro: a 62 anni muore in un cantiere». Lo riporta La Nazione.
Bobbio, provincia di Lodi: «Ha un malore e cade dal Ponte Gobbo: muore un 64enne di Melegnano». Lo riporta Il Cittadino di Lodi.
Noci, città metropolitana di Bari: «Malore mentre fa il bagno sul litorale di Egnazia: Giovanni Fusillo muore a 56 anni». Lo riporta la Repubblica.
L’Aquila: «Malore improvviso: muore escursionista». Lo riporta Il Messaggero.
Lecce: «Lutto nel mondo dell’imprenditoria: malore a 46 anni». Lo riporta il Quotidiano di Puglia.
San Benedetto, provincia di Ascoli Piceno: «Malore stronca un anziano che sta passeggiando lungo la riva». Lo riporta il Corriere Adriatrico.
Barletta, provincia di Barletta-Andria-Trani: «Malore mentre fa il bagno in mare: muore 13enne». Lo riporta SkyTG24.
Andria, provincia di Barletta-Andria-Trani: «Malore in campagna, operaio agricolo 50enne si accascia e muore: inutile ogni tentativo di soccorso». Lo riporta Telebari.
San Rocco, provincia di Piacenza: «Malore in culla: gravissimo bimbo di due mesi ricoverato». Lo riporta la Libertà.
Margherita di Savoia, provincia di Barletta-Andria-Trani: «13enne muore dopo malore in mare: inutile il trasporto in elicottero in ospedale». Lo riporta il Corriere Bari.
Monza: «Brianzola di 74 anni morta dopo un malore in montagna». Lo riporta MonzaToday.
Vitulano, provincia di Benevento: «Malore improvviso nel suo ufficio: morto il Presidente del Consiglio comunale». Lo riporta Anteprima24.
Valledoria, provincia di Sassari: «Malore mentre fa il bagno al mare a Valledoria, muore un 72enne». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Porto San Giorgio, provincia di Fermo: «Il bagno al tramonto, poi le urla del figlio di 10 anni: muore stroncato da un malore in mare». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Isola delle Femmine, libero consorzio comunale di Trapani: «Malore in mare, muore una donna di 56 anni». Lo riporta Il Giornale di Sicilia.
Parma: «Caduta dopo malore, morto il parroco di Cadelbosco Sopra». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Corridonia, provincia di Macerata: «Stroncata a 92 anni da un malore nella sala del commiato: dava l’ultimo saluto a una parente». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Cellole, provincia di Caserta: «Malore fatale in spiaggia: secondo caso in 7 giorni». Lo riporta Il Mattino.
Ostia, città metropolitana di Roma capitale: «Tragedia: fa il bagno, accusa un malore e muore». Lo riporta RomaToday.
Gerola Alta, provincia di Sondrio: «Malore in montagna, limbiatese scivola e muore davanti al marito». Lo riporta Il Cittadino di Monza e Brianza.
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Livorno: «incidente con il camion: muore un autista, possibile malore mentre guida». Lo riporta Il Telegrafo.
Falconara, provincia di Ancona: «Falconara: malore fatale nel poliambulatorio, trovato morto». Lo riporta Vivere Ancona.
Cornate, provincia di Monza e della Brianza: «Stroncato da un malore a soli 30 anni, Cornate piange». Lo riporta Prima Monza.
Monza: «La vicepreside morta per un malore». Lo riporta Il Cittadino di Monza e della Brianza.
Cortemaggiore, provincia di Piacenza: «Malore fatale per un 55enne mentre è alla guida del furgone». Lo riporta la Libertà.
Camporgiano, provincia di Lucca: «Malore mentre è in auto. Muore un uomo di 73 anni». Lo riporta il Giornale di Barga.
Baia Felice, città metropolitana di Napoli: «Accusa un malore in acqua e muore annegato». Lo riporta NapoliToday.
Pontecagnano Faiano, provincia di Salerno: «Uomo morto a Pontecagnano, trovato in auto: si ipotizza un malore per il caldo». Lo riporta Il Mattino.
Torino di Sangro, provincia di Chieti: «Malore in spiaggia, muore 83enne». Lo riporta Abruzzo Web.
Capua, provincia di Caserta: «Trovato senza vita sulla piscina dell’agriturismo: 30enne colto da malore». Lo riportra CasertaNews.
Alto Adige: «Escursionista precipita per 60 metri dopo un malore, cade nel vuoto anche un ciclista in sosta: morti entrambi». Lo riporta Leggo.it.
Vibo Valentia: «70enne ha un malore e muore durante i lavori di trasloco: inutili i soccorsi». Lo riporta la Gazzetta del Sud.
Bistagno, provincia di Alessandria: «Malore in strada: 60enne rianimato e trasferito in ospedale». Lo riportra Acquinews.
Sciacca, libero consorzio comunale di Agrigento: «Sciacca. 60enne ha un malore in mare: salvato da un carabiniere». Lo riporta Giornale Centro Sicilia.
Cagliari: «Malore sul volo Ryanair: donna soccorsa all’aeroporto di Elmas e trasferita al Brotzu». Lo riporta L’Unione Sarda.
L’Aquila: «Studente di 29 anni precipita dal balcone dopo un malore». Lo riporta Il Messaggero.
Lonate Pozzolo, Provincia di Varese: «Cade dalla bici: grave 72enne. Ipotesi malore. Elisoccorso sul posto». Lo riporta malpensa24.
Parma: «Malore al mercato, anziano si sente male per il caldo». Lo riporta la Gazzetta di Parma.
Querceta, provincia di Lucca: «Salvato dai colleghi dipendente di un supermercato colto da malore». Lo riporta VersiliaPost.
Savona: «Savona, malore in negozio: ambulanza bloccata da un’auto in sosta vietata». Lo riporta La Stampa.
Cavriago, provincia di Reggio nell’Emilia: «Malore in piscina, grave una ragazzina di 14 anni». Lo riporta la Gazzetta di Reggio.
Bognanco, provincia di Verbano-Cusio-Ossola: «Malore nella zona Laghi di campo». Lo riporta La Stampa.
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Valmontone, provincia di Frosinone: «Agente della polizia locale salva un’anziana che era stata colpita da un malore». Lo riporta FrosinonteToday.
Fano, provincia di Pesaro e Urbino: «Doppio malore fatale sulle spiagge di Fano». Lo riporta Senigallia Notizie.
Liscate, città metropolitana di Milano: «Grave malore in ditta per una 29enne: interviene anche l’elisoccorso». Lo riporta Prima la Martesana.
Gardone Riviera, provincia di Brescia: «Accusa un malore in sella alla moto, trasportato d’urgenza in ospedale». Lo riporta GardaToday.
Selargius, città metropolitana di Cagliari: «Colto da malore in via San Martino: è grave». Lo riporta Casteddu On line.
Napoli: «Aule maggioranza, i disoccupati fanno irruzione a via Verdi: un manifestante accusa un malore». Lo riporta NapoliToday.
Capaccio Paestum, provincia di Salerno: «Colto da malore appena entra in mare: salvato 44enne». Lo riporta SalernoToday.
Cingoli, provincia di Macerata: «Malore all’Acquapark: donna salvata da tre bagnini con il defibrillatore». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Milano: «Ha un malore e si accascia a terra a bordo di un tram a Milano». Lo riporta MilanoToday.
Cava de’ Tirreni, provincia di Salerno: «Uomo colto da malore in un negozio: salvato con il defibrillatore». Lo riporta SalernoToday.
Asti: «Paura in piazza Alfieri: malore al volante, auto finisce sui cancelletti pedonali». Lo riporta La Voce di Asti.
Agrigento: «Malore in mare: salvato da carabiniere». Lo riporta AgrigentoOggi.
Lavizzara, Confederazione Elvetica: «Canton Ticino, si immerge in acqua e ha un malore improvviso: gravissimo 64enne». Lo riporta QuiComo.
Trofarello, città metropolitana di Torino: «Malore improvviso sulla tangenziale: traffico in tilt, intervengono i soccorsi». Lo riporta il Giornale La Voce.
Positano, città metropolitana di Napoli: «ha un malore sul sentiero degli Dei: escursionista salvato con elisoccorso». Lo riporta Il Mattino.
Civitanova, provincia di Macerata: «Pescatore colto da malore al largo di Civitanova: la Guardia costiera soccorre l’uomo e lo trasporta a terra». Lo riporta il Corriere Adriatico.
Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta: «Bracciante colto da malore, abbandonato in ospedale poi il decesso: 4 indagati». Lo riporta Il Mattino.
La Spezia: «Malore in Palmaria: turista portata in ospedale». Lo riporta la Città della Spezia.
San Celestino, provincia di Parma: «Fedeli uniti per don Gianni. Ricoverato dopo il malore». Lo riporta L’Unione Sarda.
Lecco: «Colto da malore lungo il Sentiero del Viandante, intervengono i soccorsi». Lo riporta LeccoToday.
San Casciano in Val di Pesa, città metropolitana di Firenze: «Donna colta da malore in casa, arriva l’elisoccorso». Lo riporta La Nazione.
Camerota, provincia di Salerno: «Malore in barca per bimbo, soccorso da Guardia costiera». Lo riporta l’Agenzia ANSA.
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Casaletto Spartano, provincia di Salerno: «Escursionista colto da malore: soccorso in elicottero». Lo riporta SalernoToday.
Valdieri, provincia di Cuneo: «Genitore accusa un malore in montagna, intera famiglia soccorsa». Lo riporta La Guida.
Moltrasio, provincia di Como: «Malore dopo l’immersione, morto un sommozzatore nel Comasco». Lo riporta l’agenzia ANSA.
Olbia, provincia di Sassari: «Soccorso da uno sconosciuto dopo un malore, lo rintraccia con appello social». Lo riporta Gallura oggi.
Torre Annunziata, città metropolitana di Napoli: «Il tiktoker a rischio processo: il malore dopo la notifica». Lo riporta Il Mattino.
Palermo: «Village People a Palermo, il cantante ha un malore sul palco: sospeso lo show». Lo riporta RaiNews.
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Alimentazione
Primo decesso registrato dovuto ad allergia alla carne trasmessa dalle zecche: programma eugenetico avviato?
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Indurre l’intolleranza alla carne con la bioingegneria umana. Per il bene dell’ambiente
Parola del dottor Matthew Liao, bioeticista legato al World Economic Forum Sottotitoli di Renovatio 21 pic.twitter.com/J83Q1YUMuD — Renovatio 21 (@21_renovatio) August 23, 2023
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Gravidanza
L’esposizione prenatale ai PFAS è legata a cambiamenti «misurabili» nel cervello dei bambini
Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Anni dopo, ricercatori scandinavi hanno scoperto forti associazioni tra diverse esposizioni al PFAS nelle madri incinte e diversi aspetti della struttura cerebrale dei loro figli, ha dichiarato a The Defender Aaron Barron, Ph.D., autore principale di uno studio pubblicato su The Lancet Planetary Health.
Una nuova ricerca dimostra che l’esposizione della madre a «sostanze chimiche eterne» durante la gravidanza è collegata a cambiamenti misurabili nel cervello del bambino entro i 5 anni di età.
Lo studio, pubblicato su The Lancet Planetary Health, è il primo a esaminare in modo esaustivo il legame tra sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) materne e cambiamenti strutturali e funzionali nel cervello dei bambini.
I ricercatori hanno scoperto forti associazioni tra diverse esposizioni al PFAS nelle madri incinte e diversi aspetti della struttura cerebrale dei loro figli anni dopo, ha dichiarato a The Defender l’autore principale Aaron Barron, Ph.D.
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I cambiamenti includevano volumi ridotti in diverse regioni del cervello e cambiamenti nei modelli di connettività funzionale in tutto il cervello.
Le tre principali regioni del cervello colpite sono state il corpo calloso, il più grande tratto di sostanza bianca del cervello, che collega i due emisferi cerebrali; la corteccia occipitale, responsabile della vista e dell’elaborazione visiva; e l’ ipotalamo, che regola i livelli ormonali e il metabolismo.
Hanno riscontrato effetti anche a bassi livelli di esposizione
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I PFAS sono sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino e che vengono comunemente utilizzate in un’ampia gamma di prodotti di consumo, dai prodotti per la pulizia ai cosmetici, fino alle pentole. Queste sostanze chimiche persistono nell’ambiente e possono accumularsi negli esseri umani e negli animali.
Le sostanze chimiche PFAS sono state collegate al cancro, a difetti congeniti, a malattie del fegato, a malattie della tiroide, a un sistema immunitario indebolito, a squilibri ormonali e a una serie di altri gravi problemi di salute.
Secondo lo studio, la maggior parte delle persone è esposta cronicamente ai PFAS da anni.
«Questo studio descrive in modo doloroso come siamo costretti a vivere nell’ambiente tossico che creiamo», ha affermato Karl Jablonowski, ricercatore senior del Children’s Health Defense, che non ha preso parte allo studio.
«Interferire con lo sviluppo cerebrale è spesso irreversibile. I PFAS sono ovunque, ubiquitariamente presenti nelle gravidanze di tutto il mondo. Questo studio suggerisce che il nostro inquinamento sta avendo un effetto sullo sviluppo cerebrale in tutta la specie umana».
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I risultati sono «molto interessanti e potenzialmente allarmanti»
Jablonowski ha affermato che la tecnologia per identificare la contaminazione da PFAS è ancora agli inizi, motivo per cui gli studi più importanti che ne esaminano gli effetti sono recenti. Ricerche recenti hanno trovato collegamenti tra PFAS e problemi di sviluppo cerebrale, tra cui il disturbo dello spettro autistico e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).
Anche alcuni studi precedenti hanno riscontrato associazioni tra l’esposizione materna e la struttura del cervello esaminando porzioni limitate del cervello dei bambini.
Per testare ulteriormente questo collegamento, Barron e il suo team di ricercatori scandinavi hanno misurato i composti PFAS in campioni di sangue prelevati da un gruppo di oltre 50 donne incinte alla 24a settimana di gravidanza.
Hanno monitorato i loro figli cinque anni dopo, utilizzando tecniche di risonanza magnetica per misurare la struttura del cervello, i percorsi della materia bianca e la connettività tra le diverse regioni del cervello.
Barron ha definito i molteplici cambiamenti nella struttura cerebrale da loro identificati «molto interessanti e potenzialmente allarmanti».
Poiché la ricerca era uno studio di coorte basato sulla popolazione, le donne che hanno partecipato non erano casi anomali con livelli insolitamente elevati di esposizione ai PFAS. La loro esposizione era tipica della maggior parte delle persone.
«Ma anche a questi bassi livelli, i PFAS erano fortemente e linearmente associati alla struttura del cervello, il che significa che i potenziali effetti dei PFAS sullo sviluppo del cervello non sono rilevanti solo per la minoranza della popolazione con un’esposizione molto elevata ai PFAS, ma per tutti», ha affermato Barron.
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«Chiaro meccanismo attraverso il quale il PFAS materno può raggiungere il cervello fetale»
Barron ha avvertito che il suo studio non ha dimostrato la causalità. Per farlo, avrebbe richiesto esperimenti che non sono realmente possibili sugli esseri umani, ha affermato.
«Ma le associazioni sono convincenti», in particolare se combinate con altre ricerche che hanno dimostrato che il PFAS può passare attraverso la placenta fino al bambino, può attraversare la barriera emato-encefalica e accumularsi nel cervello, e influenzare direttamente il modo in cui i neuroni e le cellule staminali neurali possono crescere e maturare.
«Esiste quindi un chiaro meccanismo attraverso il quale il PFAS materno può raggiungere il cervello fetale e causare cambiamenti che portano al tipo di associazioni che osserviamo», ha affermato.
Non esiste un cambiamento immediato nello stile di vita che le donne incinte possano apportare per ridurre i livelli di PFAS nel sangue, ha affermato. Ma le donne incinte non dovrebbero preoccuparsi in questo momento, né trarre conclusioni affrettate, anche perché non c’è nulla che si possa fare durante la gravidanza per affrontare il problema.
«Con i PFAS, non è vero che alcune persone li hanno e altre no: sono presenti nel sangue di quasi tutti. Si accumulano molto lentamente nel corso degli anni e in genere vengono eliminati dall’organismo molto lentamente», ha affermato.
Ha aggiunto che è importante che le persone siano consapevoli degli effetti dannosi, «ma se preoccuparsi eccessivamente durante la gravidanza porta a livelli elevati di stress materno, allora questo può avere conseguenze negative anche per lo sviluppo del bambino».
Barron ha affermato che sarebbe scettico nel raccomandare cambiamenti radicali nello stile di vita o nelle politiche basandosi su un singolo studio.
«Ma dovremmo parlare dei PFAS: ci sono sempre più prove che dimostrano che sono dannosi per la nostra salute, e il nostro studio non fa che aggravare questa situazione», ha affermato.
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Quali composti PFAS comportano il rischio più elevato? Non lo sappiamo ancora.
Anche se alcuni PFAS hanno iniziato a essere regolamentati, «continueranno a persistere nell’ambiente e sono ancora presenti nel sangue di quasi tutti», ha affermato Barron. «Dovremmo continuare a informare le persone su queste sostanze chimiche e trovare modi per rimuoverle dall’ambiente».
Poiché queste sostanze chimiche sono presenti nel sangue di ogni madre, «ogni cervello si sviluppa in presenza di PFAS» e queste informazioni devono essere integrate nelle attuali conoscenze sullo sviluppo cerebrale normale, ha affermato.
Questo fatto potrebbe non rappresentare una catastrofe, avvertono i ricercatori.
«È importante ricordare che solo perché il cervello appare “diverso”, non significa necessariamente che sia peggiore, e si spera che nuove ricerche dimostrino se questi cambiamenti strutturali del cervello siano realmente dannosi o meno per un bambino», ha affermato Barron.
I ricercatori hanno sottolineato la necessità di un follow-up a lungo termine e di replicare i loro risultati in altre popolazioni. Hanno inoltre affermato che ulteriori ricerche dovrebbero verificare se questi primi cambiamenti cerebrali si traducano in impatti misurabili a livello educativo, sociale o comportamentale in età più avanzata.
Hanno chiesto un’indagine per individuare quali specifici composti PFAS comportino il rischio più elevato, quanto sia importante il momento dell’esposizione e quali strategie di mitigazione possano ridurre il trasferimento materno-fetale.
Brenda Baletti
Ph.D.
© 14 novembre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
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Alimentazione
I pesticidi «neonicotinoidi» collegati al collasso delle colonie di api potrebbero danneggiare anche la fertilità maschile
- Funzione genetica alterata e sviluppo precoce dell’embrione interrotto.
- Disfunzione ormonale, stress ossidativo (uno squilibrio chimico che danneggia le cellule), disfunzione dei mitocondri (le parti delle cellule che producono energia) e lesioni al tessuto testicolare.
- Problemi riproduttivi che possono essere trasmessi alla prole.
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- L’imidacloprid , il neonicotinoide più studiato, ha causato danni diffusi ai testicoli, riduzione del numero di spermatozoi, scarsa motilità, forme anomale e diminuzione del testosterone. Diversi studi hanno riscontrato danni al DNA e degenerazione delle cellule che producono spermatozoi.
- L’acetamiprid ha compromesso la qualità dello sperma e la regolazione ormonale, riducendo l’attività genica necessaria per la produzione di testosterone.
- La clotianidina ha danneggiato la qualità dello sperma, ha causato il restringimento degli organi riproduttivi e ha indebolito le difese naturali dell’organismo contro i danni cellulari (antiossidanti). Ha inoltre causato una maggiore quantità di spermatozoi anomali e, a dosi elevate, una minore concentrazione di spermatozoi e un aumento della morte delle cellule testicolari. Lo stress ha aggravato il danno.
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